Wikipedia:Oracolo/Archivio/Luglio - Agosto 2015

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Mi trovo in un impasse "logico" sulle definizioni[modifica wikitesto]

Procedo con un esempio per rendere più facile la spiegazione: definiamo ad esempio <<colorare = azione di impregnare di inchiostro un supporto (es: foglio, tela...) in modo mirato.>> In questo modo il <<colorare>> è già intrinsecamente un'azione, però nel parlato si dice anche <<quell'individuo svolge l'azione di colorare>>. E qui mi sorge il dubbio perché sostituendo <<colorare>> con la definizione data si avrebbe <<quell'individuo svolge l'azione di [azione di impregnare di inchiostro un supporto]>> e a livello logico si compie un errore sebbene capiti frequentemente. Sarebbe per assurdo più coretto a livello logico dire: <<quell'individuo svolge colorare>> ovvero <<quell'individuo svolge [azione di impregnare di inchiostro un supporto]>>. Eppure non è così.
Vedo solo due modi per "uscirne":

  • Non trattare azione come parte assegnata alla "variabile" (esattamente come in programmazione) colorare, ma utilizzare azione come una sorta di rafforzativo del concetto espresso dal verbo, quindi quando vado ad assegnare il valore colorare lo associo a impregnare carta cioè: colorare = (azione) di impregnare carta.
  • Associo effettivamente inizialmente alla variabile colorare = azione di impregnare carta, ma quando dico: <<quel bambino svolge l'azione di colorare>> non rispetto il valore dato inizialmente e a colorare associo il concetto di impregnare carta.

Non so se mi sono spiegato ma.... voi che dite? A parte che sono pazzo :P, ma ogni tanto mi diverto a ragionare su queste cose :D --31.159.98.11 (msg) 20:15, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Secondo me devi cambiare dizionario. Leggi il mio...
Colorare - v.tr. impregnare di inchiostro un supporto (es: foglio, tela...) in modo mirato.
Stando al mio dizionario, tu potresti fare opera di sostituzione 1 a 1 tra il termine "colorare" e la sua definizione in qualunque frase. Esempio:
Quell'individuo svolge l'azione di colorare
oppure
Quell'individuo svolge l'azione di impregnare di inchiostro un supporto (es: foglio, tela...) in modo mirato.
Cosa ne pensi? :-) --Lepido (msg) 20:36, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]
La prima, anche se in senso stretto non è un rafforzativo: si tratta di una locuzione perifrastica "azione di/del colorare" che non fa altro che rendere esplicito l'uso sostantivato del verbo "(il) colorare". La tua definizione originale ti trae in inganno perché sottintende l'uso sostantivato del verbo, ovvero non definisce "colorare", bensì "il colorare", quindi nella tua sostituzione la variabile da rimpiazzare è l'intero blocco "azione di colorare", cui va assegnata la definizione di "(il) colorare" (abusando di terminologia matematica, si potrebbe dire che "(il) colorare" è la forma ridotta della più estesa locuzione "azione di colorare", cui devi ricondurre l'espressione prima di poter effettuare qualsivoglia altra sostituzione).
La frase "svolge (il) colorare" non ti piace solo perché effettivamente è, da un punto di vista stilistico, un obbrobrio... ma il fatto che nessuno sano di mente si esprimerebbe in quel modo non significa che sia semanticamente errata: è invece corretta, e vuol dire esattamente quel che vuoi. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:52, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]
@Lepido: Si certo avevo letto anche io il tuo dizionario :P, effettivamente notavo che così funzionava ma non capivo il perché il mio non funzionasse. Grazie della risposta :)
@Rojelio: Hai centrato il punto, grazie ora ho compreso. Seguo spesso l'oracolo per curiosità e per le belle domande poste e mi stupisce sempre come tu riesca a spaziare in tutti gli ambiti, la mia prossima domanda è: come cavolo fai XD? --37.176.135.67 (msg) 23:36, 2 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Molto gentile. :-) Una combinazione di eclettismo spinto, tendenza alla formalizzazione (deformazione da ingegnere, suppongo) e passione per l'insegnamento (benché non professionalmente).
Poi in questo caso particolare sei andato a toccare un argomento che mi è relativamente familiare: lavoro su motori di ricerca, e anche se non è mai stato il mio campo specifico conosco i rudimenti dell'elaborazione del linguaggio naturale, dove è estremamente comune "annotare" le parole con la loro funzione grammaticale proprio per eliminare l'ambiguità tra usi diversi della stessa parola. Ciò serve per i casi ovvi, tipo distinguere tra "tu coloriV" (verbo) e "i coloriS" (sostantivo), ma aiuta anche proprio per casi come quello che hai descritto: usando questa notazione avrei potuto scrivere che "colorareS = azione di impregnareV" e l'ambiguità viene eliminata, rendendo impossibile effettuare la sostituzione diretta di tale equivalenza all'interno della frase "svolge l'azione di colorareV" perché si tratta di un token diversi, uguali nella scrittura ma funzionalmente distinti. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:22, 3 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Anche io sono per l'eclettismo e la formalizzazione di ogni risposta per ogni piccolo dubbio, peccato che non riuscirei a ricordarmi così tante cose da avere risposta pronta... da qui l'ammirazione XD.
Molto interessante come argomento quello che hai sommariamente delineato :). Grazie. --37.176.46.234 (msg) 15:47, 3 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Significato termine cue[modifica wikitesto]

Potrei gentilmente sapere il significato del termine cue in questo contesto (da en:Wikipedia). Grazie --62.134.129.74 (msg) 11:03, 3 lug 2015 (CEST)[rispondi]

"Indizio" o "imbeccata", in pratica qualcosa che sfrutti per capire qualcos'altro, ad esempio dedurre la diversa distanza di vari oggetti muovendo la testa e usando il loro diverso spostamento (parallasse) come "cue visivo" della profondità o usare il diverso riverbero di un suono sui padiglioni auricolari come "cue auditivo" della sua direzione di provenienza.
In giro per la rete trovo esempi di traduzione come "indizio sensoriale", "indizio visivo", però devo ammettere che non mi piace un granché: benché estremamente simili, c'è una sottile differenza (che avrei seria difficoltà ad esprimere) tra ciò che noi chiamiamo "indizio" (e in inglese clue) e cue, e in effetti noto che non è infrequente trovarlo intradotto ("cue visivo"). -- Rojelio (dimmi tutto) 12:36, 3 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Più che indizio userei qualcosa tipo imbeccata, una traccia che poi va sviluppata. Nel caso specifico è come trovare il capo di un filo in una matassa: trovandolo si può iniziare a sbrogliarla. --Vito (msg) 12:43, 3 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Altri fiori da identificare[modifica wikitesto]

Buongiorno a tutti! Ho un po' di altre foto di fiori più o meno ignoti che avrei bisogno di identificare:

  1. File:Arbusto fiore giallo.JPG
  2. File:Albero fiori rosa 01.JPG, File:Albero fiori rosa 02.JPG, File:Albero fiori rosa 03.JPG e File:Albero fiori rosa con bombo.JPG (riuscite anche a dirmi che bombo è?)
  3. File:Fiore viola con api 01.JPG, File:Fiore viola con api 02.JPG e File:Fiore viola con api 03.JPG (allium? E gli insetti sono apis mellifera, giusto?)
  4. File:Fiore di campo rosa 2.JPG
  5. File:Fiore alto blu 1.JPG, File:Fiore alto blu 2.JPG e File:Fiore alto blu 3.JPG
  6. File:Fiori bianco-rosa 1.JPG e File:Fiori bianco-rosa 2.JPG
  7. File:Margherita 01.JPG, File:Margherita 02.JPG e File:Margherita 03.JPG (non capisco che tipo di margherite sono)
  8. File:Malva 01.JPG e File:Malva 02.JPG (questa dovrebbe essere malva di qualche genere)

Grazie a chi vorrà cimentarsi :) --Syrio posso aiutare? 11:24, 4 lug 2015 (CEST)[rispondi]

L'albero dai fiori rosa (n. 2) potrebbe essere della famiglia degli alberi di Giuda? Le foglie del 3 mi fanno pensare ad un cardo. Un Echinops ritro? --Postcrosser (msg) 15:15, 4 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Per la 2 i fiori sono quasi uguali, ma le foglie non sono quelle... il 3 invece potrebbe essere lui, sì, anche se da questa cartina in Trentino non risulta (forse qualche specie affine?). --Syrio posso aiutare? 15:35, 4 lug 2015 (CEST)[rispondi]
1: Hypericum sp., 2: Robinia, probabilmente R. hispida, il bombo non ho idea 3: Non è un Echinops ma probabilmente un Allium, non so di quale specie, le api sono in effetti api Apis mellifera 4: Ahimè non ho idea, forse una Dipsacaceae 5: Echium vulgare o E. plantagineum 6: Una Clematis ornamentale 7: Assomiglia molto alla comune pratolina (Bellis perennis) ma la certezza non c'è 8: Credo che sia la comune Malva sylvestris. Ciao ciao :)--l'etrusco (msg) 20:10, 4 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie mille, risolutivo come sempre! :D --Syrio posso aiutare? 12:32, 6 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Ma è vero oppure è una leggenda metropolitana il fatto che a chi faceva servizio militare (come ad esempio la leva, detta anche naia) somministravano KBr (bromuro di potassio) per trasformare "Gongolo" in "Pisolo"? E se fosse vero, come facevano a farlo somministrare ai militari o alle leve? --79.16.134.153 (msg) 19:47, 5 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Il bromuro di potassio effettivamente è un sale che ad opportune concentrazioni ha effetti sul sistema nervoso centrale, essenzialmente sedativi. In passato, infatti, veniva usato come antiepilettico. Di fatto non ti saprei dire se venisse somministrato "di routine" alle leve per sedare gli stimoli sessuali, personalmente lo trovo un tantino inverosimile, perchè è vero che ha attività sedativa, ma la sedazione è "generale", e dubito che fosse un effetto desiderato avere un esercito di "pisoli", in tutti i senti--Samuele Madini 23:55, 5 lug 2015 (CEST)[rispondi]
La costituzione vieta espressamente certe pratiche. Probabilmente la legenda nasce dal fatto che la stanchezza dovuta all'addestramento sopiva la libido.--Pierpao.lo (listening) 17:21, 7 lug 2015 (CEST)[rispondi]

madonna del passo[modifica wikitesto]

mi sapreste dire se il titolo mariano di madonna del passo è un sinonimo di un titolo più conosciuto o un titolo a se? e se ha una data per festeggiarlo?

--87.11.179.121 (msg) 13:24, 6 lug 2015 (CEST)[rispondi]

io chiederei a chi la festeggia. (ma credo ci sia più di un passaggio intitolato alla Madonna) -- .mau. ✉ 13:12, 14 lug 2015 (CEST)[rispondi]
quindi è uno di quei titoli mariani non univoci?--82.61.146.101 (msg) 15:32, 14 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Crisi economica islandese[modifica wikitesto]

Gentili wikipediani, ho letto la voce in capitolo, ed ho fatto alcune ricerche in internet, ma non ci ho capito un tubo: Le tre principali banche sono fallite, il governo si è assorbito i loro debiti. I debiti erano troppi, l'economia è stata svalutata, compresa la corona. Misteriosamente è scoppiata una bolla immobiliare, quindi le case costavano un patrimonio. Potrei sapere, anche a grandi linee, cosa è successo e come si sono tirati fuori? Grazie in anticipo.

--62.134.129.74 (msg) 11:23, 7 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Se ti interessa l'argomento ti consiglio di vedere Inside Job (film), che proprio all'inizio parla approfonditamente della questione islandese, tenendo ben presente che si tratta si di un documentario ma utilizza toni molto critici nei confronti della new economy.--StefBiondo 16:25, 7 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Il succo è che, come hanno fatto altri in precedenza, non hanno pagato i debiti pubblici. --2.239.205.179 (msg) 18:51, 7 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Totale falsità.
In pratica le banche islandesi avevano fatto fortissimi investimenti finanziari, indebitandosi all'estero.
La banca centrale islandese, tuttavia, stampava corone praticamente a richiesta, tuttavia la domanda restava alta e il cambio di conseguenza era alto: la massa del circolante però era spropositata rispetto all'effettiva dimensione dell'economia islandese.
Per reagire all'inflazione la banca centrale islandese alzo moltissimo i tassi, finendo però per attirare capitali esteri che inflazionarono ancora di più l'economia locale (quindi anche il mercato immobiliare).
In particolare una delle maggiori banche aveva una filiale in UK e Paesi bassi che attirava un sacco di capitali in valute forti ma operava come filiale della banca di diritto islandese. In altri termini gli utili erano in valuta inflazionata (la corona) i debiti in valute forti.
Lo Stato rifinanziò le banche con una cifra pari a circa il 30% dell'intero PIL nazionale.
Nel mentre il cambio alto con l'euro divenne completamente indifendibile e dopo oscillazioni abbastanza violente la corona più che dimezzò il suo valore, con gravi conseguenze sul mercato di beni e capitali ma dando il via alla risoluzione della crisi.
In pratica la svalutazione causò un cut-off reale del debito, che fu in parte coperto da altri governi. Alcune misure ridiedero fiducia ai mercati (richiesta d'ingresso nell'UE) e tagli alla spesa, il rifinanziamento fu ben negoziato e soprattutto i debito non fu scaricato sull'economia reale locale.
Infine diciamo che è più facile risolvere i problemi di un Paese con soli 300.000 abitanti!
--Vito (msg) 20:51, 9 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Tre angoscie di Freud[modifica wikitesto]

Buongiorno. Ho sentito parlare di una troria di Freud, secondo il quale tra i tanti elementi che condizionano il comportamento umano ci sono le angoscie. Lui ne aveva rilevate tre principali: angoscia di solitudine, angoscia di morte e angoscia di castrazione. Su wikipedia non ho trovato nulla, dove posso trovare qualcosa a riguardo (google aiuta poco)

--79.11.150.215 (msg) 06:27, 8 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Filtro lenticolare[modifica wikitesto]

Cos'è? --62.134.129.74 (msg) 15:16, 9 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Un filtro a forma di lente. Pare essere usato, ad esempio, nella filtratura del vino e della birra: vari filtri vengono impilati ed racchiusi in un contenitore cilindrico attraverso cui viene fatto passare il liquido in pressione. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:18, 9 lug 2015 (CEST)[rispondi]

bauer bicicletta sportiva da donna[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:VisualEditor/Commenti#bauer bicicletta sportiva da donna.
– Il cambusiere --Fringio – α†Ω 17:23, 10 lug 2015 (CEST)[rispondi]

cerco la sua storia e l'anno di fabricazione

94.161.130.235 (msg) 17:14, 10 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Giochi Europei 2015[modifica wikitesto]

A me sembra che i Giochi Europei svoltisi a Baku in giugno non abbiano suscitato un grande interesse: i media ne hanno parlato poco o niente, e le uniche notizie sulle gare io le ho lette sul Televideo Rai. --Mauro Tozzi (msg) 11:00, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]

E la domanda è...? -- Rojelio (dimmi tutto) 11:55, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Siete d'accordo con me su questo?--Mauro Tozzi (msg) 12:01, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Mmmm... tieni conto che l'Oracolo (e Wikipedia tutta) non è un forum. --Lepido (msg) 12:02, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Penso che i giochi abbiano avuto una certa risonanza, potrebbero avere un posto in qualche voce se è questo che ti interessa. Qui di seguito degli articoli di giornali che se ne sono occupati.
http://www.panorama.it/sport/altri-sport/giochi-europei-baku-calendario-guida-dirette-tv/
http://www.wired.it/attualita/politica/2015/06/10/baku-2015-giochi-olimpici-europei/
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2015/06/28/ARzcB7wE-medaglie_europei_italia.shtml
http://www.repubblica.it/sport/vari/2015/06/25/news/giochi_europei_quattro_azzurri_in_finale_per_la_boxe-117672858/
--SebastianoPistore 24/07/2015
Io sono uno che segue assiduamente i Giochi (invernali ed estivi), ma francamente per me questa trovata dei Giochi "continentali" è una gran pagliacciata, infatti quando scoprì per caso quelli europei su Wiki pensavo fossero il frutto di un burlone perdigiorno (anche perché l'Azerbaigian è in Asia...). --Umberto NURS (msg) 18:57, 24 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Perfettamente d'accordo. Secondo Wikipedia in inglese, l'evento è stato trasmesso da diversi membri della EBU. Non dalla RAI, però — forse anche per violazioni dei diritti umani? — e ciò ha probabilmente influito sull'opinione pubbica italofona. --Ricordisamoa 22:08, 24 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Frontiera fra Slovenia e Croazia[modifica wikitesto]

Buondì! Io e un paio di amici siamo appena stati in Croazia e ci siamo stupiti per la presenza di una frontiera fra Slovenia e Croazia (al contrario del confine fra Italia e Slovenia, che era "libero"); essendo la Croazia entrata nell'UE, non dovrebbe essere stata rimossa? Per quale motivo c'è ancora? --Syrio posso aiutare? 12:13, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Credo che c'entri la faccenda dell'adesione all'area Shengen. La Slovenia è nell'area dal 2007-2008, la Croazia a quanto pare entrerà nel 2016 --Lepido (msg) 12:23, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Ah, capito, grazie :D --Syrio posso aiutare? 12:34, 13 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Calcolo della superficie di un terreno[modifica wikitesto]

Osservando i dati sulla superficie delle riserve naturali su Wikipedia, mi e' venuto un dubbio, che forse potrebbe estendersi al calcolo delle superfici dei terreni in generale: come si calcola la superficie di tale terreno?
Piu' specificatamente, la superficie viene calcolata "semplicemente" come l'area racchiusa dalla curva che rappresenta i limiti del terreno vista come proiezione dall'alto, cioe' come integrale di una superficie bidimensionale o tiene conto anche dei cambi della pendenza del terreno, cioe' come un integrale di una superficie tridimensionale?

--Daniele Pugliesi (msg) 18:00, 14 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Le misure di superficie riportate ufficialmente (per lo meno quelle catastali) sono cosiddette "superfici nominali" (SN), così come appaiono dalla loro proiezione sul piano orizzontale, e sono quindi sempre minori o uguali delle effettive superfici reali (SR) misurate seguendo la curvatura del terreno.
Se poi i dati riportati in quella specifica voce siano quelli nominali o reali lo ignoro (però spannometricamente punterei per le nominali). -- Rojelio (dimmi tutto) 18:10, 14 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie per la risposta. Anche se il dubbio in parte rimane, almeno adesso e' chiaro che i termini che si usano sono "superficie nominale" e "superficie reale". Dando un'occhiata veloce ai risultati su Google cercando tali termini sembra che i dubbi in tal senso sono ancora maggiori, a tal punto che al catasto spuntano ogni tanto cavolate a causa della confusione tra queste due definizioni. --Daniele Pugliesi (msg) 21:23, 14 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Titolo di in film[modifica wikitesto]

In gioventù (Una quindicina di anni fa forse?) mi ricordo di aver visto un film nel quale un seriale killer scioglieva in una base forte alcune persone e, alla fine, faceva la stessa fine cadendo in una specie di piscina piena di questa sostanza. Mi è tornato a mente ora a guardare una puntata simile di Breaking Bad... Qualcuno per caso sa di che film si tratti?

Grazie!

chissà perché mi viene in mente Roger e Rabbit , ma li il killer scioglieva cartoni animati. :) Peterbarbarossa (msg) 12:46, 1 ago 2015 (CEST)[rispondi]

--80.180.208.168 (msg) 03:44, 16 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Problema di titolazione redox[modifica wikitesto]

Qualche anima pia potrebbe darmi una mano col procedimento del seguente problema?:

5 ml di una soluzione 0,1 M di Ce4+ vengono aggiunti a 5 ml di una soluzione 0,3 M di Fe2+. Calcolare il potenziale di un elettrodo di platino immerso nella soluzione.

Il risultato è 0,753 Volt. Grazie --Samuele Madini 11:59, 22 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Vado così a colpi di rimembranze. In pratica devi ragionare per step in base alla scala dei potenziali di riduzione. All'inizio è fe2+ < pt < ce4+, poi quando il ce passa a ce3+ si inverte rispetto al fe3+ formatosi, poi...non ho continuato ma il gioco è capire le concentrazioni finali e impostarci su l'equazione di Nernst. --Vito (msg) 12:28, 22 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Film a episodi[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire qual è il film a episodi con il maggior numero di episodi?

