Aishath Himna Hassan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Aishath Himna Hassan
Nazionalità Bandiera delle Maldive Maldive
Atletica leggera
Specialità Velocità
Record
100 m 12"17 (2022)
200 m 26"73 (2018)
400 m 57"56 Record nazionale (2022)
4x100 m 50"16 Record nazionale (2019)
 

Aishath Himna Hassan (7 gennaio 2002) è una velocista maldiviana, che ha rappresentato il suo paese ai Campionati del mondo di atletica leggera 2019.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Detiene dal 2018 il record nazionale sui 400 metri piani: ha battuto una prima volta il primato di Mirufath Ahmed, che resisteva dal 2010, ai campionati asiatici under-20 di atletica leggera del giugno 2018,[2] fissandolo in 59.76.[1] Lo ha poi migliorato di 3 centesimi un mese dopo, alle qualificazioni asiatiche ai giochi olimpici giovanili, ed una terza volta ai Campionati asiatici under 18 di atletica leggera del 2019, scendendo a 59.18.[2] È scesa sotto il muro dei 59 secondi in occasione dei campionati mondiali under 20 di atletica leggera del 2021, portando il record nazionale a 58.90.[3][1] Vista la giovane età dell'atleta, il record è anche il primato nazionale under-20.[1][4]

Sin da molto giovane, ha rappresentato il suo paese anche a livello seniores. Nel 2018 ha corso i 200 ed i 400 metri ai XVIII Giochi asiatici, disputati a Giacarta, Indonesia, venendo eliminata in entrambi i casi in batteria.[5]

Nel 2019 ha preso parte alla spedizione maldiviana ai giochi dell'Asia Meridionale, durante i quali ha corso i 400 m (chiuse la finale al settimo posto)[6][7] e le staffette: la 4x100 metri femminile, che chiuse al sesto posto la finale, battendo il record nazionale che resisteva dal 2016;[1][8][6] e la 4x400 metri femminile, che chiuse anch'essa al sesto posto.[1][6]

Nello stesso anno ha partecipato anche ai campionati del mondo di atletica leggera, che si sono disputati a Doha, in Qatar. Ha gareggiato sulla sua distanza, i 400 metri, venendo eliminata in batteria con il 46º tempo: 59.91, lontano dalle sue migliori prestazioni.[9][10] Peggio di lei fece solo Kenza Sosse, la prima atleta donna del Qatar ad aver mai preso parte ad un mondiale di atletica leggera.[11]

Non ha preso parte ad alcuna competizione internazionale nel 2020,[1] ma l'anno successivo si aggiudicò un posto ai mondiali under-20 primeggiando nei trials organizzati dalla federazione maldiviana.[7] Ai successivi mondiali, disputati a Nairobi, ha gareggiato ancora una volta nei 400 metri piani: il 18º tempo ottenuto in batteria non fu sufficiente per entrare in finale[4], ma le valse - come detto - il record nazionale.[1][3] Ha ulteriormente migliorato il record nel giugno 2022, fermando il cronometro a 57.56.[1]

Nel 2022 ha preso parte ai XXII Giochi del Commonwealth sulle distanze dei 100 m, 400 m e 4x100 m, venendo eliminata in batteria.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) Aishath Himna HASSAN | Profile | World Athletics, su worldathletics.org. URL consultato il 2 agosto 2022.
  2. ^ a b (EN) Athlete Himna breaks 400m women’s national record, su The Edition. URL consultato il 28 novembre 2021.
  3. ^ a b (DVEN) RECORDS - National Senior - Record Table, su athletics.org.mv. URL consultato il 28 novembre 2021.
  4. ^ a b (EN) Nairobi 21 - 400 Metres Women - Round 1 (PDF), su media.aws.iaaf.org. URL consultato il 28 novembre 2021.
  5. ^ (DVEN) Asian Games 2018, su athletics.org.mv. URL consultato il 28 novembre 2021.
  6. ^ a b c (EN) Results, su South Asian Games Nepal 2019. URL consultato il 28 novembre 2021.
  7. ^ a b (EN) Himna to compete in World Athletics U20 Championships, su raajje.mv. URL consultato il 28 novembre 2021.
  8. ^ (EN) Maldives relay team renews national record, su The Edition. URL consultato il 28 novembre 2021.
  9. ^ (EN) Doha 2019 - 400 Metres Women - Round 1 (PDF), su media.aws.iaaf.org. URL consultato il 28 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Maldives National Team Results at 2019 IAAF World Championships, su MileSplit United States. URL consultato il 28 novembre 2021.
  11. ^ (EN) The World Cup debutant caused a stir: – I was scared, su newsbeezer.com. URL consultato il 28 novembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]