Wikipedia:Vaglio/Daktulosphaira vitifoliae

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Daktulosphaira vitifoliae (Fillossera)[modifica wikitesto]

Questa voce è stata tradotta dalla versione francese, che era segnalata come una voce di qualità in altre lingue che non aveva ancora una corrispondente voce in lingua italiana. Io mi sono occupato della traduzione, ma penso che sarebbe utile verificare che i dati indicati siano corretti. --Ita01 19:22, 13 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

  1. --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi)
  2. --Furriadroxiu
  3. ...

Suggerimenti[modifica wikitesto]

✔ Fatto
  1. Chiedo scusa, ma da agronomo e mezzo-entomologo ho arricciato un po' il naso e sono costretto a fare il guastafeste. IMHO ci sono un po' di cose da rivedere nei contenuti, nell'impostazione della voce e negli standard a cui ci atteniamo al Progetto:Forme di vita/Artropodi, insomma, la voce deve essere wikificata alla grande. Se ci sono difficoltà posso offrirmi per fare questi ritocchi, ma così com'è non la ritengo da vetrina per i seguenti motivi:
    • Per convenzione adottata nell'intero progetto Forme di vita il titolo della voce deve essere rappresentato dal nome scientifico. Pertanto la voce andrebbe spostata con un redirect a Viteus vitifolii Daktulosphaira vitifoliae.
    • Chi legge la voce viene tratto in inganno: sembra che la Fillossera faccia capo ad un genere comprendente più specie. In realtà la specie è una sola e i nomi scientifici menzionati non sono altro che sinonimi che fanno capo alla stessa specie. Tutti quei link (peraltro rossi, cosa che fa arricciare il naso a parecchi wikipediani al momento delle votazioni per la vetrina) sono inutili.
    • Le convenzioni di nomenclatura di zoologia impongono che i nomi delle specie e dei generi siano in corsivo (in realtà si dovrebbe applicare anche ai taxa superiori, ma questa convenzione di solito non è adottata nella it.wiki). Il nome dell'autore deve essere in maiuscolo.
    • Il linguaggio tecnico-scientifico non è da vetrina, in ogni modo non risponde alle convenzioni usate in Entomologia e in Agronomia. Cito alcuni refusi colti qua e là al volo senza leggere l'intera voce: nomi scientifici scritti in minuscolo, apparato alimentare in luogo di apparato boccale, porta-innesti in luogo di portinnesti. Ci sono poi alcuni punti discutibili, concettualmente sono degli errori: la fillossera non è un parassita, è un organismo la cui relazione trofica nell'ambito di una biocenosi è assimilabile ad un rapporto di predazione, pertanto al posto di parassita è più corretto scrivere fitofago; la fillossera non è assimilabile ad un afide, ma è un afide. A meno che non consideriamo Afidi solo i membri della famiglia Aphididae, tutti i membri della superfamiglia Aphidoidea sono afidi. Il termine Hemiptera attribuito all'ordine è un refuso obsoleto (molti ricercatori anglosassoni lo usano ancora ma sbagliano categoricamente perché il nome fa riferimento ad un carattere morfologico che non compare mai negli Homoptera): il termine corretto è Rhynchota.
    • Ci sono errori d'ortografia o di distrazione (es. fillossere radiciole invece di fillossere radicicole)
    • I contenuti sono incompleti: la descrizione morfologica è carente e la stessa biologia andrebbe un po' ampliata. Mancano riferimenti ai fattori naturali di controllo. Nella voce viene citata una Fillossera dei peri: o si toglie questo riferimento oppure si aggiungono riferimenti alle decine di Fillossere che sono presenti, fra l'altro, anche nei nostri ambienti. Fillossera è un termine generico. La fillossera per antonomasia è la Viteus vitifolii, perciò limitiamoci a parlare di essa oppure chiariamo meglio l'accezione del termine.
    • L'incipit è troppo lungo, buona parte di esso può essere inserito in un paragrafo introduttivo (Es. "Generalità" o "Inquadramento sistematico").
    • Il titolo della sezione Trattamento non va bene. Non esiste un trattamento contro la fillossera (quelli storici hanno solo valore di curiosità). Più corretto è un titolo del tipo Mezzi di controllo o Mezzi di difesa. In ogni modo non viene sufficientemente evidenziato il mezzo fondamentale: l'innesto della vite europea su portinnesti americani. In ogni caso aggiungerei fra le indicazioni la difficoltà della fillossera ad attaccare viti europee impiantate su terreni sabbiosi.
    • Cito trattamento per immersione: si sommergeva il vigneto sotto uno strato d'acqua che asfissiava gli insetti. Era un metodo eccellente, ma poteva essere applicato soltanto ai terreni irrigati, cioè ai vigneti di qualità. Sarei curioso di vedere la fonte di questa affermazione perché è una bestemmia in senso agronomico: il metodo non è eccellente, non si cura l'ammalato dandogli il colpo di grazia e sinceramente non credo ci sia differenza fra la distruzione di un vigneto ad opera della fillossera e la distruzione per asfissia radicale da ristagno idrico (scoperto l'arcano, lo spiego in calce). Mah... Trovo discutibile anche il riferimento ai vigneti irrigui come vigneti di qualità, dal momento che moltissimi vitigni di qualità sono coltivati rigorosamente in asciutto perché l'irrigazione penalizza alcune qualità ampelografiche. A leggere questa affermazione ai viticoltori di Pantelleria o di Bosa o di Oliena verrebbe un infarto.
