Abd al-Aziz bin Turki bin Faysal Al Sa'ud

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ʿAbd al-ʿAzīz bin Turkī bin Fayṣal Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoʿAbd al-ʿAzīz bin Turkī bin Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
NascitaRiad, 4 giugno 1983 (40 anni)
DinastiaDinastia Saudita
PadreTurki bin Faysal Al Sa'ud
MadreNouf bint Fahd bin Khalid Al Sa'ud
ReligioneIslam sunnita

ʿAbd al-ʿAzīz bin Turkī bin Fayṣal Āl Saʿūd (in arabo عبدالعزيز بن تركي آل سعود?; Riad, 4 giugno 1983) è un principe e pilota automobilistico saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Abd al-Aziz è nato a Riad il 4 giugno 1983[1][2] ed è il secondo figlio del principe Turki bin Faysal e di Nouf bint Fahd bin Khalid Al Sa'ud. È nipote del defunto re Faysal. Suo fratello Faysal è un noto imprenditore e ambientalista.

Sostiene di aver imparato a guidare a nove anni quando suo padre gli consentì di manovrare sulla sabbia un Nissan Patrol grigio.[3]

Nel 2000 si è diplomato alla scuola "Re Faysal" di Riad. Dal 2001 al 2003 ha studiato scienze politiche all'Università Re Sa'ud. Successivamente, dal 2003 al 2006, ha proseguito gli studi nella stessa materia presso la School of Oriental and African Studies dell'Università di Londra. Dal 2006 al 2010 ha studiato marketing presso il Collegio di amministrazione aziendale di Gedda.[1] Inoltre, nel 2005, si è diplomato alla scuola di Formula BMW in Bahrein.[3]

Carriera automobilistica[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi della sua carriera nel mondo dell'automobilismo includono le seguenti gare:[4]

  • Formula BMW racing centre race series (2005 - 2006): una corsa, una pole position, un primo posto.
  • Formula BMW racing centre race series (2006 - 2007): otto gare su nove, quattro pole position, quattro vittorie, terzo nel campionato;
  • Speed trip 7 Bahrein (2006 - 2007): secondo campionato autocross complessivo.

Nel 2010 ha partecipato e si è classificato nelle prime posizioni in diverse gare: secondo posto al Radical Masters AUH round e nove vittorie e dodici podi al Porsche GT3 CCME Champion.[5] Anche il 2011 è stato ricco di successi: quinto posto alla 24 ore di Dubai; test al Lotus T125 F1 di Abu Dhabi; secondo posto con il maggior numero di giri più veloci e più posizioni in pole alla Porsche GT3 CCME; test ufficiale della Porsche alla 24 Ore di Le Mans; Hungaroring test della BMW Z4 GT3; prima posizione alla FIA GT3 Championship - primo posto dell'Algarve in Portogallo con il team Need for Speed di Schubert Motorsport.[1]

Abd al-Aziz ha vinto il titolo di campione nel primo campionato europeo GT3 su pista rotonda organizzato nel circuito internazionale dell'Algarve in Portogallo nel maggio del 2011. Aveva come co-pilota Edward Sandström su una BMW Z4 team Need for Speed di Schubert Motorsport. Con questo successo il principe è diventato il primo saudita a partecipare e vincere una gara di campionato GT3 europeo.[1]

I suoi co-piloti più frequenti sono stati Edward Sandström (sei volte), Nick Tandy (due volte), Bryce Miller (due volte), Bret Curtis (una volta), Sean Edwards (una volta) e Spencer Pumpelly (una volta) fino al 2012.[6]

I Saudi Falcons da lui guidati non hanno partecipato alla 24 ore di Dubai del 2013 per diversi problemi tecnici.[7]

Sintesi della carriera[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera di corsa in sintesi è la seguente:[8]

Anno Corse disputate Vittorie Podi Pole position Numero di giri più veloci
2013 13 2 11 1 4
2012 16 4 12 2 2
2011 22 7 10 6 7
2010 17 9 13 6 6
2009 8 1 1 0 0
2008 1 0 1 0 0

ADAC GT Masters[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Abd al-Aziz è stato l'unico pilota arabo al GT Masters ADAC del giugno 2012, uno dei più grandi campionati GT3 del mondo.[9] Nello stesso mese ha raggiunto un notevole successo durante la sua prima partecipazione ad una delle più importanti gare GT3 delle GT Masters ADAC, il campionato al circuito di Sachsenring in Germania con il team Schubert Motorsport.[10] Abd al-Aziz è risultato terzo tra le 44 macchine sulla griglia di partenza della quarta giornata.[10]

