Adolfo Gandino

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Adolfo Gandino

Adolfo Gandino (Bra, 29 luglio 1878Bologna, 7 giugno 1940) è stato un compositore italiano. Musicista e compositore di poemi sinfonici e lirica cameristica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Adolfo, era figlio del latinista Giovanni Battista Gandino e di Olimpia Orsi.[1] Nato a Bra arrivò a Bologna a seguito della famiglia dove crebbe in un ambiente estremamente colto.[2][3] Aveva due sorelle, Gemma, sposata Caponotto[4] e Maria Pia, quest'ultima pittrice, di cui nel 1928 commissionò il ritratto postumo al pittore Antonio Mosca.[5] Era sposato con Agnese Masetti. La coppia non ebbe figli.

Dimostrò un notevole talento musicale per cui frequentò il Liceo musicale diplomandosi in composizione.[3] Fu allievo di Bruno Mugellini, Cesare Dall'Olio e di Giuseppe Martucci a Bologna.[6] Si perfezionò in Italia e all'estero presso altri famosi docenti (Massenet, Rimskij-Korsakov).

Si laureò anche in Giurisprudenza presso l'università di Ferrara.[3]

Compose opere strumentali, musica sacra e un centinaio di liriche per voce e pianoforte.

Fu Commissario, su mandato del Ministero della Pubblica Istruzione, al Liceo Musicale di Bologna e al Conservatorio di Milano. Rientrò spesso a Bra nei periodi di riposo.

Nel 1922 ricoprì la carica di sindaco di Ciagnano, una frazione di Ozzano dell'Emilia.[7]

Morì improvvisamente il 7 giugno 1940, all'età di 61 anni ancora in piena attività creativa, a Bologna nella residenza di famiglia di Villa Basabò.

È sepolto al Cimitero monumentale della Certosa di Bologna nella cappellina di famiglia insieme al padre al numero 2 bis, Campo Carducci, muro di cinta lungo il canale.[8]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • La sua città natale, Bra, ha intitolato al suo nome il civico istituto musicale.[9]
  • Nel decimo anniversaro della morte il Comune di Bologna ha patrocinato il libro dedicato a "Adolfo Gandino musicista bolognese di Cesare Valabrega - Editrice Faro 1950"

Principali composizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Come operista:
    • “Jaufrè Rudel”
    • “Trilby”
    • “L'Anno mille”: un poema scenico su testo di Giovanni Pascoli
  • Autore di opere strumentali di ambientazione sacra
  • Autore di un centinaio di liriche per voce e pianoforte

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ateneo di Treviso, p. 94.
  2. ^ Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Tullio Murri e Edoardo Brizio erano amici o colleghi del padre.
  3. ^ a b c Gandino Adolfo, su Galileum Autografi. URL consultato il 7 marzo 2024 (archiviato il 20 agosto 2022).
  4. ^ La cui nipote Francesca Cangini (1914-1985) sposerà il conte palatino Filippo Rinaldo Hercolani Fava Simonetti (1913-2002) figlio di Antonio Hercolani Fava Simonetti (1883-1962).
  5. ^ Vedi note sull'agenda del 1928 del pittore Antonio Mosca.
  6. ^ Ateneo di Treviso, p. 95.
  7. ^ 35 - Pilastrino, su icozzano.scuole.bo.it. URL consultato il 7 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010).
  8. ^ Certosa di Bologna. Arte e storia 2. Una passeggiata tra le memorie della città della musica (cartina) (PDF), su Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna, gennaio 2004. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  9. ^ Istituto Musicale A. Gandino, su Fondazione Fossano Musica. URL consultato il 7 marzo 2024 (archiviato il 24 settembre 2023).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adolfo Gandino musicista bolognese di Cesare Valabrega - sotto gli auspici del Comune di Bologna - Editrice Faro 1950
  • Atti e memorie dell'ateneo di Treviso (PDF), su Ateneo di Treviso. URL consultato il 7 marzo 2024.

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