--95.234.182.110 (msg) 20:14, 16 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Se consideri anche i documentari, direi che Life in a Day può avere buone possibilità. --Postcrosser (msg) 22:20, 16 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Per i film di animazione segnalo Fantasia 2000 con 8 episodi. --Lepido (msg) 08:23, 17 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Heimat 2 - Cronaca di una giovinezza (vedi Wikipedia:Oracolo/Archivio/Settembre - Ottobre 2013#cinema episodi). --Nungalpiriggal (msg) 08:37, 17 lug 2015 (CEST)[rispondi]
quello li potrà essere il più lungo film a episodi, ma non sono sicuro che sia quello con più episodi--87.7.180.94 (msg) 12:36, 17 lug 2015 (CEST)[rispondi]

aliquota unica[modifica wikitesto]

Sento in TV alcune proposte di passare dall'attuale stato delle tasse a un sistema con aliquota unica. cosa vuol dire? (ho sentito di aliquota al 20%, ma ciò vuol dire che l'IVA, l'IRPEF, l'IMU, la TASI, la TARI avrebbero tutte un aliquota del 20%). vi avverto che in materia non sono preparato, però mi piacerebbe capire cosa hanno proposto. --79.11.151.238 (msg) 20:24, 19 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Dubito si intenda un'unica aliquota per tasse diverse, anche perché credo avrebbe ben poco senso; ad esempio l'IMU è calcolata in funzione della cosiddetta "rendita catastale" degli immobili di proprietà (avviso: anch'io non sono un esperto e qui e là semplifico orrendamente), i cui valori sono sensibilmente diversi da quelli, ad esempio, del reddito lordo annuale di un nucleo familiare (alla base dell'IRPEF), e applicare la medesima aliquota ad entrambi sarebbe... beh, per lo meno discutibile. :-)
Nella fattispecie suppongo tu ti riferisca all'idea di un'aliquota unica per l'IRPEF, anche nota come flat tax, in contrapposizione all'attuale sistema che prevede un'aliquota progressiva. Ti consiglio di leggere quest'ultima voce dell'enciclopedia, per maggiori dettagli, ma in estrema sintesi in un sistema progressivo il reddito lordo annuale viene suddiviso in "fascie", o "scaglioni", ciascuno soggetto ad una diversa aliquota di tassazione, "progressivamente crescente" (da cui il nome): facendo un esempio arbitrario (non corrisponde alle effettive aliquote in Italia, che non conosco e non sto a cercare perché irrilevante ai fini della comprensione del meccanismo di base), una persona con un reddito di 50.000€/anno potrebbe essere tassata come:
  • 10% per i primi 10.000€ -> 1000€
  • 25% fino a 30.000€ (ovvero per i 20.000 che vanno da 10.001 a 30.000, perché i primi 10.000 li abbiamo già considerati) -> 5.000€
  • 40% oltre i 30.000€ (ovvero per i 20.000 che vanno da 30.001 a 50.000) -> 8.000€
per un totale di 14.000€. Ne risulta che l'aliquota "media", o "effettiva", (in questo esempio il 28%, pari al rapporto 14.000/50.000) cresce all'aumentare del reddito: i redditi più bassi sono soggetti solo alle aliquote più basse, mentre i redditi più elevati ricadono sempre di più negli scaglioni con aliquote superiori alzando la pressione fiscale media.
Un sistema ad aliquota fissa, invece, consiste nel dire che il reddito viene tassato (per esempio) al 25% costante, sia che sia di 10.000€ sia che sia di 100.000€. In realtà la questione non sarebbe comunque così immediatamente semplice, perché sto totalmente ignorando il sistema delle detrazioni, ovvero le cifre che lo Stato consente di sottrarre dal reddito prima che, alla rimanenza, venga applicata l'aliquota di tassazione (fissa o progressiva che sia). Se, per esempio, una persona ha un reddito di 10.000€ e detrazioni per 4.000, il 25% dei rimanenti 6.000 sarebbe 1.500€ ovvero un'effettiva pressione fiscale del 15% rispetto il reddito lordo originale; le stesse detrazioni di 4.000€ applicate a un reddito di 100.000€ darebbero 100.000 - 4.000 = 96.000 * 25% = 24.000€, ovvero una pressione fiscale effettiva del 24%.
Stringi stringi (e di nuovo: sto semplificando ignobilmente) la "battaglia" tra i due sistemi si gioca essenzialmente sui redditi più alti: il sistema progressivo è visto con maggior favore da chi privilegia la visione della tassazione sul reddito come strumento sociale di ridistribuzione della ricchezza (maggior pressione sui redditi più alti e minore su quelli più bassi) mediata dallo Stato, mentre la flat tax rispecchia più da vicino l'idea, di stampo liberista, che i redditi più alti non debbano essere "afflitti" da una pressione fiscale più elevata nella convinzione che siano proprio tali redditi, opportunamente reinvestiti dai privati, a trainare e motivare l'economia generale dalla nazione e, in fin dei conti, ad incrementare la ricchezza generale. -- Rojelio (dimmi tutto) 23:11, 19 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Impressionismo[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire se la pittura Impressionista è divisa in periodi o sotto-movimenti?

--79.18.192.140 (msg) 10:24, 21 lug 2015 (CEST)[rispondi]

In parte il movimento dei Macchiaioli potrebbe essere considerato un sotto-movimento impressionista, perché ha premesse ed esiti diversi. Ebbe come conseguenza il Neo-Impressionismo o Post-Impressionismo di Seurat, che pure si differenziava nella metodologia e filosofia. A mio parere, più ci avviciniamo alla contemporaneità, più è difficile distinguere con chiarezza dove comincia o finisce un movimento, visto che le contaminazioni tra artisti sono innumerevoli e spesso non definibili. --Ghess-hu (msg) 09:56, 29 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Soldatessa Melissa O'Nealy[modifica wikitesto]

Buondì! Ho trovato citata, in un libro di onomastica (questo, generalmente molto attendibile), una soldatessa statunitense di nome Melissa O'Nealy che, secondo il libro fu la prima donna soldato statunitense ad essere catturata dal nemico (durante la Guerra del Golfo); poi fu rimpatriata sana e salva. Non trovo però alcun riscontro online della sua storia, o anche solo della sua esistenza; qualcuno riesce ad aiutarmi? --Syrio posso aiutare? 13:35, 21 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Ho trovato questi articoli d'epoca su La Repubblica: 1, 2 e 3. Si trova qualcosa anche nell'archivio dell'Unità. --79.44.26.32 (msg) 15:03, 21 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Eh, lo supponevo. Grazie mille! :D --Syrio posso aiutare? 15:37, 21 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Storia di Paperino[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, so che può sembrare una stupidaggine, ma ti chiedo questa cosa che per me sarebbe importante (motivi personali, se proprio volete vi spiegherò).

Ricordo che anni fa ho letto una storia a fumetti dove Paperino andava (anzi.. veniva obbligato ad andare) con zio Paperone a ricercare dei particolari francobolli (se non ricordo male erano stampati al contrario) dall'alto valore. Dopo una serie di eventi, nei quali Paperino perdeva questi francobolli, la storia si concludeva con Paperino che lasciava zio Paperone nel deposito, ed attaccato alla sua zampa era rimasto uno ddi quei francobolli. La storia la ricordo approsimatamente, e non ricordo a che anno risale la storia (forse era sui classici), però chiedo se qualcuno mi aiuterebbe ad identificare la storia (almeno il titolo, se poi sapete anche il numero meglio). Grazie mille anticipatamente --79.41.172.208 (msg) 21:04, 22 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Potrebbe essere Paperino e la missione filatelica, apparsa su I Classici e I Grandi Classici? --Ricordisamoa 06:09, 23 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Crossover per cavo rca... Stessa teoria del post amplificato?[modifica wikitesto]

O sommo oracolo, eccomi ancora al tuo cospetto, col disperato bisogno di luce, nella tenebra della mia ignoranza...

Mi trovo a costruire un crossover per audio, che sia applicabile a qualsiasi cavo rca pre amplificatore, mi chiedevo se potessi costruirlo con gli stessi criteri che userei per un crossover post amplificazione... Ovvero se sia sufficiente utilizzare un condensatore per fare un passa alto, e una induttanza per il passa basso... E in tal caso come regolarmi per quanto riguarda le varie impedenze...

In commercio esistono già dei filtri passivi inline della harrison lab, chiamati fmod, che praticamente filtrano il segnale prima della amplificatore scimmiottando l'effetto di un crossover attivo, l'ideale sarebbe sapere come sono fatti per cercare di farne di simili con tagli di frequenza che in commercio non trovo...

Ringrazio anticipatamente per la collaborazione

Cordiali saluti --95.237.132.211 (msg) 01:50, 23 lug 2015 (CEST)[rispondi]

La risposta è: 42.--79.21.202.244 (msg) 14:31, 23 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Titolo film italiano[modifica wikitesto]

Onnisciente Oracolo, a te mi appello!

Sto cercando il titolo di un film italiano, girato diciamo negli anni '60-'70, ambientato nell'Est milanese (Gorgonzola mi pare fosse uno dei paesi presenti), che narra le vicende di due coppie di sposi mal assortite che finiranno per innamorarsi l'uno con la moglie dell'altro e viceversa.

Ho un ricordo dei protagonisti che si recano al lavoro in fabbrica in bicicletta, attraversando un fiume su un barcone (forse il traghetto di Leonardo a Imbersago? Però saremmo molto lontani da Gorgonzola...).

Inoltre le zone dove si svolge il film nel finale sono vittima di una violentissima alluvione (dell'Adda?).

Qualcuno riesce a darmi una mano? Non riesco a trovare nulla! Grazie grazie grazie!


--79.16.146.51 (msg) 20:51, 23 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Uscita HDMI dal contatto ballerino[modifica wikitesto]

Gentile Oracolo, ho un problema sull'uscita HDMI del mio mediaplayer, qualsiasi cavo HDMI che ho inserito nell'uscita ha un contatto lasco (capita anche con altri cavi hdmi, quindi il cavo non è difettato ed il problema è sorto solo negli ultimi mesi), basta spostare il lettore di pochi centimetri, magari per pulirlo ogni tanto, che devo impegnarmi decine di minuti spostando il cavo di pochi mm sull'uscita a destra e sinistra, in alto e in basso, per riottenere il segnale a video. Come posso fare per aggiustarlo? Avevo pensato ad alzare di pochissimo i piccoli contatti interni tramite un ago o qualcosa del genere, oppure cercare di stringere l'anima metallica esterna, ho cercato di stringere il tutto tramite l'apposita piccola vite superiore all'uscita HDMI, ma senza esito. Prima di fare danni, cosa mi consigli?--79.27.114.94 (msg) 17:46, 24 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Trasfusioni di sangue[modifica wikitesto]

Mi chiedevo: come mai le trasfusioni di sangue non danno rigetto come invece succede per gli altri organi? (A parità di gruppo sanguigno ovviamente) --37.176.107.116 (msg) 09:48, 25 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Appunto perché c'è parità di gruppo sanguigno, e quindi l'organismo riconosce il sangue trasfuso come "self" (pare che in alcuni casi tuttavia anche per le trasfusioni di sangue esista il fenomeno del rigetto). C'è da dire inoltre che gli elementi cellulari del sangue trasfuso hanno una vita relativamente breve (qualche mese per gli eritrociti, che sono i più longevi), e ciò immagino comporti a scongiurare l'insorgenza del fenomeno del rigetto--Samuele Madini 14:32, 26 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Inoltre i globuli rissi non hanno nucleo e quindi neanche un proprio codice genetico, diversamente da un organo trapiantato che è fatto di cellule. --93.49.120.59 (msg) 15:32, 26 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Pianta da identificare[modifica wikitesto]

Sapete aiutarmi a identificare questa pianta? E' nata da sola (probabilmente con l'aiuto di qualche merlo) nell'aiuola di casa mia. Le fogliepiù grandi sono di circa 5 cm e in inverno cadono. Il mio primo pensiero è stato una vite, ma le foglie sono diverse. Foto 1 Foto 2 --Postcrosser (msg) 22:23, 25 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Probabilmente ci hai parzialmente imbroccato, penso che sia una vite americana (ornamentale e dai frutti non commestibili) del genere Parthenocissus. Ottima pianta rampicante per coprire muri anche alti (tende un tantino ad allargarsi però), in autunno le foglie prendono un suggestivo solore rosso vermiglio.--l'etrusco (msg) 09:37, 26 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Ti ringrazio della risposta. Avevo escluso il Parthenocissus perchè, a qualche metro di distanza, ne ho una pianta e ha le foglie totalmente diverse (divise in cinque spicchi ben distinti) ma vedo ora che in realtà ne esistono diverse specie con foglie diverse. Provo a cercare tra quelle. --Postcrosser (msg) 10:48, 29 lug 2015 (CEST)[rispondi]

House of lords e parlamento inglese[modifica wikitesto]

Caro Oracolo. Leggendo la pagina sulla House of Lords non ho capito una cosa: Ma come cavolo vengono nominati i membri. Ok, ci sono i membri ereditari, ma gli altri membri chi li nomina? Ogni quanti anni si rinnova? Perchè nella pagina si vedono i colori dei partiti politici? Sono eletti o nominati? In secono luogo, non ho capito se il parlamento inglese è bicamerale perfetto o imperfetto, e se quindi la house of lords deve dare la fiducia al governo. Potresti togliermi i dubbi, per favore?


--79.54.130.144 (msg) 22:40, 25 lug 2015 (CEST)[rispondi]

A parte i membri ereditari, gli altri sono nominati dal monarca su consiglio del Primo Ministro di un'apposita commissione, e sono nominati a vita. La Camera dei Lord non vota la fiducia, e per l'approvazione delle leggi è sufficiente il voto della Camera dei Comuni. --Cruccone (msg) 14:50, 29 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Università italiane[modifica wikitesto]

Salve. Non ho capito come funziona il sistema universitario italiano, nel senso: una volta c'erano le facoltà, ma ora non ci sono più. La pagina di wikipedia non mi aiuta, e internet è un casino. Ho visto che ci sono dipartimenti e corsi e dottorati e magistrali e triennali e biennali, ma non ci capisco un tubo. Poi su internet vedo che si ragiona ancora in termine di facltà, che non ci son più.... insomma, come è gia chiaro non ci sto capendo niente, e il giorno in cui finirò le superiori e dovrò decidere cosa fare è in avvicinamento. Qualcuno potrebbe spiegarmi, anche a grandi linee, come è impostato il siustema universitario italiano e cosa sono le cose elencate prima (dipartimenti, corsi etc.) Grazie --95.237.158.203 (msg) 14:12, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Semplicemente i corsi ora afferiscono ai dipartimenti e non alle facoltà. Le facoltà avevano già da prima i dipartimenti, ora mancano le facoltà come struttura intermedia fra il dipartimento e l'università, ma dal punto di vista dello studente non cambia praticamente nulla. --Vito (msg) 15:40, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Provo a schematizzare: si parte dal dipartimento, che raggruppa insegnamenti di una o più materie simili tra loro e organizza le lezioni e altre attività (es: dipartimento di storia antica, gestisce i corsi di storia greca, romana, ecc). Poi ci sarebbe la facoltà (che pare non esserci più) che raggruppa i vari dipartimenti per indirizzo: es, Facoltà di Lettere e filosofia. Poi l'Università vera e propria, che ha al suo interno diversi indirizzi (Lettere, Lingue, Economia, ecc). A te, in pratica, serve decidere cosa vuoi studiare e cercare nelle università vicine o di tuo interesse dove si studia la data materia. Ho chiarito un poco? --Ghess-hu? (Indovina chi) 12:17, 31 lug 2015 (CEST)[rispondi]
PS: tu partirai dalla triennale, poi ci sarà il biennio specialistico o magistrale, poi se vuoi il dottorato di ricerca. --Ghess-hu? (Indovina chi) 12:18, 31 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Le Facoltà esistono ancora, anche se svuotate poderosamente dalle accresciute competenze dei Dipartimenti (prima la Facoltà era responsabile della didattica e il Dipartimento della ricerca). Dalle Facoltà deriva il titolo di "dottore", sia triennalistico sia specialistico.--Cloj 20:24, 31 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Ma quando mai, Cloj, le università sono state abolite con la legge Gelmini a fine 2010; sono sopravvissute in ciascun ateneo fino a quando gli stessi non si sono dotati di uno statuto nuovo (avevano diversi mesi di tempo per adeguarsi). Ma perché rispondi se non sai le cose? --Advange (msg) 12:19, 20 ago 2015 (CEST)[rispondi]

@Advange: a parte che hai scritto che sono state abolite le "università" (mentre verosimilmente intendevi le "facoltà"), e che penso che Cloj sappia eccome di che cosa parla, non credo affatto che siano queste le questioni che interessano a chi ha posto la domanda. Anche molti anni fa c'era la convinzione diffusa che uno studente si iscrivesse alla "Facoltà di Matematica", che invece non è mai esistita. Uno studente non si è mai iscritto a una Facoltà, ma a un Corso di Laurea.
Prima della legge 240 del 2010, i Corsi di Laurea e tutti gli aspetti legati alla didattica erano gestiti dalle Facoltà (mentre i Dipartimenti si occupavano solo della ricerca scientifica). Dal 2010 questa situazione è cambiata, nel senso che la competenza sulla didattica è passata ai Dipartimenti. Questi ultimi possono ancora "istituire strutture di raccordo, comunque denominate, con funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività didattiche" art,2, comma 2.c). che però non sono più centri di gestione autonoma come prima erano le Facoltà. Ogni Ateneo, in fase di attuazione della nuova legge, ha deciso autonomamente come chiamare le nuove "strutture di raccordo": alcuni (credo) hanno mantenuto il nome "Facoltà", altri le hanno chiamate "Scuole"; alcuni dipartimenti, poi, gestiscono direttamente l'organizzazione dei corsi di laurea che ad essi afferiscono, senza alcuna struttura di raccordo con altri dipartimenti (le esigenze, in questo, sono molto diverse a seconda dei dipartimenti e dei corsi di laurea).
Dal punto di vista di uno studente, non fa molta differenza: il riferimento, per uno studente, era e resta il corso di laurea. Ad esempio, uno si iscrive al Corso di Laurea in Matematica, che prima faceva parte (più o meno in tutta Italia) della Facoltà denominata "Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali", mentre dal 2011, a seconda dell'Ateneo, può essere gestito direttamente da un Dipartimento di Matematica, oppure da una struttura di raccordo che può chiamarsi, ad esempio, "Scuola di Scienze della Natura"; così come i corsi che prima afferivano alla "Facoltà di Lettere e Filosofia" oggi (a Torino, ad esempio) potrebbero afferire alla "Scuola di Scienze Umanistiche". Per lo studente, ripeto, è un cambio di nome del tutto ininfluente: quello che è da capire per chi si deve immatricolare è che è il corso di laurea (non la Facoltà, la Scuola o il Dipartimento) quello che caratterizza l'indirizzo di studi che si intraprende, quindi la parola chiave (ora, ma anche prima del 2010) per reperire le informazioni che servono è "laurea in matematica", "laurea in lettere" ecc., non "facoltà di ...". --2.194.95.57 (msg) 12:47, 20 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Infatti la risposta che io avrei dato è: "ma esattamente a te cosa interessa delle facoltà?" Perché alla fine allo studente si sarebbe sempre dovuto interessare al corso di laurea e non alla facoltà. Al più qualche università poteva avere un'organizzazione delle segreterie per facoltà: questo era l'unico nesso logico che poteva effettivamente interessare uno studente. --Advange (msg) 14:17, 20 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Fisica della corda[modifica wikitesto]

O sommo oracolo, io e un mio amico non ci troviamo d'accordo sulla risoluzione di un "esperimento mentale". Immaginiamo due scalatori che si stanno arrampicando su una parete rocciosa. Entrambi piantano il picchetto da cui si diparte la corda di sicurezza. Lo scalatore A ha una corda abbastanza corta, mentre B ha una corda assai più lunga. Entrambi, una volta superato, sulla parete rocciosa, il picchetto, inavvertitamente cadono.

Io credo che B sia più a rischio di rottura della corda: nella lunga caduta ad accelerazione costante di 9,8 m/s^2, consentita dalla lunghezza della corda, arriverà ad una notevole velocità. Quando la corda finisce la velocità si azzera, l'accelerazione è Vmax - 0 / tempo di arresto (immagino molto piccolo), la massa è nota, e quindi la forza sulla corda è F=m*a. Essendo Vmax più piccola per A, la forza esercitata sulla corda è minore e quindi non si strappa.

Secondo il mio amico invece l'accelerazione vale per entrambi 9,8 m/s^2 e quindi, a parità di massa dei due, la lunghezza è ininfluente per la forza esercitata sulla corda.

Sebbene il mio ragionamento mi sembra più logico e intuitivo, non riesco a capire perché il suo dovrebbe essere sbagliato.

Grazie!

