Xanthidae

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Xanthidae

Xantho poressa (sopra) e Lybia tessellata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Sottoclasse Eumalacostraca
Superordine Eucarida
Ordine Decapoda
Sottordine Pleocyemata
Infraordine Brachyura
Superfamiglia Xanthoidea
Famiglia Xanthidae
MacLeay, 1838
Zosimus aeneus, specie tossica
Chlorodiella cytherea

Xanthidae MacLeay, 1838 è una famiglia di granchi appartenenti alla superfamiglia Xanthoidea[1].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vivono in acque costiere o mediamente profonde[2]; nel mar Mediterraneo sono diffusi su coste rocciose[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace è largo, talvolta cuoriforme; la superficie può sia essere liscia che irregolare[3]. Alcune specie sono tossiche, come Zosimus aeneus, Lophozozymus pictor, Atergatis floridus, Platypodia granulosa e i granchi del genere Demania[4]. Rimangono tossici anche dopo la cottura e possono essere mortali[4][2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alcune specie (come Lybia tessellata) vivono in simbiosi con cnidari[2].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni sono predatori, altri invece si nutrono di alghe[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Davie, P. (2015), Xanthidae, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  2. ^ a b c d P. J. F. Davie, 2002, p. 505.
  3. ^ a b R. Riedl, p. 464.
  4. ^ a b Ng, P.K.L., 1998, p. 1049.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Rupert Riedl, Fauna e flora del Mediterraneo, Franco Muzzio editore, 1983, ISBN 978-88-7413-224-9.
  • (EN) Ng, P.K.L., Crabs, in The living marine resources of the Western Pacific, vol. 2, Roma, FAO, 1998.
  • (EN) P. J. F. Davie, Zoological Catalogue of Australia, vol. 19, Csiro Publishing, 2002.

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