Portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia
La chimica è quella branca delle scienze naturali che si occupa dello studio, della costituzione e delle proprietà della materia e delle sue trasformazioni. È lo studio delle proprietà e della struttura degli atomi (compresi i loro isotopi stabili e radioattivi), dei composti e delle molecole, nonché delle miscele e soluzioni degli stessi, quali costituenti base della natura e di come essi si combinano per produrre i vari stati della materia che formano noi stessi e tutto ciò che ci circonda.
L'azoto è l'elemento chimico di numero atomico 7. Il suo simbolo è N (dal francese nitrogène coniato nel 1790 dal chimico Jean Antoine Chaptal fondendo il greco nitron carbonato di sodio + il greco -gen dare vita a). L'azoto è costituente fondamentale delle molecoleorganiche più importanti dal punto di vista biochimico (DNA, proteine, alcune vitamine), oltre che di composti inorganici estremamente diffusi e importanti come l'ammoniaca e l'acido nitrico. L'azoto molecolare (N2, composto di due atomi di azoto) è un gas incolore, inodore, insapore e inerte che costituisce il 78% dell'atmosfera terrestre (è il gas più diffuso nell'aria).
Il processo consiste nella rottura del doppio legame per attacco nucleofilo all'atomo di carbonio del monossido e per aggiunta di un atomo di idrogeno. La reazione in genere viene condotta ad alte pressioni (10 - 100 atm) in presenza catalizzatori metallici (in genere rodio, rutenio, cobalto, platino) o loro complessi. Le temperature in cui viene svolto il processo di idroformilazione si aggirano tra i 100 ed i 200 °C, mentre le pressioni si aggirano in genere intorno ai 200-450 bar.
Figlio di un operaio dell'arsenale di Cherbourg, iniziò gli studi all'Ecole Normale Spéciale di Cluny e, alla chiusura di questa, si trasferì alla Facoltà di Scienze di Lione.
Nel 1900 pubblicò sulla rivista scientifica Compte Rendu (Vol. 130, p. 1322) il primo articolo sui composti metallo-organici del magnesio.
Si laureò nel 1901 con il titolo di Dottore in Scienze ed iniziò ad insegnare presso la stessa Facoltà.
Nel 1909 divenne docente di Chimica Organica all'Università di Nancy dove continuò le sue ricerche.
Nel 1912 ottenne il Premio Nobel per la scoperta degli alogenuri di alchilmagnesio, chiamati da allora reattivi di Grignard, composti molto utilizzati nelle reazioni di sintesi organica. La motivazione del premio è stata: "per la scoperta del reattivo cosiddetto di Grignard, che negli ultimi anni ha fortemente fatto avanzare il progresso della chimica organica".
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gli elementi numerati in blu sono liquidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in verde sono gas a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in nero sono solidi a T = 298 K e p = 100 kPa;
quelli in rosso sono artificiali e non sono naturalmente presenti sulla Terra (sono tutti solidi a T = 298 K e p = 100 kPa). Il tecnezio e il plutonio sono presenti in minime quantità nelle miniere di uranio, nelle giganti rosse e nei resti di supernovae.
«There's even more room at the top» (trad. «C'è ancora più spazio in alto», Jean-Marie Lehn, 1995)