Wikipedia:Vaglio/Mito di Mozart

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Apro il vaglio perché sono convinto delle potenzialità di questa voce, non solo in punto di qualità ma proprio per argomento. L'ho scritta offline nel corso di un mese e già revisionata più volte a tappeto per correggere e precisare il contenuto punto per punto - ossia nota per nota - dopo la pubblicazione. Mi aspettavo - da buon ignorante! - di dover fare salti mortali per rintracciare una trattazione complessiva, e invece ne sono saltate fuori tre (Stafford, Everist, Wates): tutte lunghe, tutte in inglese e distanziate di molti giorni, cosicché ogni volta era un ricominciare daccapo; fortuna ha voluto che non fossero in contrasto ma guardassero solo all'argomento sotto angolazioni diverse e a fini diversi. Ho così seguito il fondamentale lavoro di Stafford con il concorso degli altri due e di tutti gli altri articoli di dettaglio. Il fatto di vero e notevole interesse enciclopedico che emerge dalle fonti è che non abbiamo una banale accozzaglia di bufale, ma un'autentica tradizione mitologica, bicentenaria, coerente e calata in una precisa ideologia, molto viva nonostante il risveglio della musicologia negli anni '80 sulla scia del cinema. Questo semplice fatto mi spinge a tentare di valorizzare il lavoro, anche se, nonostante lo trovi già completo e sia cosciente dello scrupolo adottato, riconosco che si tratta di voce molto difficile e preferisco non attivare direttamente una segnalazione di qualità. La conclusione da me affidata inavvertitamente a Marshall, mi sono poi accorto, farebbe di questo frammento del sapere enciclopedico una risposta a ChatGPT :-) Ma per ora mi interessa altro, a cominciare dallo stimolo e dallo spunto per migliorare la voce principale che soffre un po'. Grazie --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:25, 11 apr 2024 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  • Ma è davvero necessario questo vaglio? La voce è già di qualità. Sì, plaudo all'ottimo lavoro di Actormusicus, utente che è sinonimo di assoluta garanzia: un lavoro ampiamente lodevole per la minuzia, il tripudio di fonti, le integrazioni di notevole fattura, gli ultimi miglioramenti di enorme caratura, che magnificano l’Enciclopedia. La sua grande cura per i dettagli è un raro e preziosissimo valore aggiunto che non tutti, immagino, possano fregiarsi di avere. In definitiva, una risorsa inestimabile per Wikipedia. Complimenti!--Homie Spumoni (msg) 20:35, 30 apr 2024 (CEST)[rispondi]
  • Iniziata la lettura del superbo lavoro di actor, che ringrazio per aver tirato su una voce così da zero e in un ambito in cui ultimamente it.wiki langue. Al momento, e probabilmente anche in seguito, le uniche osservazioni possibili possono essere minuzie, per non dire facezie, concernenti lo stile. Entro a gamba tesa su un punto, mi rendo conto, personalissimo: cerco di evitare quanto possibile l'uso delle parentesi tonde, seguendo un consiglio attribuito ad Eco, se non per precisare anni, date oppure nomi in lingua originale et similia. Questo perché trovo che appesantiscano non di poco il discorso, prediligendo l'uso delle virgole o dividendo le frasi quando necessario. Detto ciò, questa è solo la mia opinione :-) --ΞLCAIRØ 12:51, 1 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • [@ Elcairo] ti ringrazio molto, ho iniziato da una vaga idea e non credevo di scoprire un mondo, già di per sé complesso e che tende per giunta ad arricchirsi ad ogni nuova fonte che scopro. Ultimo il documentario della BBC, che fosse stato per il titolo avrei scartato e invece contiene un preziosissimo contributo di Eisen sugli scarabocchi alle partiture e su un concetto di genio assoluto che sembra interessare solo Mozart e non Shakespeare o Leonardo o chiunque altro. Diciamo che c'è voluta la mia incoscienza per fare una voce del genere. Quanto mi dici sulle parentesi è per me prezioso: è un aspetto che sono venuto affinando nel corso della scrittura delle ultime voci che ho creato da zero e che penso di aver limitato qui rispetto al passato. Nell'uso delle incidentali si pone in effetti un grosso e delicato problema d'equilibrio tra virgole, trattini e talvolta parentesi. Anche le virgole accumulate (e qui ne ho messe) possono essere a volte problematiche. Tento sempre di curare al massimo la chiarezza espositiva e di spezzare le frasi dove possibile: quando serve riesumo volentieri anche il punto e virgola poco gettonato nella scrittura moderna. A volte non è facile