Abrus precatorius

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Abro
Abrus precatorius
Koehler's Medizinal-Pflanzen
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùAbreae
GenereAbrus
SpecieA. precatorius
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
GenereAbrus
SpecieA. precatorius
Nomenclatura binomiale
Abrus precatorius
L., 1753

L'abro (Abrus precatorius L.) è un arbusto della famiglia delle Fabacee (o Leguminose) diffuso nei paesi tropicali.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I semi dell'A. precatorius contengono una sostanza tossica, l'abrina

È un legume con lunghe foglie e con semi rossi e duri. I semi contengono una sostanza molto tossica (l'abrina, 75 mg/100g di seme), composta in realtà da quattro isotossine (abrina a, b, c e d)[2]. Sebbene siano talvolta utilizzati come perle per collane o per costituire strumenti musicali a percussione, ciò è poco raccomandabile a causa dell'elevata tossicità.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie comprende la fascia tropicale e subtropicale di Africa, Asia e Australia. È stata introdotta dall'uomo anche nella ecozona neotropicale.[1]

Utilizzo come misura di peso[modifica | modifica wikitesto]

Da seme dell'abro deriva l'unità di misura indiana del peso detta ratti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Abrus precatorius, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 16 aprile 2023.
  2. ^ Semi di abro (Abrus precatorius), su Ufficio federale svizzero della sanità pubblica, 7 novembre 2006. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).

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