--79.24.6.167 (msg) 15:18, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Ma il tempo di arresto non varia col variare della lunghezza della corda? L'accelerazione è ovviamente identica per entrambi: 9,8 m/s^2, ma è la s che col variare della lunghezza della corda varia anch'essa. Ho capito bene? --Lepido (msg) 15:54, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Se ho capito bene all'aumentare della lunghezza della la corda aumenta la lunghezza della caduta: in tal caso all'aumentare della lunghezza della caduta aumenta la velocità dello scalatore cadente e quindi anche la sua quantità di moto. Integrando (ambo i membri di dp=Fdt) la la forza nel tempo di frenata (che come giustamente si osserva è molto piccolo) si ha la forza subita dalla corda, che sarà un valore all'incirca simile alla quantità di moto stessa. Per sapere se la corda si rompe questa forza va confrontata con il massimo peso sopportabile dalla corda. --^musaz 16:20, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
In sintesi quindi corda più lunga -> maggior quantità di moto -> maggior forza sulla corda. --Vito (msg) 16:24, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

OK, quindi, da quello che dice musaz, la corda dello scalatore che ha quella più lunga subisce una forza maggiore, più vicina al punto di rottura, rispetto a quella dell'altro scalatore, giusto? --79.24.6.167 (msg) 16:29, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Sì, senza dubbio. --Vito (msg) 16:34, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
(conflittuato)Il tuo amico ha torto: sarà anche vero che, ipotizzando che i due soggetti abbiano la stessa massa, per cadere impiegano la stessa forza (massa*accelerazione, ma alla fine bisogna considerare l'energia potenziale e l'impulso.
  • B cade per maggior spazio, quindi maggior tempo (t). Nel moto rettilineo accelerato la velocità finale vf = a * t + eventuale velocità iniziale. Quindi la Vf di B è palesemente più alta di quella di A. Se consideri che passano dalla Vf a 0 in un istante, quando sono caduti per la lunghezza della corda, ti rendi conto della quantità di forza che subisce la corda semplicemente considerando l'impulso (prodotto tra Newton e secondo, quindi per formula inversa F = I/t; L'impulso è la differenza di quantità di moto): se l'impulso è dato da I = massa * (0 - Vf), considerando il valore assoluto, la forza sarà F = m * |vf|/t. Se consideri che il tempo è minimo ti rendi conto che la corda di B subisce un impulso maggiore di quella di A
  • Se consideri che l'energia potenziale Ep = m * g * h (massa * accelerazione di gravità * altezza/lunghezza), ti rendi conto che la corda B, avendo altezza maggiore di quella di A, sarà soggetta ad energia potenziale molto più alta.
Spero di essermi spiegato bene. --Belumat (msg) 16:47, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
E se vi dicessi che avete torto entrambi? XD Come spesso accade, la situazione è un pelino più complessa di quanto non sembri.
Nei nostri conti abbiamo assunto un tempo di arresto identico per entrambi, che sembra ragionevole ma in realtà non funziona. Le funi hanno un coefficiente di elasticità, e a parità di fune (e quindi di coefficiente) più sono lunghe più sono in grado di assorbire energia distribuendo il lavoro su uno spazio di allungamento maggiore. Assumere che il tempo d'arresto sia lo stesso per le due funi, di lunghezza diversa, corrisponde implicitamente ad assumere che la corda più lunga sia anche più rigida di quella più corta. È vero che, in tale scenario, la corda più lunga si spezzerebbe per prima... ma abbiamo perso di vista la causa: si spezza perché più rigida, non perché ha consentito una caduta più lunga. :-)
Se invece consideriamo l'elasticità della fune (il valore esatto qui non importa) e si evita quindi di assumere che il tempo d'arresto debba necessariamente essere identico per i due scalatori, si fa una scoperta non così immediatamente intuitiva, ovvero che l'altezza della caduta è praticamente ininfluente: se la fune è più lunga, il corpo raggiunge una velocità superiore, ma al momento dell'arresto c'è anche più corda a disposizione, che quindi si può allungare di più e per un tempo superiore, sino ad arrivare ad una tensione di picco sostanzialmente identica.
L'unica cosa che davvero conta, quindi, è quello che in gergo viene chiamato "fattore di caduta", ovvero il rapporto tra la distanza percorsa in caduta libera e la lunghezza della fune che dovrà accusare il colpo al momento dell'arresto. Il tuo esempio è definito esattamente in maniera tale da garantire che entrambi i rocciatori abbiano un fattore di caduta pari a 1, essendo per entrambi la distanza di caduta esattamente pari alla lunghezza della corda, e quindi in buona approssimazione le loro funi tenderanno o a resistere entrambe o a spezzarsi entrambe, essendo soggette alla medesima tensione massima durante l'arresto.
Trovi una spiegazione relativamente dettagliata ed interessante qua. -- Rojelio (dimmi tutto) 17:22, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Sì nella realtà la costante d'elasticità diventa un elemento critico ma loro si concentravano sulle accelerazioni. Comunque se si cade per più di un centinaio di metri iniziano ad avvicinarci alla velocità limite ^^ --Vito (msg) 17:29, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Ok abbiamo scoperto il segreto di Rojelio: prima si fa le domande da IP e poi si risponde loggato :-) Comunque, sicuramente l'allungamento della fune è proporzionale all'altezza di caduta, e questo rende più importanti altri fattori come il peso dell'alpinista, però non è stato specificato il materiale di cui è fatta la corda, e di quante cadute la corda ha già subìto! --^musaz 18:12, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]
Però Rojelio è un grande...! Propongo per lui una medaglia al "pensiero laterale" :-) --Lepido (msg) 19:35, 30 lug 2015 (CEST)[rispondi]

Domanda assoluta[modifica wikitesto]

Qual è l'indirizzo dell'attrice Karen Ciaurro abitante nel quartiere Montesacro di Roma?


--Spipfede (msg) 16:10, 1 ago 2015 (CEST)[rispondi]

612-bis--Samuele Madini 16:30, 1 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ma soprattutto... che diavolo è una domanda assoluta? --Dry Martini confidati col barista 18:02, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Si porta avanti e chiede l'assoluzione. --Vito (msg) 18:05, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Caro Oracolo, ma è vero oppure è una bufala che se si mette nell'acqua la mano di uno che sta dormendo, questo urina senza accorgersene?

--79.16.133.246 (msg) 19:23, 2 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Credo che presso quest'altro oracolo potrai trovare la tua risposta. --Lepido (msg) 20:43, 2 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Se ne sono occupati anche i Mythbusters (che mi sembrano più affidabili di Yahoo Answers), non ricordo con che esito (ma googolando un po' in giro troverai sicuramente qualche dettaglio in più). --Dry Martini confidati col barista 17:21, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Sì, le risposte di answers mi sembrano nella migliore delle ipotesi ironiche. --Vito (msg) 17:33, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ritengo in questo caso che una risposta ironica sia l'unica possibile :-) --Lepido (msg) 18:26, 3 ago 2015 (CEST) PS: per quanto riguarda i Mythbusters, qui c'è il resoconto dei loro esperimenti. Il mito è "BUSTED", ovviamente...[rispondi]
(sono quello che ha posto la domanda)Caro Lepido. La pagina che mi hai linkato, se non te ne fossi accorto, contiene solamente una serie di commenti (a parer mio idioti) di persone che sbraitando volevano provare questa cosa a tutti i costi. Ho posto la domanda non per fare il cretino, ma per sapere se era vero, e nel caso lo fosse che scienza ci fosse.
Caro Dry Martini, quella puntata di Mythbusters l'ho vista, l'hanno trasmessa una decina di giorni fa su Focus. Il quesito mi è venuto proprio guardando quella puntata, perchè è vero che è risultato BUSTED, però se guardi come hanno messo alla prova il mito, ti accorgi che hanno immerso le dita dell'addormentato nella ciotola, ma egli dopo qualche minuto si è mosso, rovesciando il liquido. Nel sistema c'era un sensore che ha emesso un rumore quando il letto si è bagnato, svegliando la persona. Dopo di quello è stato dichiarato sfatato. Ma come metodo mi è sembrato troppo sbrigativo, perchè si sarebbe dovuto lasciare le dita per maggior tempo.
A questo punto, considerando che ho già sentito di questa storia molte volte, che ho sentito gente che ha visto che ha funzionato (ricordo che quando ho fatto la naia c'erano tre della mia camerata che hanno dichiarato di averlo fatto con una altro, ed ha avuto successo), e considerando l'esperimento di Jamie ed Adam con il giusto rilievo, e senza considerare Yahoo answer (sito che evito proprio per la mancanza di serietà), qualcuno saprebbe dirmi se è vero? E se lo fosse, c'è una spiegazione scientifica?--79.44.156.206 (msg) 19:30, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Per farmi perdonare :-) Qui si parla della faccenda (e dell'ormai famoso episodio dei Mythbusters) e si azzarda un'ipotesi... ma anche se è un po' che se ne parla, come dice anche chi ha scritto il pezzo, «il plurale di "aneddoto" non è "dati"» :-) --Lepido (msg) 20:11, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Colore dei floppy[modifica wikitesto]

Buondì! Oggi al lavoro mi sono trovato a dover formattare un buon numero di floppy disk e mi è saltata definitivamente all'occhio una cosa che avevo già notato altre volte in passato: la quasi totalità dei floppy di colore blu (es) risultava danneggiata (ossia: non riuscivo a formattarli, né ad aprirli), e ho dovuto buttarli, al contrario di quelli neri (es) che invece erano quasi tutti sani; grande percentuali di "defunti" anche fra i bianchi (es). Al che mi viene da chiedermi se, almeno per i floppy di una certa età (perché poi quando ero ai primi anni di superiori c'erano i floppy tutti colorati, es), il colore avesse un qualche significato (cioè identificasse diverse categorie di floppy con diverse caratteristiche). Qualcuno ne sa qualcosa? --Syrio posso aiutare? 17:18, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Dubito che ci fosse un vero e proprio "codice" basato sul colore. È possibile che fossero, più banalmente, di produttori differenti, e quindi di diversa qualità/affidabilità sul lungo periodo? -- Rojelio (dimmi tutto) 17:31, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Anche diverse linee dello stesso produttore direi, quindi sarebbero magari di annate diverse. --Vito (msg) 17:36, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Uhm, non saprei, può essere... i 4 floppy grigi che ho buttato hanno il logo della 3M sulla parte metallica, poi ci sono due bianchi anonimi e dieci floppy blu anche loro anonimi, almeno da quello che posso vedere. --Syrio posso aiutare? 17:39, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Invece l'unico blu che si è salvato è targato Sony. --Syrio posso aiutare? 17:41, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Uh, che nostalgia... Ricordo che ai miei tempi (roba del secolo scorso), i floppy blu (come quello che hai indicato) generalmente erano da 720 Kb (singloa faccia), mentre quelli neri erano da 1440 Kb (doppia faccia). Non era una regola fissa, ma almeno per la mia zona era così. Girava però voce (leggenda o forse no) che i "singola faccia" fossero dei "doppia faccia" falliti, cioè non avevano superato un controllo qualità e fossero stati declassati a "singola faccia" (tant'è vero che esistevano degli apparecchietti per trasformare i floppy "singola faccia" nei ben più costosi "doppia faccia". Tutto questo discorso per dire che forse i tuoi floppy blu erano degli scarsi "singola faccia", mentre quelli neri erano dei più qualitativi "doppia faccia". --Lepido (msg) 18:23, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Due di quei floppy blu hanno su un'etichetta che li identifica in effetti come 720 kb, gli altri non c'è scritto niente (e credo di non aver più modo di controllare); la storia del doppia faccia e singola faccia non la sapevo :)--Syrio posso aiutare? 10:41, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
La distinzione tra SS e DS era data da un foro quadrato sul contenitore dal lato opposto alla linguetta di protezione scrittura. C'era la macchinetta per aprire il foro ma io usavo il trapano e vi assicuro che la cosa funzionava (non ne ho fatti tantissimi ma qualcuno si). La cosa funzionava anche sui floppy da 5 1/4 solo che facevo una tacca con un roditore.--Camillo (msg) 12:29, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Non vorrei quindi che uno dei problemi fosse semplicemente che tu stessi tentando di formattare a 1440 Kb dei floppy a 720 Kb. Non so quanto sia furbo il programma di formattazione e non ho modo di fare esperimenti, sia per mancanza di floppy sia per mancanza del buco dove infilarli. :-) --Lepido (msg) 13:29, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Lepido, ci hai beccato in pieno! Non avevo idea che andassero formattati in maniera diversa (non sapevo neanche si potesse), effettivamente dal menu a tendina si può selezionare la diversa capacità... e i floppy si formattano senza problema :) svariati floppy già cestinati ti sono debitori! --Syrio posso aiutare? 13:46, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Dai retta a me... butta via tutto e usa le chiavette USB :-) --Lepido (msg) 13:57, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Eh oddio non possiamo, fanno parte di un vecchio sistema integrato nelle nostre macchine da stampa; dovremmo cambiare quelle per levarci di torno i floppy :) --Syrio posso aiutare? 14:00, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Problemi con un bot IA che si rivela un nonsense[modifica wikitesto]

Ho letto, per caso, la pagina Cleverbot, dove si parla di questo robot, intelligenza artificiale sul web capace di sostenere una conversazione decente e giudicato umano al 59,3% Visto che è un bot on-line, e c'è pure il sito, ho provato a collegarmi (http://www.cleverbot.com/). Gli scrivo ciao, lui mi risponde Ciao amore. Io gli chiedo come ti chiami? e lui mi risponde Are you God? (sei Dio?). Incuriosito, clicco Think about it, e lui mi chiede Why are you alive? (perchè sei vivo?) poi clicco Think for me e lui mi scrive I'm alive to live. (non so tradurla). Io infine gli scrivo come ti chiami? e lui mi risponde De javu. Ora, a seguito di ciò:

  1. Cosa servono i tasti Think about it e Think for me?
  2. Ma siamo davvero sicuri che sia un intelligenza artificiale umana al 60% circa? A me sembra un po stupido, però potete dirmi se ho sbagliato qualcosa? Come mai questa catapecchia risulta così umana nella pagina di wikipedia? aggiungo che quando gli ho chiesto Qual'è la capitale dell'Egitto? lui mi ha risposto Parigi, io sono Dio so tutto.
  3. Ma tutto quello che la gente scrive a questo coso, e quello che lui risponde, viene letto da qualcuno? Penso che in tutti questi anni ci siano state persone che hanno scritto sconcerie, perchè quando gli ho chiesto come stai, lui mi ha invitato ad avere un rapporto sessuale con lui.

Grazie


--95.244.164.159 (msg) 21:03, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ho letto la voce. Non è stato giudicato umano al 59,3%, ma il 59,3% degli intervistati l'ha giudicato umano, il 63,3% degli stessi intervistati ha giudicato "umani" gli umani veri. Il fatto che tra un bot e un umano ci siano solo 4 punti di percentuale, la dice lunga sull'affidabilità del test :-) Tra l'altro il test di Turing mi ha sempre lasciato perplesso, perché non basta dire "Test di Turing", ma occorre anche conoscere le regole del gioco. Gli umani devono ingannare gli esaminatori sembrando IA? Perché basterebbe questo per far saltare tutte le teorie a riguardo. Se l'IA si comporta da stupido e gli umani pure, lo scopo del test è scoprire se lo stupido è umano o no :-) e questo giustificherebbe le percentuali strampalate di cui sopra --Lepido (msg) 21:22, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Se non ricordo male come funziona, il bot si autoaggiorna con le risposte che gli vengono date (cioè "impara" a rispondere mano a mano che la gente dialoga con lui), il che significherebbe che parlarci in italiano piuttosto che in inglese porta a due risultati molto diversi. I due tasti non so a cosa servano. --Syrio posso aiutare? 21:32, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Comunque ci ho messo due battute per fargli ammettere che quello che scrivo io "is indeed clever", eh U.U --Syrio posso aiutare? 21:33, 3 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Nocciolo delle pesche[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, nei miei ricordi di gioventù le pesche e le pesche noci avevano la polpa che si staccava dal nocciolo molto facilmente, tanto che bastava tagliare a metà il frutto e ruotare le due parti per aprirlo. Ora invece la polpa sembra come saldata al nocciolo, con conseguenti difficoltà nel consumare il frutto. Sai spiegarmi perché? Grazie --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:40, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Non lo so. Si potrebbe ipotizzare una mutazione nel corso degli anni della Varietà (biologia) per mano dell'uomo forse per finalità di carattere economico-commerciale. --Pracchia 78 (scrivimi) 09:49, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
In teoria le pesche sono duràcine, quindi bisognerebbe chiedersi perché prima si staccavano così facilmente, lasciando il nocciolo bello asciutto. --93.49.127.44 (msg) 09:50, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Io pensavo che si fosse cominciato a raccoglierle più acerbe per farle durare di più, ma non so se abbia senso. --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:56, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche] Mah, io conosco solo una specie di pesca duracina, ma non credo che sia il caso di Ghess-hu (anche perché ha chiesto anche a riguardo delle pesche noci). In attesa che il Sommo Oracolo si pronunci, ipotizzo che si tratti di un problema di maturazione, soprattutto quando chiediamo di mangiare tali cibi fuori dalla propria stagione. --Umberto NURS (msg) 09:57, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Decisamente è un problema di maturazione: le pesche colte mature si "svitano" senza problemi, mentre quelle del supermercato (che sono ancora verdi) sono durissime. Ovviamente le pesche-noci hanno consistenza più dura a prescindere, quindi è più difficile aprirle. --Holapaco77 (msg) 14:09, 5 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Allora non avevo tutti i torti :) Grazie! --Ghess-hu? (Indovina chi) 15:20, 5 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Precisazione: per pesca "matura" intendo che, incidendola in alto (vicino al picciolo), si può pelare la buccia semplicimente tirandola. --Holapaco77 (msg) 14:51, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Dimesioni cervello e gonadi alla nascita[modifica wikitesto]

E' vero che alla nascita il cervello e le gonadi sono gli organi più grossi rispetto alle dimensioni che avranno da adulti?


--79.27.23.42 (msg) 17:54, 4 ago 2015 (CEST)[rispondi]


Per il cervello sicuramente sì. E' dovuto alla particolare distribuzione dell'ossigeno durante la circolazione fetale.

Lo shunt atrio destro-atrio sinistro permette, anche con l'ausilio dalla valvola di Eustachio (indirizza il sangue verso la finestra ovale impedendo la commistione con il sangue refluo dalla testa), che il sangue ricco di ossigeno (1:1 con sangue venoso) proveniente dalla placenta vada nel ventricolo destro. Da qui il dotto di Botallo lo porta subito alla succlavia e quindi all'encefalo.

L'ossigeno quindi viene trasportato soprattutto alla testa rispetto che agli altri organi, e quindi può aumentare di dimensioni rispetto al resto del corpo (motivo per cui i neonati hanno la testa proporzionalmente più grande).

Per le gonadi non saprei. --79.24.6.167 (msg) 15:58, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Controsenso[modifica wikitesto]

Qualcuno mi potrebbe spiegare come è possibile che da questa situazione siamo oggi a questo? --79.25.133.1 (msg) 14:54, 5 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Il (lungo) dettaglio delle modifiche intervenute nel frattempo lo trovi in Senatori della XVII Legislatura della Repubblica Italiana#Modifiche intervenute nella composizione del Senato. L'elemento di maggior spicco è la disgregazione del Popolo delle Libertà e la nascita di un certo numero di nuovi gruppi parlamentari. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:27, 5 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Micheal Jackson & Bubbles[modifica wikitesto]

Gentile Oracolo, ho una curiosità di forse difficile soluzione: vorrei sapere dove è stata realizzata la scultura Michael_Jackson_and_Bubbles di Jeff Koons. A suo tempo ricordo che fosse legata a Nove ma non trovo riferimenti ultili. Grazie --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:23, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In Michael_Jackson_and_Bubbles mi par di capire sia scritto che è stata realizzata in Italia, ma il tedesco non è proprio il mio forte... --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:26, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]
In un'intervista l'autore riporta che la statua era effettivamente in produzione in nord Italia, ma non specifica il luogo esatto. -- Rojelio (dimmi tutto) 13:45, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

giochi senza barriere[modifica wikitesto]

Mi sapreste dirmi cosa sono i giochi senza barriere?

--87.11.211.57 (msg) 19:32, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Vai qui e leggi quello che c'è scritto sotto l'immagine grande. Il titolo ovviamente richiama i Giochi senza frontiere che parecchi anni fa venivano trasmessi in TV durante l'estate. --Lepido (msg) 19:45, 6 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Citazione (forse)[modifica wikitesto]

Ciao Oracolo, sono sempre io: prometto che è l'ultima per questo mese! Sto cercando una citazione ma non riesco a trovarla, a memoria fa "dai alla gente qualcosa di cui non sapeva di avere bisogno" (e forse finisce con "e ti amerà"), credo sia tratta da un film. Grazie infinite! --Ghess-hu? (Indovina chi) 12:08, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In rete c'è una frase che somiglia alla tua: "se dai alla gente qualcosa di cui ha bisogno ti ripagherà". Prova a cercarla con Google (usa le virgolette) e scoprirai dove l'ho trovata, non so però se è quella che intendi tu. --Lepido (msg) 19:58, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
La frase citata da [@ Ghess-hu] è, per quanto ne so, un concetto abbastanza famoso del marketing e dell'innovazione tecnologica. L'esempio tipico è la Apple che "crea" il mercato dei tablet con l'iPad (esempio molto mainstream, ma del resto l'azienda stessa ha fatto di questo approccio un manifesto). La contrapposizione di solito è con un altro approccio all'innovazione, più tradizionale, che mira a soddisfare bisogni già esistenti (mentre quanto visto prima crea il bisogno e poi lo soddisfa). La distinzione non è sempre netta, ovviamente. Poi non so se Confucio o qualche altro saggio barbuto l'abbiano detto molto prima e in modo molto più poetico :) --Dry Martini confidati col barista 20:17, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie a entrambi; purtroppo il concetto del suggerimento di Lepido non è lo stesso che ho in mente io, è più azzeccato quello di Dry Martini. Credo di averla sentita in un film, ma vattelo a ricordare! :P Grazie ancora :) --GhessHu (sloggato)
Su wikiquote:Steve Jobs trovo «You can't just ask customers what they want and then try to give that to them. By the time you get it built, they'll want something new.» e «A lot of times, people don't know what they want until you show it to them.» --Ricordisamoa 16:44, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie, [@ Ricordisamoa], si avvicina molto a quello che avevo in mente :) --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:48, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]

Albero ignoto da identificare[modifica wikitesto]

Buondì! Qualcuno sa dirmi che albero è questo (1, 2, 3, 4) che ho fotografato a Rovigno? Il proprietario mi ha anche detto il nome, che ovviamente ho dimenticato nel giro di pochi millisecondi (suonava come "Azalea", una roba tipo Azenia, Azelia, ma non sono sicuro)... --Syrio posso aiutare? 15:08, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Albizia?--Postcrosser (msg) 15:20, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Proprio lui! Grazie! :D --Syrio posso aiutare? 15:27, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Per l'esattezza è Albizia julibrissin o acacia di Costantinopoli.--l'etrusco (msg) 15:30, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Arigrazie! :D --Syrio posso aiutare? 15:32, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Albero dei piumini - Acacia di Costantinopoli - Albizia Julibrissin --Muzio Scevola (msg)
Grazie anche a te ^^ --Syrio posso aiutare? 23:18, 7 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Olimpiadi Rio 2016[modifica wikitesto]

Mi sapreste dire se alle Olimpiadi di Rio 2016 oltre ad aver aggiunto due sport hanno aggiunto o tolto specialità dagli sport già presenti?

