Ahmad Isma'il 'Ali

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Aḥmad Ismāʿīl ʿAlī
NascitaIl Cairo, 14 ottobre 1917
MorteLondra, 25 dicembre 1974
Cause della mortecancro
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Egitto Regno d'Egitto
Repubblica Araba Unita
Bandiera dell'Egitto Egitto
Forza armata Esercito egiziano
Unità16º fanteria
Anni di servizio1938 - 1974
GradoMushīr[1]
GuerreSeconda guerra mondiale
Guerra arabo-israeliana del 1948
Crisi di Suez
Guerra dei sei giorni
Guerra del Kippur
CampagneCampagna del Nordafrica
Comandante diForze armate egiziane (Comandante in capo)
Apparato d'informazioni generali
Studi militariAccademia militare egiziana
fonti nel corpo del testo
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Aḥmad Ismāʿīl ʿAlī (in arabo أحمد إسماعيل علي?); Il Cairo, 14 ottobre 1917Londra, 25 dicembre 1974) è stato un generale egiziano.

Frequentò l'Accademia Militare Egiziana, diplomandosi nel 1938, fu compagno di corso di Gamal Abd el-Nasser e di Anwar al-Sādāt.

Aḥmad Ismāʿīl ʿAlī partecipò con gli Alleati nel Deserto occidentale egiziano alla seconda guerra mondiale, fu poi comandante di Brigata nel corso della Guerra arabo-israeliana del 1948 e, dopo aver seguito dei corsi di addestramento militare nel Regno Unito, combatté contro le forze anglo-francesi-israeliane durante la Crisi di Suez.
Nel 1967 fu nominato generale di divisione e come tale prese parte nel 1967 alla guerra dei sei giorni.
Nel marzo del 1969 divenne per breve tempo capo di stato maggiore, dovendosi però quasi subito dimettere, a settembre, su richiesta dello stesso Presidente Nasser a causa dell'incapacità delle forze armate egiziane di metter freno ai raid israeliani.
Anwar al-Sādāt, succeduto a Nasser, lo nominò già nel settembre del 1970 responsabile dell'Apparato d'Informazioni Generali (Gihāz al-Mukhābarāt al-ʿĀmma): compito che assolse fino al 1972. Fu infine nominato comandante in capo delle forze armate egiziane e ministro della Guerra nel corso della Guerra di Ramadan (chiamata per lo più, fuori del mondo arabo, Guerra del Kippur). È noto per essere stato l'artefice del piano strategico d'attacco finalizzato all'attraversamento del Canale di Suez e dello scavalcamento della linea fortificata israeliana nota come Linea Bar-Lev (la cosiddetta "Operazione Badr[2]"), effettivamente realizzati il 6 ottobre 1973.

Nell'ottobre del 1972, Aḥmad Ismāʿīl aveva accompagnato il Primo ministro ʿAzīz Sidqī in visita a Mosca e al suo ritorno fece fallire un colpo di Stato contro il Presidente. Quello stesso mese, rimpiazzò il generale anti-sovietico Muhammad Sadiq come ministro della Guerra e comandante in capo, ricevendo nel novembre del 1973 la promozione a Feldmaresciallo (mushīr).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Aḥmad Ismāʿīl ʿAlī morì il 25 dicembre 1974, a seguito di un cancro in stato avanzato. Al momento della morte aveva appena 57 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Feldmaresciallo
  2. ^ Dal nome della prima vittoria di Maometto contro i pagani meccani.

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