Bianka Panova

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Bianka Panova
NazionalitàBandiera della Bulgaria Bulgaria
Ginnastica ritmica
Specialitàindividuale
Palmarès
 Mondiali
OroValladolid 1985Cerchio
BronzoValladolid 1985Concorso generale
OroTokyo 1986Nastro
OroTokyo 1986Palla
ArgentoTokyo 1986Fune
OroVarna 1987Concorso generale
OroVarna 1987Clavette
OroVarna 1987Cerchio
OroVarna 1987Nastro
OroVarna 1987Fune
 Europei
OroFirenze 1986Concorso generale
OroFirenze 1986Palla
OroFirenze 1986Nastro
ArgentoFirenze 1986Fune
ArgentoFirenze 1986Clavette
OroHelsinki 1988Nastro
OroHelsinki 1988Fune
Statistiche aggiornate all'11 marzo 2010

Bianka Panova (in bulgaro Бианка Панова?; Sofia, 27 maggio 1970) è un'ex ginnasta bulgara.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bianka Panova è stata una grande ginnasta individuale della Bulgaria. La sua prima allenatrice è stata Vera Tomova, l'unica a credere nel talento della Panova, visto che l'avevano definita "senza prospettive". È stata la Tomova a fare di lei il “prodigio Tomova”. Il 1º agosto del 1982, l'allenatrice capo Neška Robeva ha deciso che Bianka poteva essere inserita nella squadra nazionale, la Panova aveva già lasciato impressione per il suo stile insolito e la sua flessibilità.

Bianka è stata tre volte campionessa nazionale, alla sola età di 15 anni ha vinto la sua prima medaglia d'oro al Campionato del mondo con il nastro.

Tra il 1985 e il 1989 Bianka ha vinto nove ori, due medaglie d'argento, e una di bronzo nelle competizioni mondiali, incluso le famose 5 medaglie del 1987 che le hanno fatto conquistare un Record Guiness.

Le Olimpiadi giunsero del 1988 trovarono Bianka in una strana situazione: alcuni disaccordi con l'allenatrice delle ginnaste a livello internazionale, la Robeva, causò una rottura tra le due, e Bianka arrivò non ben preparata a Seul. Una volta ai Giochi, persa il podio con una caduta nelle clavette, cosa inusuale per lei, alla fine di un intricato esercizio. Nonostante un perfetto 40.00 alle finali, finì con disappunto in 4ª posizione, dietro a Marina Lobatch (URSS), alla sua compagna Adriana Dunavska (BUL) e a Oleksandra Tymošenko (URSS).

Dopo il ritiro nel 1989, Bianka è venuta ad allenare in Italia seguendo Katia Pietrosanti, l'unica italiana che abbia vinto una medaglia in una competizione mondiale[senza fonte]. Sentendosi insoddisfatta, Bianka ha deciso di tornare, ma non è riuscita a rientrare nel team delle Olimpiadi del 1992. Nel 1993 è tornata a fare l'allenatrice, questa volta in Belgio, e le sue ginnaste hanno gareggiato in due europei e tre campionati del mondo.

Lo straordinario record di Bianka è stato realizzato nel Campionato mondiale di Varna del 1987, quando, cosa davvero incredibile, ha ottenuto un punteggio di una serie di perfetti 10, ottenendo 5 medaglie d'oro per la sua collezione. Si è guadagnata così il primo posto in tutte e 5 le specialità.

Considerata uno dei più grandi talenti della Ginnastica ritmica di tutti i tempi, è stata anche una delle ginnaste più versatili, capace di eseguire esercizi di grande difficoltà, originalità e carattere. Molto più di altre ginnaste, Bianka riusciva ad adattarsi a tutti gli stili di esercizio, da quelli veloci e dinamici a quelli lenti e drammatici.

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