--82.49.130.203 (msg) 11:00, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Alle Olimpiadi non so, al tuo testo hanno sicuramente tolto le lettere maiuscole, un accento, una "g" e una "h" L'oracolo in italiano --11:19, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
A margine: un grazie per la sistemazione: un grazie che puoi consideralo elevato al quadrato se leggendo le voci dell'enciclopedia sarai così volenteroso di correggere qualora ne trovassi. Non so però rispondere alla tua domanda... --Pracchia 78 (scrivimi) 11:47, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
No, non hanno tolto nessuna disciplina (e si scrive corretto, con due r). --79.21.48.89 (msg) 13:12, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Mi sapreste dire di chi é il diritto d'autore su Godzilla ?


--82.49.130.203 (msg) 12:47, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]

La Toho Company Ltd (comunque la grammatica e la sintassi non sono il tuo forte, vero‽). --79.21.48.89 (msg) 14:32, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Onde elettromagnetiche[modifica wikitesto]

Buonasera Oracolo. C'è una cosa riguardante le onde elettromagnetiche che proprio non riesco a spiegarmi: Prendendo uno spettro elettromagnetico (tipo questo, sperando che non sia in copyviol), si osserva che con l'aumentare della λ diminuisce la frequenza; Essendo con minor frequenza, le onde radio sono meno penetranti degli UV, mentre i raggi γ sono molto penetranti per via della alta frequenza. É pure vero che un fotone di un onda con λ piccolo ha energia maggiore (infatti i raggi gamma sono estremamente ionizzanti). Dopo questa premessa, vorrei sapere:

  • Come è possibile che le onde visibili o gli infrarossi non provochino alcun danno al nostro organismo, mentre le onde radio e microonde possono nuocerci (quante volte si è detto che il cellulare può farci male al cervello per via delle onde radio, o che bisogna stare attenti alle onde del forno a microonde), considerando che visibile ed IR hanno una λ minore delle radio e delle micro, quindi maggior frequenza, maggior penetranza e maggior energia? A rigor di logica dovrebbe essere più lesivo un visibile rispetto ad un onda radio. Inoltre posso capire che γ e X penetrano, ionizzano dando origine a radicali liberi (cancerogeni), che gli UV legano due timine formando un dimero di timina (che causa una malformazione nel codice genetico della cellula ---> cancro), ma quali danni dovrebbe causare un onda radio o le microonde?
  • Se una minor λ - maggior ferquenza comporta ad una maggior penetranza, come mai le lunghe onde radio attraversano i muri di casa (infatti se accendiamo una radio in casa la sentiamo bene), mentre le molto più corte onde visibili no? A rigor di logica se un onda radio mi attraversa il muro, allora lo dovrebbe fare pure la luce della mia lampadina.

Chiedendo scusa per la lunghezza e l'agglomerato di domande, ringrazio in anticipo per la risposta (e auguro una buona estate, ed un buon Ferragosto).

--79.51.84.235 (msg) 20:53, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Semplificandola di molto, l'interazione fra le onde e la materia dipende da varie caratteristiche del mezzo trasmissivo: alle varie frequenze i mezzi sono variamente opachi. Ciò dipende da caratteristiche quali la dimensione delle loro molecole e la distanza fra di esse. In fondo anche nel visibile hai fenomeni simili: una filtro ottico è opaco rispetto ad alcune frequenze mentre è trasparente rispetto ad altre. --Vito (msg) 21:02, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda il problema della radio: sembra una battuta ma le onde radio non attraversano i muri, entrano dalla finestra (anche se è chiusa): infatti un radio posta all'interno di una stanza completamente murata non riceverebbe alcun segnale, basti pensare al fatto che in galleria (che a parte l'entrata e l'ucita è praticvamente chiusa e circondata da metri e metri di roccia)l'autoradio non prende. Per quanto riguarda il grado di penetrazione e gli effetti sulla salute: vero che bisogna stare attenti alle microonde, falso che queste hanno elevata capacità penetrativa. Se stai pensando che, giustamente, il forno a microonde scalda omogeneamente tutto il cibo e non partendo dall'esterno, cosa che farebbe pensare che le microonde sono molto penetrative, considera il fatto che il forno <<genera un campo elettrico alternato nella frequenza delle microonde>>, che è un po' diverso da una semplice radiazione luminosa--Samuele Madini 22:55, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
P.S. La pericolosità (presunta, mai accertata, ricordiamolo) delle onde radio sulla salute umana non è da attribuirsi quindi al grado di penetrazione, ma ad altri motivi non ancora chiariti (sempre che ci sia di fatto qualcosa da chiarire)--Samuele Madini 23:13, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Aspé, un muro di casa è abbastanza trasparente per tutta una serie di onde radio. Le microonde scaldano perché sono belle potenti (oltre 700W) e quindi trasportano un bel po' di energia, che viene trasferita (mi si perdoni l'uso di termini popolari) alle vibrazioni delle molecole d'acqua: è selettivo rispetto all'acqua per il succitato rapporto dimensione delle molecole e lunghezza d'onda. Quindi le microonde "vanno a cercare l'acqua e le danno energia sotto forma di calore". Sono onde elettromagnetiche, così come la luce: differiscono solo in termini di potenza e frequenza. Nei metalli invece inducono delle correnti che possono veicolare un segnale, altrimenti scaldano il metallo per effetto Joule (da notare che il meccanismo è diverso rispetto ai cibi e ai tessuti del corpo umano). La penetrazione delle onde dipende quindi dal modo in cui interagiscono con la materia. Per quanto riguarda la pericolosità esistono tre meccanismi: interazioni con gli acidi nucleici (anche se non parliamo di radiazione ionizzante), trasferimento di calore (un mio amico s'è beccato una botta di magnetron in pancia, non è stato piacevolissimo) e alterazione della solubilità di alcune soluzioni organiche. Non esistono studi epidemiologici definitivi (sono quasi impossibili, quantomeno per ora), ma diciamo è meglio non mettersi a giocare coi magnetron, anche perché il calore delle microonde danneggia gli occhi in un nonnulla. --Vito (msg) 23:24, 8 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Eh già... in effetti le onde radio possono attraversare un muro... niente, mea culpa, parlavo a nome di qualche riminiscenza liceale mal interpretata.--Samuele Madini 00:00, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Forse ti ricordi qualcosa sul cemento armato, ma lì pesa molto il ferro. --Vito (msg) 00:05, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
(Sono 79.51.84.235) Sì, ma allora da che cosa è determinato il fatto che un muro è trasparente alle lunghe onde radio, ma impermeabile alle corte onde visive? Perchè risulta maggiormente penetrante un onda radio? --95.232.138.113 (msg) 08:51, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Mi sembra che si stia complicando una cosa semplice. Tanto più bassa è la frequenza tanto più grande è la sua capacità di penetrazione. Teoricamente la capacità di penetrazione è proprio pari alla lunghezza d'onda. Quindi è normale che le onde radio attraversino un muro e la luce visibile no. Per comunicare dai sottomarini in immersione si usano onde ELF a bassissima frequenza (e lunghezza d'onda di migliaia di chilometri) poiché le normali onde radio verrebbero schermate dall'acqua. Le onde ad alta frequenza (raggi X e gamma) sono nocive proprio perché interagiscono con i corpi anziché attraversarli. In breve è il tuo secondo postulato ad essere sbagliato (> frequenza = > penetranza): è proprio l'inverso.--StefBiondo 11:02, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Una cosa semplice? se esistesse una risposta che occupa meno di 47876686 righe a questa domanda significherebbe che la fisica non ha scoperto nulla nell'ultimo secolo emmezzo :-) --^musaz 11:24, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Stefanobiondo: guarda che ti sbagli. Affermeresti che la penetranza è direttamente proporzionale alla lunghezza (e inversamente alla frequenza), quando i raggi X, molto corti ma con alta frequenza, riescono a fotografare le ossa all'interno (dubito fortemente che la luce di una lampadina illuminerebbe la mia tibia, sempre stando alla tua affermazione) oppure quando si proteggono le centrali nucleari con piombo perchè i raggi gamma rilasciati sono estremamente penetranti. Se poni un libro davanti ad una pila accesa la luce non lo attraversa, ma invece se usi un cannone a raggi gamma (a parte che moriresti di cancro, perchè appunto i gamma penetrano all'interno ionizzando) il libro lo perfora.--79.51.162.254 (msg) 13:15, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In effetti la faccenda è più complicata di quel che sembra... di fatto le onde radio attraversano i muri, la luce no, mentre i raggi gamma sì, e questo perchè la frequenza non è l'unica discriminante che determina il comportamento di un'onda. Ho cercato un po' in giro, qui c'è un riassunto di un po' tutto quello che ho trovato--Samuele Madini 13:40, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Occhio che non ci sono onde lunghe ad alta frequenza o corte a bassa frequenza.
È sempre la frequenza a discriminare il comportamento (la polarizzazione lo fa ma non nei casi che abbiamo citato): se un'onda ha dimensioni paragonabili a quelle delle molecole del mezzo subisce fenomeni di scattering, se ci sono particolari rapporti fra le costanti di propagazione dei mezzi coinvolti si hanno invece fenomeni di riflessione (cfr. leggi di Fresnel e leggi di Snell), infine, strutture quali l'armatura di un edificio in cemento armato sono simili a una gabbia di Faraday, nel caso elettrostatico. Insomma a varie frequenze s'innescano (o cessano) fenomeni diversi che hanno come risultato un ventaglio così ampio di risultati macroscopici. --Vito (msg) 14:14, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ecco dai, facciamo finta che era più o meno quello che volevo dire anch'io xD... nel senso che "il grado di penetrazione non è direttamente proporzionale alla frequenza". Così va meglio?--Samuele Madini 14:27, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Questa mi sta bene! --Vito (msg) 14:42, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Traduzione[modifica wikitesto]

Cari Wikipediani

So che adesso divento odioso ed insopportabile, specie dopo la domanda di ieri sull'elettromagnetismo, ma purtroppo una pecora saprebbe parlare l'inglese meglio di me. Qualcuno potrebbe gentilmente tradurmi le didascalie di questa immagine, che sembra essere la risposta a tutte le mie domande dell'argomento. Grazie --79.16.130.114 (msg) 20:48, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Onde radio: Il corpo (umano) è trasparente. Tu sei normalmente attraversato dalle radiazioni di questo intervallo emesse da radio locali, stazioni TV ed altre forme di comunicazione
Microonde: Abbastanza trasparente (sempre riguardo al corpo umano), piccole quantità di radiazione assorbita causano rotazioni molecolari e contribuiscono al riscaldamento (della materia organica), ma non hanno altri effetti se non quello del riscaldamento
Infrarossi: l'assorbimento provoca vibrazione molecolare. L'effetto fisiologico è il riscaldamento, dal momento che la radiazione assorbita agita le molecole
Luce visibile: fortemente assorbita, perchè causa il salto energetico degli elettroni ad un livello energetico superiore. Non trasportano abbastanza energia per ionizzare
Ultravioletti: assorbiti molto intensamente nel processo del "salto" energetico degli elettroni, non attraversano la pelle, le radiazioni dello spettro ad energia più alta possono ionizzare
raggi X e Gamma: Abbastanza trasparentre (corpo) dal momento che i quanti di energia sono così elevati che gli atomi non sono in grado di assorbire tali radiazioni e si ionizzano
Didascalia. per avere un effetto fisiologico l'energia della radiazione deve essere assorbita. per essere assorbita devono esserci paia di livelli quantici di energia che combacino con l'energia del fotone della radiazione. Se tali paia di livelli energetici non sono disponibili nell'intervallo di frequenza, il materiale sarà trasparente alla radiazione--Samuele Madini 21:26, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Beh la didascalia ti dice approssimativamente quanta radiazione viene assorbita, immagino facendo un rapporto (fotoni che passano)/(fotoni che non passano), tuttavia questa stima non è affatto indicativa del danno causato al corpo: il solo numero di fotoni che viene assorbito, o se vuoi l'energia totale assorbita, non è un fattore che da solo basta a quantificare il danno al corpo: ad esempio il fatto che per i raggi X e Gamma il corpo sia "Abbastanza trasparentre dal momento che i quanti di energia sono così elevati che gli atomi non sono in grado di assorbire tali radiazioni e si ionizzano" significa che i fotoni intrappolati sono pochi rispetto a quelli che passano, ma quelli "intrappolati" ionizzano gli atomi, il che significa che portano via elettroni e li fanno diventare elettricamente carichi, il che è molto dannoso alla salute (quando furono scoperti i raggi x non si conosceva ancora la loro pericolosità e molti personaggi noti si ammalarono gravemente dopo essere stati protagonisti di "film" a raggi x). --79.21.128.94 (msg) 21:56, 9 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Occhio che ci sono meccanismi diversi di assorbimento. Da ciò dicende che ci siano due aspetti da considerare: "quanta" energia viene trasferita e "come" viene trasferita.
Delle microonde ti scaldano: fa male se ti riscaldano "tanto" e per "tanto tempo". I raggi X invece danneggiano gli acidi nucleici: ci sono considerazioni dosimetriche ma la pericolosità in termini statistici è decisamente più alta.
Un colpo di carabina equivale a un cazzotto bello potente: quale preferiresti ricevere?
--Vito (msg) 20:07, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]

TESTI ANTICHI[modifica wikitesto]

Buongiorno! Se è possibile, mi occorrono un paio di informazioni.

La prima domanda è: Come si chiama la raccolta originaria delle parole di Gesù, fonte di tutti i Vangeli successivi, quelli canonici e quelli ignostici? C'è un termine tedesco che dovrebbe essere "Qu" o "Ku", corrispondente all'italiano (credo) "quelle" o qualcosa del genere. Il suono/pronuncia della parola è come l'ho scritta io, ma non mi occorre sapere come si scrive graficamente.

La seconda domanda, invece, è: Come viene definita la pienezza della manifestazione divina? Anche in questo caso c'è un termine che dovrebbe corrispondere a "Clerma" o qualcosa del genere, ma non sono sicuro di come si scriva graficamente.

Se potete aiutarmi ve ne ringrazio molto... --195.32.24.254 (msg) 13:33, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]

La risposta alla prima domanda dovrebbe essere Fonte Q che però è un testo ipotetico la cui possibile esistenza è stata inferita dalle somiglianze di contenuto nei tre vangeli sinottici (Marco, Matteo e Luca), che si suppongono ispirati alla fonte Q (oltre che a Marco, il vangelo più antico).--l'etrusco (msg) 13:54, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Per inciso, il "quelle" cui ti riferisci non è italiano: è il sostantivo tedesco Quelle (pronuncia "kvelle"), che vuol dire proprio "fonte".
Il secondo che cerchi, invece, è il pleroma. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:56, 10 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Problemi di sintassi: lo "spagnolo maccheronico"[modifica wikitesto]

Buongiorno. Mi scuso in anticipo nel caso abbia sbagliato spazio, ma vorrei usare l'Oracolo per una segnalazione e un parere. Da tempo ho notato la diffusione di errori sintattici, che stanno diventando capillari, sull'uso di delle locuzioni del/dell' e nel/nell', seguite da numeri. A seguito di questo errore scovato e corretto (nel '84 e nel '89), mentre leggevo un articolo, mi sono deciso a segnalarvi la cosa. La capillarità con cui si espande questa abitudine, forse figlia dell'analfabetismo di ritorno di cui si diceva che anche l'Italia non fosse immune, è preoccupante. Espressioni come "del 8" e "del 11" vanno forse bene per la Wikipedia spagnola (del ocho y del once), ma qui sono cataclismi sintattici al pari del "ma però" e del "se avrei". Vi sono soluzioni ipotizzate, magari dei filtri con cui istruire dei bot, per arginare questa nuova "moda"? Perché io vorrei porre alla vostra attenzione che persino delle categorie di servizio presenti qui sopra sono afflitte da tale problema. Sarà perché sono categorie create in automatico o non so perché, ma le sottocategorie della Categoria:Pagine in cancellazione per anno, quelle divise per giorno, sono stracolme di categorie "del 8" e "del 11", credo 166. Un esempio recente: le Cancellazioni del 8 agosto 2015 e le Cancellazioni del 11 agosto 2015. Senza contare le cancellazione del 1, che si legge 1°, ma sarebbe meglio scriverlo proprio 1°. Il mio suggerimento è che queste categorie siano rinominate in maniera grammaticalmente corretta. Sebbene siano tecniche e create in automatico credo dai bot, sono comunque parte di un'enciclopedia in italiano, sono visibili, e credo sortiscano l'effetto di amplificare la diffusione degli errori sintattici sopra citati, dando la convinzione a chi scrive in "pseudospagonolo", di scrivere correttamente. Ve lo segnalo senza saccenza, ma proprio perché ritengo Wikipedia un'enciclopedia dinamica ed eccellente. PS: Scusate, mi è saltata la connessione ed è tornata ora, ma l'edit di correzione nella pagina su Craxi è mio. Grazie. --79.33.153.100 (msg) 06:44, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Alcune considerazioni: "ai miei tempi" quando frequentavo le elementari, il maestro ci aveva insegnato che l'apostrofo andava messo solo quando precedeva una vocale, intendo dire precedeva "fisicamente". Se ad esempio si fosse reso necessario andare a capo dopo un apostrofo, non si sarebbe dovuto scrivere:
l'
imbuto
bensì
lo
imbuto
perché nel caso dell'a capo, l'apostrofo non sarebbe stato "in contatto" con la vocale seguente. Avevo solo sei anni, ma già da allora mi sembrava una cretinata ed ecco da dove ho imparato a non andare mai a capo in zona apostrofo. La cosa (sia pur errata) mi è però rimasta impressa e la ritrovo anche con i numeri: a me "l'8 maggio", cioè un apostrofo non seguito fisicamente da una vocale, non mi è mai andato giù, anche se mi rendo conto che durante la lettura della frase, la vocale "o" di "otto" ci sarebbe, ecco perché in quel caso io scrivo sempre "il giorno 8 maggio" (per conciliare le mie turbe grammaticali coll'evidenza dei fatti).
Tutto questo discorso per dire che forse il problema sollevato non è un calco dello spagnolo, ma un retaggio di vecchie regole grammaticali (sbagliate, a mio avviso) che erano effettivamente insegnate nelle scuole di qualche decennio fa, anche se non so come sia ora la situazione.
Per quanto riguarda l'NS0 (anche questo non saprei effettivamente come scriverlo, ma si legge enne-esse-zero, quindi ci va l'apostrofo, no?) credo che le regole che hai indicato siano effettivamente quelle da seguirsi, ovviamente se i contributori sbagliano c'è poco da fare :-) Per gli altri namespace io sarei più tollerante, visto che a volte le categorie che hai indicato sono generate automaticamente e non so se introdurre complicate regole nell'automatismo valga effettivamente la pena. --Lepido (msg) 11:01, 11 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Sega Mentale[modifica wikitesto]

da "nibbio" nel scrivere su Wp (termine appena imparato qui e che uso proprio perchè lo trovo demenziale) faccio una cosa che spero solo giusto un pò scorretta, ma d'altronde accettabile perchè ugualmente solo ironicamente provocatoria e liberamente eliminabile a patto di farlo come si deve: appallottolandola e ingoiandola (ciò partendo dalla constatazione che non è seriamente possibile sostenere la totale serietà di questa particolare sezione. altrimenti elimino questa ma la prossima domanda che faccio è: perchè se è vero come si dice che gli asini possono arrivare a volare, perchè invece certe "autorità intellettualmente superiori" di Wp sono al contrario tristemente preda della gravità? proprio noi non vorremmo certo spiegarlo diffondendo l'idea malsana e del tutto antitetica ad un enciclopedia, che il sapere è un peso! specie una che è immensa ma più light del philadephia, perchè non ci abbotta di tomi la libreria ma manco di file l'HD! ma gira on line grazie a dei server, ma che nemmeno ce ne dobbiamo occupare per forza - l'unica cosa che potrebbe preoccuparmi, nel caso riuscisse a nascere dal web una forma di intelligenza artificiale, nel senso di una singolarità autonoma, presumibilmente la utilizzerebbe come uno dei suoi primi nuclei centrali fondanti. questa sì è una storia pesante, da brivido - ma "fantascienza" (soltanto?) a parte, di nuovo, perchè?).

ed eccola qui - è una domanda come le altre: ho sempre detestato profondamente l'espressione "sega mentale" perchè trovavo che non avesse di fondo alcun significato (menchemeno vero), non corrispondendo direttamente a nessun tipo di pensiero in sè, ma fosse esclusivamente un basso e denigratorio escamotage da usare a piacere per rivoltare la frittata, quando un qualsivoglia discorso fosse inarrivabile per i limiti intellettuali di un certo ascoltatore o lettore. ma dopo aver seguito qui per la prima volta questa simpatica bizzarria, per un enciclopedia pur totalmente innovativa nelle sue modalità, come questo "Oracolo" e specificamente alcune domande e relativi dibattimenti in risposta, mi sono decisamente ricreduto a riguardo. ha un significato eccome, quantomeno iniziando indicandone degli esempi, e qui di certo non si può dire che manchino. quindi vorrei sapere se altri hanno avuto una simile sensazione e quindi ritengono che non sarebbe del tutto scorretto fondare (istituire aprire o come è più in uso dire) su Wp una voce su questa espressione, ma per cominciare semplicemente rimandando a: vedi un pò certe voci dell'Oracolo (con link allo stesso annesso, ovviamente). che se non costituisce nemmeno un abbozzo di descrizione in altre parole del significato dell'espressione stessa, come sarebbe auspicabile enciclopedicamente, di sicuro però come già detto dà inizio (non poi così male) alla voce col darne degli esempi concreti, perdipiù altamente emblematici. questa mia compresa, chiaro. ^_^

ps. nel caso ora mi banniate, faccio appello alla leggerezza di chi di dovere, anche nella pena: che me lo si imponga esclusivamente dallo scrivere mai più alcunchè su Wp, ci sta, lo ammetto, dopo sta fesseria... ma non siate ingiusti... se volte riportarmi ad un contegno adeguato a luogo e circostanza, maturo (che non mi credessi fosse la ricreazione qui!), lasciatemi quindi almeno continuare a consultare la parte strettamente enciclopedica, quella almeno è... sì, davvero seria!

