Ángel San Casimiro Fernández

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Ángel San Casimiro Fernández, O.A.R.
vescovo della Chiesa cattolica
Vobis enim sum episcopus, vobiscum sum christianus
 
TitoloAlajuela
Incarichi attualiVescovo emerito di Alajuela (dal 2018)
Incarichi ricoperti
 
Nato16 settembre 1942 (81 anni) a Pradejón
Ordinato presbitero3 ottobre 1965 dal vescovo Francisco Javier Ochoa Ullate, O.A.R.
Nominato vescovo30 aprile 1999 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo5 settembre 1999 dall'arcivescovo Giacinto Berloco
 

Ángel San Casimiro Fernández (Pradejón, 16 settembre 1942) è un vescovo cattolico e missionario spagnolo, dal 1º marzo 2018 vescovo emerito di Alajuela.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ángel San Casimiro Fernández è nato a Pradejón, nella diocesi di Calahorra e La Calzada-Logroño, il 16 settembre 1942.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato lettere a Lodosa dal 1952 al 1956 e a Fuenterrabía dal 1956 al 1960.[1] È quindi entrato nel convento di Monteagudo dell'Ordine degli agostiniani recolletti.[1]

Il 6 settembre 1961 ha pronunciato i primi voti religiosi.[1] Il 4 settembre 1964 ha emesso la professione solenne come membro della provincia spagnola di San Nicola da Tolentino.[2] Terminati gli studi teologici, il 3 ottobre 1965 è stato ordinato presbitero da monsignor Francisco Javier Ochoa Ullate, vescovo titolare di Remesiana.[1] Nel luglio dell'anno successivo è partito come missionario per il Messico.[1] Presto però ha dovuto lasciare il paese per problemi burocratici con il visto.[1] Il 6 ottobre è arrivato ad Alajuela, in Costa Rica.[1] Ha prestato servizio come vicario parrocchiale e cappellano di un ospedale.[1] Dal 1969 al 1973 ha vissuto a El Paso, negli Stati Uniti d'America, per organizzare la provincia agostiniana recolletta del Texas.[1] Tornato in Costa Rica, è stato parroco della parrocchia Nostra Signora del Carmelo e superiore della comunità di Alajuela dal 1973 al 1982 e parroco della parrocchia di Sant'Antonio a Belén dal 1982 al 1991.[1] Tra il 1991 e il 1994 ha diretto la comunità del suo ordine a Veracruz, in Messico.[1] In seguito è stato di nuovo parroco della parrocchia Nostra Signora del Carmelo ad Alajuela dal 1994 al 1995.[1] Dal 1979 al 1985 e dal 1994 al 1995 è stato superiore della delegazione provinciale del suo ordine.[1] È stato anche vicario episcopale per i religiosi e membro del consiglio presbiterale della diocesi di Alajuela.[2]

Ha partecipato a corsi di cristianesimo, rinnovamento carismatico, movimento familiare cristiano, incontri di promozione giovanile e altri movimenti apostolici.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 aprile 1999 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato primo vescovo della nuova diocesi di Ciudad Quesada.[1] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 5 settembre successivo nello stadio municipale "Carlos Ugalde" di Ciudad Quesada dall'arcivescovo Giacinto Berloco, nunzio apostolico in Costa Rica, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di San José de Costa Rica Román Arrieta Villalobos e il vescovo di Alajuela José Rafael Barquero Arce.[1]

Il 3 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Alajuela.[1][2] Ha preso possesso della diocesi il 12 ottobre successivo, festa di Nostra Signora del Pilar, patrona della cattedrale.[1][3] Ha continuato a reggere la diocesi di Ciudad Quesada come amministratore apostolico fino al 24 maggio 2008, giorno dell'ordinazione del suo successore Oswaldo Brenes Álvarez.

Nel febbraio del 2008 e nel febbraio del 2017 ha compiuto la visita ad limina.

Il 1º marzo 2018 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.[4][5] Ha continuato a reggere la diocesi come amministratore apostolico fino al 26 maggio successivo, giorno dell'ordinazione del suo successore Bartolomé Buigues Oller.

In seno alla Conferenza episcopale della Costa Rica è stato economo, presidente della commissione per la pastorale sociale e segretario generale dal 2012 all'11 agosto 2017.[1] È stato anche responsabile della sezione per il dialogo con i non credenti presso la Consiglio episcopale latinoamericano e segretario generale del Segretariato episcopale dell'America Centrale e Panama dal 2005 al 2011.[1]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (ES) Biografia di monnsignor Ángel San Casimiro Fernández, su agustinosrecoletos.com. URL consultato il 16 settembre 2021.
  2. ^ a b c Rinuncia del Vescovo di Alajuela (Costa Rica) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 3 luglio 2007. URL consultato il 16 settembre 2021.
  3. ^ (ES) El agustino recoleto Ángel San Casimiro toma posesión como obispo de Alajuela, su agustinosrecoletos.org, 9 novembre 2007. URL consultato il 12 luglio 2021.
  4. ^ (ES) Daniela Cerdas E., Monseñor Ángel San Casimiro presenta su renuncia como obispo ante el Vaticano, in La Nación, 16 settembre 2017. URL consultato il 12 luglio 2021.
  5. ^ Rinuncia del Vescovo di Alajuela (Costa Rica) e nomina del successore, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 1º marzo 2018. URL consultato il 16 settembre 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Ciudad Quesada Successore
- 25 luglio 1995 – 3 luglio 2007 Oswaldo Brenes Álvarez
Predecessore Segretario generale del Segretariato Episcopale dell'America Centrale e Panama Successore
Gregorio Rosa Chávez marzo 20052011 Jorge Solórzano Pérez
Predecessore Vescovo di Alajuela Successore
José Rafael Barquero Arce 3 luglio 2007 – 1º marzo 2018 Bartolomé Buigues Oller, T.C.
Predecessore Segretario generale della Conferenza Episcopale della Costa Rica Successore
Óscar Gerardo Fernández Guillén 2012 – 11 agosto 2017 Javier Gerardo Román Arias