Wikipedia:Oracolo/Archivio/Dicembre 2011 (2/2)

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Aquileia carsismo[modifica wikitesto]

Aquileia che cosa é lo scarsismo o carsismo?! ditemelo voi! io nn l ho trovato su wikipedia di da quello di Melofonte una cosa del genere ! ma che cosa é! O.o? ... P.S. HELP MEEE/aiutate mi! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.41.161.109 (discussioni · contributi) 11:39, 17 dic 2011‎ (CET). Spostato (e corretto) da NS0 --Lepido (msg) 12:07, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Carsismo. Buona lettura... --Sesquipedale (non parlar male) 12:30, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Elevazione a matrice[modifica wikitesto]

Nell'archivio dell'oracolo, ho trovato una curiosa domanda in cui si chiedeva quale fosse il risultato di un numero elevato a matrice (). La domanda rimase, allora, a mio avviso, senza risposta, ma credo ora di averla trovata su WolframAlpha: il risultato è . Il risultato di un numero elevato a matrice quindi è semplicemente una matrice i cui elementi sono uguali alla base elevata per l'elemento che si trovava in quella specifica posizione: .

Qualche matematico conferma? --PersOnLine 12:11, 17 dic 2011 (CEST) 12:11, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Non riesco a trovare dove tu abbia potuto leggere una cosa simile su WolframAlpha (forse si intendeva un'altra cosa), comunque è sbagliato. Ho l'impressione che nel fare il calcolo su WolframAlpha tu, credendo di elevare 2 alla matrice, abbia invece semplicemente moltiplicato la matrice per 2. L'esponenziale di una matrice ha quella proprietà (gli elementi della matrice esponenziale sono gli esponenziali della matrice di partenza) solo se la matrice è diagonale. Per la definizione generale vedi la voce che ho linkato, che era sta già segnalata a chi aveva fatto la domanda allora (in che senso, non era stata data una risposta?) --Guido (msg) 13:52, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Sì, scusa, prima ho sbagliato il collegamento (ora l'ho corretto); e sì, l'esempio col 2 può essere fuorviante, ma se metti 3 ottieni comunque .
Per la risposta non data intendo che allora era stato posto un caso ben preciso per il quale veniva sostanzialmente detto che per il caso specifico l'elevazione a potenza non aveva senso (ho forse ho interpretato male io), mentre nel risolutore di WolframAlpha viene dato un risultato ben preciso. --PersOnLine 14:59, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]
Dunque, consideriamo le matrici quadrate di ordine due:
Considerazioni analoghe valgono anche per le matrici di ordine superiore, perché ci si può ridurre a matrici di ordine 2 con lo sviluppo di Laplace. Quindi ...--Nickanc ♪♫@ 15:11, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ma dunque si tratta di una cosa valida solo per il caso particolare, o più in generale? perché sempre lo stesso sito mi da valido anche il caso con una matrice rettangolare --PersOnLine 15:18, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]
Dunque, con la scrittura ho inteso che tu ti riferissi al determinante della matrice che si può indicare anche con dove A è la matrice. Quando si dice che per la regola di Cramer il sistema
ha per soluzioni
con la scrittura si intende il determinante della matrice, non la matrice, che di per sé è una tabella rettangolare di oggetti, non un numero. Ora, vedendo quel sito, penso che più probabilmente elevando ad una matrice, Wolfram non intenda elevare al determinante della matrice (un numero), ma intenda fare una operazione fra uno scalare (il numero) e la matrice in sé (una tabella), una specie di prodotto per scalari, solo con le potenze.--Nickanc ♪♫@ 15:46, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ho preso la stessa notazione utilizzata nell'esempio dell'anonimo pensando che fosse giusta, so che per le matrici in realtà si dovrebbero usare le parenti quadre, ma non so quale sia il comando. --PersOnLine 15:56, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]

È parecchio che non uso il linguaggio Mathematica, che è quello su cui è basato WolframAlpha, ma ho l'impressione che se metti come argomento di una funzione una lista di numeri (e in quel linguaggio una matrice è sostanzialmente una lista di numeri nidificata in un certo modo) lui applica semplicemente la stessa funzione (in questo caso l'esponenziale in base 2) a ciascun elemento della lista e ti dà la lista risultante. Ma questa non è assolutamente la definizione dell'esponenziale di una matrice. L'esponenziale si definisce per lo più con base e, anche perché è l'unico che serva effettivamente a qualcosa in matematica (l'esponenziale di una matrice fornisce la soluzione di un sistema di equazioni differenziali lineari del primo ordine); se lo si vuole definire in una base diversa bisogna moltiplicare la matrice per il logaritmo naturale della base voluta, e poi fare l'esponenziale del risultato in base e. L'esponenziale di una matrice, come è spiegato nella voce, è definito da una serie infinita di potenze della matrice stessa, quindi in genere è difficile da calcolare direttamente. Per la matrice che hai indicato per prima, usando Maple (con l'istruzione "MatrixExponential") ottengo