- a parte gli scherzi, ne faccio larghissimo uso da che esiste, ma non smetto sinceramente ancora di essere sorpreso dall'impegno profuso con totale, quanto rara oggigiorno, gratuità da tutti coloro che l'hanno scritta e dagli altri che ogni giorno contribuiscono a migliorarla, avendo una qualità media assolutamente più che accettabile (il punto sulle caratteristiche tecniche dei calciatori escluso :-) ), oltre a coprire una quantità di argomenti mai vista in una enciclopedia ed essere ugualmente di un incredibile facilità di accesso e consultazione ipertestuale - infatti ho fatto sempre qualche offerta in sostegno - fosse mai che avessi bisogno di comprarmi un indulgenza... oltre a sta sviolinata non basta? ok, allora dite pure voi... se accettate una cambialona... ;-) - quindi pardon, e grazie... ^_^


--2.36.178.78 (msg) 04:16, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Oh, mamma mia...! Porta pazienza ma ho già una certa età e per giunta sono maschio, quindi come molti della mia razza ho evidenti limiti intellettuali che mi mettono in paranoia quando trovo un testo più lungo di cinque righe, composto da frasi più lunghe di cinque parole. Comunque sì, secondo me la voce sega mentale ci può stare, è un'espressione molto comune in italiano che ben si adatta a molte linee di pensiero presenti anche in queste pagine. Se era questa la tua proposta (gli evidenti miei limiti intellettuali non mi permettono di esserne sicuro), se vuoi puoi cliccare sul link rosso e scrivere la voce, inserendo fonti serie a corredo. --Lepido (msg) 08:21, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

porte sante[modifica wikitesto]

La voce porta santa dice che oltre quelle delle quatro basiliche papali cene sono altre e riporta alcuni esempi,mi sapreste dire dove potrei trovare un elenco completo delle altre porte sante? --213.26.205.146 (msg) 13:51, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

non capite la domanda o non sapete rispondere?--95.252.86.187 (msg) 10:49, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Sei davvero convinto che la domanda "dove posso trovare un elenco completo delle porte sante" possa non essere capita? -- Rojelio (dimmi tutto) 13:18, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]
@95.252.86.187 — Premesso questo particolare prova a dare un'occhiata in queste pagine en:Holy door + fr:Porte Sainte. --Pracchia 78 (scrivimi) 14:37, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]
quindi sono solo quelle? Mi era venuto il poiche la voce in italiano dopo aver detto che c'è ne erano altre dice ad esempio--213.26.205.146 (msg) 18:24, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ancora sul concetto di funzione[modifica wikitesto]

Curiosando nell'archivio mi sono imbattuto casualmente in questa discussione che ha catturato il mio interesse e fatto sorgere alcuni dubbi, soprattutto nella parte finale dove leggo:
<<[...] A margine: i due esempi che hai fatto "elevamento al quadrato" e "relazione madre-figlio" sono strutturalmente identici, non c'è assolutamente nulla che renda la prima una trasformazione e la seconda no. La differenza sta solo nel fatto che tu trovi più facile visualizzare la prima come rappresentazione di una trasformazione, ma la seconda no (i numeri non hanno faccia, è per questo che ti torna più semplice, anche se in senso stretto 4 è del tutto diverso da 2, così come la madre è del tutto distinta dal figlio). -- Rojelio (dimmi tutto) 13:35, 17 mar 2015 (CET)
Grazie per la risposta. In realtà vedevo l'elevamento a quadrato come una "trasformazione" nel senso che applicando una "operazione elevamento" passavo da 2 a 4 mentre non trovavo alcuna "operazione" che facesse passare da madre a figlio, agendo su madre. Cioè nella prima vi è alla base un'azione nella seconda no, ma che fossero due enti distinti in entrambi i casi sono d'accordo. [...]>>

È come se mi avesse fatto venire un dubbio sull'interpretazone delle operazioni e del simbolo =, vi illustro con un esempio:
- Premetto che quando scrivo "due" o "quattro" intendo il numero vero e proprio come numerosità e non la cifra che lo rappresenta 2, 4.

  • Potrei interpretare come dice l'IP (mettiamo con X=2) la scrittura X²=Y, 2²=4 come se dicesse "operando" su 2 si arriva a 4 (2²=4), cosa che in effetti non posso fare su madre per giungere a figlio. Praticamente l'uguaglianza 2²=4 può essere letta in tal modo come se dicesse: svolgendo una operazione elevamento su "due" avrò "quattro" ("due" op.elevamento="quattro", una trasformazione a tutti gli effetti).
  • Però d'altra parte l'uguale dovrebbe suggerirmi con la scrittura 2²=4 che i due estremi sono la stessa cosa: quattro=quattro ovvero 2² non è altro che un diverso modo di esprimere con un simbolo il "quattro" (2² non contiene all'interno una operazione da svolgere), esattamente come 4 esprime "quattro". In questo modo in effetti l'uguaglianza non esprime più alcuna operazione che cambia X in Y cioè non opero su X con ^2 per arrivare a Y, ma semplicemente suggerisce che Y è esprimibile anche come X². Non capisco però quale dei due modi sia l'interpretazione corretta. --31.159.79.62 (msg) 14:24, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Se hai due pere (X) esiste un'operazione che le fa diventare otto (X^3)? Puoi prenderne altre sei ma non puoi elevarle al cubo. --Vito (msg) 15:19, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Non c'è contraddizione: il primo punto si concentra sul perché 2²=4 (il primo membro è un elevamento a potenza, una generica funzione in due variabili baseesponente, che in particolare con base=2 e esponente=2 vale proprio 4), mentre il secondo punto si concentra su cosa puoi fare adesso che hai stabilito tale uguaglianza (puoi usare l'uno o l'altro membro ogniqualvolta ti vuoi riferire proprio a quel valore, uguale, che entrambi rappresentano).
Se io ti dicessi che esiste una funzione chiamata "genoveffa" e che genoveffa(3.2)=14, tu potrai anche non sapere nulla di che razza di funzione sia, ma crollasse il mondo quella uguaglianza ti dice che se dovessi mai incontrare in un'espressione proprio "genoveffa(3.2)" sei liberissimo si sostituirla con "14" perché rappresentano lo stesso valore. :-)
Nel tuo caso, genoveffa(2)=4: ti posso spiegare perché vale proprio 4, svelandoti che "genoveffa" non è altri che l'elevamento al quadrato in incognito, oppure lo puoi prendere per buono e accettare semplicemente che i due membri sono equivalenti, ma in entrambi i casi il significato o l'interpretazione di quella specifica uguaglianza non cambia di una virgola. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:08, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
PS: il copyright sul nome della funzione è del mio vecchio prof di matematica del liceo, che amava sottolineare come il "nome" di funzioni, variabili e incognite fosse del tutto arbitrario e convenzionale, e proponeva quindi per le incognite delle equazioni nomi quali "genoveffa", "asino" e "transatlantico": «se sai risolvere un'equazione di secondo grado in x, devi saperne risolvere anche una in genoveffa». XD -- Rojelio (dimmi tutto) 16:08, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
PPS: [@ Vituzzu], giuro che non ho capito la tua risposta io che so di cosa stiamo parlando. :-P -- Rojelio (dimmi tutto) 16:08, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Grazie Rojelio che mi stai facendo chiarezza,
sempre premettendo che quando scrivo "quattro" intendo il numero vero e proprio come numerosità e non la cifra che lo rappresenta 4.
In sostanza il problema è questo: non capisco se l'uguaglianza mi dice che 2 (op.elevamento^2) = 4 come risultato (cioè leggo = come "mi da come risultato"), oppure dice che 2 (op.elevamento^2) che vale "quattro" = 4 che vale "quattro" (leggendo l'= come "è"). Sono sfumature, però a ben ragionarci sono molto diverse infatti il segno = a rigore dice che i due termini che paragona sono la stessa cosa. Nel primo esempio però non lo sono perché uno è una operazione su numero paragonato all'altro che è un numero; nel secondo caso invece i due termini dell'= sono identici perché son solo due modi diversi di chiamare la stessa cosa (sono appunto uguali). --31.159.197.230 (msg) 18:01, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ok, so cosa intendi: l'unica e universalmente vera interpretazione è la seconda. Ciò che viene uguagliato non sono "l'operazione e il numero", bensì il valore dell'operazione (ovvero il suo risultato) e il numero.
La prima in realtà è anch'essa corretta, ma è una conseguenza della seconda, un caso particolare che discende dal fatto che il tuo secondo membro è una costante invece di essere, a sua volta, un'espressione più complessa: dire che "il risultato dell'operazione è un numero, e tale numero è uguale a 4" e dire che "il risultato dell'operazione è 4" è solo una scorciatoia. Ci si accorge della differenza se scrivo l'uguaglianza, solo marginalmente più complessa, 3+2=9-4. Diresti mai che "il risultato di 3+2 è 9-4"? Credo di no. Semmai diresti che "il risultato di 3+2 è un numero uguale a il risultato di 9-4" (usualmente accorciato in "3+2 è uguale a 9-4"); e tale numero, lo stesso ad entrambi i membri e quindi giustificante l'uguaglianza, è quello identificato dalla costante "5". :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 19:39, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Un concetto analogo a quello di "confronto tra un'operazione e un numero" lo si trova in alcuni linguaggi di programmazione, che offrono due tipi distinti di operatori di uguaglianza, che credo corrispondano a quello che avevi in mente:
  • l'"==" confronta il valore dei due oggetti e ti dice se "valgono uguale";
  • l'"===" confronta i due oggetti e ti dice se sono "lo stesso oggetto".
In tali linguaggi, se hai due variabili A e B e ad entrambi assegni lo stesso valore (diciamo A=5 e B=5), il confronto "A==B" è vero (valgono entrambi 5), mentre "A===B" è falso (sono variabili distinte, il fatto che abbiano lo stesso valore è irrilevante).
In questi termini, 22==4 è vera (sono espressioni dello stesso valore), ma 22===4 è falsa (una è una potenza, l'altro è un numero). La matematica usa sempre "==". -- Rojelio (dimmi tutto) 19:49, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Grazie :), chiarissimo. Null'altro da aggiungere ^^ --31.159.233.118 (msg) 12:51, 13 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Palloncini pieni d'elio in un auto[modifica wikitesto]

Gentili wikipediani. Stavo guardando ieri la tv, e avevo visto in un programma un tizio che toglieva i sedili posteriori del suo furgoncino e ci aveva legato dei palloncini pieni d'elio, mentre al soffitto aveva legato dei palloncini gonfiati con il proprio fiato. Quando l'auto era in movimento tutti i palloncini restavano al loro posto, ma ad un certo punto ha volontariamente inchiodato. Ovviamente, in una situazione del genere ciò che sta all'interno della macchina conserva la propria quantita di moto (prima legge di Newton), ed infatti se non ci fosse la cintura di sicurezza, in caso di inchiodata noi faremmo il volo di Icaro. Eppure, subito dopo l'inchiodata i palloncini gonfiati con l'aria normale hanno giustamente proseguito nelle stessa direzione in cui procedeva il mezzo, quindi verso il davanti, mentre i palloncini pieni d'elio si sono mossi vreso il dietro della macchina, ovvero in senso contrario al movimento di essa. Il tizio ha detto che ciò è dovuto dal fatto che l'elio è più leggero dell'aria, ma la mia domnanda è: ma cosa cavolo c'entra questo? È vero che l'elio è più leggero dell'aria, ma questo lo si vede guardando il palloncino che tende a salire, ma cosa c'entra questo col fatto che frenando va in senso opposto. Quindi, vi vorrei chiedere:

  • Cosa è successo, fisicamente parlando, in quella scena?
  • Cosa intendeva il tizio con è più leggero, nel senso, perchè ha detto quella frase?

Grazie anticipatamente.--79.40.219.171 (msg) 15:50, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Puoi vederla in due modi: uno spiega cos'è successo, e il secondo è così schifosamente semplice che non crederesti mai che è una spiegazione valida se non spiegassi il primo. :-D
  1. Durante la frenata, per inerzia tutto il contenuto dell'auto tende a proseguire in avanti con la velocità originale. Ciò include anche l'aria all'interno dell'abitacolo, che si "schiaccia" con maggior pressione davanti e minor pressione nel retro. Per palloncino con aria normale prevale il suo peso e prosegue in avanti; per il palloncino con elio, prevale la sua "preferenza" ad andare verso la minore densità dell'aria circostante, e quindi va indietro. Per inciso, con "è più leggero dell'aria" intendeva proprio questo: il galleggiamento è la tendenza a muoversi nella direzione di minore pressione del fluido circostante: normalmente è "in alto" perché l'atmosfera aumenta di pressione nella direzione della gravità, ma in questo caso la decelerazione ha alterato la direzione dei "piani a egual pressione" (più propriamente i "piani isobarici") e la minor pressione non è più sul tettuccio, ma sul lato posteriore del tettuccio.
  2. Dal punto di vista degli occupanti dell'auto (palloncini e aria compresi), quello che percepiscono è del tutto equivalente all'improvvisa nascita di una "nuova accelerazione di gravità", in aggiunta a quella del pianeta, che li tira orizzontalmente in avanti. La "gravità totale" cui sono soggetti è la somma vettoriale di tali due componenti, ovvero un'accelerazione di gravità diretta obliquamente in basso e in avanti. Per sapere cosa è ragionevole aspettarsi che succeda... basta ricondurci al caso che conosciamo già bene: ruotiamo l'intera auto a muso in giù finché questa nuova gravità non punta "dritto in basso" e vediamo che succede:
    • gli occupanti si sentono tirare sulle cinture di sicurezza (la macchina li sta "disarcionando" come un cavallo che si è impuntato :-) );
    • il palloncino con l'aria continua a puntare dritto in basso come al solito (solo che adesso il basso è verso il muso dell'auto);
    • il palloncino ad elio continua a puntare dritto in alto come al solito (solo che adesso l'alto è verso il retro dell'auto).
Torna? -- Rojelio (dimmi tutto) 16:27, 12 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Torna tutto. Grazie. --79.45.160.143 (msg) 15:23, 13 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Fisica in una caduta[modifica wikitesto]

Gentile Oracolo (e volontari che lo curano), Leggendo la domanda dal titolo Fisica della corda qualche riga qui sopra, mi è sorto un dubbio: ipotizzando che io mi trovo sopra un ponte a 100 metri sopra il suolo, e un uomo prende una corda di 30 metri con un alto modulo di Young (quindi poco elastica, per non entrare nel campo della legge di Hooke), e lega un capo al ponte, l'altro alla sua vita. Poi si butta giù dal ponte. Alla fine della sua caduta avrà una quantità di moto alta e molta energia cinetica, ma fermandosi all'improvviso genera un forte impulso e libera all'improvviso tutta l'energia (per dirla molto volgarmente). Ora non so se alla fine di tutto questo si rompa la corda o le sue ossa, ma comunque, cos'è che causerebbe la rottura, la forza generata dall'impulso (differenza di quantità di moto fratto tempo impiegato a fermarsi, che sarà sicuramente minore di 1 secondo) oppure la quantità di energia cinetica (ovvero la potenziale di 30 metri trasformata in essa) che da qualche parte si deve liberare? Grazie in anticipo. --79.54.128.242 (msg) 15:19, 13 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In teoria sarebbero entrambe corrette, ma nel secondo caso hai dimenticato di specificare "in uno spazio ristretto": così come il problema non è applicare quell'impulso, ma farlo in breve tempo, dissipare l'energia cinetica non è di per sé un problema, ma lo è farlo in uno spazio ristretto. Sono due facce della stessa medaglia, a causa del fatto che (a parità di tutto il resto) tempo di arresto, spazio di arresto e forza media esercitata non sono indipendenti: date due, la terza è univocamente determinata.
Prendiamo l'approssimazione di forza di frenata (tensione della fune) F costante, tempo di arresto t, massa m e velocità iniziale v. Per l'impulso si ottiene:
Questo corrisponde ad un moto uniformemente decelerato con a=F/m=v/t, da cui discende lo spazio di arresto:
L'energia cinetica E dissipata da una forza costante F per uno spazio s è E=Fs:
ovvero esattamente tutta l'energia cinetica iniziale del corpo, come era lecito aspettarsi. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:01, 13 ago 2015 (CEST)[rispondi]

L'acqua gassata[modifica wikitesto]

Molti (me compreso) bevono acqua gassata. Essa diventa così introducendo CO2 nell'acqua. Ma se, per le reazioni di formazione degli ossiacidi, H2O + CO2 da H2CO3 (acido carbonico), allora l'acqua gassata che bevo è un acisdo, non acqua. E qui parte il mio impasse: Se introducendo anidride in acqua diventa "Acqua con bolicine di gas" (che, tra l'altro, agitando si separano) perchè la reazione prevede la formazione di acido carbonico? e se introducendo CO2 in acqua da acido carbonico (stando fedeli alla reazione), perchè mi disseta e agitando ritorna acqua e gas separati? (Sono le due domande che mi sorgono nelle due opzioni, qualunqe sia quella corretta)?

--80.180.55.16 (msg) 16:33, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Molto di quanto chiedi trova risposta in Acido carbonico. L'acqua gassata è tale proprio perché l'acido carbonico spontaneamente non tende a formarsi, oddio un po' ma molto lentamente, per poi subito decomporsi di nuovo. Non tutte le reazioni chimiche sono uguali, anche se la "formula" può farle sembrare tali (vedi Reazione_chimica#Aspetti_termodinamici). --AlessioMela (msg) 16:50, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Agitando si separa per due motivi: fornisci energia meccanica e aumenti la superficie dell'interfase. --94.34.251.254 (msg) 22:09, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Domanda nella domanda[modifica wikitesto]

E poi, se ho acqua gassata, che comprende x volume di acqua e y volume di gas, e chiudo la bottiglia il volume resta tale. se agito, perchè aumenta la pressione, quindi il volume del gas? Nel senso, agitando non dovrebbe aumentare il volume di CO2, se quel volume è già dentro l'acqua. Eppure, agitando, la bottiglia diventa dura e sotto pressione.

