Zeina Abirached

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Zeina Abirached nel 2019

Zeina Abirached (Beirut, 18 gennaio 1981) è una disegnatrice e fumettista libanese.

Ha studiato alla Académie Libanaise des Beaux-Arts ALBA in Libano e alla École nationale supérieure des arts décoratifs di Parigi. Le sue storie sono basate su esperienze biografiche vissute dall'autrice durante la Guerra civile in Libano.

Lavoro[modifica | modifica wikitesto]

Zeina Abirached ha vissuto la sua infanzia nella Beirut coinvolta dalla guerra.[1] Nel 2002 ha prodotto un fumetto composto da disegni neri e bianchi con l'Atelier de Recherche ALBA.[2] Dopo il suo lavoro come designer si è spostata a Parigi e ha continuato a disegnare fumetti incentrati sulla propria memoria e quella collettiva legata ad eventi collegati alla guerra. [3] La sua ispirazione viene da vecchie fotografie e riprese televisive, oltre che da autori come David B and Jacques Tardi.[4]

I ricordi di Abirached, Mourir, partir, revenir - Le Jeu des hirondelles, è il primo graphic novel ad essere premiato da FACE French Voices Grant, assegnato da PEN American Center e dall'ambasciata francese. È stato pubblicato da Lerner Publishing Group nel 2012 con il titolo A Game for Swallows: To Die, To Leave, To Return. Attraverso le sue opere, l'autrice ritrae non solamente le memorie della guerra civile, ma vuole reclamare una storia che è stata ignorata dai canali ufficiali della guerra o che è stata completamente dimenticata. Il suo stile nero e bianco si ricollega agli aspetti della calligrafia araba. I remember Beirut, una delle prime opere tradotte in lingua inglese, è ispirata all'autore francese Georges Perec.[5]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il piano orientale (Le piano oriental, Casterman, 2015)[6]
  • A Game for Swallows: To Die, To Leave, To Return (Graphic Universe/Lerner Publishing Group, 2012)
  • Agatha de Beyrouth (Cambourakis, 2011)
  • Mi ricordo Beirut (Je me souviens, Cambourakis, 2009)
  • Il gioco delle rondini (Mourir, partir, revenir - Le Jeu des hirondelles, Cambourakis, 2007)
  • 38, rue Youssef Semaani (Cambourakis, 2006)
  • Beyrouth Catharsis (Cambourakis, 2006)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Gaëlle Rolin, Zeina Abirached, l’hirondelle de Beyrouth, in Le Figaro, 25 gennaio 2008. URL consultato il 21 gennaio 2012.
  2. ^ Beyrouth. Capitale du Monde du livre, 2009 (PDF), su bnf.fr, Bibliothèque Nationale de France, 2009. URL consultato il 21 gennaio 2012.
  3. ^ Julien Bisson, Dossier Zeina Abirached, su lexpress.fr, L’Express, 1º novembre 2007. URL consultato il 20 gennaio 2012.
  4. ^ Toon Horsten, From Our Continental Correspondent – Child in a time of war: Zeina Abirached about the joys and sorrows of Lebanon, su forbiddenplanet.co.uk, Forbidden Planet, 11 dicembre 2008. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
  5. ^ mlynxqualey, Graphic Novelist Zeina Abirached on Remembering and Forgetting Beirut, su Arabic Literature (in English). URL consultato il 5 marzo 2016.
  6. ^ Casterman - Le piano oriental, su casterman.com, Casterman, 2015. URL consultato il 31 gennaio 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN2763669 · ISNI (EN0000 0000 7778 5740 · Europeana agent/base/45961 · LCCN (ENno2010049616 · GND (DE1033228494 · BNE (ESXX4748462 (data) · BNF (FRcb15096420w (data) · NDL (ENJA001247578 · CONOR.SI (SL156620387 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010049616