Adam Peaty

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Gran Bretagna Mel Marshall[
Adam George Peaty
Adam Peaty alle Olimpiadi di Rio del 2016
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 191 cm
Peso 95 kg
Nuoto
Specialità Rana
Squadra Loughborough University
London Roar
Record
50 m rana 25"95 Record mondiale (2017)
100 m rana 56"88 Record mondiale (2019)
100 m rana vasca corta 55"49 Record nazionale (2020)
Carriera
Nazionale
Carriera da allenatore
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 3 2 0
Mondiali 8 1 3
Mondiali in vasca corta 0 3 1
Europei 16 0 0
Europei in vasca corta 1 2 1
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Commonwealth 4 3 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 14 febbraio 2024

Adam George Peaty (Uttoxeter, 28 dicembre 1994) è un nuotatore britannico, detentore del record del mondo dei 50 e 100 metri rana in vasca lunga.

Si allena a Derby, dove è seguito dall'ex atleta inglese, partecipante ai Giochi olimpici di Atene 2004, Melanie Marshall[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

2012-2013: Il debutto[modifica | modifica wikitesto]

Il nuotatore inglese disputò la sua prima competizione internazionale nel 2012, quando prese parte ai Campionati europei giovanili di nuoto ad Anversa, raggiungendo la finale nei 200 metri rana[1].

L'anno seguente Peaty colse le prime medaglie in campo nazionale, vincendo l'argento nei 50 metri rana e il bronzo nei 100[1]. A dicembre prese parte ai Campionati europei di nuoto in vasca corta, tenutisi a Herning, in Danimarca. In questa occasione Peaty si cimentò in tutte le distanze a rana, raggiungendo la semifinale nei 50[2].

2014: I successi internazionali e i record del mondo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 il nuotatore inglese continuò nella sua crescita: ad aprile, ai campionati nazionali britannici, Peaty vinse l'oro nei 50 rana e l'argento nei 100 e nei 200[1]. Il nuotatore inglese si mise poi in luce nei Giochi del Commonwealth, disputati a Glasgow a fine luglio: giunse quarto nei 200 rana, a 15 centesimi dal podio[3], vincendo poi l'argento nei 50 rana con il tempo di 26"78, ad appena due centesimi di secondo dal vincitore Cameron van Der Burgh[4]. Peaty vinse poi due ori, uno individuale nei 100 metri rana e uno nella staffetta 4x100 mista.

Ai Campionati europei di nuoto 2014 Peaty disputò nuovamente tutte le gare a rana e la staffetta mista 4x100 misti. Nei 200 rana il nuotatore inglese fu escluso alle batterie, pur avendo nuotato il nono tempo assoluto, perché preceduto da altri due nuotatori britannici[5]. Nei 100 rana Peaty vinse l'oro dopo aver fatto segnare il tempo migliore sia nelle batterie che nelle semifinali, stabilendo anche il record della manifestazione. Anche nei 50 rana il nuotatore inglese ripeté un percorso simile, imponendosi sin dalle batterie. In semifinale, inoltre, Peaty fece segnare il record del mondo sulla distanza, nuotando in 26"62 e migliorando di 5 centesimi di secondo il record precedente, appartenente a van Der Burgh dal 2009[6][7]. In finale Peaty non ripeté la prestazione, ma il tempo di 27"00 nuotato gli fu sufficiente per conquistare la medaglia d'oro.

Il nuotatore inglese conquistò, inoltre, l'oro nella staffetta mista, nella quale la rappresentativa britannica ottenne anche il record del mondo[8]. Nella giornata conclusiva di gare Peaty vinse un altro oro, aggiudicandosi la staffetta 4x100 misti con la rappresentativa britannica.

