Niente da capire/Bene

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Disambiguazione – Se stai cercando l'album dal vivo di Francesco De Gregori del 1990, vedi Niente da capire.
Niente da capire/Bene
singolo discografico
ArtistaFrancesco De Gregori
Pubblicazione1974
Album di provenienzaFrancesco De Gregori
Dischi1
Tracce2
GenereMusica d'autore
EtichettaRCA Italiana (TPBO 1008)
ProduttoreDelta Italiana ed Edoardo De Angelis
Velocità di rotazione45 giri
Formati17,5 cm[1] 7"
Francesco De Gregori - cronologia
Singolo precedente
(1973)
Singolo successivo
(1975)

Niente da capire/Bene è un singolo promozionale di Francesco De Gregori, pubblicato nel 1974.

  1. Niente da capire (Francesco De Gregori)
  2. Bene (Francesco De Gregori)

Le due canzoni fanno parte dell'album Francesco De Gregori; registrate negli studi della RCA di Roma, i tecnici della registrazione sono Giorgio Lovisheck e Paolo Venditti, mentre il tecnico del missaggio è Sergio Patucchi. L'album presenta in copertina una pecora dipinta da Gordon Fagetter.

Il disco fu stampato con la copertina forata rossa standard della RCA Italiana.

De Gregori presentò le due canzoni durante la trasmissione televisiva del primo canale Adesso musica cantando dal vivo e accompagnandosi con la sola chitarra acustica.

Niente da capire

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La canzone contiene alcuni riferimenti alla cantautrice Giovanna Marinuzzi con cui De Gregori aveva avuto un flirt;[senza fonte] il testo venne censurato dalla RCA nella prima versione, e quindi i versi della seconda strofa «Giovanna è stata la migliore, faceva dei giochetti da impazzire» vennero cambiati in «Giovanna è stata la migliore, ma è un ricordo che vale dieci lire»; la versione con il testo originale venne poi incisa dal cantautore in vari dischi dal vivo.

Nonostante ciò, il titolo è anche un modo di rispondere a coloro che accusavano De Gregori di ermetismo, perché, nonostante le critiche ricevute da "Alice", la canzone veniva passata in radio, mentre ai concerti il pubblico voleva sentire solo quella.

I versi iniziali, «Le stelle sono tante, milioni di milioni», sono una citazione dello slogan pubblicitario creato da Pier Emilio Bassi per i Salami Negroni.

Nel corso degli anni la canzone è stata reincisa da De Gregori in molti dischi dal vivo in un arrangiamento più rock e suonata con gli altri musicisti; i dischi in cui è contenuta sono i seguenti:

Canzone acustica, che ricorda musicalmente lo stile di Leonard Cohen; il testo racconta una vicenda d'amore. Non è mai stata ricantata dal vivo nei concerti negli anni a seguire.[senza fonte] Una cover è stata eseguita da Le luci della centrale elettrica nell'album 2008/2018 Tra la via Emilia e la Via Lattea.

  • Riccardo Piferi (a cura di), Francesco De Gregori: un mito, edizioni Lato Side Roma, 1980
  • Giorgio Lo Cascio, De Gregori, Franco Muzzio Editore, Padova, 1990

Collegamenti esterni

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