    • Per ora mi fermo qui, parliamone per migliorarla. In ogni caso cito come modello Bactrocera oleae: ho intenzione di proporla tra breve al vaglio, ma non la ritengo ancora pronta e ci sto ancora lavorando. Sono troppo pignolo o vogliamo davvero proporre voci di qualità? --Furriadroxiu 20:33, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  2. "così com'è non la ritengo da vetrina" dice Furriadroxiu e non ha tutti i torti. Ma qui per fortuna siamo ancora in una fase di vaglio e quindi le sue critiche possono risultare preziose per un miglioramento della voce.
    Nell'ottica di un adeguamento agli standard del Progetto:Artropodi ho pertanto apportato alcune delle modifiche suggerite:
    ho corretto Hemiptera con Rhynchota
    ho rinominato la specie con il binomio attualmente accettato, che, se ho ben inteso, dovrebbe essere Viteus vitifolii (giusto? siamo sicuri che non sia vitifoliae? ammetto la mia ignoranza al riguardo ...)
    ho standardizzato l'incipit ed ho corretto parassita in fitofago.
    ho suddiviso in paragrafi la lunga parte introduttiva - le due sezioni "Cenni storici" e "Tassonomia" a mio parere andrebbero riscritte in maniera più approfondita (ma qui cederei la palla a qualcuno più esperto di me ...)
    --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 01:21, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  3. mi sono aggiunto anch'io come revisore, sperando che Ita01 non lo veda come un'invasione bruta. Se ci sarà il suo OK domani mi metto all'opera anch'io. Per quanto riguarda il nome vitifoliae o vitifolii ci troviamo di fronte al solito guazzabuglio della nomenclatura. Come al solito mi affido alle mie bibbie personali e leggo sul Tremblay: Viteus vitifolii. Domani consulto qualche altro testo, in ogni modo vedo che su Google ci sono 24000 risultati per vitifolii e 21000 risultati per vitifoliae. Sarei tentato di accettare il responso dell'INRA ma noto che citano entrambi i nomi con due autori differenti, solo che il Viteus vitifolii SHIMER citato dall'INRA (insieme al Viteus vitifoliae FITCH) va a cozzare con il Viteus vitifolii FITCH citato sul Tremblay. Insomma bisogna fare qualche indagine per scoprire chi sbaglia. Per il momento direi di aspettare e sentire magari Piero Sagnibene che sicuramente saprà indirizzarci meglio. Adesso è un po' tardino e la notte, si sa, porta sempre consiglio. --Furriadroxiu 01:59, 15 apr 2007 (CEST) [nota: mi sono permesso di allineare a sinistra il testo per agevolare la lettura --Ita01 02:13, 15 apr 2007 (CEST)][rispondi]
  4. "Cito trattamento per immersione: si sommergeva il vigneto sotto uno strato d'acqua che asfissiava gli insetti. Era un metodo eccellente, ma poteva essere applicato soltanto ai terreni irrigati, cioè ai vigneti di qualità efficace contro la fillossera, ma poteva essere applicato soltanto ai terreni irrigati, cioè i meno interessanti per i vigneti di qualità [modifiche di --Ita01 12:45, 15 apr 2007 (CEST)]. Sarei curioso di vedere la fonte di questa affermazione perché è una bestemmia in senso agronomico:" dice --Furriadroxiu.[rispondi]
    • la fonte di queste affermazioni è indicata all'inizio della pagina: Tradotto dal francese Phylloxéra (8 aprile 2007 rev. 15727612);
      • Intendevo la fonte originale (cioè quella a cui ha attinto l'articolo su fr.wiki). A prescindere dall'efficacia del metodo, anche ammesso che il vigneto si salvi dall'asfissia radicale, ci sarebbe sempre una reinfestazione. A quel punto una serie ripetuta di ristagni avrebbe effetti deleteri. Sinceramente io toglierei questo punto, se sei d'accordo. --Furriadroxiu 08:12, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
        • penso che tu sia più competente di me in materia. Comunque, dopo le modifiche che ho fatto (traendo anche spunto dalla versione spagnola), potresti valutare di tenerla almeno come informazione storica, eventualmente indicando anche le controindicazioni. Ho notato che questo metodo è descritto in più lingue e non so quanto ciò possa dipendere dal fatto che sia stato soltanto tradotto. Inoltre ho modificato il titolo della sezione in Tentativi di controllo. --Ita01 12:45, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    • pensavo che, essendo stata nella vetrina di Wikipedia francese questa voce non contenesse tutti gli errori di cui mi parlate. Inoltre posso benissimo aver fatto degli errori di traduzione, viste le mie (limitate?) conoscenze linguistiche. Alcune parti della voce le ho prese dalla versione spagnola;