spezzarle e anzi ragioni di chiarezza (oltre che di stile e, perché no, musicali) suggeriscono di far «bere» al lettore il concetto tutto d'un fiato. L'insieme porta qualche volta all'uso residuale della parentesi tonda. Ora ho di mira un'aggiunta che non so se fare, sia perché difficile sia perché la fonte - pur essendo una di quelle generali - sembra isolata sul punto, dunque forse dovrò attribuirle l'affermazione, ma dovrebbe riempire un buco. Con la dovuta pazienza, visto che sono un po' preso da certi impegni e la BBC mi ha già portato via una giornata poco fa, torno sulla minuzia (per modo di dire: è importante invece) che mi segnali e ti faccio sapere --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 14:16, 1 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Si, capisco. Spesso nell'organizzare i periodi senza fare uso delle parentesi e, quindi, adoperando esclusivamente le virgole occorre un maggiore lavoro di limatura delle frasi. Per me che sono particolarmente lento questo significa, il più delle volte, maggiore tempo speso (inutilmente, forse?). Anche io, comunque, nutro una forte simpatia per il ; (al punto da aver intitolato un disco di due/tre anni fa ";") e anche su wiki ci faccio spesso ricorso :-) --ΞLCAIRØ 21:30, 2 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Elcairo] ✔ Fatto. Con varie tecniche ho ridotto, anche se ovviamente non a zero, il numero degli incisi in parentesi, dà pure uno sguardo se vuoi. Grazie di nuovo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 17:50, 9 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • La sezione sulle idee politiche soffre, secondo me, di una certa carenza di fonti: quasi tutte le informazioni hanno per fonte Stafford e/o Lütteken. Una affermazione particolarmente impegnativa ("L'interesse di Mozart per la politica fu probabilmente marginale") ha una sola fonte piuttosto debole, ossia la biografia di Piero Melograni, che è sì uno storico ma non è specialista di quel periodo storico né tantomeno è musicologo: il suo libro si può considerare un'opera di alta divulgazione, ma niente di più. Manca una fonte importante come la biografia di Maynard Solomon. Manca qualsiasi riferimento a Lidia Bramani, che sulle idee politico-sociali di Mozart e sulla sua adesione alla massoneria ha pubblicato più volumi basati su ricerche d'archivio di prima mano. Siccome l'argomento si colloca su un piano più elevato rispetto alle leggende su Salieri e agli aneddoti sul bambino prodigio, e ha una ben maggiore complessità, anche le fonti dovrebbero secondo me essere più fitte. Per il resto - cioè per le altre sezioni - voce ben scritta ed esauriente. --Salvatore Talia (msg) 13:28, 5 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Salvatore Talia] Grazie, intervento preziosissimo!
    Convengo sulla debolezza di Melograni in quel contesto e ci stavo già pensando. Devo contraddirti però sulla base di fonti secondarie del paragrafo poiché Lütteken è un'acquisizione tardiva che ho introdotto con riguardo specifico al contesto della censura del Figaro. La base è offerta invece da Weber, The Myth of Mozart, the Revolutionary, 1994, come fonte di dettaglio sull'impianto organico di Stafford. E ho poi fatto il possibile per tirare meglio le somme aggiungendo in chiusura una breve analisi di Nicholas Till intervistato dalla BBC, però è ovvio che da un documentario è difficile trarre molto. La sezione dovrebbe essere delle più dubitative insieme a quella sulle condizioni economiche e in piccola parte a quella sulla salute.
    Il punto chiave però qui è un altro. Non avrei mai azzardato la scrittura di una voce come questa se si fosse trattato, te lo dicevo ad altro proposito, :-) di debunking. Se ho potuto farla è perché ho scoperto non solo le trattazioni organiche dell'intera mitologia mozartiana - cioè le fonti dell'argomento e non solo sull'argomento - ma addirittura il fil rouge della stessa, identificato proprio da Solomon e altri.
    La trattazione delle idee politiche è solo in apparenza più elevata degli altri argomenti, o viceversa gli altri non sono meno elevati. Le idee politiche entrano qui, come tutti gli altri argomenti, e spero di averlo saputo chiarire in apertura delle sezioni, solo in quanto riflettono la leggenda. In altre parole il cuore della sezione non è se Mozart coltivasse idee politiche (lo faceva senz'altro) o quali: anche il discorso sulla massoneria è solo collaterale e sfumato. Questo potrebbe essere, anzi certamente sarà, il fondo di verità.