Il che è confermato dal fatto che (nel caso di matrici diagonalizzabili) gli autovalori dell'esponenziale sono gli esponenziali degli autovalori della matrice di partenza. Ora, gli autovalori della matrice che hai scritto sono 3 e -1, e gli autovalori della matrice che ho riportato qui come risultato sono proprio 8 e 1/2 (cioè e ). Convinto? --Guido (msg) 23:10, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Adesso è chiaro che ho male interpretato l'uso di WolframAlpha. --PersOnLine 23:33, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]
Dovresti poter fare lo stesso calcolo lì con l'istruzione MatrixExp. In quella pagina trovi la formula generale per l'esponenziale di una matrice 2x2 (formula (15) e seguenti). --Guido (msg) 23:55, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Domanda probabilmente stupida ma data la mia ignoranza scientifica non ci arrivo: come mai cadere da un veicolo in corsa (gettarsi da un treno, da un auto, ecc.) produce molti più danni del cadere dallo stesso veicolo fermo? Forse il corpo riceve qualche tipo di sollecitazione in relazione della velocità del mezzo? --82.48.159.159 (msg) 14:42, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Inerzia.--Frazzone (scrivimi) 15:21, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Senza troppe pretese di esattezza e formalizzazioni, ti do la mia risposta da profano: perché è maggiore l'energia dell'impatto - che si ripercuote, ovviamente, sul corpo più fragile. L'energia liberata in un urto è data dalla tua massa per la velocità, in questo caso alla velocità di caduta, per gravitazione (quella cioè di quando ti butti dal veicolo fermo), si somma (vettorialmente) quella inerziale accumulata nel veicolo in movimento. Credo poi che incida anche l'angolo d'impatto: se ti butti da un treno in corsa ai 200km/h, con una traiettoria, quindi, quasi parallela al terreno, avrai un angolo d'impatto acuto, e se sei James Bond te la puoi cavare rannicchiandoti su te stesso e rotolando (al massimo ti rimarrà qualche grammo di polvere sullo smoking che poi tranquillamente scrollarti con non-chalance col dorso della mano dalle maniche); se invece il treno sta per entrare in galleria, e quindi impatterai perpendicolarmente contro un parete verticale, per salvarti devi essere Mr Fantastic. --PersOnLine 15:49, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]
Secondo me, che sono assolutamente profano, se una persona di media corporatura, diciamo sui 60/70 chili di peso, dovesse gettarsi da un treno che viaggia alla velocità di 200Km/h, ha più probabilità di finire sotto le ruote del treno, invece che impattare nel terreno circostante, a meno che non si lanci ad una velocità superiore a quella del treno sul quale si trova.--Muzio Scevola (msg) 16:35, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Dato che si lancia lateralmente dovrebbe subire una sorta di risucchio per finire sotto le ruote del treno. --PersOnLine 17:42, 17 dic 2011 (CEST)[rispondi]
Semplificando...anche se non te ne accorgi se tu sei in una macchina che viaggia a 100 km/h anche tu ti stai muovendo a quella velocità..se cadi da fermo il tuo stesso peso ti fà male...se cadi dai 100 all'ora...il tuo corpo sbatte contro la strada(o un muro)a 100 km/h ..quindi..vedi tu!:-)--Doge2727 (msg) 22:08, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]
Complicando (ma neanche tanto ;) con un po' di formulette, si può anche dare qualche numeretto per fissare gli ordini di grandezza. Se hai una massa di 70 kg e cadi da un metro, devi dissipare una energia potenziale di joule. Per avere la stessa energia cinetica devi andare ad una velocità di 4,43 m/s, cioè circa 16 km/h. Se però la velocità raddoppia, l'energia aumenta con il quadrato della velocità. A 30 km/h hai una energia di 2428 J, a 60 di 9726,11 ed a 100 km/h di ben 27010 J. Se consideri che la potenza di 1 Watt equivale ad un Joule al secondo, possiamo dire (semplificando) che se gli impatti durano tutti un secondo, nel caso di caduta da 1 metro o a 16 km/h sviluppi una potenza sufficiente ad accendere un asciugacapelli per un secondo, a 30 km/h ci accendi una stufetta e uno scaldabagno, a 60 tre appartamenti con tutte le utenze accese ed a 100 km/h (con ben 27 kW a disposizione) ci accendi una palazzina di nove appartamenti! Ah, ovviamente se cadi da un metro di altezza ad una certa velocità, l'energia totale da dissipare è la somma di quella cinetica e di quella potenziale. --Nubifer (dicaaa) 09:25, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Concetto logico della forza apparente[modifica wikitesto]

Ho due problemi riguardo la forza apparente, per quanto concerne il concetto logico:

1) mettiamo di avere un osservatore posto su di un sistema in moto rettilineo uniforme, se il sistema viene frenato (quindi si ha una accelerazione), l'osservatore vede muoversi gli oggetti attorno a lui e giustifica l'accaduto con una forza apparente agente su di essi. L'osservatore è però l'”origine” del suo sistema e per definizione è fermo, dunque su di lui non vede applicata alcuna forza, il che vorrebbe dire che la forza apparente agisce solo su certi oggetti e non su di altri secondo la sua osservazione.