      • Il fatto che una voce si trovi in vetrina non implica necessariamente che sia corretta al 100% nei contenuti. Avviene anche nella it.wiki dove il criterio fondamentale è la forma e non il contenuto. In verità si parte dall'assunto che una voce proposta per la vetrina sia di per sé corretta nei contenuti. Gli errori di traduzione ci sono sempre perché il linguaggio tecnico-scientifico ha spesso sfumature differenti nelle diverse lingue. Capita spesso di generare dei refusi con le traduzioni letterali, soprattutto in quelle dall'inglese. --Furriadroxiu 08:12, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
      • Molte traduzioni della voce provengono dalla versione francese, ma ce ne sono anche alcune che mi sembrano autonome (in particolare inglese e tedesca) e che potrebbero essere di aiuto. --Ita01 14:37, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    • spero di non aver fatto male a proporre questa voce per il vaglio, visto che è la mia prima volta. Comunque, ormai la pagina è stata segnalata e spero che chi è competente in materia possa fare un buon lavoro;
    • accetto volentieri tutti gli utili contributi che possano approfondire questo argomento, quindi siete i benvenuti! --Ita01 02:13, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    • per facilitare le correzioni ancora da fare, ho provveduto a barrare le parti che ritengo siano state corrette. Se ho sbagliato, mi correggerete.
    • --Ita01 03:17, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  5. Ho scorrazzato nel Web alla ricerca di illuminazioni in merito alla nomenclatura ufficiale: i miei testi sono un po' datati perciò non posso fare affidamento su quello che ho. Fra l'altro io ero ancora fermo alla P. vastatrix. Purtroppo c'è il caos, per giunta costellato di sonori errori di trascrizione propagati anche nella documentazione scientifica. Sul Web ho trovato pure la versione italiana di una vecchia Direttiva CEE che assumeva il nome Dactulosphaira (mettendo la c al posto della k!). Comunque, non c'è alcuna convergenza ufficiale e ZooBank latita sulla questione. Naturalmente la cosa più corretta è spiegare come stanno le cose nella voce e lasciare il beneficio del dubbio. A questo punto, in assenza di altri criteri, direi di adottare il nome Daktulosphaira vitifoliae (FITCH, 1856) per i seguenti motivi:
    • è il primo nome riportato nella letteratura scientifica. In assenza di una revisione universalmente condivisa, ritengo che il primo nome sia quello più valido
    • è il nome scientifico più ricorrente nel Web : oltre 100000 risultati da Google, contro i 32000 risultati di Phylloxera vastatrix e i 21/24000 risultati di Viteus vitifoliae/vitifolii.
    • è adottato nella documentazione ufficiale dell'Unione europea. --Furriadroxiu 23:32, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    Daktulosphaira vitifoliae è il nuovo nome della voce --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 12:12, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  6. Penso che la sezione "I problemi causati alla vite" vada ampliata con maggiori dettagli sulla viticoltura e sulle soluzioni al problema --L'uomo in ammollo 11:15, 19 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    • Coming soon. Diamo tempo al tempo, ho considerato prioritario dare il giusto rilievo alla biologia, ma per fare questo dovevo prima colmare una lacuna enorme sugli Afidi in senso lato: per comprendere una descrizione adeguata del polimorfismo e del ciclo della fillossera era indispensabile fornire - ai fini della documentazione - una trattazione generale nella voce Aphidoidea (che mancava). Come si può notare la terminologia è alquanto complessa e se si vuole restare nei limiti della correttezza del linguaggio tecnico-scientifico è fondamentale fornire ai profani un adeguato supporto di approfondimento. --Furriadroxiu 11:22, 19 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  7. Importante! Devo fare ammenda e fare le mie pubbliche scuse a Ita01 in merito alle mie critiche (in parte fondate) sul trattamento per sommersione. Se invece di inalberarmi mi fossi documentato avrei fatto meglio, dal momento che sfogliando il Tremblay ho trovato un riferimento a questa tecnica. In realtà com'era presentata era fuorviante e richiede una revisione: questa tecnica è attuata (o forse è meglio dire era attuata) nei vigneti senescenti da reimpiantare. In questo caso la sommersione non è dannosa dal momento che il vigneto deve essere in ogni caso distrutto e reimpiantato ex novo. Il riferimento a vigneti di qualità è giustificato dal fatto che l'obiettivo di questa tecnica è di evitare l'innesto su vite americana e ogni possibile influenza del portinnesto sulle caratteristiche ampelografiche del vitigno europeo, mantenendole integre. E' evidente che questa tecnica è assolutamente sconsigliabile come pratica ordinaria nella conduzione del vigneto perché deleteria! Il concetto dovrà essere riformulato in modo più adeguato, però è importante ribadire che quanto scritto da Ita01 era del tutto fondato. --Furriadroxiu 11:32, 19 apr 2007 (CEST)[rispondi]
    • Il mio contributo era sostanzialmente una traduzione dal francese, non avendo altre competenze più specialistiche e non disponendo di altre fonti autorevoli. --Ita01 22:27, 21 apr 2007 (CEST)[rispondi]