    L'argomento è invece quello identificato dal primo paragrafo, perché è questo che è indicato dalla tradizione ed è questo che serve in una voce sul mito: Mozart era un genio sovrannaturale, con la sua vita doveva esaurire un compito, quindi doveva morire giovane, quindi si è bruciato; forse anche a causa delle idee politiche, o se no per qualche altro motivo, ma sono letti tutti nello stesso modo (sul punto v. l'intero volume di Stafford). In questo senso non c'è nessuna differenza tra il fatto che fosse, ipoteticamente, malato cronico, che l'abbia accoppato qualcuno (Salieri = Hofdemel = Stadler = la massoneria), che si sia ridotto alla fame, che fosse antipatico a tutti perché diceva le cose in faccia, o che avesse idee sovversive.
    Quindi ecco, io mi gioverò moltissimo delle due fonti che mi indichi, tenterò di procurarmi Bramani (che si situa, mi pare, lontana da quel bicentenario della morte fonte, dice Weber in apertura, di diversi revisionismi), mentre per Solomon mi dicevi di disporne? in tal caso sarò felicissimo di avere uno scambio anche su questa fonte e anche per il lavoro alla voce madre.
    Dall'altra parte però tieni presente che qui non c'è da entrare in dettaglio, anche perché in tal caso potremmo rischiare un nostro assemblaggio di fonti, cioè una ricerca originale. Se Solomon e/o Bramani sviluppano a fondo il discorso delle idee politiche di Mozart, o della massoneria, di per sé questo entra nelle pure conclusioni, dove sarà preziosissimo. Qui non c'è nessun problema a ribaltare Melograni e a farne a meno, anzi se posso me ne occuperò con il prossimo intervento; né c'è problema a sviluppare porzioni del discorso in altre voci, segnatamente Le nozze di Figaro: scrivere questa è servito anche a raccogliere materiale.
    A me qui interessa completare la voce anche per poter poi - ma non basterà - spurgare più facilmente l'aneddotica da qui e cioè rendere più ordinata la voce su Mozart per poter finalmente accogliere un discorso sulla musica. Che è difficilissimo, ma se posso almeno contribuire ad agevolarlo ne sono felice. Inoltre vorrei fare anche abbastanza presto, quindi credo che ci sentiremo sia qui sia di là sia per altri canali; e mi dispiace anzi che in questo momento riesco a fare una cosa alla volta su Wikipedia :-)
    Grazie di nuovo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:25, 7 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    [@ Salvatore Talia] scusami per il doppio ping ma ho trovato un po' di tempo per aggiustare qualcosina accogliendo intanto l'importante suggerimento di ignorare Melograni; ho messo in primo piano Till. Puoi vedere se così intanto va meglio? ovvio, è sempre quello che passa il convento per ora, ma come dicevo, pur in attesa di leggere le due fonti che mi hai indicato e con cui dovremo senz'altro precisare la conclusione, l'argomento è più ristretto di una disamina sulle idee politiche e forse ci sarà anzi da fare un taglia e cuci della parte sul Figaro dopo aver sciolto i nodi sulle altre voci --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:29, 7 mag 2024 (CEST)[rispondi]
    @Salvatore: nel ringraziarti di nuovo della preziosissima critica ti aggiorno sullo stato della sezione che, augurandomi di aver raccolto correttamente il suggerimento, ho ristrutturato sotto vari aspetti, rinunciando in particolare a riportare in dettaglio le posizioni sul Figaro, dove non necessario, di modo da contenere - spero - il discorso al solo tema storico della voce strettamente inteso, e da aggiungere un quadro di massima circa la rivoluzionarietà dell'opera, nonché uno sempre di massima, inevitabilmente prudente ma non debunking oriented, :-) sulle idee politiche di Mozart.
    Ti mando al contempo il materiale che mi dici inaccessibile e che, come mi pare concordiamo, potrà essere utile a entrare in dettaglio sull'opera, unitamente alle fonti autorevoli che mi hai indicato, che lì saranno certamente indispensabili mentre qui, forse, è possibile non scomodarle, dandole per presupposte (anche se punterò comunque a inserire almeno un riferimento).
    Se puoi darmi un riscontro ti sono grato --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 12:40, 11 mag 2024 (CEST)[rispondi]