Raúl Lozano

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Raúl Lozano
Lozano nel 2016
NazionalitàBandiera dell'Argentina Argentina
Altezza168 cm
Pallavolo
RuoloAllenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1974-1978Bandiera non conosciuta Estudiantes La Plata
1979-1981Bandiera non conosciuta Gimnasia La Plata
1981-1983Obras Sanitarias
1983-1987Ferro Carril Oeste
1988-1989Pordenone
1989-1990Indomita Salerno
1991-1992Marconi
1992-1994Gonzaga Milano
1994-1997Bandiera della Spagna Spagna
1997-1998Lube
1998-2000Palermo
1999-2000Bandiera della Spagna Spagna
2000-2001Treviso
2002-2003Īraklīs Salonicco
2003-2004Lube
2005-2008Bandiera della Polonia Polonia
2008-2011Bandiera della Germania Germania
2015-2016Czarni Radom
2016-2017Bandiera dell'Iran Iran
2017-20??Bandiera della Cina Cina
2024-Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Palmarès
Bandiera della Polonia Polonia
 Campionato mondiale
ArgentoGiappone 2006
 

Raúl Lozano (La Plata, 3 maggio 1956) è un allenatore di pallavolo argentino.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La carriera di Raúl Lozano inizia in Argentina, dove ottiene diversi successi con il Ferro Carril Oeste, fra cui due Campionati Metropolitani, un campionato argentino e la Coppa dei Campioni Sudamericana 1986-87.

Nella stagione 1988-89 si trasferisce in Italia, dove per i primi due anni allena nel campionato cadetto dapprima il Pordenone e poi l'Indomita Salerno; dopo un positivo campionato di Serie A1 con la Marconi, in cui porta la matricola spoletina a giocarsi l'accesso alle semifinali scudetto,[1] passa al Gonzaga Milano con cui ottiene successi internazionali nella Coppa del Mondo per club e nella Coppa delle Coppe.

Nel 1994 diventa commissario tecnico della nazionale maschile spagnola, vincendo la medaglia d'argento all'Universiade dell'anno successivo; terminata questa esperienza torna nel campionato italiano, allenando prima la Lube e poi il Palermo, conducendo i siciliani al primo e unico successo europeo della loro storia, la Coppa CEV 1998-99. Dopo un breve ritorno alla guida della Spagna passa alla Treviso, cogliendo subito la vittoria del campionato e della Supercoppa italiana.

Dopo una parentesi in Grecia con l'Īraklīs Salonicco e una seconda esperienza alla Lube, diventa allenatore della nazionale maschile polacca, rimanendo in carica per tre anni e raggiungendo la medaglia d'argento al campionato mondiale 2006 in Giappone. Nel 2008 passa alla guida della nazionale maschile tedesca, portandola alla vittoria nell'European League 2009.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

1983, 1985
1987
2000-01
2000
1986-87
1992-93
1998-99
1992

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Gullo, Spoleto si arrampica sul gigante Ganev, in Corriere della Sera, 14 marzo 1992, p. 45 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2013).

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