Adolfo Rebez

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Adolfo Rebez
NascitaTrieste, 20 marzo 1917
MorteAmorgos, 4 luglio 1941
Cause della mortecaduto in combattimento
Luogo di sepolturacimitero di Pieris
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Aeronautica
CorpoAviazione Legionaria
SpecialitàBombardamento
Anni di servizio1936-1941
Gradocapitano a.a.r.n. in s.p.e.
ComandantiEttore Muti
GuerreGuerra di Spagna
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Brunete
Comandante di205ª Squadriglia, 41º Gruppo Autonomo Bombardamento Terrestre
Decorazionivedi qui
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1]
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Adolfo Rebez (Trieste, 20 marzo 1917Amorgos, 4 luglio 1941) è stato un militare e aviatore italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Trieste il 20 marzo 1913.[1] Dopo aver frequentato le scuole elementari nella sua città natale si trasferì con la famiglia a Zara completando qui il ciclo di studi secondari.[2] Nel settembre 1935 si arruolò volontario nella Regia Aeronautica come allievo ufficiale pilota, conseguendo sull'aeroporto di Foligno la qualifica di pilota militare e il grado di sottotenente di complemento in forza al 12º Stormo Bombardamento Terrestre.[2] Nel febbraio 1937 partì per combattere nella guerra di Spagna, assegnato all'Aviazione Legionaria, dove fu decorato di una Medaglia d'argento e due di bronzo al valor militare.[2] Ritornato in Italia nell'ottobre 1938, con il passaggio in servizio permanente effettivo per meriti di guerra, fu promosso tenente e assegnato al 41º Gruppo Bombardamento Terrestre equipaggiato con i Savoia-Marchetti S.79 Sparviero.[2] Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, fu subito impegnato in combattimento, e il 15 luglio fu decorato con una terza Medaglia di bronzo al valor militare. Promosso capitano nel gennaio 1941, fu nominato comandante della 205ª Squadriglia di stanza aRodi, nell'Egeo.[2] Cadde in combattimento sul cielo di Amorgos (Cicladi), il 4 luglio 1941, e per onorarne il coraggio fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Giovanissimo comandante di squadriglia, quattro volte decorato al valor militare, gia promosso per merito di guerra, volontario nella guerra di Spagna, appena ventenne affrontava con ardore e valore incomparabili i più duri cimenti e i combattimenti più aspri Nell’attuale conflitto confermava le sue alte doti militari e professionali, partecipando a numerosissime e asperrime azioni belliche, bombardando la flotta nemica e la zona petrolifera di Haifa Affrontando e superando eccezionali difficoltà, dovute a condizioni atmosferiche avverse e alla lunghissima navigazione attraverso vasta distesa di mare e zone desertiche, portava sulle isole Bahrein, l’offesa dell’ala italiana. Durante un audace volo sul Mediterraneo, accettando un’impari lotta, colpito a morte, faceva olocausto della sua fiorente giovinezza sull’ara della Patria. Espressione luminosa della fede e del valore guerriero delle nuove nostre generazioni, simbolo delle più alte virtù degli aviatori d’italia. Cielo di Amorgos (Cicladi), 11 giugno 1940 - 4 luglio 1941 .[3]»
— Regio Decreto 8 agosto 1942.[4]
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
— Regio Decreto 18 aprile 1941.[5]
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, durante 6 mesi di campagna dava chiare prove del suo valore guerriero, combattendo con slancio e entusiasmo. Nelle numerose azioni della battaglia di Brunete, cui partecipava quale 1° pilota di apparecchio da bombardamento veloce, pur di assolvere la missione, superava la violentissima reazione contraerea trascurando il grave pericolo costituito dalla presenza della caccia avversaria, e confermava le sue alte virtù di combattente ardimentoso, l'elevata elevazione spirituale e la indefettibile fede per la causa abbracciata. Cielo di Spagna, maggio-agosto 1937
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, partecipava a numerose azioni di guerra quale capo equipaggio d'apparecchio da bombardamento comportandosi sempre da valoroso. In un incidente di volo, pur riportando gravi ferite, dava meravigliose prove di fermezza d'animo e alto sentire del proprio dovere. Cielo di Spagna, febbraio-maggio 1937
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale pilota già ripetutamente distintosi, partecipava quale capo equipaggio di apparecchio da bombardamento veloce, a numerosissime altre azioni di guerra, dando ancora prova di indiscutibile valore e di sprezzo del pericolo. Cielo di Spagna, gennaio-settembre 1938»
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Capo pilota di velivolo da bombardamento, eseguiva con eccezionali risultati, azioni offensive al limite dell'autonomia, superando gravi difficoltà, contro importantissimi e ben difesi depositi di carburante nemici. Cielo del Mediterraneo, 15 luglio 1940

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]


Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 243.
  2. ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
  3. ^ Quirinale.it
  4. ^ Bollettino Ufficiale 1942, disp.36, pag.1852 e disp.45, pag.2432.
  5. ^ Bollettino Ufficiale 1940, disp.46, pag.1689.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
  • (EN) Chris Dunning, Combat Units of the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943, Oxford, Oxford University Press, 1988, ISBN 1-871187-01-X.
  • I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana, Roma, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, 1977.
  • (EN) Marco Mattioli, Savoia-Marchetti S.79 Sparviero Bomber Units, Botley, Osprey Publishing Company, 2018.
  • Franco Pagliano, Aviatori italiani: 1940-1945, Milano, Ugo Mursia Editore, 2004, ISBN 88-425-3237-1.
  • Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Periodici
  • Fabio Bianchi e Antonio Marazziti, Gli aerosiluranti italiani 1940-1945. I reparti, le macchine, le imprese, in Storia Militare Dossier, n. 14, Parma, Ermanno Albertelli Editore, giugno 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]