Alberto Methol Ferré

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alberto Methol Ferré (2009)

Alberto Methol Ferré (Montevideo, 31 marzo 192915 novembre 2009) è stato un filosofo e teologo uruguaiano. È considerato uno dei più fecondi e originali intellettuali latinoamericani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Diritto e Filosofia presso l'Università della Repubblica, studiò a fondo i padri della patria sudamericani: José de San Martín, José Gervasio Artigas, Simón Bolívar.

Nel 1955 fondò la rivista Nexo, con l'obiettivo di creare, appunto, "nessi" tra nazione e nazione, intrecciare legami tra pensatori di Paesi diversi del Sud America. Coltivava il sogno dell'unificazione dell'America meridionale in una grande federazione: «Per sopravvivere l'America latina deve realizzare qualcosa di analogo a quanto attuato dagli Stati Uniti d'America, però a partire da se stessa, dalla propria originalità di circolo culturale cattolico». Il processo di integrazione si è poi in parte realizzato nel Mercosur.

Dal 1967 al 1975 fece parte del comitato di redazione della rivista Vispera, nata per interpretare la situazione della Chiesa cattolica dell'America latina, e il suo recepimento del Concilio Vaticano II, alla vigilia (vispera) della seconda conferenza generale dell'episcopato latinoamericano, fissata per il 1968.

Nel 1969 fu chiamato a far parte del Dipartimento per i laici del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM), organismo con cui collaborerà per un ventennio. Cominciò così a percorrere tutta l'America Latina per conferenze, invitato dai diversi centri di formazione cattolica.

Criticò severamente la teologia della liberazione, che conosceva a fondo anche per il rapporto personale con il suo esponente di maggior spicco, Gustavo Gutiérrez, anch'egli collaboratore della rivista Vispera; al contempo criticò anche quei cattolici che rifiutavano l'opzione preferenziale per i poveri. Collaborò all'elaborazione e alla redazione del cosiddetto Documento di Puebla, in occasione della terza conferenza generale dell'episcopato latinoamericano, che si tenne nel 1979 in Messico.

Fu membro del Pontificio consiglio per i laici dal 1980 al 1984.

Methol Ferré definì ateismo libertino la nuova ideologia dominante, dopo la caduta degli ateismi d'ispirazione marxista. Il nuovo ateismo "ha cambiato radicalmente di figura. Non è messianico, ma libertino. Non è rivoluzionario in senso sociale, ma complice dello status quo. Non ha interesse per la giustizia, ma per tutto ciò che permette di coltivare un edonismo radicale".

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2504147605348557760007 · ISNI (EN0000 0000 6351 7024 · SBN SBLV167744 · BAV 495/345223 · Europeana agent/base/144887 · LCCN (ENn82234205 · GND (DE1057320080 · J9U (ENHE987007326918605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82234205