Adolfo Vigorelli
Adolfo Vigorelli (Milano, 26 ottobre 1921 – Alpe Casarolo, 22 giugno 1944) è stato un partigiano italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Figlio di Ezio Vigorelli, l'8 settembre 1943, Adolfo ("Fofi" come lo chiamavano in casa), era sottotenente di complemento negli Autieri. Quando il padre, un noto avvocato socialista, ricercato dalla polizia a Milano, decise di riparare in Svizzera con la famiglia, Adolfo lo seguì e lo stesso fece il fratello maggiore Bruno, le cui idee democratiche erano note ai fascisti.
Fu a Lugano che i fratelli Vigorelli, incontrato Dionigi Superti, comandante della Divisione partigiana "Valdossola", decisero di seguirlo in Italia per riprendere la lotta.
Nel giugno del 1944 Adolfo cadde combattendo contro i tedeschi, che l'avevano accerchiato, con un gruppo di compagni, in una baita dell'Alpe Casarolo in Val Grande.
Ricordo[modifica | modifica wikitesto]
Ad Adolfo Vigorelli è stata intitolata una via di Roma.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
— Val grande - Ossola, 22 giugno 1944
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ VIGORELLI Adolfo, su quirinale.it.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Adolfo Vigorelli, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.