2) L'osservatore, con buona approssimazione ritenuto fermo, in realtà ha un minimo spostamento, quindi lui vedrebbe spostarsi il pavimento sotto di lui indietro (non può pensare di essere lui a spostarsi in avanti perché l'osservatore si ritiene fermo) e questo dovrebbe fargli pensare che vi sia una forza che “tira” il pavimento indietro, forza che però agisce solo sul pavimento pareti del vagone ecc. ma non sugli oggetti che si spostano in avanti per la forza apparente. E' evidente che ciò non sia possibile.

Mi rendo conto sia un po' contorto il ragionamento, ma non riesco a trovare risposta da nessuna parte, spero che l'oracolo m'illumini

--109.114.66.244 (msg) 20:09, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Per quanto riguarda il primo punto, la forza (apparente) si applica a tutto ciò che accelera rispetto al sistema di riferimento; per quanto riguarda il secondo punto, il pavimento si muove all'indietro, ma sta rallentando, per cui l'accelerazione va in avanti come per qualsiasi altro oggetto. --Cruccone (msg) 22:42, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]
Credo che al punto 2 parti da un presupposto errato o che comunque, se applicato, soggetto ad infinite variabili. In Forza apparente per definizione teorica l'osservatore è considerato sempre solidale con il sistema di riferimento, ovvero non è prevista la "buona approssimazione", è fermo e basta. Se invece, per esempio, fosse considerato in piedi con i pattini a rotelle su di un treno che tira il freno d'emergenza in curva, la questione si farebbe assai complessa :) --Elwood (msg) 23:27, 17 dic 2011 (CET)[rispondi]

Dunque, per quanto riguarda la prima questione, tu scrivi: "è fermo, dunque su di lui non vede applicata alcuna forza", ma il fatto che un corpo sia fermo non implica che su di esso non agiscano forze, ma solo che la loro risultante è nulla. Anche se l'osservatore del tuo esempio rimarrà fermo rispetto al pavimento, sentirà comunque una forza apparente analoga a quella che può attribuire ai corpi (solidali con sistemi inerziali) che vede intorno a sé, e per rimanere solidale al sistema non inerziale che decelera dovrà bilanciarla con un'altra forza uguale e contraria. Esempio: se una macchina frena bruscamente, per restare "fermo" rispetto ad essa il passeggero deve esercitare una forza, altrimenti finirebbe contro il parabrezza. Se vuole considerare in quiete il sistema non inerziale solidale alla macchina, quindi, deve interpretare il tutto come effetto di due forze: una dovuta ai suoi muscoli, e l'altra, apparente, che tende ad accelerarlo nella direzione di marcia (esattamente con la stessa accelerazione che può attribuire, ad esempio, agli alberi lungo la strada, o a una macchina che affiancava la sua prima della frenata e che, non avendo frenato, abbia poi proseguito di moto rettilineo uniforme rispetto alla strada).

Per quanto riguarda la seconda questione (la cui risposta è in buona parte contenuta in quanto ho scritto prima), ti faccio notare che quando scrivi "non può pensare di essere lui a spostarsi in avanti perché l'osservatore si ritiene fermo" stai confondendo due cose: l'essere fermo rispetto a un sistema solidale con se stesso (una cosa ovvia, anzi tautologica, che "per definizione", come tu scrivi, avviene sempre) e l'essere fermo rispetto al pavimento (cosa che può avvenire o non avvenire). In altre parole: il fatto che l'osservatore è fermo per definizione significa semplicemente che stai scegliendo un sistema di riferimento solidale con esso, a prescindere da quale sia il suo moto relativo rispetto al pavimento. Ma attenzione: devi scegliere prima qual è il sistema non inerziale che vuoi considerare in quiete, e solo dopo potrai stabilire quali forze apparenti devi prendere in considerazione. In tal senso, supponiamo, come tu fai, che la stanza in cui si trova l'osservatore acceleri, e che quest'ultimo abbia rispetto ad essa, come tu scrivi, un "minimo spostamento": tu, allora, scegli di ritenere in quiete l'osservatore o la stanza? Puoi scegliere entrambe le cose, e avrai forze apparenti diverse nei due casi (nel primo caso più complicate).

Spero di esserti stato utile.

--Megalexandros (msg) 02:05, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

Vi ringrazio per la risposta, resta però un errore nella mia considerazione: Se io prendo l'osservatore fermo rispetto al sistema solidale con se stesso (dunque non solidale con la stanza), avrei nel momento di frenata degli oggetti che si spostano in avanti (giustificati con la forza apparente) e il pavimento e pareti che si spostano all'indietro (con l'ipotesi che vi sia poco attrito ma non azzerato tra pavimento e suola delle scarpe), come definisce questa forza che sposta le pareti all'indietro l'osservatore? Lui si dovrebbe aspettare che anche esse vadano in avanti. Grazie :)--109.114.68.93 (msg) 17:55, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

Perché dovrebbe aspettarselo...? Comunque, anche quella è una forza apparente. --LoStrangolatore (discussione) 20:35, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