Se in un litro d'acqua metto mezzo litro di CO2 diventa un litro e mezzo. Se chiudo tutto in una bottiglia di plastica da 2 l, dentro quella bottiglia avrò:

  • 1 litro di acqua
  • 1/2 litro di CO2
  • 1/2 litro di aria

Se agito, il volume dovrebbe restare tale, eppure aumenta, e non capisco il senso di ciò. mi potete aiutare? E potreste spiegarmi meglio la domanda sopra? So che sembro ignorante, ma sto cercando di capire come funziona. --80.180.55.16 (msg) 20:51, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Nella bottiglia chiusa il volume è costante, volume e pressione sono due cose diverse. La "bottiglia che diventa dura" indica un aumento di pressione e non di volume. La CO2 in acqua è disciolta (è un soluto, è una particolare caratteristica dell'acqua quella di sciogliere piccole quantità di molecole apolari). --94.34.251.254 (msg) 22:07, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Voti per corrispondenza Florida 2000[modifica wikitesto]

Ciao. L'argomento è un po vecchiotto, me ne rendo conto, ma cercando, non riesco a trovare nulla che fughi i miei dubbi, o appaghi la mia curiosità. Credo alla fine, tolto oggigiorno il procedimento, dovrebbe essere lo stesso, se solo lo sapessi, a parte le antiche macchine conta voti obsolete e antiquate, che sono state accantonate, per il resto tutto dovrebbe essere inalterato, credo. Ora so, che la domanda sembra sciocca, piuttosto anche frivola, come chi ve la pone, ma che qualcuno ricordi nella contesa in Florida quindici anni fa, anche i voti postali venivano contate sempre dal sistema Votomatic (risultato poi difettoso, come ho detto sopra) che scrutinava anche i cosiddetti voti tradizionali. Che poi, per via di quell'infortunio elettronico, si sia passata alla conta manuale questo è un altro discorso, un'altra storia, ma in principio era così? Grazie di cuore. Qualcuno potrà anche riconoscermi, segno particolare e facilmente distinguibile dagli altri? Il fatto che mi sono dimenticato di firmarmi, e che non so più farlo. Buon proseguimento. 17:56, 14 ago 2015 etc...

nome dei faraoni[modifica wikitesto]

Ho letto le voci titolatura dei faraoni,faraone, lista dei faraoni e ecc ma non capito da dove proviene il nome tradizionale dei faraoni quello che Wikipedia utilizza pure come titolo delle voci, melo sapreste dire?

--213.26.205.146 (msg) 19:05, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Essere chiari nell'esporre la domanda è importantissimo quando si desidera avere una risposta. A parte la sintassi e la grammatica che evidentemente non ti sono molto amiche, ammetto che proprio non ho capito dove stia il problema che ti attanaglia, puoi fare qualche esempio? A proposito: naturalmente hai già letto Wikipedia:Titolo della voce, vero? L'Oracolo perplesso --19:25, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]
so bene che il nome della voce è il più comune, ma la domanda era appunto la fonte prima del uso di questi nomi (Ramses teti e ecc?) a dila di wikipedia sono usati in quasi tutti i libri di storia.--109.52.43.13 (msg) 19:54, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Sai che è davvero complicato leggerti? Prova a scrivere in italiano, il dialogo ne guadagnerebbe. A parte questo, ti sei risposto da solo: se le fonti storiche (cioè gli storici) dicono Ramses II, la voce di Wikipedia si chiamerà Ramses II, anche se il nome originale è Usermaatra Setepenra Ramess(u) meriamon (e tralascio volutamente i geroglifici, altrimenti non ne veniamo più fuori). Il nome originale è stato traslitterato migliaia di anni fa in ebraico, greco antico, latino, eccetera e alla fine il risultato è stato Ramses II. Credo (ma non vorrei sbagliare, è una reminescenza piuttosto antica...) che buona parte della responsabilità dei nomi sia da attribuire al buon Manetone, ma in migliaia di anni ci saranno state sicuramente evoluzioni ripetute. Azzardo un paragone: la tua domanda equivale a chiedere "perchè Maometto si chiama Maometto?" Beh, se la dizione più diffusa è Maometto, mica possiamo chiamare la voce Abū l-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muţţalīb al-Hāshimī, poi chi la trova? Nel corso del Medioevo il nome è stato latinizzato e trasformato più e più volte, fino al risultato odierno, che è la dizione più diffusa. Comunque continuo ad avere l'impressione di non aver capito con esattezza la domanda, suppongo sia un mio limite L'Oracolo egittologo (per caso) --21:14, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]
la domanda non è perché Wikipedia utiliza quei nomi ma la loro origine, da quello che ho capito dovrebbero essere dovuti a una serie di trascrizioni e adattamenti sucessivi; fin qui ci sono ma i nomi ufficiali erano formati da più parti ma il nome comune è uno.--213.26.205.142 (msg) 10:28, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Perchè non ha senso riferirsi ad un personaggio (chiunque esso sia) con una serie infinita di appellativi, altrimenti viene notte che stai ancora pronunciando il suo nome. Tre esempi: da Usermaatra Setepenra Ramess(u) meriamon si è preso l'appellativo più importante (Ramess), che evidentemente nel tempo si è trasformato in Ramses; da Abū l-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbd Allāh ibn ʿAbd al-Muţţalīb al-Hāshimī l'appellativo che si è trasformato è stato Muḥammad, che è diventato nel tempo Maometto; per un esempio più vicino a noi, nessuno parla di Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia ma tutti lo conoscono come Vittorio Emanuele II (e se nel tempo il nome si modificherà, si traslitterà, si trasformerà, credo che saranno sono Vittorio ed Emanuele a trasformarsi, non tutto il resto). Poi chiaramente ogni nome fa storia a sè e non sarebbe giusto generalizzare, però credo che come idea di partenza possa andare. L'Oracolo ferragostano --11:28, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Gioco di carte col Fante di Bastoni[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, tantissimi anni fa giocavo con mio nonno ad un gioco di carte di cui non ricordo più il nome e nemmeno le regole, ma ricordo bene che la carta col valore più alto era il fante di bastoni. Qualcuno sa di quale gioco può trattarsi? Non ditemi l'Uomo Nero perché lì il Fante di Bastoni è la carta da evitare...

--Nungalpiriggal (msg) 22:16, 14 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Mi rispondo da solo :-) perché nel frattempo grazie a Google sono riuscito a ricostruire... Si tratta di Trentuno (gioco). La voce su it.wiki andrebbe completata perché non menziona il fante di bastoni e in generale quali siano le combinazioni di carte possibili e i loro punteggi. Se non lo fa nessun altro nel frattempo, posso provvedere io stesso a completarla appena possibile. --Nungalpiriggal (msg) 09:44, 19 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Forno a microonde[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, buongiorno e buon Ferragosto. C'è una cosa del forno a microonde che non mi è chiara, e per esporla devo anche citare alcune affermazioni fatte qualche domanda più sopra:

  • Samuele Madini: <<Se stai pensando che, giustamente, il forno a microonde scalda omogeneamente tutto il cibo e non partendo dall'esterno, cosa che farebbe pensare che le microonde sono molto penetrative, considera il fatto che il forno <<genera un campo elettrico alternato nella frequenza delle microonde>>, che è un po' diverso da una semplice radiazione luminosa>>.
  • Vito: <<Le microonde scaldano perché sono belle potenti (oltre 700W) e quindi trasportano un bel po' di energia, che vinene trasferita (mi si perdoni l'uso di termini popolari) alle vibrazioni delle molecole d'acqua: è selettivo rispetto all'acqua per il succitato rapporto dimensione delle molecole e lunghezza d'onda. Quindi le microonde "vanno a cercare l'acqua e le danno energia sotto forma di calore>>.
  • Pagina di Wikipedia Forno a microonde: <<Il magnetron [...] genera un campo elettrico alternato nella frequenza delle microonde, normalmente 2,45 GHz [...] che la guida d'onda invia alla camera di cottura. L'acqua, i grassi, e i carboidrati che costituiscono il cibo assorbono l'energia delle microonde in un processo chiamato riscaldamento dielettrico: le molecole sono in generale dipoli elettrici, ovvero hanno una estremità con carica elettrica positiva e un'altra con carica negativa; sono per questo sensibili al campo elettrico (alternato), che cambiando continuamente il suo verso induce le molecole a modificare ripetutamente la loro orientazione in base alla frequenza del campo. Questo movimento genera calore attraverso forze di attrito con le molecole vicine e si ha quindi un riscaldamento. A volte il riscaldamento viene spiegato erroneamente con la risonanza delle molecole d'acqua alla frequenza delle microonde. La frequenza di risonanza dell'acqua è molto più alta, dell'ordine dei THz, e si riferisce ai moti di vibrazione molecolari, mentre le microonde eccitano i moti di rotazione>>
  • Se si prende il sito http://www.laleva.cc/ambiente/microonde.html, nella sezione IL FUNZIONAMENTO DI UN FORNO A MICROONDE: <<Gli apparecchi domestici o industriali usano una frequenza di 2.45 gigahertz (Ghz) ad una potenza di 400-900 watts [...] La frequenza di 2.45 Ghz si usa perché l'acqua assorbe l'energia elettromagnetica più velocemente e al massimo grado a questa frequenza, dando così modo al cibo che contiene acqua di riscaldarsi rapidamente. Le molecole contenute nel cibo sono costrette a allinearsi con il campo elettrico molto rapidamente e ad oscillare intorno al proprio asse. Il calore viene prodotto dalla notevole frizione intermolecolare>>.

In parole povere, c'è la versione che dice che nella camera di cottura si forma un campo alternato che fa ruotare le molecole polari e la versione che dice che le microonde fanno vibrare le molecole d'acqua: Ma come funziona allora sto forno a microonde? Come fa a scaldare gli alimenti? Grazie in anticipo. --79.54.129.249 (msg) 10:53, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]

en:Dielectric heating. --^musaz 17:06, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Guarda: grazie perché mi hai risposto, ma sinceramente il problema c'è ancora: innanzitutto non so l'inglese, poi penso che un link di internet si debba aggiungere al listone di sopra. Visto che dovunque si va a cercare si trovano le due versioni differenti, mi sono rivolto qui perché almeno so che ci sono persone che sanno. --79.51.134.92 (msg) 18:00, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]
In realtà è sempre la stessa cosa, sopra ho parlato di "vibrazioni" per semplificare, ma in realtà è una rotazione. --Vito (msg) 18:15, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ok. Ma qual è l'opzione corretta?:
  • Le microonde trasferiscono energia alle molecole d'acqua e le fanno ruotare secondo uno strano fenomeno che io non saprei spiegare (un po come uno che suona la chitarra, che passa la mano sulle core trasferendo energia, ma le corde, metafora delle molecole, anziché vibrare ruotano)
  • Le microonde NON cedono energia alle molecole, ma essendo alternate si palesano formando un campo magnetico alternato che fa ruotare tutte le molecole polari (ovvero, è come mettere i supermag (i magnetini allungati col quale giocano i bambini), che sono le molecole, e poi ipotizzare che in mezzo al tavolo arrivi una forza con campo magnetico che alterna ogni secondo, e tutti i magnetini che ruotano a ritmo)

--95.232.138.174 (msg) 18:25, 16 ago 2015 (CEST) (sono sempre io, è appena saltata la corrente e quindi il router ha avuto un altro IP)[rispondi]

Le microonde trasferiscono energia alle molecole facendone variare l'orientamento spaziale, non ci sono due opzioni diverse. --Vito (msg) 19:00, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]
La seconda è una ragionevole descrizione del fenomeno, però assumi erroneamente che essa corrisponda a non cedere energia, mentre è proprio quello che sta succedendo. Il fatto è che far ruotare quelle molecole non è "gratis": se prima erano ferme (si fa per dire, "ferme" non lo sono mai) e poi si mettono a ruotare, vuol dire che hanno acquisito un'ulteriore energia che prima non avevano, e da qualche parte quell'energia dev'essere sbucata (per il principio di conservazione). Quella "qualche parte" non è altro che il lavoro compiuto dalla forza esercitata su di esse dal campo alternato, da cui si giustifica l'espressione "il campo cede energia alle molecole". -- Rojelio (dimmi tutto) 13:39, 17 ago 2015 (CEST)[rispondi]

PROCESSI NELL'ANTICA ROMA[modifica wikitesto]

Qualche giorno fa ho visto un documentario sui processi dell'antica Roma. Ad un certo punto mi sono imbattuto nella spiegazione che i grandi casi giudiziari erano un po’ l’intrattenimento dell’epoca: gli spettatori seguivano, applaudivano, a volte interrompevano con i loro commenti. Gli avvocati più furbi si portavano addirittura una clack: erano i cosiddetti “laudiceni”, pronti a sostenere l’arringa di chi li pagava e a influenzare così il verdetto finale dei giudici. Ecco, ciò che mi occorre sapere sono le parole che ho riportato in grassetto: siccome purtroppo, devo riconoscerlo, non le ho ben capite, volevo sapere quali erano di preciso, così da dare un significato preciso a tutto quanto ho ascoltato.

Grazie per l'aiuto!


--195.32.24.254 (msg) 17:12, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Claque, i laudiceni sono i componenti di questa claque.--79.37.86.18 (msg) 17:57, 15 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Walt Whitman[modifica wikitesto]

Mi potreste aiutare a tradurre questa citazione?

«Walt Whitman, an American, one of the roughs, a kosmos, disorderly, fleshly, and sensual, no sentimentalist, no stander above men or women or apart from them, no more modest than immodest»

--Ghibellin Fuggiasco (msg) 11:42, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]

La trovi qui.--79.37.86.18 (msg) 22:00, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Chiedo davvero scusa a tutti, ma davvero non riesco a capire una cosa. Qui sopra avevo posto una domanda sul forno a microonde, ma dalle risposte non ho capito la versione corretta. Rinnovo qui, in modo più esplicito: Su vari siti internet (Wikipedia inclusa) sono descritti i modi d'azione delle microonde sui cibi, spesso in contraddizione tra di loro per quanto riguarda il trasferimento o meno di energia alle molecole, per il fatto di un magnetismo che non sempre viene descritto, per l'interazione secondo alcuni solo con l'acqua, per altri con tutte le molecole polari. C'è chi dice di vibrazioni, chi di rotazioni, chi di allineamenti. Poi non vi dico per quanto riguarda i metalli le varianti che ho trovato! Ora la domanda ufficiale: Dopo che le microonde sono state prodotte dal magnetron e trasferite nella camera di cottura con una guida d'onda, come interagiscono con le molecole, per causarne il riscaldamento. Cosa succede tra quelle microonde lanciate nella camera di cottura e gli alimenti che ci metto?

Grazie, so che sono logorroica, ma davvero vorrei capire come funziona questo forno a microonde.

--95.232.138.174 (msg) 19:57, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Il campo *elettromagnetico* (si può parlare di campo magnetico o elettrico solo in regime statico) fa variare l'orientamento spaziale delle molecole polari (sostanzialmente l'acqua). Il movimento di tali dipoli causa, attraverso l'interazione di forze columbiane, urti e movimenti molecolari, aumentandone l'energia cinetica media, cioè la temperatura, ciò va a dissipare l'energia trasferita dall'onda elettromagnetica secondo il teorema di Poynting. Mi rendo conto che, cercando di riassumere e semplificare ho forse creato più confusione parlando di "vibrazioni" ma il primo passaggio implica variazioni di momento. --Vito (msg) 20:42, 16 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Quando c'era Marnie[modifica wikitesto]

Ebbene sì, questa volta la domanda all'Oracolo Musicologo e Cinefilo la devo fare io :-) Tra qualche giorno uscirà al cinema il film animato Quando c'era Marnie. Coloro che lo andranno a vedere potrebbero una volta tornati a casa scrivere qui sopra qual è il titolo della musica che Marnie canta ad Anna sia nella parte centrale del film sia proprio nelle ultimissime scene (e di più non posso dire per non rovinare la trama)? Non è una musica composta per il film, ma è talmente riconoscibile e famosa che quasi mi vergogno a non ricordarne il titolo. Ho guardato nella tracklist della colonna sonora pubblicata su Wikipedia, ma purtroppo non riconosco il titolo, quindi l'Oracolo è la mia ultima speranza Ah, ho provato anche con quei siti dove si fischietta la musica e loro te la indovinano, ma o sono stupidi come una mucca o io sono stonato (sempre come una mucca) :-) --Lepido (msg) 00:13, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Non ho capito se deve uscire al cinema Lepido dove hai sentito la musica ma se hai uno smartphone esiste music search for google play o altre 100 apps che fanno lo stesso mesiere, riconoscere una musica riprodotta, non fischiettata ;-)--Pierpao.lo (listening) 11:23, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Il film è uscito adesso in Italia, ma in altre parti del mondo è uscito da mo' e ci sono già i DVD, anche se non in italiano. Il problema è che la musica è "vecchia" e in più viene "cantata" (mmm mmm) dalla protagonista. Generalmente i servizi che citi riconoscono roba un po' più nuova. Ma poi sei andato a vederlo? ;-) --Lepido (msg) 19:03, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Traduzione Walt Whitman / 2[modifica wikitesto]

Sì, è ancora Walt Whitman ahah
qualcuno potrebbe aiutarmi con la traduzione di questa citazione? grazie in anticipo! (ebbene sì, l'inglese di Whitman mi è molto ostico) --Ghibellin Fuggiasco (msg) 10:04, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

«Conceiv'd out of the fullest heat and pulse of European feudalism—personifying in unparalleled ways the medieval aristocracy, its towering spirit of ruthless and gigantic caste, with its own peculiar air and arrogance (no mere imitation)—only one of the "wolfish earls" so plenteous in the plays themselves, or some born descendant and knower, might seem to be the true author of those amazing works—works in some respects greater than anything else in recorded literature»

Nazionalità[modifica wikitesto]

Buongiorno esymio Oracolo, un dubbio mi attanaglia da un sacco di tempo e nessuno di coloro a cui ho chiesto lumi mi ha saputo aiutare. Rimani solo tu. La mia domanda è questa: se una donna partorisce su un aereo che sta sorvolando l'oceano, le acque internazionali, che luogo di nascita avrà il nascituro? Grazie.--l'etrusco (msg) 10:18, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In attesa che passi qualcuno con la risposta rapida, potrebbe essere utile en:Birth aboard aircraft and ships (che non ho letto) :) --Syrio posso aiutare? 12:20, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Secondo il Massimario per l'Ufficiale di Stato Civile (pag. 55):

«Per il caso di nascita durante un viaggio per mare o per aria, non v'è alcuna norma che sovvenga per una indicazione del luogo dell'evento. Né il codice della navigazione, né il codice civile, né l'ordinamento dello stato civile si pronunciano al riguardo. Se il natante o l'aereo siano provvisti di una strumentazione per la individuazione della latitudine e della longitudine del luogo della nascita [...] tale luogo sarà con certezza individuato ed indicato [...]. Ove il natante o l'aereo non siano provvisti della strumentazione sopra detta, o questa non venga utilizzata, il luogo della nascita rimarrà ignoto, e nell'atto di nascita comparirà la scritta: "... in un luogo non determinato del Mare...", o: "... in un luogo non determinato sorvolando...".»

-- Rojelio (dimmi tutto) 13:46, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie mille. Immagino le noie che avrà quel povero bambino una volta diventato adulto per compilare tutta la varia modulistica che incontrerà. --l'etrusco (msg) 17:53, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Inoltre, bisogna aggiungere che "la trascrizione degli atti e dei processi verbali relativi a nascite avvenute durante un viaggio marittimo o aereo è competente l’ufficiale dello stato civile del luogo di primo approdo della nave o dell’aeromobile. Per quanto riguarda la "nazionalità" (=sinonimo di "cittadinanza"), non ci dovrebbero essere problemi in quanto (generalmente) la cittadinanza viene acquisita iure sanguinis. L'unico problema potrebbe essere, eventualmente, il calcolo del codice fiscale: nel caso di nascita in acque internazionali, potrebbe valere il principio soprarichiamato del luogo di primo approdo. --Holapaco77 (msg) 09:10, 19 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Penna con tintura o pigmento?[modifica wikitesto]

Chiedo all'illustre Oracolo quali siano le differenze tra una penna/pennello orientale (tipo queste) che fa uso di una tintura nera piuttosto che un pigmento nero. Grazie.

--Umberto NURS (msg) 10:45, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Non ho ben capito la domanda [@ Umberto NURS], ma mi vien da dire che il pigmento da solo non basta a "scrivere": si tratta di una sospensione solitamente acquosa di particelle coloranti, che per restare sul supporto necessita di un legante, altrimenti appena asciutta tornerebbe polvere e si cancellerrebbe. Ho risposto bene? --Ghess-hu? (Indovina chi) 08:56, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
Sisi, ovviamente parlo di pigmento come componente in sospensione liquida dell'inchiostro. Purtroppo non riesco ad essere più preciso, perché so solo che quel tipo di penne (per uso generalmente calligrafico, ma dipende dalla dimensione della punta) vengono vendute con inchiostro a base di tintura o di pigmento. All'inizio pensavo che fossero la stessa cosa e che si trattasse di qualche errore di traduzione, al contrario sono due inchiostri differenti. So solo che la componente pigmentosa rende permanente ciò che si scrive, difatti viene usata in penne tipo questa per uso quotidiano e quindi per firmare documenti. Credo che tale differenza (che ignoravo) esista anche per le comuni penne a sfera, poiché solo una parte vengono indicate per firmare. Il succo è che non capisco che cosa cambi a livello di scrittura o che vantaggi ci sarebbero ad usare una tintura (visto che sembra una "vecchia" tecnologia). Ho provato a guardare anche in un paio di siti di noti produttori di queste cose, ma loro sembra che diano per scontato che la gente conosca le differenze tra i due tipi di penne. In ogni caso ringrazio Ghess-hu per l'interessamento. :) --Umberto NURS (msg) 09:33, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
Vado a naso, a vedere le immagini sembra che ci sia la stessa differenza tra una penna stilografica e una a inchiostro o a china; quindi un tipo è più labile, uno più permanente. Sta all'utilizzatore finale scegliere la tipologia, di solito c'è una certa pratica alle spalle, immagino un po' come noi scegliamo istintivamente se usare una biro o una stilo. --Ghess-hu? (Indovina chi) 09:44, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]

Mi sapreste dire quale è stata la prima (cronologicamente) gara di atletica moderna in assoluto?

