Wikipedia:Scherzi e stubidaggini/wormhole

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Un wormhole (lett. "buco di verme") è, in fisica teorica e agricoltura, il tipico foro con annessa galleria che una larva fitofaga (volgarmente detta "baco") lascia sulla superficie di una mela dopo essersene cibata.

La famosa natura morta dell'artista italiano Caravaggio, in cui la chiara rappresentazione di un wormhole sulla superficie della mela a sinistra ha fatto ipotizzare che l'autore stesso fosse profondo conoscitore di fisica teorica

Nella lunga storia della scienza occidentale, molti sono stati i fisici che si siano interessati al fenomeno, che grazie al loro prezioso aiuto ci appare oggi decisamente meno misterioso di quanto non fosse in passato.

Storia e prime teorie[modifica wikitesto]

Accenni al fenomeno del wormhole sono stati rinvenuti in antichi testi babilonesi e assiri, ma una trattazione estesa e razionale del misterioso forus fructus venne eseguita per la prima volta solo dal console e autore romano Catone il Tensore nella cui famosissima opera "De pigri-coltura" offre una suggestiva descrizione del wormhole della mela e, ipotizzando che quest'ultimo fosse dovuto in realtà ad un maleficio ad opera del dio Bac(c)o, raccomanda di scartare categoricamente tali frutti dalle portate destinate al consumo personale o alla vendita ma al contempo di offrirle quale cibo per gli schiavi che, sicuramente, non si sarebbero osati di protestare per così poco. Per quasi due millenni l'esatta origine del wormhole rimase ignota, e solo un frate cappuccino del 1200 si dedicò ad estesi studi di esso avanzando l'ipotesi, che mai riuscì a confermare, di una sua genesi ad opera di un fantomatico "insecta demoniae frugivora melis", insetto del demonio divoratore di mele che, in assenza delle stesse, sarebbe probabilmente stato in grado di aggredire anche frutti di altra natura portando alla formazione di wormhole anche in pere, pesche ed altri alimenti. Purtroppo, le idee del monaco non vennero mai prese seriamente e la maggior parte delle persone continuò a ritenere il wormhole nient'altro che un simbolo di fertilità e procreazione, da cui l'usanza, perpetrata fino al secolo scorso e, sembrerebbe, ancora in vigore nelle isole wiki, di porre una gran quantità di mele bacate nel letto nuziale allo scopo di favorire la fecondità femminile.

Le uniche risposte scientifiche suo fenomeno vennero fornite dal grande fisico austro-ungarico Albert de Monaco Stein il quale, grazie alle equazioni della sua teoria della Relatività Bacale, riuscì a dimostrare che un bruco di materia esotica lanciato nello spazio alla velocità della luce avrebbe potuto creare un foro nel tessuto spazio-temporale di natura e struttura molto simile a quella del ben conosciuto wormhole della frutta.

Da allora, le conferme teoriche e sperimentali arrivarono a bizzeffe grazie ad una serie di fortunati esperimenti uno dei quali, effettuato da Stephen Rauching in persona, riuscì ad isolare, anche se per pochi minuti, il baco della mela in una retina per farfalle.

Da allora, la mela bacata perse ogni suo significato mistico e, ridotta alla stregua di un alimento avariato, nacque l'usanza che sempre sarà perpetrata di lanciare mele e frutta bacata contro ad un artista non particolarmente abile durante uno spettacolo all'aperto.

Riferimenti[modifica wikitesto]

  • Catone il Tensore, "De pigri-coltura"
  • Frate Cappuccino di Cui non ci è Pervenuto il Nome, "Il demonio nella frutta", latinamente "Frugi Demoniae"
  • Albert de Monaco Stein, "Se questo è un baco"
  • Stephen Rauching, "Così scoprii il baco"