Aggiungo una considerazione che forse può servire. Quello di "forza apparente" non è un concetto "logico", e non è nemmeno una rappresentazione della "sensazione" che un essere umano prova quando è soggetto ad accelerazioni. È un concetto della meccanica (peraltro fittizio), ed è semplicemente questo: in un sistema di riferimento inerziale, ad ogni accelerazione corrisponde una forza reale, cioè un'interazione fra il corpo osservato e qualcos'altro. In un sistema di riferimento non inerziale, invece, le accelerazioni che si osservano non corrispondono alle effettive interazioni. Se uno definisce la forza attraverso l'equazione F = ma, allora la differenza fra F e le interazioni reali è quella che chiamiamo "forza apparente". La differenza: quindi bisogna considerare che gli oggetti che abbiamo intorno possono essere soggetti anche a forze reali (in particolare a reazioni vincolari): il loro moto non è determinato solo dalla forza apparente. Questo è il punto su cui, credo, si rischia di fare confusione (l'idea di forza apparente credo che fosse già abbastanza chiara). Se il sistema di riferimento non inerziale sta solo traslando (con velocità non costante) rispetto a un sistema inerziale, allora l'accelerazione di trascinamento è uguale per tutti i corpi che si osservano (quindi le forze apparenti sono proporzionali alle masse), e pertanto è facile distinguerla; se invece il sistema accelerato è in rotazione rispetto a un sistema inerziale, allora la faccenda si fa più complicata, perché le accelerazioni osservate (centrifuga, di Coriolis ecc.) dipendono dalla posizione e dal moto relativo del corpo rispetto al riferimento. Il suggerimento, comunque, è di non provare a chiedersi cosa uno "sente" e "vede" quando si trova accelerato in qualche modo, anche perché in fisica un osservatore si considera sempre "rigido" mentre il nostro corpo non lo è, ma piuttosto considerare il moto di tutti i corpi in un sistema inerziale, e poi ricavare le accelerazioni viste da un sistema accelerato facendo la trasformazione opportuna. In questo modo si evita di fare errori indotti, diciamo, dalla "logica". --Guido (msg) 11:08, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Risposta diretta al dubbio riguardante lo "spostamento delle pareti" che sembra ingiustificato.
Innanzitutto ricorda che lo scopo delle forze apparenti è quello di annullare una accelerazione del sistema di riferimento, introducendo un'accelerazione uguale e contraria a carico dell'intero sistema; non esiste pertanto una forza apparente uguale per tutti i corpi nel sistema, bensì tante forze apparenti, ciscuna proporzionale alla massa dei corpi di modo da ottenere per tutti la medesima accelerazione. Se mi consenti nel seguito di parlare di "accelerazione apparente" come scorciatoia verbale di "accelerazione dovuta ad una forza apparente" semplifico il ragionamento, perché l'accelerazione apparente è identica per tutti i corpi, ed è esattamente uguale e contraria all'accelerazione del sistema di riferimento. Ovviamente ciascun corpo avrà un'accelerazione finale osservata pari alla somma vettoriale di tutte le accelerazioni cui è sottoposto, sia quelle dovute alle forze concrete, sia quella apparente (imputata ad una "forza apparente" che non sembra avere origine visibile).
Diciamo quindi che abbiamo:
  • una forza frenante che agisce sulla carrozza e la fa frenare con accelerazione di modulo A;
  • un attrito tra pavimento e osservatore non sufficiente a tenerlo fermo (la persona "scivola") per cui anche lui rallenta (proprio in virtù di tale attrito), ma con accelerazione A', di modulo minore di A
  • altri oggetti appoggiati su acqua saponata (pessima idea :-D ), quindi non affetti da attrito (così copro tutti i casi) e che pertanto proseguono indisturbati il loro moto rettilineo uniforme.
Portiamoci ora al riferimento del passeggero. L'accelerazione del riferimento è A' all'indietro, quindi introduco un insieme di forze apparenti che generano un'accelerazione apparente sempre di modulo A', ma verso in avanti, che agiscono su tutti i corpi del sistema: passeggero stesso, carrozza, mobilia:
  • Passeggero: su di lui agisce una forza, concreta e reale (quella di attrito), che lo spingerebbe con accelerazione A' all'indietro; c'è però anche un'accelerazione apparente A' in avanti: complessivamente rimane fermo (l'apparente l'abbiamo introdotta proprio a tale scopo :-) )
  • Carrozza: su di lei agisce una forza, concreta e reale (quella di frenatura), che la spingerebbe all'indietro con accelerazione A; c'è però anche un'accelerazione apparente A' in avanti: complessivamente la carrozza accelera all'indietro con accelerazione di modulo A-A' (ricordo che sapevamo che ||A||>||A'||)
  • Oggetti: su di loro non agirebbe alcuna forza e quindi avrebbero accelerazione nulla; c'è però anche un'accelerazione apparente A' in avanti, che quindi è anche quella che osserviamo.
Tutto torna; ogni accelerazione presa in considerazione è sempre e solo:
  • o un'accelerazione imputabile a forze concrete, presenti e visibili all'interno del sistema (e invarianti al cambio di sistema di riferimento come ci si aspetta: non ti aspetteresti mai di vedere un dinamometro cambiare misurazione solo perché inizi tu ad accelerare, no? :-) )
  • o un'accelerazione "apparente", identica per tutto l'intero sistema, dovuta al "trasferimento sul sistema" di un'accelerazione che in realtà è del sistema di riferimento stesso: non è imputabile ad alcuna forza visibile e quindi sei libero di prenderla per quel che è o inventarti una forza (la forza apparente, per l'appunto) che la causa.
Spero di non aver causato ancora più confusione. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:05, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Guido, sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi, ovviamente, ma mi sembra che stai trasvolando ad alcuni chilometri il livello della domanda :) --Megalexandros (msg) 11:42, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Io ho scritto "forse può servire": non si sa mai. Per il resto, avevate già risposto voi, la mia è solo un'aggiunta. Comunque, nel momento in cui uno sente parlare di "forze apparenti", con buona probabilità gli succede in un contesto (scolastico? universitario? divulgativo?) in cui gli altri concetti che ho tirato in ballo dovrebbero pure essere stati chiariti. Non penso che uno scopra la definizione di forza apparente leggendo Topolino, no? Diversa è la domanda precedente, quella sul cadere da un treno. Mi chiedo, invece, perché non viene mai fuori la domanda "ma se per trasportare (in orizzontale) una valigia pesante da un posto all'altro della città non si compie lavoro, come mai si fa tutta quella fatica?" Una volta era un classico, ora si vede che i testi di Fisica sono un po' cambiati. --Guido (msg) 11:57, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ho risolto il dubbio, grazie a tutti.--109.116.238.249 (msg) 11:59, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Complimenti Rojelio, spiegazione impeccabile.
- Vi è tuttavia a mio avviso una piccola imprecisione nel punto (chiamiamolo così) 2b. Infatti se alla carrozza fosse applicata una forza F = m*(|A|-|A'|) l'osservatore non vedrebbe (perdonatemi il temine) le pareti decelerare come dovrebbe succedere, bensì le "vedrebbe" accelerare con una A'' = (|A|-|A'|). Questo secondo me è dovuto al fatto che anche nel caso iniziale (cioè prima di applicare le forze apparenti) non si deve considerare la forza frenante F = m*A, infatti in questo esempio specifico (per semplificare) si ipotizza una frenata istantanea e non lineare come accadrebbe in un modello più simile alla realtà dove si applicherebbe una forza di frenata pari appunto a F = m*A e se così fosse l'intera spiegazione sarebbe da riformulare. Io alla fine dei conti la faccenda la vedrei così: subito dopo la frenata (ripeto istantanea) la carrozza ha una velocità iniziale, che viene mano a mano diminuita in modulo dalla forza fittizia (opposta in verso) F = m*A'.

