8mm - Delitto a luci rosse

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8mm - Delitto a luci rosse
Nicolas Cage in una scena del film
Titolo originale8mm
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1999
Durata123 min
Rapporto2,35:1
Generethriller, drammatico, noir, giallo
RegiaJoel Schumacher
SoggettoAndrew Kevin Walker
SceneggiaturaAndrew Kevin Walker
ProduttoreJoel Schumacher, Judy Hofflund, Gavin Polone
Produttore esecutivoJoseph M. Caracciolo
Casa di produzioneColumbia Pictures, Global Entertainment Productions
FotografiaRobert Elswit
MontaggioMark Stevens
Effetti specialiRichard S. Wood
MusicheMychael Danna
ScenografiaGary Wissner, Gershon Ginsburg, Gary Fettis
CostumiMona May
TruccoMichael Mills
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

8mm - Delitto a luci rosse (8mm) è un film del 1999 diretto da Joel Schumacher ed interpretato da Nicolas Cage e Joaquin Phoenix.

Il film 8mm 2 - Inferno di velluto (8mm 2) del 2005, benché messo nel titolo in relazione con il primo film, non è da considerarsi un sequel, in quanto la storia narrata non è collegata se non per la tematica trattata.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Harrisburg, Pennsylvania, 1999. Tramite l’avvocato Daniel Longdale, il detective privato Thomas "Tom" Welles, neo padre di Cindy e marito di Amy, viene incaricato dalla ricca vedova Mrs. Christian di indagare sull’autenticità di uno snuff movie su 8mm, che la donna ha trovato nella cassaforte privata del marito da poco defunto, in cui una giovane ragazza viene abusata e uccisa.

Cleveland, Ohio. Per scoprire se la giovane protagonista del video sia stata assassinata veramente o se si tratti di sola finzione, Welles segue parallelamente due piste: analizza il filmato fotogramma per fotogramma e cerca qualcuno che le assomigli negli archivi delle persone scomparse del paese. È così che mentre negli archivi l’uomo trova la foto di Mary Anne Mathews, una 16enne scomparsa nel 1993 che assomiglia molto alla ragazza del film, grazie al video Welles, oltre a vedere che gli uomini coinvolti sono almeno tre - il regista che riprende, l’attore (che ha uno col tatuaggio di una stella in un cerchio sulla mano destra ma indossa una maschera di pelle da BDSM) e uno spettatore di spalle -, scopre anche che il nastro risale a 6 o 7 anni fa. È con queste due nuove informazioni che il detective, mentre si prepara ad andare dalla madre della ragazza, chiede alla sig.ra Christian di cercare qualche anomalia nei conti del marito tra l’inizio del 1992 e la fine del 1993.

Fayetteville, North Carolina. Welles fa visita alla madre della ragazza, Janet, che, desiderosa di sapere cosa è successo alla figlia, anche se si rivelerà qualcosa di brutto, gli dà il permesso di ispezionare la casa; è così che l’uomo, dopo aver trovato e letto il diario che la ragazza aveva ben nascosto in bagno, scopre che stava per scappare col suo ragazzo, tale Warren Anderson, e trasferirsi a Hollywood dove sognava di diventare un’attrice. Tom va quindi a parlare col padre di Warren poi, scoperto dall’uomo che il figlio è detenuto nel carcere locale, va da lui e scopre che ha lasciato Mary Anne ed è tornato a casa da solo.

Los Angeles, California. Affiancato da Max California, commesso di un sexy shop che ha deciso di aiutarlo perché bisognoso di soldi e convinto che gli snuff movie siano solo una leggenda metropolitana, si addentra sempre più nello squallido mondo della pornografia illegale.

Dato che tutti i film che lui e Max visionano, per quanto rischiosi da trovare e costosi, non sono veri snuff movie, Welles accantonata momentaneamente quella pista e inizia a cercare Mary Anne negli ostelli della gioventù in uno dei quali, in effetti, una suora la riconosce da una foto e, dato che non si fa viva da anni, permette all’uomo di rovistare tra i suoi effetti personali; è così che Tom trova un foglietto con dei numeri di telefono e, dopo averli chiamati, risale alla Celebrity Films di Edward "Eddie" Poole, un talent scout di attrici porno. Sebbene Eddie abbia negato di conoscere Mary Anne, Welles, che ha notato quanto l’uomo fosse turbato alla vista della foto della giovane, decide di spiarlo e, dopo avergli messo una cimice nel telefono, lo chiama fingendo di sapere che ha ucciso la ragazza; è così che Eddie, impaurito, chiama subito un altro uomo a New York per chiedergli aiuto: il regista Dino Velvet, famoso per girare film particolarmente violenti e sadici che spesso hanno come protagonista maschile "Macina" ("Machine" in originale), un uomo con indosso una maschera di pelle da bondage. Avendo finalmente una pista da seguire, Welles, dopo aver scoperto dalla sig.ra Christian che il marito, sei anni fa, ha dato a Longdale 1 milione di $ per pagare qualcosa e averle chiesto di dire a Longdale di mandargli altri soldi, parte accompagnato da Max.