2015: Mondiali di Kazan e record del mondo[modifica | modifica wikitesto]

Nel mese di aprile gareggiò ai Campionati Nazionali Britannici. Nella giornata di apertura vinse la medaglia d'oro nei 200 m rana in 2'08"34, battendo i compagni specialisti della distanza e facendo registrare la seconda miglior prestazione mondiale.[9] Tre giorni più tardi si tuffò nell'Aquatics Centre di Londra per la finale dei 100m rana che concluse stabilendo il nuovo record del mondo in 57"92. Strappò il precedente primato a Cameron van Der Burgh e divenne così il primo uomo a scendere al di sotto dei 58"00.[10]

Nella prima giornata dei Campionati mondiali di Kazan disputò le fasi eliminatorie dei 100 m rana: vinse le batterie in 58"52[11] e le semifinali in 58"18,[12] facendo segnare in entrambe le occasioni il nuovo record dei campionati. Il giorno successivo vinse il primo oro mondiale della sua carriera con il tempo di 58"52 battendo il sudafricano van Der Burgh.[13]

Il 4 agosto 2015 nei 50 rana (semifinale) ferma il cronometro sui 26"42, tempo che gli garantisce il nuovo record del mondo sulla distanza, togliendo il primato di 26"62 al sudafricano Van Der Burgh. Il giorno dopo, nella medesima gara (finale), si laurea campione del mondo, battendo lo stesso van Der Burgh e firmando un crono di 26"51.

2016-2018: Giochi olimpici di Rio, Mondiali di Budapest ed Europei[modifica | modifica wikitesto]

Peaty durante i 100 rana a Rio 2016.

Ai Giochi di Rio Peaty migliora il suo record mondiale nelle batterie dei 100 rana, nuotandoli in 57"55. In finale il nuotatore britannico conquista l'oro e ritocca ulteriormente il record, facendo segnare un tempo di 57"13.

Il 25 luglio dell'anno successivo ai Mondiali di Budapest, Peaty batte il suo stesso record mondiale nei 50m rana.

Nel 2018 agli Europei di Glasgow migliora ancora il suo record del mondo dei 100m rana, nuotando in finale in 57"10.

Mondiali Gwangju 2019[modifica | modifica wikitesto]

In Corea del Sud diventa il primo uomo di sempre a nuotare i 100m rana in meno di 57”, fermando il cronometro a 56”88 e facendo così registrare un nuovo record del mondo.

2020[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 novembre 2020, nel corso dell'International Swimming League 2020 con il tempo di 55"49[14] nei 100 metri rana, ha stabilito il nuovo record del mondo della specialità, migliorando il primato di 55"61 stabilito dal sudafricano Cameron van der Burgh a Berlino 2009 nell'epoca in cui il regolamento ammetteva i costumi gommati.[15]

2023[modifica | modifica wikitesto]

Adam Peaty: Si è ritirato dai Trials britannici, decidendo non partecipare ai campionati mondiali di nuoto di Fukuoka (Giappone) per concentrarsi sulla salute mentale e sui Giochi Olimpici di Parigi del 2024.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro 2016: oro nei 100m rana, argento nella 4x100m misti.
Tokyo 2020: oro nei 100m rana e nella 4×100m misti mista, argento nella 4x100m misti.
Kazan 2015: oro nei 50m rana, nei 100m rana e nella 4x100m misti mista.
Budapest 2017: oro nei 50m rana e nei 100m rana, argento nella 4x100m misti.
Gwangju 2019: oro nei 50m rana, nei 100m rana e nella 4x100m misti, bronzo nella 4x100m misti mista.
Doha 2024: bronzo nei 100m rana e nella 4x100m misti mista.
Doha 2014: argento nei 50m rana, nei 100m rana e nella 4x50m misti mista.
Melbourne 2022: bronzo nei 100m rana.
Berlino 2014: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nella 4x100m misti e nella 4x100m misti mista.
Londra 2016: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nella 4x100m misti e nella 4x100m misti mista.
Glasgow 2018: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nella 4x100m misti e nella 4x100m misti mista.[16]
Budapest 2020: oro nei 50m rana, nei 100m rana, nella 4x100m misti e nella 4x100m misti mista.
Netanya 2015: argento nei 50m rana e nei 100m rana.
Copenaghen 2017: oro nei 100m rana, bronzo nei 50m rana.
Glasgow 2014: oro nei 100m rana e nella 4x100m misti, argento nei 50m rana.
Gold Coast 2018: oro nei 100m rana, argento nei 50m rana e nella 4x100m misti.
Birmingham 2022: oro nei 50m rana.