- Vi sono però alcuni casi in cul la forza fittizia non serve in quanto a una prima osservazione si potrebbe pensare a un sistema inerziale che invece non è. Prendiamo in esame una carrozza di un treno in frenata paria F = m*A.

  • Il passeggero (immaginiamolo su dei pattini per evitare attriti) prosegue per il suo moto rettilineo uniforme, ed è la carrozza ad arrestarsi. Questo è quanto descrive un osservatore esterno alla carrozza.
  • Passiamo ora al sistema in cui è il passeggero stesso ad essere l'osservatore: in questo caso l'osservatore descrive il moto delle pareti (all'indietro) come accelerato da una forza pari ad F = m*A (forza reale, quella di frenata).

In questo caso infatti non si devono aggiungere delle forze apparenti, in quanto sull'osservatore non agiscono forze e lui continua per il suo moto rettilineo uniforme. Per descrivere il moto quindi bastano le sole forze reali, anche se per i due osservatori la forza crea dei moti diversi. Il primo vede la carrozza arrestarsi, il secondo vede le pareti accelerare, ma per entrambi l'accelerazione è A.
Correggetemi se sbaglio. --Oracolante (msg) 19:51, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]

Riguardo l'imprecisione, ritengo non vi sia. Non è che il passeggero "vedrebbe" la carrozza accelerare con A'': il passeggero vede la carrozza accelerare proprio con quella A'' (in modulo). Temo tu sia perso per strada il fatto che il verso di A'' è all'indietro, assendo A maggiore di A' in modulo, quindi non c'è contraddizione.
Facciamo che decretiamo una volta per tutte il verso positivo dell'asse come quello di marcia del treno (avrei dovuto farlo sin dall'inizio): la carrozza viene frenata con -A, l'apparente introdotta dal punto di vista del passeggero è +A', e quindi il passeggero vede il treno subire una A'-A, negativa essendo |A|>|A'|. Torna?
Una volta scritta così tutto il resto non sono che casi particolari: se il passeggero non ha attrito A'=0, e se la carrozza si ferma istantaneamente A=0 (cambia solo che si avrebbe, come giustamente osservi, una velocità iniziale di moto relativo, ma le formule delle accelerazioni non sarebbero alterate). In quest'ultimo caso ti faccio notare che è vero che il treno avrebbe, visto dal passeggero, la sola accelerazione A', ma anche qui mi sa che non hai notato che è (correttamente) positiva: infatti il treno partiva con una velocità relativa negativa e gradualmente accelera in avanti fino a fermarsi (momento in cui l'attrito con il pavimento s'annulla anch'esso, A' passa a 0, e il passeggero inizia a chiedersi, massaggiandosi le contusioni, chi sia il cretino che ha tirato il freno d'emergenza :-D ). -- Rojelio (dimmi tutto) 00:53, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Hai pienamente ragione, rileggiendomi il papiro mi sono accorto di aver preso un clamoroso abbaglio, ma non sui segni. Io avevo capito tutta un'altra cosa sulle ipotesi iniziali, inoltre mi sono anche spiegato male :).
Io avevo considerato all'istante iniziale (in cui osservo il moto) non una carrozza in frenata, bensì una carrozza ferma e un passeggero in moto rettilineo uniformemente decelerato da una forza di attrito suola-pavimento pari a m*A'. In questo caso non mi tornava il fatto che l'osservatore non inerziale vedesse le pareti accelerare di modulo |A''| (con verso negativo), in quanto in teoria avrebbe dovuto vedere le pareti decelerare da una velocità iniziale massima in modulo, ma negativa in verso, fino ad arrivare a una velocità pari a 0 (nel momento in cui l'attrito avesse fermato il mio moto iniziale).
Per quanto riguarda la seconda parte della tua risposta è proprio quello che intendevo io ed è quello che ho cercato di riformulare appena sopra, con la differenza che non c'è un A'=0.
Nel momento in cui A'=0 (cioè non sussiste forza di attrito sul passeggero) non si parla più di un osservatore non inerziale ma di un sistema di riferimento inerziale che osserva una accelerazione delle pareti della carrozza e in questo caso la forza fittizia non serve più per "riportarci" alle leggi della dinamica.
Non ci sono errori di segni, probabilmente avendo esposto male le mi considerazioni e non essendoci una convenzione su segni c'è stato un fraintendimento.--Oracolante (msg) 11:24, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
PS: forse quanto ho scritto è ancora più pasticciato di prima e creerà più confuzione che tutto. In questo caso, uno schemino, varrebbe più di 1000 parole :)

