Alberto Theodoli di Sambuci

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Alberto Theodoli di Sambuci

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato27 novembre 1913 –
29 settembre 1919
LegislaturaXXIV
CollegioFoligno
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato5 maggio 1934 –
1946
LegislaturaXXIX
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni (17 aprile 1939 - 5 agosto 1943)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in ingegneria
ProfessioneIngegnere; dirigente d'azienda

Giuseppe Francesco Maria Alberto Theodoli (Roma, 24 novembre 1873Roma, 6 giugno 1955) è stato un ingegnere, dirigente d'azienda e politico italiano.

Erede della nobile famiglia Theodoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Roma il 24 novembre 1873 da Girolamo Theodoli di Sambuci e Cristina Altieri.

Discendente della famiglia Theodoli, compie gli studi universitari presso l'Università di Losanna, dove si laurea nel 1897.

Dal 1902 al 1917 è membro del consiglio di amministrazione del Banco di Roma, poi dal 1944 al 1945 ne è del Banco di Roma.

Nel 1913 è delegato italiano nella Commissione di amministrazione delle sedi di Costantinopoli, Tripoli, Parigi ed Alessandria d'Egitto.

Sempre nel 1913 viene eletto deputato nel collegio di Foligno e riceve ad interim gli incarichi di sottosegretario di Stato al Ministro delle colonie e al Ministro degli affari esteri nel primo governo Nitti.

Durante la Prima Guerra Mondiale serve come capitano dal 1915 al 1916.

Nel 1934, proposto dal Presidente del Senato Tommaso Tittoni e dal Prefetto di Roma Riccardo Zoccoletti, giura come senatore il 5 maggio dello stesso anno.

Nel 1946, come molti senatori del Regno, viene dichiarato decaduto dall'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo. Verrà riabilitato il 30 gennaio dello stesso anno

Muore a Roma il 6 giugno 1955.[1][2][3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia decorato di Gran Cordone - nastrino per uniforme ordinaria

Genealogia vuota[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Girolamo Theodoli, marchese di San Vito Romano e Pisoniano ?  
 
?  
Theodolo Theodoli, marchese di San Vito Romano e Pisoniano  
Antonietta Teresa Odescalchi Baldassarre Odescalchi, III principe Odescalchi  
 
Caterina Valeria Giustiniani di Bassano  
Girolamo Theodoli, marchese di San Vito Romano e Pisoniano  
Filippo Simonetti, conte ?  
 
?  
Laura Maria Simonetti, marchesa di Gadignana  
? ?  
 
?  
Alberto Theodoli  
Clemente Altieri, VI principe di Oriolo Paluzzo Altieri, V principe di Oriolo  
 
Maria Anna di Sassonia  
Emilio Altieri, VII principe di Oriolo  
Vittoria Boncompagni Ludovisi Luigi I Boncompagni Ludovisi  
 
Maddalena Odescalchi  
Cristina Maria Anna Altieri  
Giuseppe Archinto, V marchese di Parona Luigi Archinto  
 
Marianna Manfredi  
Beatrice Archinto  
Maria Cristina Trivulzio Gian Giacomo Trivulzio, VI marchese di Sesto Ulteriano  
 
Beatrice Serbelloni  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda senatore THEODOLI DI SAMBUCI Alberto, su notes9.senato.it. URL consultato il 6 luglio 2018.
  2. ^ Alberto Theodoli Di Sambuci / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 6 luglio 2018.
  3. ^ Theodoli di Sambuci Alberto | Dizionario biografico multimediale, su www.montesca.eu. URL consultato il 6 luglio 2018.

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