ancora da vedere:

  1. Stato dell'arte. Direi che ormai siamo a buon punto, i contenuti sono stati adattati o integrati per lo più ci sarà da rivedere un po' la sintassi di qualche periodo poco felice e scovare eventuali orrori d'ortografia che sicuramente mi sono scappati dalla tastiera. Per il resto c'è da eliminare un po' di link rossi almeno creando gli stub. Personalmente mi occuperò di quelli tecnici (ne ho rimossi alcuni ma ne ho pure aggiunti altri...), se qualche anima pia vuole occuparsi di qualche link rosso della sezione storica è il benvenuto. Penso che fra qualche giorno potremmo anche proporre la voce per la vetrina --Furriadroxiu 23:12, 19 apr 2007 (CEST)[rispondi]
  2. parole da spiegare:
In realtà si tratta (ad eccezione di tubercoli) di termini spiegati nella voce Aphidoidea. Dal momento che non è il caso di fare delle voci su questi termini (sarebbero voci stringatissime) penso che la cosa migliore sia quella di mettere delle note in calce. --Furriadroxiu 20:50, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Ho creato delle voci specifiche nel Glossario entomologico. La soluzione delle note non andava bene perché allungava ulteriormente la voce (abbiamo già sforato, sono 31 KB) --Furriadroxiu 23:42, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]


  1. ✔ Fatto. Vaglio completato: dopo i vari ritocchi suggeriti da Ita01 ho provveduto a completare la creazione delle voci mancanti, ora tutti i wikilink puntano a voci esistenti anche se quelle che fanno riferimento a località geografiche sono degli stub. Ho aggiunto anche alcune tappe nella cronologia, estratte dal Trattato di Viticoltura di Pastèna (che ho citato fra le fonti bibliografiche). A questo punto credo che si possa passare alla segnalazione per la vetrina. --Furriadroxiu 10:02, 24 apr 2007 (CEST)[rispondi]