comprare la luna?[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, ma davvero potrei acquistare appezzamenti di terreno lunare? dubbio sorto leggendo qui e qui.
Mi sa di bufala... --και (dimmi tutto) 11:15, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

Non è una bufala, li puoi comprare tranquillamente da me, se ti interessa ho un appezzamento di un migliaio di ettari (tutto "terreno" edificabile) nel Mare della tranquillità che ti posso vendere a buon prezzo. Ti passo gli estremi del mio conto corrente? Però, detto tra noi, 'sti americani so' fforti... noi siamo rimasti al colosseo :-) --Lepido (msg) 11:28, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]
Un sacco di gente ha comprato i terreni sulla luna peccato però......che il tutto sia carta straccia...!Dato che la luna non appartiene a nessuno(per ora)ne esiste nessun accordo internazionale al riguardo....con che diritti qualcuno potrebbe mai venderti una cosa che non gli appartiene??;-)--Doge2727 (msg) 22:02, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]
Che poi non serve mica andare tanto lontani... perché scomodarsi ad andare fino sulla luna, quando si può tranquillamente acquistare la questura di Roma e finanche il Belgio? :) --Syrio posso aiutare? 10:44, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]
In Italia come sempre si ride per non piangere...
Comunque Lepì, io che sono Siciliana (ergo ancora più arretrata), mi limito ad ammirarla, la luna... e faccio castelli in aria stupendi anche senza possedere terreno edificabile... quindi, sono ben lieta di lasciare ad altri l'onore di acquistare il tuo appezzamento, ahahahaha ^^ --και (dimmi tutto) 18:03, 19 dic 2011 (CET)[rispondi]
Questo potrebbe interessarti: [1] --79.3.57.145 (msg) 23:57, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
grazie :D --και (dimmi tutto) 16:36, 22 dic 2011 (CET)[rispondi]
La risposta (in inglese) alla domanda iniziale, comunque, stava qui. --Guido (msg) 19:40, 22 dic 2011 (CET)[rispondi]

Codifica dei dump[modifica wikitesto]

Ho scaricato i dump di wiktionary da qui. Ora dovrei leggere il file XML da un programmino Java ma mi serve sapere come il sistema di codifica usato nel file. Non è presente il tag <? che dovrebbe includere la codifica del file stesso, ne sono riuscito a trovarla in qualche altra parte del file. Sfogliando alcune parti del file, pensavo che la codifica corretta fosse UTF-8 dato che usandola i caratteri comparivano correttamente, ma il mio programmino che il file lo "parsa" tutto mi lancia un'eccezione perché tale codifica risulta errata, in particolare per una stringa che inizia con 0xfd. In parole povere, qual'è la codifica che viene usata nel file XML? Raffamaiden (disc.) 13:37, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]

Non so risponderti, ma ti informo che le nuove discussioni vanno sempre poste in fondo alla pagina (qui e anche su wikt), perché è in fondo che gli utenti cercano le nuove discussioni a cui nessuno ha ancora risposto, e perché in cima stanno le discussioni vecchie che fra qualche ora saranno archiviate. --LoStrangolatore (discussione) 21:26, 18 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ti ringrazio, non lo sapevo ne ho avuto l'accortezza di informarmi prima :) Speriamo che qualcuno risponda perchè ho ancora lo stesso problema ...
uhm.. non lo so. con utf-8 vedo tutto, sto lavorando con un bot a it.wiktionary e non ci sono questi problemi. Per ulteriori informazioni ti conviene guardare m:Dump, su Meta e chiedere là.--Nickanc ♪♫@ 14:58, 20 dic 2011 (CET)[rispondi]