International Swimming League[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2019 Stagione 2020 Stagione 2021
Bandiera del Regno Unito London Roar Bandiera del Regno Unito London Roar Bandiera del Regno Unito London Roar

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al nuoto.»
— 31 dicembre 2016[17][18]
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al nuoto.»
— 1º gennaio 2022[19][20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Adam Peaty, su swimming.org. URL consultato il 24 agosto 2014.
  2. ^ (EN) Results - Herning 2013, su 84.33.2.65, www.len.eu. URL consultato il 24 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).
  3. ^ (EN) Swimming - Men's 200m Breaststroke Final, su results.glasgow2014.com. URL consultato il 24 agosto 2014.
  4. ^ (EN) Golden night for Carlin, Taylor and Hynd in Glasgow, in swimming.org, 28 luglio 2014. URL consultato il 24 agosto 2014.
  5. ^ Per il regolamento della manifestazione possono accedere alle semifinali al massimo due atleti della stessa nazionalità.
  6. ^ (EN) World record and silver medal for Brits in Berlin, in swimming.org, 22 agosto 2014. URL consultato il 24 agosto 2014.
  7. ^ Record del mondo di Adam Peaty nei 50 rana, in raisport.rai.it, 22 agosto 2014. URL consultato il 24 agosto 2014.
  8. ^ (EN) World record for mixed relay team in Berlin, in swimming.org, 19 agosto 2014. URL consultato il 24 agosto 2014.
  9. ^ (EN) ADAM PEATY RIPS UP REPUTATIONS WITH 2:08.34 WIN AHEAD OF WILLIS, MURDOCH & JAMIESON, in swimvortex.com, 14 aprile 2015. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  10. ^ (EN) ADAM PEATY THE PIONEER: 57.92 100M BREAST 91YRS AFTER TARZAN’S TOOK FREE THAT WAY, in swimvortex.com, 17 aprile 2015. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  11. ^ (EN) Men's 100 m Breastroke Heats - Results, in omegatiming.com, 3 agosto 2015. URL consultato il 3 agosto 2015.
  12. ^ (EN) Men's 100 m Breastroke Semifinals - Results, in omegatiming.com, 3 agosto 2015. URL consultato il 3 agosto 2015.
  13. ^ (EN) Men's 100 m Breastroke Finals - Results, in omegatiming.com, 3 agosto 2015. URL consultato il 3 agosto 2015.
  14. ^ Passaggio ai 50 metri di 26″04 e ritorno in 29″45
  15. ^ Nuoto, ISL 2020: Adam Peaty fissa il nuovo record del mondo nei 100 rana in vasca corta! Un siluro il britannico, su OA Sport. URL consultato il 15 novembre 2020.
  16. ^ (EN) Adam Peaty: European Championships success down to finding fun and embracing pressure, in BBC Sport, 16 agosto 2018. URL consultato il 19 agosto 2018.
  17. ^ (EN) The London Gazette, n. 61803, 31 dicembre 2016, p. N22. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  18. ^ (EN) Team GB stars dominate New Year's Honours List, su teamgb.com, 30 dicembre 2016. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  19. ^ (EN) The London Gazette, n. 63571, 1º gennaio 2022, p. N14. URL consultato il 26 gennaio 2022.
  20. ^ (EN) New Year Honours 2022: Jason Kenny receives a knighthood and Laura Kenny made a dame, su bbc.com, 31 dicembre 2021. URL consultato il 26 gennaio 2022.

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