Aldo Bracco

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Aldo Bracco
NascitaMondovì, 25 novembre 1916
MorteCorbera, 23 agosto 1938
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1935-1938
GradoSergente a.a.r.n.
GuerreGuerra civile spagnola
Decorazionivedi qui
dati tratti da Combattenti Liberazione[1]
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Aldo Bracco (Mondovì, 25 novembre 1916Corbera, 23 agosto 1938) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra civile spagnola[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Mondovì, provincia di Cuneo, il 25 novembre 1916.[3] Ancora studente liceale nel settembre 1935 si arruolò volontario nella Regia Aeronautica in qualità di aviere allievo sergente presso la Scuola di Rimini, passando alla Scuola di pilotaggio di Aviano nel marzo 1936.[1] Promosso 1º aviere pilota e trasferito al 5º Stormo d'assalto nell’agosto stesso anno, un mese dopo otteneva la promozione a sergente.[1] Nel marzo 1938 fu assegnato all'Aviazione Legionaria e mandato a combattere nella guerra di Spagna assegnato alla specialità caccia.[1] Prese parte a numerose missioni belliche, e cadde in combattimento il 23 agosto 1938 sul cielo di Cartua, Corbera.[1] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Arditissimo pilota da caccia, volontario in missione di guerra combattuta per l’affermazione degli ideali fascisti, in un combattimento aereo contro forze avversarie numericamente superiori, rimaneva ferito e ripetutamente colpito all’apparecchio. Rinunciando al sicuro salvataggio con il paracadute, pur di portare in salvo il prezioso materiale, riusciva a rientrare nelle linee nazionali. Giunto quasi alla meta, gli venivano meno le forze e perdeva la sua giovane esistenza nel nobile intento. Cielo di Spagna, 23 agosto 1938.[4]»
— Regio Decreto del 16 marzo 1939.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1924-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 331.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Bracco, Aldo, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 2 gennaio 2022.