Ciao, una piccola curiosità: ma è vero che gli amici che si vedono nell'elenco a sinistra quando si apre il proprio profilo sono i contatti che più spesso ci visitano o è solo una leggenda metropolitana? In effetti, da quando mi hanno detto questa cosa, ho notato che i nomi che compaiono sono quasi sempre gli stessi... --Ayers (msg) 16:42, 20 dic 2011 (CET)[rispondi]

Dipende da cosa intendi per "ci visitano". In quella pagina vengono mostrati immediatamente solo una decina di contatti, quindi Facebook fa il possibile per cercare di indovinare quali siano per te "i più importanti" invece di pescarli a casaccio.
Non conosco i dettagli, ma se mi dovessi mettere nei loro panni e dovessi costruire io quell'elenco, preferirei utilizzare quegli elementi che manifestano interesse tuo nei loro confronti e non viceversa; se per "visita" intendi la visualizzazione del tuo profilo, quindi, non credo che sia tra i parametri usati, o per lo meno non uno dei principali. Personalmente terrei in maggiore considerazione quanto spesso tu commenti i loro post, intervieni in discussioni in cui ci sono anche loro, apponi il "like" ad elementi postati da loro o sui quali anche loro hanno fatto altrettanto... in pratica tutto ciò che testimonia che tu e loro siete molto vicini, interessati alle stesse cose, frequentemente in contatto.
Per questo motivo, come hai notato, quel mini-elenco non cambia molto spesso: se hanno fatto davvero bene il loro mestiere ed hanno azzeccato i tuoi 10 contatti più frequenti, difficilmente cambieranno radicalmente a meno che tu improvvisamente non decida di cambiare altrettanto radicalmente i tuoi rapporti con loro. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:59, 20 dic 2011 (CET)[rispondi]

Come funzionano le spedizioni postali internazionali, intendo posta normale, non corrieri come UPS o Fedex. Esistono dei centri di smistamento internazionali per ottimizzare il tutto? --Vipera 16:50, 20 dic 2011 (CET)[rispondi]

Nessuno sa rispondere :( ? --Vipera 14:24, 27 dic 2011 (CET)[rispondi]
Che vuoi sapere di preciso? Considera che anche per la posta nazionale ci sono dei centri (hub) di smistamento (chiaramente, sennò dovrebbero partire migliaia di postini da tutti gli uffici postali mittenti a tutti gli uffici postali destinatari). Il principio è quello del cd. hub and spoke; a livello internazionale funziona uguale, ma mi pare che gli hub siano solo due per Poste Italiane, tipo Malpensa e Fiumicino, mentre per la posta nazionale sono alcuni in più. Ovviamente gli hub sono di proprietà degli spedizionieri, quindi Poste ha i suoi, Fedex i suoi e così via, in parole povere ognuno si ottimizza i propri affari. Il trasporto invece nella quasi totalità dei casi è dato a terzi e, a seconda della spedizione, può essere via terra (gomma/treno) o via aerea. Non so se volevi informazioni più precise... --Superfranz83 Scrivi qui 01:45, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ciao, ti ringrazio per le informazioni ma intendevo solamente i casi in cui si spedisca all'estero tramite posta normale, so benissimo che le poste italiane hanno i CMP (e probabilmente anche molte poste estere) ed i corrieri hanno centri di smistamento. Io invece ero curioso di sapere come funziona se devo mandare una lettera dal Nepal alla Groenlandia, tanto per fare un esempio, esistono dei centri di smistamento per la posta normale a livello internazionale o, come hai detto tu, affidano il tutto a terzi quindi lettere, pacchi e corrispondenza varia viaggiano assieme a merci di altro tipo? --Vipera 10:26, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]

Quali sono state le invenzioni che hanno cambiato la storia dell'umanità ? Ciao :D :P --Christihan Mi dica 01:53, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]

Il cavallo --Vito (msg) 12:56, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Dovendo scegliere le più importanti direi la ruota e il fuoco (non il fuoco in sé per sé, che non è stato inventato, ma i metodi per utilizzarlo), invenzioni che ancora oggi sono alla base di qualsiasi tecnologia. Farei seguire l'allevamento e l'agricoltura che ci hanno permesso di passare da nomadi a stanziali (e quindi di svilupparci enormemente) e le tecniche di lavorazione dei metalli. --79.53.235.102 (msg) 12:59, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
La scrittura. Il ponte per la vera immortalità. --CavalloRazzo (talk) 13:10, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Suggerisco la lettura di Armi, acciaio e malattie (gran bel pezzo di libro, fra l'altro) che può illuminarti meglio di qualunque oracolista! :) --Barbaking scusate la confusione!! 13:57, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ah, a parte questo quoto Vito!! :D
Il cric: ti ci voglio vedere con la gomma bucata in un mondo dove nessuno ha inventato un aggeggio per cambiare la ruota... :) --Elwood (msg) 14:38, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Senza ruota, camera d'aria ecc... faresti anche a meno del cric. ;) --109.114.109.77 (msg) 14:46, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Beh, senza cric si può fare (ad esempio, con una leva), ma prova a cambiare una gomma senza la chiave inglese. --CavalloRazzo (talk) 14:42, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Sì ma da 19 o da 17, la storia della civiltà la ha cambiata quella del 13, non c'è paragone. (che c'è gente, sense of humor scarseggia?) --Elwood (msg) 15:57, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
(fc) No, è che è di moda un atteggiamento sobrio. Comunque da noi "chiave del 13" è il nomignolo che si da al martello. --CavalloRazzo (talk) 16:26, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
E se hai un'automobile very old british style? Ci sono ancora i meccanici che impazziscono se gli si porta una vecchia Mini Morris?--threecharlie (msg) 16:04, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Guarda che se mi provochi ti faccio una lunghissima disquisizione su bulloni, dadi e colonnette, compreso l'elogio del bullone da 10 del Cinquino e gli accidenti alle colonnette inglesi della Mini :)) --Elwood (msg) 16:49, 21 dic 2011 (CET) [rispondi]
Se è vero il racconto biblico, la donna ;-)--93.32.50.107 (msg) 14:01, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]

