Adriaan Fokker

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Adriaan Daniël Fokker

Adriaan Daniël Fokker (ˈaːdriaːn ˈdaːniɛl ˈfɔkər; Bogor, 17 agosto 1887Apeldoorn (Beekbergen), 24 settembre 1972) è stato un fisico e musicista olandese. Fu l'inventore dell'organo Fokker, un organo di 31 toni a temperamento equabile.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Leiden, Kamerlingh-Onnes Lab (1926) Adriaan Daniël Fokker terzo da destra

Adriaan Daniël Fokker nacque il 17 agosto 1887 a Buitenzorg, nelle Indie orientali olandesi (ora Bogor, in Indonesia). Era cugino dell'ingegnere aeronautico Anthony Fokker.

Fokker studiò ingegneria mineraria alla Delft University of Technology e fisica all'Università di Leiden con Hendrik Lorentz, dove conseguì il dottorato nel 1913. Continuò i suoi studi con Albert Einstein, Ernest Rutherford e William Bragg. Nella sua tesi del 1913[1] ricavò l'equazione di Fokker-Planck insieme a Max Planck. Dopo il servizio militare durante la prima guerra mondiale tornò a Leiden come assistente di Lorentz ed Ehrenfest. Nel 1928 Fokker succedette a Hendrik Lorentz come direttore della ricerca al Teylers Museum di Haarlem.

Fokker apportò diversi contributi alla relatività speciale e alcuni contributi meno noti alla relatività generale, in particolare nell'area della precessione geodetica, i fenomeni di precessione di un giroscopio in caduta libera in un campo gravitazionale.[2]

Fokker iniziò a studiare teoria musicale durante la seconda guerra mondiale, quando l'Università di Leida fu chiusa; in parte questo era dovuto al desiderio di convincere i nazisti che non sarebbe stato utile allo sforzo bellico, e in parte fu una risposta alla lettura del lavoro di Christiaan Huygens sul temperamento equabile 31.

Nel 1938 Fokker, insieme a Dirk Coster e Otto Hahn, aiutò la fisica ebrea Lise Meitner a fuggire dall'Austria nei Paesi Bassi. "Fokker e Coster sapevano entrambi che le posizioni universitarie non erano di fatto disponibili per gli stranieri, ma lo spazio in un laboratorio non era un problema, a Groningen o ad Haarlem". 'Forse possiamo contattare i colleghi per contributi regolari' suggerì Coster. Fokker Fissò una cifra di 20.000 franchi, sufficienti per supportare la Meitner per cinque anni ed iniziò immediatamente a contattare i colleghi per consigli e donazioni. Non riuscirono a ottenere finanziamenti, ma Fokker riuscì a ottenere il permesso ufficiale per la Meitner di andarsene, anche se non poté telegrafarle questo per via della segretezza. Fuggì a malapena in tempo per sfuggire all'arresto.[3]

L'anno 1942 di conseguenza segnò una svolta nella sua vita; dopo di allora scrisse molti pezzi in 31-uguali, che sono importanti per l'uso della settima armonica come intervallo di consonanti (31-uguali ha un'approssimazione molto migliore della 7ª armonica sell'onnipresente 12-uguale). Apportò anche contributi notevoli alla teoria musicale, come il blocco di periodicità di Fokker.

Nel 1949 divenne membro della Royal Netherlands Academy of Arts and Sciences.[4]

Morì il 24 settembre 1972, all'età di 85 anni, a Beekbergen vicino ad Apeldoorn.

Strumenti musicali[modifica | modifica wikitesto]

Rappresentazione schematica della tastiera microtonale di Fokker per un organo a canne 31EDO (organo Fokker) con due tastiere e pedale, costruito da lui.

Fokker progettò e costruì una serie di strumenti a tastiera in grado di riprodurre scale microtonali tramite una tastiera generica. Il più noto di questi è il suo organo a 31 toni temperato in modo equabile, che fu installato nel Teylers Museum ad Haarlem nel 1951. È comunemente chiamato l'organo Fokker. L'organo Fokker è attualmente di proprietà della Fondazione Huygens-Fokker ed è stato trasferito nella Sala BAM nel Muziekgebouw aan 't IJ. Si tengono regolarmente concerti su questo strumento nella Sala BAM.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Adriaan Fokker, Over Brown'sche bewegingen in het stralingsveld, en waarschijnlijkheids-beschouwingen in de stralingstheorie (PDF), su ilorentz.org, 1913.
  2. ^ Jean Eisenstaedt, Anne J. Kox, Studies in the History of General Relativity, Birkhäuser, 1988, p. 42, ISBN 0-8176-3479-7.
  3. ^ Ruth Lewin Sime, "Lise Meitner: A Life in Physics", University of California Press, June 1997. Retrieved September 19, 2013. See chapter 8, "Escape."
  4. ^ A.D. Fokker (1889 - 1972), su dwc.knaw.nl, Royal Netherlands Academy of Arts and Sciences. URL consultato il 27 luglio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN115583571 · ISNI (EN0000 0001 1455 5451 · Europeana agent/base/159245 · LCCN (ENn85802431 · GND (DE172077702 · BNF (FRcb12398922j (data) · J9U (ENHE987007279318305171 · CONOR.SI (SL250706275 · WorldCat Identities (ENlccn-n85802431