--213.26.205.146 (msg) 17:27, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Gara nazionale? Internazionale?--Enzino (msg) 22:14, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]
il primo "meeting" registrato sembra essere quello di Newmarket Road nel 1825 vicino Londra. Il primo incontro è quello tra Oxford e Cambridge nel 1864. La federazione inglese (1866) esclude sia i professionisti (amateur only) che gli operai e artigiani, solo gentlemen...--Enzino (msg) 22:20, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]
assoluto vuol dire tutti, mi sapreste dire le specialità disputate in questo "meeting" del 1825?--95.235.210.130 (msg) 19:39, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ereditarismica[modifica wikitesto]

Se tra più eredi legittimi FRATELLI ereditano da un FRATELLO, la quota totale va ripartita con i nipoti di un fratello defunto ? Oppure ciò succede SOLO ereditando da un genitore ? --94.163.8.199 (msg) 18:22, 18 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Da quanto capisco, vale la cosiddetta suddivisione "per stirpi" anziché "per capi", con diritto di rappresentazione (Cod. Civ. artt. 467-469).
In altre parole:
  • La ripartizione viene prima di tutto fatta, in parti uguali, tra i fratelli del defunto, incluso quello già morto in precedenza.
  • La quota del fratello premorto, in sua assenza, viene ulteriormente suddivisa lungo la sua stirpe (diritto di rappresentazione), ovvero in parti uguali tra i suoi figli.
Se non ho preso lucciole per lanterne, ne consegue che sì, i nipoti del de cuius, figli di un fratello precedentemente morto, vanno considerati nella ripartizione, ma a tal fine "contano" come 1, indipendentemente dal loro numero, agendo non come eredi diretti ma come eredi "in seconda battuta" della quota spettante al genitore.
Non mi è chiaro cosa succeda se il fratello premorto non ha alcun discendente (lo si elimina completamente anche dalla suddivisione iniziale?), ma dato che la domanda implica l'esistenza dei nipoti il problema non si pone in questo caso. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:22, 19 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Piede semi-formicolato[modifica wikitesto]

Gentilissimo Oracolo di Wikipedia, mi rivolgo a Te in quanto non so nemmeno cosa cercare... Mi sono accorta, quasi per caso, che ho la parte esterna del piede sinistro semi-insensibile, cioè toccandola la sento semi-insensibile. E' stata una sorpresa, perché il piede funziona bene, non ho problemi di deambulazione o cose del genere. Non faccio sport particolari, salvo camminare 6 - 8 chilometri al giorno. Ho altresì notato che massaggiando energicamente la parte posteriore della gamba, tra polpaccio e caviglia, avverto delle lievi fitte, non dolorose, in quella zona e per parecchi secondi quella parte del piede "formicola" come quando riprende la circolazione. Poi torna tutto come prima, cioè col piede semi-insensibile. Può essere un problema circolatorio? Ho 53 anni, in discreta forma fisica, non ho altri problemi. Prima di andare dal medico mi piacerebbe sapere perlomeno se ciò che mi capita ha un nome. Con ossequi, ciao. Grazia --2.234.175.78 (msg) 21:57, 19 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Wikipedia non dà consigli medici: vale per l'enciclopedia vera e propria, e a maggior ragione per uno spazio di libera discussione come questo in cui chiunque può contribuire. I sintomi che descrivi non identificano in modo univoco un problema: compito del medico è proprio dargli un nome. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 14:28, 21 ago 2015 (CEST)[rispondi]

altro nome dei falchi dalle penne nere[modifica wikitesto]

--151.24.133.62 (msg) 10:13, 20 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Salve. Ho una domanda sui fulmini, dovuta ad una incomprensione sorta leggendo la pagina su questo sito (Fulmine). Lasciando perdere la parte iniziale, dove le cariche negative vanno a finire sotto la nuvola (non è questo che mi interessa), si legge che dalla nuvola scende un canale ionizzato, ovvero la pre-scarica, poi, quando tocca il suolo tutti gli elettroni finiscono lì, poi succede che la corrente di elettroni ritorna alla nuvola. Ora:

  1. Questa pre-scarica che forma il canale ionizzato, in sostanza cosa sarebbe? da cosa è composto?
  2. Come è possibile che gli elettroni scendano al suolo e poi ritornino su?
  3. (molto importante) Se quello che ho detto in precedenza è sbagliato, potrei sapere cosa succede in realtà?

Grazie infinitamente a tutti. Filippo --95.237.158.254 (msg) 18:24, 21 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Premetto che nel resto assumerò che sia la nuvola ad essere carica negativamente: pare essere il caso più normale, magari pure l'unico possibile, ma mi serve più che altro per fissare una volta per tutte chi si muove e in che direzione. :-)
Il canale ionizzato, come il nome suggerisce, è una "striscia" d'aria all'interno della quale a un certo numero di molecole sono stati strappati degli elettroni (si ionizzano, per l'appunto). Cosa inizi la ionizzazione non è chiarissimo (ci vuole una discreta differenza di potenziale, per strappare elettroni alle molecole dell'aria), ma una volta iniziata, il canale inizia la sua espansione: la disponibilità di elettroni "svincolati" rende il canale un buon conduttore, e le cariche libere tendono ad accumularsi all'estremità del canale (sono "respinte" dalla nuvola). Qui scatenano un effetto a catena: accumulandosi, incrementano il campo elettrico circostante fino al punto di riuscire a ionizzare un ulteriore pezzo d'aria e a far "proseguire il cammino" di un nuovo pezzo verso il terreno: questa sequenza di salti successivi è quella che dà al fulmine il classico aspetto zig-zagante e più o meno fortemente ramificato. Non è poi così dissimile dal modo con cui si propaga una crepa: ti serve un materiale sotto sforzo (l'aria soggetta al campo elettrico) e una "cricca", una debolezza iniziale che dia il via alla crepa, che tenderà ad espandersi in modo più o meno ramificato in una certa direzione, prevalentemente prolungando le estremità della crepa già esistente.
Va osservato che, fino a questo punto, nel canale c'è sì corrente, ma solo quella data dallo spostamento degli elettroni forniti dall'aria stessa che costituisce il canale ionizzato: è relativamente poca roba, rispetto al "fulmine" vero e proprio. Poi però il canale arriva a toccare terra (o un canale di segno opposto che da terra sta risalendo: se non ho capito male, quelli da terra sono più difficili da innescare, ma quando la punta di quello in discesa dalla nuvola inizia a farsi abbastanza vicino al terreno, la concentrazione di cariche a terra può raggiungere il livello necessario a far partire un canale di segno opposto in salita): a quel punto si è stabilito un collegamento ininterrotto di aria ionizzata, altamente conducibile, tra nuvola e terreno, e tutte le cariche che si erano accumulate su di essi, reciprocamente attratte, sono improvvisamente libere di incontrarsi e di scaricare in pochi millisecondi svariate migliaia di Ampere.
Non farti trarre in inganno dal termine "scarica di ritorno": non è che gli elettroni "scendano e poi risalgano". Fa finta che stiamo parlando di un'autostrada piena di macchine ferme in colonna: quando finalmente togli di mezzo l'ostruzione, il flusso di auto in marcia (la corrente) "torna indietro" a mano a mano che le auto ripartono, ma non sono le auto ad andare in retromarcia, è il flusso di auto che si sta propagando all'indietro. Qui l'autostrada è il canale ionizzato, già perfettamente conduttore e pieno di elettroni che non vedono l'ora di potersi muovere, mentre il via libera viene dato all'estremità che tocca il terreno (o il canale ionizzato di segno opposto, di solito molto più corto, che dal terreno si è sollevato): l'"onda di corrente" si scatena a terra e si propaga molto velocemente verso la nuvola. Visto che quello che noi vediamo non è il movimento degli elettroni, ma la luce che emette il plasma d'aria surriscaldata dalla corrente, il fulmine sembra illuminarsi da terra e salire, ma non ha nulla a che vedere con elettroni che bizzarramente "cambiano idea" e decidono di risalire: quelli finiscono la propria corsa naturale nel terreno. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 19:20, 21 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Emirati Arabi Uniti[modifica wikitesto]

Supremo oracolo: nella pagina in oggetto del sistema politico ci sono solo 4 righe, che non dicono praticamente nulla. Ci sono i 7 emirati, che sono autonomi, poi c'è anche il presidente, il premier, il parlamento... insomma, potresti dirmi come funziona questo stato? (P.S, so che c'è la pagina su en.wiki abbastanza completa, ma io non so l'inglese, e se uso il traduttore mi perdo.)

--79.44.158.118 (msg) 13:34, 22 ago 2015 (CEST)[rispondi]

In breve: si tratta di una confederazione di emirati, che godono di ampia autonomia (soprattattuto in materia di gestione finanziaria, in particolare degli introiti generati dal petrolio) e sono essenzialmente delle monarchie. In modo simile ad altre confederazioni di stati c'è una forma di governo centrale che si occupa delle principali politiche nazionali (difesa, immigrazione, istruzione, ecc.); a livello centrale l'organo più importante è rappresentato dal consiglio supremo, che non è altro che l'insieme dei sette capi di stato (emiri) dell'unione. Tale organo, con compiti sia legislativi che esecutivi, è affiancato da un organo propriamente esecutivo (primo ministro e ministri), nominato formalmente dal Presidente ma soggetto ad approvazione del consiglio supremo. Nota che come primo ministro viene per consuetudine nominato l'emiro di Dubai (in quanto stato più ricco) e per Presidente, nominato dal consiglio supremo, quello di Abu Dhabi. Ne consegue che tutto ruota intorno al ristretto consiglio supremo e siamo in presenza di una sorta di oligarchia. C'è anche una sorta di parlamento (il "Consiglio Federale Nazionale"), dal 2006 per metà eletto dal popolo, ma ha funzioni per lo più consultive o propositive (l'approvazione delle leggi è sempre affidata al consiglio supremo). --Supernino 10:12, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Indice di aumento della popolazione[modifica wikitesto]

gentile oracolo, c'è una pagina che indica nel corso degli anni di quanto una nazione è aumentata per quanto riguarda la popolazione ed uno strumento che possa aiutare nel calcolare la stima per i prossimi anni? Per esempio sapere che la Svizzera nel 1901 aveva "100" abitanti, nel 1911 "120", nel 1921 "150" e così via mentre se oggi ha "1200", rispettando i ritmi attuali nel prossimo decennio ne dovrebbe avere "2000", nel 2031 "3000" e così via.. --2.226.12.134 (msg) 14:00, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Sono dati aggiornati annualmente dagli istituti di indagine statistica, non so se ci sono siti che aggregano i dati per tutti gli stati, ma cercherei su google gli stati che ti interessano. Su Wikipedia qualcosa del genere la puoi trovare riferita alla Popolazione mondiale, mentre per i singoli stati dipende dal grado di aggiornamento delle varie voci. --Supernino 15:39, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Le lumache e il dolore[modifica wikitesto]

Buonasera! Ho due domande:

  1. Oggi ero a fare una gita con un amico; incappati in alcune limacce, ci sono tornati alla mente i casi in cui questi animali vengono uccisi versandogli sopra del sale (sciogliendoli vivi, in pratica), e ci si domandava se le lumache (e per esteso le chiocciole) sono in grado di percepire il dolore.
  2. Per estensione, siamo passati a pensare alle chiocciole che, per essere mangiate, vengono messe a bollire vive nella pentola, ed emettono un suono che viene spiegato, almeno tradizionalmente, dicendo che stanno "urlando" per il fatto di essere bollite vive. Non essendo sicuro che possano effettivamente provare dolore (vedi sopra), né che possano emettere suoni tout court, volevo chiedere se qualcuno conosce la spiegazione a questo fenomeno (non so, magari c'è qualche motivo fisico).

Grazie! --Syrio posso aiutare? 20:19, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Non credo di avere avuto più di 10 anni e stavo provando una cosa appena imparata a scuola, il fatto cioè che le lenti facessero convergere i raggi solari in un unico punto, che diventava molto molto caldo. Dopo aver fatto alcune prove con la mia mano, spostai il mio interesse scientifico su un povero lumacone che passava di lì. Non so come definire il "rumore" che scaturì dallo scellerato esperimento: sibilo? grido? sfrigolio? Di certo il rumore ci fu ed era forse troppo alto per poter provenire dalle capacità vocali dello sventurato animalino. In quel momento ho sperato che non fosse l'urlo di agonia di una povera creatura, ma che si trattasse solamente del rumore proveniente dalla carne umida che si scaldava. Sono passati parecchi decenni da allora, e lo spero ancora. --Lepido (msg) 20:46, 23 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Un'occhiata rapida online parrebbe confermarmi l'ipotesi che le lumache siano prive di corde vocali, e quindi non possono "gridare" o comunque lamentarsi. Rimane da vedere se provano dolore. --Syrio posso aiutare? 10:09, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ciao [@ Syrio, Lepido]. Cercando su google "nocicezione molluschi" si trovano risultati disparati se avete voglia di fare una cernita e fornire una summa delle fonti sarei cuiroso anche io. Buone vacanze se non le avete finite--Pierpao.lo (listening) 10:57, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Uhm; anche senza girare troppo, ci sono en:Nociception#Nociception_in_non-mammalian_animals, en:Pain_in_animals#Invertebrates e addirittura en:Pain in invertebrates. Da quello che mi pare di capire, molti molluschi hanno i nocicettori, la maggioranza degli insetti no; la nocicezione, tuttavia, da all'animale solo lo stimolo fisico che lo spinge ad allontanarsi dalla fonte del danno, e non implica necessariamente la sofferenza vera e propria. Non sono (ancora) riuscito a capire se quindi il dolore lo provano o meno (ma mi pare che anche gli scienziati non abbiano ben chiara la cosa, e che capirlo è di fatto arduo). A margine, mi rimane ancora il dubbio di cosa provoca le "urla" delle lumache bollite se urla non sono. --Syrio posso aiutare? 12:17, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]
le lumache hanno orefizi probabilmente l'aria o il vapore acqueo nell'animale che esce sotto pressione--Pierpao.lo (listening) 19:08, 24 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Problema di matematica[modifica wikitesto]

Cari utenti di Wikipedia. Ho un equazione esponenziale (compiti delle vacanze di matematica) che non riesco a risolvere. Il testo è il seguente:

La soluzione (scritta sul libro) è .

Ovviamente, andando a sostituire a x i valori della soluzione l'equazione viene corretta, ma proprio non riesco a trovare il procedimento per arrivare a tale soluzione. Qualcuno potrebbe spiegarmi come si risolve? Grazie.

--79.21.20.117 (msg) 11:45, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Cambia incognita: chiama y=3x (da cui deriva il vincolo necessario y>0, essendo l'esponenziale positivo per qualsiasi valore dell'esponente x) e sostituiscilo. Ne deriva un'equazione di secondo grado facile facile in y. Se alcune soluzioni per y sono negative o nulle, scartale perché abbiamo già stabilito che solo y>0 è accettabile. Per le soluzioni accettabili, invece, il corrispondente valore della soluzione per x si ricava invertendo la sostituzione iniziale: y=3x --> x=log3y -- Rojelio (dimmi tutto) 21:20, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

--->

Corretto. Grazie Rojelio --79.51.143.246 (msg) 10:35, 26 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Credevo che fosse semplice...[modifica wikitesto]

Buongiorno Oracolo. Pensavo che capire la teoria della relatività di Einstein fosse semplice, ma in realtà leggendo le pagine teoria della relatività, Relatività ristretta e relatività generale ho capito che non è così. In realtà non ho capito proprio nulla, perché mi perdevo. Potresti, anche in modo semplice e non dettagliato, spiegarmi in cosa consisterebbe questa teoria (che poi sono due). Ti ringrazio, so che è un argomento lungo e difficile, ma vorrei capire cosa sarebbe, una volta per tutte.

--79.51.149.207 (msg) 17:57, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

La teoria della relatività ristretta, o relatività speciale, indica come cambiano le coordinate spaziali e la coordinata temporale di un generico evento quando si passa da un riferimento inerziale a un altro riferimento inerziale. Di conseguenza, indica anche come cambia la descrizione del moto di un oggetto, visto da due diversi osservatori inerziali (in moto l'uno rispetto all'altro). Ad esempio, la teoria prevede che due eventi A e B che per un certo osservatore sono simultanei (ad esempio, la collisione di un meteorite con il pianeta Saturno e la caduta dallo skateboard di mio nipote a Vigevano) non saranno simultanei per un osservatore diverso.
La relatività generale, invece, descrive il fenomeno che chiamiamo "interazione gravitazionale". Anziché sostenere che si tratta di una forza agente fra corpi massivi (proporzionale al prodotto delle masse e all'inverso del quadrato della distanza), come nella gravitazione universale di Newton, la relatività generale afferma che si tratta dell'effetto sul moto dei corpi dovuto alla curvatura dello spazio-tempo (quadri-dimensionale). A sua volta, la curvatura dello spazio-tempo in ciascun punto dello spazio-tempo è determinata dalla presenza (e dal flusso) di materia ed energia in quel punto. Questa teoria, diversamente dalla gravità newtoniana, è compatibile con la relatività ristretta, e ovviamente anche con tutte le osservazioni che possiamo fare sulla interazione gravitazionale: dalla caduta di una mela al moto dei pianeti intorno al Sole. La relatività generale, inoltre, prevede una serie di fenomeni che non sono previsti dalla gravità newtoniana; alcuni di questi sono stati osservati in pieno accordo con la teoria, altri invece (come le onde gravitazionali) sono ancora al di sotto della sensibilità dei nostri strumenti di misura.
Entrambe le teorie richiedono, per essere capite, di conoscere il linguaggio (matematico) in cui sono scritte. Come ogni teoria fisica che descrive interazioni fondamentali - che non sono direttamente osservabili nella nostra esperienza quotidiana, se non con effetti indiretti - non è "traducibile" in un linguaggio diverso da quello delle equazioni matematiche. Basta avere la pazienza di impararsi quel linguaggio, e poi si riescono a capire abbastanza agevolmente. Difficile, però, immaginare di riuscirci solo leggendo Wikipedia ;-) --95.74.215.130 (msg) 19:05, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Origine citazione: "Dio non manda croci che non siamo capaci di portare"[modifica wikitesto]

Vorrei sapere da dove nasce, o chi l'ha elaborato per primo, o quale sia la citazione originaria del concetto cristiano secondo Dio non assegnerebbe sofferenza senza darci la forza necessaria per sopportarle --79.37.238.179 (msg) 22:08, 25 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Dovrebbe derivare da 1 Corinzi 10:13: «Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere». Nel Vangelo è esplicitato l'invito per ogni cristiano a "portare la sua croce" (Matteo 10:38: «E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me»), che in teoria potrebbe anche originare ragionamenti del tipo "se tutti siamo invitati a prendere la nostra croce, è implicito che siamo in grado di farlo". Cercando in rete si trovano articoli di blog che tuttavia ricordano che essere in grado di sopportare le nostre croci non significa che da noi stessi abbiamo la forza di sopportare qualsiasi difficoltà o che siamo destinati a vincere qualsiasi battaglia o evitare il soffrire stesso, quanto piùttosto che la forza per "sopportarle" e superarle ci arriverà da da Dio se ci affidiamo in lui (v. anche a tal proposito 2 Corinzi 1:8-11, «...per imparare a non riporre fiducia in noi stessi, ma nel Dio che risuscita i morti», e Matteo 11:28).
Sull'esatta origine del detto moderno formulato nel modo da te citato credo sia difficiale risalire ad un primo autore; probabilmente, partendo dalla citazione delle lettere di Paolo ai Corinzi si è arrivati nel tempo a tale formulazione, comunque variabile. Cercando con google in testi di preghiere/riflessioni del 600/700 si trovano infatti citazioni che accostano la citazione dai Corinzi riferita alla tentazione al più generale "mandare tribolazioni", del tipo «...benchè Dio non mandi le tribulazioni a suoi senza averle contate, pesate, e misurate, avendo decretato, che non siamo tentati sopra le nostre forze, e più di quello potiamo sopportare col soccorso della sua grazia...» (Francoise Madeleine de Chaugy, Raccolta di cinque vite delle prime venerabili madri della Visitazione di S. Maria della instituzione di S. Francesco di Sales - 1744), mentre citazioni del tipo «And there are no crosses we cannot bear» puoi trovarle a partire dalla fine dell'800. --Supernino 15:31, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Caro Oracolo. Se prendo una reazione acido-base con forze differenti (ad esempio HCN, acido debole, e NaOH, base forte), quando n moli di uno reagiranno con n moli dell'altro si avrà l'equilibrio chimico, con formazione di sale (NaCN) in ambiente basico nel nostro caso. Ma se il numero di moli di uno e dell'altro non fossero uguali? Come faccio a sapere il pH della soluzione che ne viene fuori? Faccio subito un esempio:

Prendo 100 ml di HCN 0,1 M e li faccio reagire con 50 ml di NaOH 0,6 M. Ci sono:

  • 0,01 moli di HCN
  • 0,03 moli di NaOH

Quindi, HCN si comporta da reagente limitante, ed alla fine avrò 0,02 moli di NaOH. Il volume finale è 150 ml, quindi alla fine avrò (0,02 moli / 0,15 l) 0,134 M di NaOH. Ma il pH? Un conto se la reazione fosse venuta con un acido forte, ma in questo caso ho un acido debole, per cui le moli acide usate non sono uguali alle moli di HCN. Come posso calcolare il pH della soluzione finale, in questi casi?