New York City, New York. Fingendosi interessati a commissionare al regista un film con Macina per 10.000$, Tom e Max fanno visita a Dino Velvet con una condizione: permettergli di essere presente alle riprese. Dopo aver fissato un appuntamento con Dino per il giorno dopo, Welles, sentendosi in colpa per aver trascinato Max in qualcosa che si è rivelato troppo pericoloso, decide di pagare il ragazzo e promettergli di assumerlo come aiutante una volta finita questa indagine.

Il giorno dopo, raggiunto il set del film, il detective capisce subito di essere caduto in una trappola, infatti, oltre a lui, Dino e Macina, sono presenti anche Eddie Poole e Daniel Longdale, il legale dell'anziana signora Christian, che si scopre aver commissionare lo snuff movie per conto del defunto sig. Christian. I quattro uomini disarmano Welles, gli puntano una pistola e, dopo aver minacciato moglie e figlia e avergli mostrato che hanno preso Max in ostaggio, lo mandano a prendere l'8mm in auto accompagnato da Longdale; è così che Welles chiede al legale perché il sig. Christian volesse uno snuff movie, rimanendo però scioccato quando scopre che lo voleva semplicemente perché poteva averlo. Quando poi Dino, sebbene abbia avuto e distrutto l’8mm, fa uccidere Max e fa ammanetta lui a un vecchio letto, il detective, conscio di stare per morire, chiede loro come mai sono ancora dei pezzenti dopo essersi divisi in quattro ben 1 milione di $; è così che mentre Dino ed Eddie, non avendo mai ricevuto un quarto di milione, capiscono di essere stati truffati da Longdale, così Dino ferisce con un colpo di balestra Longdale che, però, prima di morire uccide Dino sparandogli, Welles riesce a liberarsi, ferire Macina e sfuggire ad Eddie.

Messosi in macchina per lasciare New York, Welles telefona prima alla moglie per dirle di fuggire con la figlia in un'altra abitazione di loro proprietà e poi alla signora Christian per dirle che non solo l’omicidio nel film è vero ma che fu il suo defunto marito a commissionarlo mediante il loro avvocato che ora è morto. È così che mentre Welles raggiunge moglie e figlia, l'anziana vedova, non riesce a reggere il colpo di aver vissuto per anni con un uomo capace di una cosa simile, si toglie la vita, lasciando sulla sua scrivania due buste: una con una cospicua somma del denaro per la famiglia di Mary Anne e una per Welles con, oltre a tanti soldi, la nota «Ci dimentichi se può» [«Try to forget us» in originale]. È così che Welles decide di farla pagare anche a Eddie Poole e Macina.

Los Angeles, California. Dopo aver telefonato alla madre di Mary Anne e, raccontatole che la figlia è stata uccisa, aver ottenuto il suo permesso per eliminare i restanti colpevoli, Welles uccide Eddie dopo averlo obbligato a condurlo nel luogo dove era stata uccisa Mary Anne e, infine, incendia l’edificio con tutte le foto e i film porno.

New York City, New York. Fingendosi un poliziotto alla ricerca di una vittima di accoltellamento all’addome, Welles rintraccia Macina, all’anagrafe George Anthony Higgins, un trentenne con pochi capelli e gli occhiali che vive ancora con la madre. Sconvolto dall'assoluta normalità del "mostro" che, inoltre, gli rivela di non aver subito traumi o abusi da piccolo ma solo di provare piacere nel far male agli altri da sempre, Welles, alla fine, uccide George.

Harrisburg, Pennsylvania. Tornato a casa psicologicamente distrutto, Tom, riceve una lettera dalla madre di Mary Anne che lo ringrazia di avergli scritto col suo vero nome e averle detto tutto quello che è successo a sua figlia e cosa ha fatto per vendicarla, inoltre gli rivela che userà i soldi dei Christian per uno psichiatra e per fare del bene agli altri.

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