Risultati alla 24 Ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Abd al-Aziz ha partecipato alle 24 Ore di Le Mans con Sean Edwards e Bret Curtis nel giugno del 2012. Sono riusciti a qualificare le GT3 # 75 Porsche 997 RSR a un notevole secondo posto nella categoria Pro-Am.[11]

Corsa Team Co-pilota Automobile Classe Giri Pos. Class
Pos.
2011 Bandiera della Germania Team Felbermayr-Proton Bandiera degli Stati Uniti Bryce Miller
Bandiera del Regno Unito Nick Tandy
Porsche 997 GT3-RSR GTE
Pro
169 DNF DNF
2012 Bandiera del Belgio Prospeed Competition Bandiera degli Stati Uniti Bret Curtis
Bandiera del Regno Unito Sean Edwards
Porsche 997 GT3-RSR GTE
Am
180 DNF DNF
2013 Bandiera del Regno Unito JMW Motorsport Bandiera dell'Italia Andrea Bertolini
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Khaled al Qubaisi
Ferrari 458 Italia GT2 GTE
Pro
300 34º 10º
2014 Bandiera del Regno Unito JMW Motorsport Bandiera degli Stati Uniti Seth Neiman
Bandiera degli Stati Uniti Spencer Pumpelly
Ferrari 458 Italia GT2 GTE
Am
327 27º
2015 Bandiera del Regno Unito JMW Motorsport Bandiera della Polonia Kuba Giermaziak
Bandiera degli Stati Uniti Michael Avenatti
Ferrari 458 Italia GT2 GTE
Am
320 36º

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 APSCO, rivenditore dell'olio motore Mobil 1 in Arabia Saudita, ha consegnato una targa onoraria al principe - leader della squadra saudita - al circuito internazionale di Reem a Riad. Il premio è stato il riconoscimento del raggiungimento di risultati da record tra i quali vi sono nove prime posizione nel campionato del Medio Oriente Porsche GT3, che si è svolto in un periodo di sei mesi sui più famosi circuiti di Bahrein, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Il principe è stato il vincitore della prima edizione di questo campionato. APSCO era uno dei principali sponsor.[12]

Nel 2013 è stato nominato ambasciatore per la sicurezza stradale nel programma della Shell per la sicurezza stradale in Arabia Saudita.[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d About Abdulaziz bin Turki al Faisal, su Red Bull. URL consultato il 31 marzo 2012.
  2. ^ Drivers Abdulaziz bin Turki al Faisal, su Saudi Falcons. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2012).
  3. ^ a b Gary Meenaghan, A concrete oasis in the middle of the Saudi Arabia desert, in The National, 21 febbraio 2012. URL consultato il 6 giugno 2012.
  4. ^ Road Map (SWF) [collegamento interrotto], su abdulazizalfaisal.com, Abdulaziz Al Faisal. URL consultato il 31 marzo 2012.
  5. ^ Prince Abdulaziz bin Turki al Faisal wins Porsche GT3 Cup Challenge Middle East [collegamento interrotto], su GCC Press Agencies. URL consultato il 31 marzo 2012.
  6. ^ Abdulaziz Al Faisal, SA, su Racing Sports Cars. URL consultato il 20 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2013).
  7. ^ Saudi Falcons led by Prince Abdulaziz Turki Al-Faisal retire from 24H Dubai 2013, in Riyadh Connect, 14 gennaio 2013. URL consultato il 4 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2013).
  8. ^ Abdulaziz Al Faisal, su Driver Database. URL consultato il 31 marzo 2012.
  9. ^ Phill Tromans, Abdulaziz Turki Al Faisal. Podium hunting, su Crank and Piston, 11 giugno 2012. URL consultato il 5 luglio 2012.
  10. ^ a b Abdulaziz bin Turki Al Faisal makes a Historic Achievement at ADAC GT Masters, su Biser3a. URL consultato il 21 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2012).
  11. ^ James Gent, Abdulaziz Turki Al Faisal. Le Mans 24hrs. The building tension, su Crank and Piston, 16 giugno 2012. URL consultato il 6 luglio 2012.
  12. ^ APSCO honors Prince Abdulaziz bin Turki, su Saudi Gazette. URL consultato il 31 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2015).
  13. ^ Shell, HRH Prince Abdulaziz bin Turki al-Faisal promote Road Safety 2013 programme, in AME Info, 28 novembre 2012. URL consultato il 2 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2013).

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