--79.50.137.254 (msg) 11:54, 27 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Il pH è quello di una soluzione 0,134 M di NaOH. In presenza di un eccesso di base forte, la presenza del cianuro è trascurabile ai fini del pH.--Albris (msg) 13:48, 27 ago 2015 (CEST).[rispondi]

tipologie delle maschere[modifica wikitesto]

Mi sapreste dires se ci sono altre Tipologie delle maschere nella commedia dell'arte oltre a:

  • Il dottore
  • Il vecchio
  • Il servo furbo
  • Il servo sciocco
  • Gli inamorati
  • Il capitano
  • La servetta
  • La cortigiana

?

--95.252.86.187 (msg) 10:57, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ciao, ti confermo che quanto hai citato è, in grande linee, il quadro completo delle maschere. A grandi linee non perché non esaustivo ma unicamente perché alcuni prototipi di stampo latino come lo smargiasso, per dirne uno, sono riconducibili a personaggi come il capitano (il quale, a seconda dell'attore che lo interpretava, assumeva carattere di fanfarone o di colto eroe, vedi il Capitan Spaventa di Andreini a confronto con Matamoros) o a Rugantino e così via, fondendo le tipologie in mille diversi tipi di maschere, caratterizzate poi da un nome proprio. Non sono presenti le "tipologie" minori come i marinai, i contadini (vedi Sandrone, la cui nascita non è dal teatro dei burattini ma dalla commedia dell'arte), gli scrocconi, i pazzi, la cui incidenza sulla scene è di sicuro minore delle tipologie da te citate. --Mau db (msg) 15:13, 30 set 2015 (CEST)[rispondi]

Se per caso ho una reazione tra una base debole ed un acido forte, avendo però più moli della sostanza basica, alla fine avrò un surplus di base debole che non ha reagito. Il pH sarà basico, oppure sarà acido perché è stato usato un acido forte (prendete l'esempio fatto qualche riga più sopra, ma al posto della NaOH mettete NH3 e al posto dell'HCN mettete HCl, quindi con alla fine una soluzione dove tutto l'acido è stato neutralizzato, ed ho NH3 0,134 M: il pH sarà acido, poiché il sale che si forma è di per sé acido [derivando da un acido forte ed una base debole] oppure basico, poiché ho un eccesso di NH3?)


--79.51.83.219 (msg) 17:33, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Il pH (e il modo di calcolarlo) dipende da cosa rimane in soluzione dopo che è finita la reazione acido-base. Quindi, se alla fine rimane un eccesso di acido forte o base forte, il pH è determinato direttamente da questo eccesso (come nell'esempio precedente dell'eccesso di NaOH). Se rimane un eccesso di acido debole o base debole il pH va calcolato come se fosse l'unica specie in soluzione, tramite il suo equilibrio. Nel caso della soluzione 0,134 M di ammoniaca userò la kb dell'ammoniaca e il suo equilibrio; l'HCl non c'è più: l'H+ ha formato ione ammonio e lo ione cloruro non dà contributi al pH. Nelle concentrazioni di equilibrio vanno messe quella di NH3 rimasto in eccesso e di NH4+ formato. --Albris (msg) 19:04, 28 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Significato di leap[modifica wikitesto]

Salve, sono impegnato nella traduzione di una voce dall'inglese, dove è presente la seguente traduzione.

«SIR,

Since I wrote to you, I have taken or deliver'd the poor Woman of three more Rabbets, all three half grown, one of them a dunn Rabbet; the last leap'd twenty three Hours in the Uterus before it dy'd. As soon as the eleventh Rabbet was taken away, up leap'd the twelfth Rabbet, which is now leaping. If you have any curious Person that is pleased to come Post, may see another leap in her Uterus, and shall take it from her if he pleases; which will be a great Satisfaction to the Curious: If she had been with Child, she has but ten Days more to go, so I do not know how many Rabbets may be behind; I have brought the Woman to Guildford for better Convenience.

I am, SIR, Your humble Servant,

JOHN HOWARD.»

Sono tuttavia perplesso circa il significato del verbo leap. Tutti i dizionari, infatti, riportano come traduzione «saltare», verbo che però non ha significato in questo contesto. Tirando le somme, che significa leap? --Ghibellin Fuggiascodisturbami 13:41, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Credo si riferisca al muoversi a scatti, "dimenarsi", "scalciare": tra i significati di leap c'è anche muoversi velocemente e improvvisamente, gesto usualmente associato al saltare (da cui il significato dominante), ma a quanto pare non necessariamente.
Riferito ad un bambino nel grembo materno se ne trova un esempio nel vangelo secondo Luca, 1:44:
  • Nella traduzione italiana: "Appena ho sentito il tuo saluto, il bambino si è mosso dentro di me per la gioia."
  • Nella traduzione inglese: "For indeed, as soon as the voice of your greeting sounded in my ears, the babe leaped in my womb for joy."
Dubito che sia da interpretare in senso letterale come "saltar di gioia", e anche altre versioni in italiano riportano quel versetto come "ha esultato di gioia" o "ha sussultato di gioia", confermando il significato di movimento repentino, non necessariamente un "balzo" nel senso più usuale di salto (anche se nel caso dei conigli ci sarebbe pure stato benino :-D). -- Rojelio (dimmi tutto) 21:08, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Abbreviazioni record[modifica wikitesto]

Ai mondiali di atletica mettono vicino ai risultati le abbreviazioni in inglese dei record dei campionati, mondiali, continentali, nazionali, personali, ecc. una volta ho visto AR ma non l'ho trovata, mi sapreste dire il suo significato?

--5.168.94.121 (msg) 16:00, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Io ti dico solo che hai dato una c di troppo a quel record, hai tolto una i a dei e una n a continentali. Et ect non significa niente (le abbreviazioni di et cetera sono ecc. oppure etc.) e hai dimenticato la maiuscola nel titolo.--79.17.136.168 (msg) 16:06, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Non è il record continentale (Area Record)?--Cruccone (msg) 19:09, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
si, cercando su youtube un video, AR stava vicino Larbi Bouraada che sia wikipedia che altri siti risulta aver battuto a questi mondiali record africano di decantron.--95.252.86.187 (msg) 00:05, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Domanda propedeutica[modifica wikitesto]

Ciao. So che sembrerà una domanda con mali fini, ma è una cosa che non ho mai capito. Nel film Die Hard (trappola di cristallo) più o meno a metà film bruce willis dice ad hans Gruber, al termine di un discorso via radio <<hyppie ya-yè pezzo di merda!>> (scusate la parolaccia). poi, alla fine del film, quando Gruber punta la pistola a bruce, lo guarda e gli dice <<come dicono i cowboy americani: hyppie ya-yè pezzo di merda!>>. dopo quella frase bruce si mette a ridere in modo esagerato, all'inizio hans sembra confuso, poi si arrabbia e cerca di ucciderlo. è palese che quella frase è una presa in giro verso hans, ma non ho mai capito: perché? qual è la spiegazione di quella scena? perché bruce si mette a ridere?

--79.51.143.134 (msg) 16:26, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

È da parecchio che non vedo quel film, ma se non ricordo malissimo nella scena che citi in cui si parlano alla radio a metà film, Gruber aveva appena accusato McClane di essere il classico americano che vuole giocare "a fare il cowboy" come Gary Cooper, al che l'altro risponde con quel "Yippie kay ye", tipico stereotipo da cowboy.
Alla fine McClane dice a Gruber che pure lui sarebbe stato un buon cowboy, al che l'altro gli rinfaccia il "com'è che dicevi? Yippie kay ye..."
La risata di McClane finge la reazione (esagerata e mezza isterica) di chi, a un passo dalla morte, trova l'improvvisa "inversione dei ruoli" una spassosissima ironia del destino; Gruber ci casca e, dopo un momento di perplessità, sbotta a ridere pure lui, che era esattamente l'attimo di distrazione che McClane aspettava. -- Rojelio (dimmi tutto) 21:26, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Identificazione varie piante e fiori[modifica wikitesto]

Buonasera! Ritorno con alcuni vegetali da identificare, stavolta piuttosto diversificati:

  1. Questa (1, 2) è chiaramente (o almeno a me pare) Passiflora edulis, volevo sapere se qualcuno sa che variante è (ho visto ce che ne sono alcune)
  2. 1, 2 e 3, pianta grassa selvatica non meglio identificata. Punti bonus per chi sa anche che specie di formica è quella nella terza foto!
  3. Questo mio padre dice che è un cavolo cappuccio variante "Cuor di Bue"; guardando le foto, mi pare di capire che tale nome comune corrisponda a Brassica oleracea var. capitata f. acuta, ma se qualcuno me ne dà conferma sono contento.
  4. 1 (frutti), 2, 3 e 4 (fiori), è la stessa pianta; qualcuno la riconosce?
  5. File:Fiore di rosa fucsia.JPG
  6. Serie di orchidee; le metto tutte assieme, non so se siano della stessa varietà o specie o meno: 1, 2, 3, 4, 5
  7. Questo è un fiore di drosera, ma non so la specie esatta
  8. File:Fiori bianchi ignoti 01.JPG e File:Fiori bianchi ignoti 02.JPG

Grazie in anticipo! :) --Syrio posso aiutare? 20:58, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Posso rispondere solo sulla n. 3, tuo padre ha ragione, è un cavolo cappuccio, per distinguerlo da quello a palla si utilizzano vari nomi: "cuor di bue", "appuntito" o "a pigna". Sul catalogo che possiedo viene utilizzato lo stesso nome scientifico per tutti e due ovvero Brassica oleracea L. convar. capitata (L.) Alef. var. alba DC.--mapi 21:16, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie! Uhm, però la variante alba, almeno dalle immagini, sembra un'altra cosa, mentre quello che ho fotografato corrisponde più alla variante acuta (sia per le immagini sia, a questo punto, per il nome, se viene chiamato anche "appuntito" e "a pigna"). --Syrio posso aiutare? 21:19, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Infatti è diverso, nella mia fonte manca sicuramente un pezzo del nome scientifico, che distingue l'appuntito dal tondo. La prima parte del nome è quella riportata ed è comune alle due varietà. L'alba è per distinguerlo dal rubra Qui e qui due foto. Non ne so molto di nomenclatura, ma la classificazione di commons mi lascia perplessa.--mapi 21:40, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ah ok, non avevo capito. Grazie :) --Syrio posso aiutare? 21:48, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Figurati, grazie a te per avermi finalmente dato la possibilità di rispondere ad una domanda all'oracolo... :)--mapi 21:57, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ho aggiunto alcune altre piante nell'elenco iniziale. --Syrio posso aiutare? 15:40, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Stavolta è difficile caro Syrio...la 1 mi pare una Passiflora caerulea più che P. edulis, la 4 dovrebbe essere una Brugmansia o una Datura. La 2 potrebbe essere un qualche Sedum di cui decine di specie sono spontanee in Italia e sono di difficilissima determinazione. Stasera me le riguardo se faccio in tempo e cerco di dirti qualcosa in più (ma non aspettarti nulla!)--l'etrusco (msg) 10:25, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Eh immaginavo fosse complesso, per la pianta grassa e le orchidee ero già partito con poche illusioni. Speravo in particolare per la 8. Attendo un tuo responso, allora :) Grazie! --Syrio posso aiutare? 11:43, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Con questa risposta mi copro d'onta & ludibrio, lo so, ma non ho idea di cosa sia la 8...all'inizio credevo fosse un Prunus laurocerasus ma non è...probabilmente è una specie che non vive nel clima mediterraneo per cui è estranea alla mia esperienza. Dove è stata scattata la foto?--l'etrusco (msg) 12:56, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Macché onta e ludibrio, che senza te e gli altri oracolanti non distinguerei un cavolo da un baobab XD è stata scattata a Monza, davanti al Monte dei Paschi di Siena. --Syrio posso aiutare? 13:21, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ah, tra l'altro (sempre riguardo alla 8) mia sorella mi informa che era una siepe, non un'aiuola come parrebbe dalle foto; quella fotografata è la cima della siepe; dovrebbe essere quella che si vede qui, dietro la ringhiera rossa. --Syrio posso aiutare? 10:32, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
Le orchidee dovrebbero essere tutte Phalaenopsis, forse Phalaenopsis amabilis la bianca (la 4). A volte quelle in commercio poi sono degli ibridi. --Postcrosser (msg) 13:45, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
Grazie! Per le orchidee avevo pochissime speranze, avere almeno la specie è una gran cosa :) --Syrio posso aiutare? 13:58, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]

Su commons suggeriscono che la 4 sia Datura inoxia, ho chiesto conferma definitiva :) --Syrio posso aiutare? 17:21, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]

La determinazione a mio avviso è molto plausibile.--l'etrusco (msg) 22:37, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
E, me ne accorgo ora, dice anche che la 8 è Prunus laurocerasus, che è quella che dicevi tu, [@ Etrusko25]; per capire, come mai tu l'avevi esclusa? --Syrio posso aiutare? 23:31, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
E un altro utente ancora ha confermato la diagnosi di Postcrosser sulle orchidee :) --Syrio posso aiutare? 23:34, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
P. laurocerasus è un alto cespuglio o un piccolo albero, una pianta grande anche se non imponente, con una struttura dei rami e del tronco di tipo arboreo. Nelle foto si vede invece una pianta con una chioma piatta, con le infiorescenze tutte alla stessa "quota", il che fa credere che si tratti di una pianta bassa o di un piccolo arbusto. In alternativa si potrebbe trattare di una siepe potata a pari (e P. laurocerasus è una comune pianta da siepi) ma non si notano tracce di potatura e inoltre il lauroceraso non fiorisce sui rami dell'anno, per cui se intensamente potato come nelle piante da siepe non produce fiori. Queste le riflessioni che mi hanno portato ad escludere questa specie molto bella ma dai frutti mortali (altro motivo per cui non viene lasciata fiorire).--l'etrusco (msg) 23:54, 1 set 2015 (CEST)[rispondi]
Se può essere utile, la siepe con i fiori bianchi sembra uguale a quella che si trova nel chiostro della basilica di San Domenico a Bologna. Questa per intenderci. Queste sono due foto che avevo scattato un paio di anni fa a fine aprile 1 e 2 --Postcrosser (msg) 10:00, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]
@Etrusko: glielo faccio presente, vediamo cosa dice. @Postcrosser: sembra la stessa pianta, sì! --Syrio posso aiutare? 11:19, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]

[@ Etrusko25] Ha risposto! Che dici? Io che sono ignorante non ho altra scelta che fidarmi :) --Syrio posso aiutare? 23:02, 2 set 2015 (CEST)[rispondi]

2 domande ecchiogoriche[modifica wikitesto]

la prima: perché se si mette il sale da cucina sopra le lumache, loro si sciolgono? la seconda: cosa vuol dire "sise"? l'ho sentita dire diverse volte, ma Google non mi da una mano.--79.51.149.246 (msg) 11:49, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Il sale non le scioglie, le asciuga (quindi uccidendole); en.wiki (en:Slug) riporta che salt kills slugs by causing water to leave the body owing to osmosis; però per spiegazioni chimico/fisiche dovrai aspettare qualcun altro (tra l'altro, relativamente alle lumache, abbiamo avuto di recente anche una discussione su #Le lumache e il dolore). Per la seconda, a meno di altri significati di cui non sono a conoscenza, le "sise" sono il seno femminile in alcuni dialetti, come quello romano (cfr). --Syrio posso aiutare? 12:07, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]

pH - parte terza[modifica wikitesto]

Caro oracolo. Giuro solennemente che questa è l'ultima domanda che pongo sull'argomento. Vorrei chiedere solo una conferma, che non riesco a trovare su internet:

  • In una reazione tra un acido forte ed una base forte, con eccesso (moli non reagite, in quanto l'altra sostanza si è comportata da reagente limitante) di uno dei due, il pH è dato dalla concentrazione dell'elemento in eccesso e ilo valore (per gli acidi) e (per le basi) è dato direttamente dalla concentrazione della sostanza stessa
  • In una reazione acido-base, dove uno è forte ed uno è debole ci possono essere due casi
    • Se c'è un eccesso della sostanza forte, il pH si calcola come sopra
    • Se c'è un eccesso della sostanza debole, si forma una soluzione tampone, ed il valore di H3O+ è dato da (o di OH- per le basi)
  • In una reazione tra acido e base, entrambi deboli, si considera il pH della sostanza in eccesso e NON di una soluzione tampone. Pertanto si procederebbe come il primo caso, con l'unica differenza che (stesso ragionamento con gli Oh- delle basi).

Tutto quello che ho scritto è corretto oppure ho fatto degli errori? Grazie in anticipo. --87.2.136.142 (msg) 16:46, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]


  • In una reazione acido-base, dove un componente è forte e uno è debole, c'è un terzo caso: quando acido e base sono presenti in quantità equivalente alla fine è presente solo il sale. Il pH si calcolerà considerando l'equilibrio di idrolisi dello ione debole.
  • Il caso di una reazione tra acido e base, entrambi deboli, non si può risolvere come dici. In realtà è un caso rognosissimo, la cui soluzione è al di là di quel che possiamo fare qui. Se vuoi approfondire cerca in biblioteca qualche libro di esercizi di stechiometria, che ti potrebbe anche fornire le conferme invano cercate su internet. Ogni tanto i libri sono ancora necessari...
Il resto che scrivi mi pare sostanzialmente corretto. Ti suggerirei tuttavia di non basarti eccessivamente su formule (che è facile dimenticare). A costo di ripetermi, problemi di questo tipo si risolvono scrivendo la reazione e calcolando cosa rimane alla fine della reazione. Poi si ragiona. Se c'è solo un componente forte in eccesso la situazione è molto semplice. Se c'è uno o più componenti deboli si scrivono gli equilibri che coinvolgono i componenti e si risolve con calma. Infine, ti ricordo che tutti i discorsi fatti sin qui valgono solo se è ragionevole trascurare l'equilibrio di autoionizzazione dell'acqua. Altrimenti la situazione è più complicata da risolvere. Ad esempio, è chiaro che una soluzione 10–9 M di HCl non ha pH = 9.--Albris (msg) 10:53, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]

C'è Corteno Golgi, Bosisio Parini, Riese Pio X, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Torre del Lago Puccini...[modifica wikitesto]

...ma anche tanti altri paesi con il nome dedicato a qualche personaggio importante. È possibile avere una lista con tutti i comuni italiani che hanno aggiunto un cognome nel loro nome in onore di qualcuno (anche via link)?


--79.50.137.87 (msg) 18:26, 30 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Ignoro se esista, ma alla lista va aggiunto anche Sasso Marconi. --Arres (msg) 08:38, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ed anche Grazzano Badoglio (ma la lista non credo che esista).—GJo ↜↝ Parlami 09:17, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Un oracolista, per poco che insista, fiutata la pista, ti trova una lista... :) --Sesquipedale (non parlar male) 11:23, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
«92 minuti di applausi.» XD -- Rojelio (dimmi tutto) 12:54, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
A questo punto la cosa si meriterebbe almeno una categoria, no? --Lepido (msg) 16:01, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ecco una lista non esaustiva: Statistiche_sui_comuni_italiani#Comuni_con_nomi_di_personalità_illustri --19:44, 31 ago 2015 (CEST)

canoa/kayak[modifica wikitesto]

Nelle gare di Canoa/Kayak k abbrevia kayak, C abbrevia canoa canadese, ho visto anche V ma la voce non lo riporta, mi sapreste dire cosa abbrevia?

--95.235.210.130 (msg) 14:47, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]

Non sono disposto a scommetterci sopra grosse cifre, ma sembra che le "V" siano anch'esse canoe (mono-pala), ma con posizione seduta del canoista (anziché in ginocchio come nella canadese). -- Rojelio (dimmi tutto) 15:57, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
Ok, ho trovato conferma: la V è la canoa polinesiana (dal nome originale "Va'a"), con posizione seduta e galleggiante esterno laterale. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:01, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]
nella voce però non viene detto che viene usata anche nei mondiali di canoa/kayak--95.235.210.130 (msg) 20:12, 31 ago 2015 (CEST)[rispondi]