Utente:Lu pasci/Sandbox
Peter Machado arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Christ peace reigns over us | |
Titolo | Bangalore |
Incarichi attuali | Arcivescovo metropolita di Bangalore (dal 2018) |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Belgaum (2006-2018) |
Nato | 26 maggio 1954 a Honavar |
Ordinato presbitero | 8 dicembre 1978 |
Nominato vescovo | 2 febbraio 2006 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 30 marzo 2006 dall'arcivescovo Pedro López Quintana |
Elevato arcivescovo | 19 marzo 2018 da papa Francesco |
Peter Machado (Honavar, 26 maggio 1954) è un arcivescovo cattolico indiano, dal 19 marzo 2018 arcivescovo metropolita di Bangalore.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]
Dopo le scuole elementari e medie, è stato ammesso al seminario minore St. Michael di Machhe ed ha proseguito gli studi ecclesiastici al Papal Seminary di Pune. Ha conseguito un master in commercio presso l'Università di Pune. E' stato ordinato presbitero 1'8 dicembre 1978 ed è stato incardinato nella diocesi di Karwar.
Dopo l'ordinazione sacerdotale ha ricoperto il ruolo di segretario del vescovo ed economo della Diocesi. Dal 1989 al 1993 ha perfezionato gli studi in diritto canonico a Roma presso la Pontificia Università Urbaniana.
E' stato, inoltre, procuratore, vicario giudiziale, consultore diocesano e segretario regionale della commissione per i laici a Bangalore[1].
Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]
Il 2 febbraio 2006 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Belgaum, succedendo a Bernard Blasius Moras, ritiratosi per raggiunti limiti d'età[2]. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 30 marzo successivo dal nunzio apostolico in India Pedro López Quintana, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Bangalore Bernard Blasius Moras e il patriarca titolare delle Indie orientali Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão.
Il 3 settembre 2011[3] e il 17 settembre 2019 viene ricevuto in udienza papale durante la visita ad limina insieme agli altri vescovi indiani[4].
Il 19 marzo 2018 papa Francesco lo ha promosso arcivescovo metropolita di Bangalore, succedendo a Bernard Blasius Moras, ritiratosi per raggiunti limiti d'età[5]. Ha preso possesso il 31 maggio successivo.
In qualità di arcivescovo metropolita di Bangalore, è anche presidente del Consiglio regionale dei vescovi cattolici del Karnataka e dell'All Karnataka United Forum for Christian Human [6].
Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Arcivescovo Pedro López Quintana
- Arcivescovo Peter Machado
La successione apostolica è:
- Vescovo Duming Dias (2024)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Most Rev. Dr. Peter Machado, su bangalorearchdiocese.org. URL consultato il 16 maggio 2024.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Belgaum (India), su press.vatican.va, 2 febbraio 2006. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ Le Udienze, 3.09.2011, su press.vatican.va, 3 settembre 2011. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ Le Udienze, 17.09.2019, su press.vatican.va, 17 settembre 2019. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell’Arcivescovo di Bangalore (India) e nomina del nuovo Arcivescovo, su press.vatican.va, 19 marzo 2018. URL consultato il 7 maggio 2024.
- ^ (EN) "Meet Archbishop-Designate of Bangalore Peter Machado", su indiancatholicmatters.org, 17 aprile 2018. URL consultato il 16 maggio 2024.
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