A.W.O.L. (album)

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A.W.O.L.
album in studio
ArtistaAZ
Pubblicazione6 settembre 2005
Durata54:32
Dischi1
Tracce15
GenereHip hop[1]
East Coast hip hop[1]
Gangsta rap[1]
EtichettaThe Horchard, Quiet Money
ProduttoreHeatmakerz, Emile Haynie, Frade, Vinny Idol, Fizzy Womack, Disco D, J-HenBaby Paul, Jimi Kendrix, DJ Premier, MossTone, MasonDJ, Buckwild, Absolut
RegistrazioneBattery Studios, New York; Headqcourterz Studios Ltd., New York; Playground Studios; Powerhouse Studios, New York; Sound on Sound Studios, New York; The Cutting Room, New York
AZ - cronologia
Album precedente
(2004)
Album successivo
(2006)
Singoli
  1. The Come Up
    Pubblicato: 26 luglio 2005

A.W.O.L. è il quinto album in studio del rapper statunitense AZ, pubblicato il 6 settembre 2005 dalla Quiet Money. Il titolo è l'acronimo del termine militare «Absent Without Official Leave», letteralmente «assente senza permesso ufficiale»: il riferimento che fa AZ è tra sé stesso e la scena hip hop.[2] Le tre tracce finali sono brani di Final Call (The Lost Tapes), album registrato in questo periodo poi trapelato su internet:[3] Final Call sarà pubblicato anni dopo sotto forma di mixtape.

Sulle tracce si alternano 13 beatmakers diversi, quasi uno ad ogni traccia: su tutti spicca DJ Premier, che lavora al singolo The Come Up e alla traccia New York.

Per la canzone Never Change gli Heatmakerz campionano Wild Horses del trio R&B Labelle. Il titolo e il testo di City of Gods si riferiscono al film City of God del 2002.

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
The Rolling Stone Albums Guide[4]
HipHopDX[5]
RapReviews[2]
Rhapsodyfavorevole[6]
IGN[7]
Prefix[3]
StylusB[8]
PopMattersfavorevole[9]

A.W.O.L. ottiene perlopiù recensioni positive e dimostra di aver avuto un ottimo impatto a livello underground,[5][8] deficitando ancora nelle vendite.[5][10] Il progetto è descritto come «silenziosamente eccellente» e le qualità del rapper sono equiparate a quelle di Nas.[1][2] Il disco presenta ottimi schemi metrici multi sillabici e si rivela piuttosto coerente,[5][8][9][10] nonostante qualche traccia da club mal riuscita stoni con il resto,[3][5] dimostrando che col passare degli anni l'abilità di narratore di AZ è rimasta intaccata.[2][5][7][8][9] In questo modo, il rapper ha consolidato la propria posizione all'interno del genere hip hop.[2][5][8][9]

Never Change è il brano maggiormente apprezzato dai critici,[1][2][3][5][7][9] davanti al singolo The Come Up[2][3][5][6][7][8] e a City of Gods.[2][6][8][9]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. So Sincere (Intro) – 1:57 – Heatmakerz
  2. Never Change – 4:26 – Heatmakerz
  3. New York (featuring Ghostface Killah & Raekwon) – 3:45 – Emile
  4. Can't Stop – 4:15 – Frade
  5. Still Alive – 4:04 – Vinny Idol
  6. AZ's Chillin' – 3:55 – Fizzy Womack
  7. City of Gods – 4:14 – Disco D
  8. Street Life (featuring Half-A-Mil & Begetz) – 4:33 – J-Hen
  9. Bedtime Story – 2:12 – Baby Paul, Jimi Kendrix
  10. The Come Up – 3:46 – DJ Premier
  11. Envious (featuring Bounty Killer) – 2:57 – Moss
  12. A.W.O.L. – 3:40 – Vinny Idol
  13. Live Wire* – 10:49 – Buckwild
  14. Magic Hour* (featuring CL Smooth)Tone Mason
  15. The Truth* (featuring Ralo) – DJ Absolut
Nota
Le tracce 13, 14 e 15 sono tre tracce differenti contenute all'interno della traccia continua numero 13 con una durata di 10:49.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2005) Posizione
massima
Stati Uniti[11] 73
US Top R&B/Hip-Hop Albums[12] 17
US Rap Albums[13] 10
US Independent Albums[14] 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) A.W.O.L. - AZ, su allmusic.com.
  2. ^ a b c d e f g h Steve "Flash" Juon, (EN) AZ - A.W.O.L. - Quiet Money/Fast Life Music., RapReviews, September 13, 2005
  3. ^ a b c d e (EN) AZ - A.W.O.L.., prefixmag.com.
  4. ^ (EN) RSAG review, su books.google.it.
  5. ^ a b c d e f g h i (EN) HipHopDX review.
  6. ^ a b c (EN) Rhapsody review, su rhapsody.com (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  7. ^ a b c d (EN) AZ - A.W.O.L.., ign.com.
  8. ^ a b c d e f g (EN) Stylus review (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2009).
  9. ^ a b c d e f (EN) PopMatters review.
  10. ^ a b (EN) AZ - The Format., prefixmag.com.
  11. ^ (EN) Billboard 200., Billboard.com.
  12. ^ (EN) Billboard Top R&B/Hip-Hop Albums., Billboard.com.
  13. ^ (EN) Billboard Rap Albums., Billboard.com.
  14. ^ (EN) Billboard Independent Albums., Billboard.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]