Abdul Baset Al-Sarout

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Abdul Baset Al-Sarout
Nazionalità Bandiera della Siria Siria
Calcio
Ruolo portiere
Carriera
Squadre di club1
?-2011Al-Karamah
Nazionale
2007-2008Bandiera della Siria Siria U-17
2009-2010Bandiera della Siria Siria U-20
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Abdul Baset Al-Sarout, detto anche Abdelbasset Saroot (Homs, 2 gennaio 19928 giugno 2019), è stato un calciatore siriano, di ruolo portiere. È stato un leader dei ribelli siriani a Homs.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Attività militare e politica[modifica | modifica wikitesto]

Era un sostenitore dei ribelli in Siria.[1]

La rete dei media in lingua araba Al Jazeera lo descriveva come un'"icona nella rivolta siriana".[2] Tutti e quattro i suoi fratelli furono uccisi dalle forze di sicurezza siriane. Suo zio, Mohe Edden Al-Sarout fu assassinato nel mese di novembre 2011 a Homs.[3]

Egli riferì di aver baciato la testa insanguinata di un manifestante di 19 anni assassinato, mentre la folla cantava al ritmo di tamburo "Il sonno facile continueremo la lotta ... madri piangete per i giovani della Siria".[4]

Inoltre, si pensa che Al-Sarout sia sopravvissuto ad almeno tre tentativi di assassinio.

Al-Sarout fu immortalato nel documentario di guerra del 2013 di Talal Derki, Il ritorno a Homs.[5] Il film vinse il Grand Jury Prize dell'edizione 2014 del Sundance Film Festival[6][7] e lo Special Jury Recognition del 57º San Francisco International Film Festival.[8]

Da novembre 2015 fino alla morte, Sarout fu un leader rispettato della rivoluzione siriana e comandante del gruppo ribelle Shuhada al-Bayada, che era venuto in conflitto con Jabhat al-Nusra, il ramo di Al-Qaeda in Siria dopo Al-Nusra, il quale attaccò poi Sarout e i suoi uomini.

È morto a soli 27 anni, l'8 giugno 2019, probabilmente in un ospedale turco, a causa delle ferite riportate nei giorni precedenti in un combattimento ad Hama contro l'esercito siriano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ London 2012 Olympics: Syrian goalkeeper takes a stand in Homs as national side aim for Olympics, su Telegraph, 13 marzo 2012. URL consultato il 15 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Abdul Baset Al Sarout Live Blog, su AlJazeera.net, 2012. URL consultato il 15 marzo 2012.
  3. ^ Syria reacts to Arab League suspension - Sunday 13 November 2011, su guardian.co.uk, Guardian, 13 novembre 2011. URL consultato il 16 marzo 2012.
  4. ^ Syrian secret police defect, Arab deadline looms, su reuters.com, 4 dicembre 2011. URL consultato il 16 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).
  5. ^ The Return To Homs, su Proaction/Ventana Films, 20 novembre 2013. URL consultato il 16 agosto 2015.
  6. ^ Sundance: ‘Whiplash’ & ‘Rich Hill’ Win Grand Jury Awards; Dramatic Directing Goes To Cutter Hodierne For ‘Fishing Without Nets’, su deadline.com. URL consultato l'8 ottobre 2017.
  7. ^ 'Whiplash' Owns the 2014 Sundance Film Festival Awards Netting Two Top Prizes, su indiewire.com. URL consultato l'8 ottobre 2017.
  8. ^ 57TH SAN FRANCISCO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL WINNERS, su sffs.org. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2014).

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