Limite di richieste giornaliero alle api[modifica wikitesto]

Quante richieste posso fare, al giorno, alle api? Premetto che mi interesserebbe farne centinaia di migliaia, da migliaia di IP diversi.--Genuzzu (msg) 12:53, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]

Se stai parlando di un DDoS aspettati la polizia a casa ;)
--Vito (msg) 12:55, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Non mi aspetto di buttare giù i server di wikipedia con qualche centinaia di migliaia di richieste :D
Mi serve integrare le prime parole di ogni articolo di wikipedia nella corrispondente pagina del mio sito, e questo ha circa 200 mila pagine viste al giorno.
--Genuzzu (msg) 12:57, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Beh, miele, pappa reale, cera... qui trovi la lista completa (non scordarti le protezioni però) :D --Barbaking scusate la confusione!! 13:56, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Scherzi a parte, fai prima a scaricareun m:Dump per fare queste cose (vedi quella pagina su meta)--Nickanc ♪♫@ 14:02, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Non avevo pensato al dump, ma non so quanto possa essere indicato in questo caso (dovrei o mettermi nel database 600000 voci di wikipedia o aggiornare in base alle mie voci molto spesso)--Genuzzu (msg) 14:25, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Mi spiego meglio: vorrei fare caricare live ai visitatori la definizione, per questo avevo pensato alle api--Genuzzu (msg) 14:55, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
[2], [3], [4], mw:API:Query_-_Lists#Limits. Snowolf (enwiki) | 19:14, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]
Per ulteriori dubbi, consiglio di passare da [#wikimedia-tech] e discuterne coi devs, altrimenti c'e' la mailing list wikitech-l e mediawiki-api. E giusto come commento umoristico, visto che Vito parlava di polizia e di DDOS, c'e' un tale su meta che propone che la fondazione espressamente dichiari che DDOS'are o hackare i server wikimedia e' consentito e non ha ripercussioni legali, no comment :D. Snowolf (enwiki) | 19:20, 21 dic 2011 (CET)[rispondi]


Grazie a tutti per le risposte!--Genuzzu (msg) 10:15, 22 dic 2011 (CET)[rispondi]

Cnizziastrello[modifica wikitesto]

Che cosa è Cnizziastrello? --84.61.131.15 (msg) 14:15, 23 dic 2011 (CET)[rispondi]

Qualcosa che Phantomas ha cancellato stamattina, perché con titolo errato... --Barbaking scusate la confusione!! 15:20, 23 dic 2011 (CET)[rispondi]

Knizia Strelow. --84.61.131.15 (msg) 20:42, 15 gen 2012 (CET)[rispondi]

Che cosa è «Reiner Knizia Strelow»? --84.61.131.15 (msg) 21:11, 17 gen 2012 (CET)[rispondi]

Domanda su funzione log e convergenza integrali[modifica wikitesto]

Salve a tutti, sto studiando la convergenza della funzione ( log[x^(x^a)] ) / (x^4) per x che tende a più infinito. Mi chiedevo: sempre per x che tende ad infinito, in che modo la posso semplificare ulteriormente? quali sono i termini che prevalgono, e perché? --80.116.169.59 (msg) 17:06, 23 dic 2011 (CET)[rispondi]

Se non ricordo male: log[x^(x^a)] = (x^a)logx --LoStrangolatore (discussione) 21:27, 23 dic 2011 (CET)[rispondi]
Ricordi bene (logaritmo). A quel punto, si può semplificare la x esterna, ottenendo log(x) / (x^(4-a)), a quel punto dipende, a deve essere intero? Se sì, per a <= 3 la funzione converge a 0, altrimenti no. --Superfranz83 Scrivi qui 02:09, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]

Classifica contributi[modifica wikitesto]

Salve,tempo fa mi ero imbattuto in una pagina speciale di Wikipedia dove mostrava una tabella con i 100, o 50 ora non ricordo, utenti italiani che avevano fatto più edit su wikipedia,purtroppo non mi ricordo più dove si trova se gentilmente mi potete segnalare il link,grazie.


--Ste81dime tuto 13:13, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]

Guarda, ti rimando alla risposta di Luckyz a una domanda simile qui, trovera tutti i link. Mi associo anche alla sua raccomandazione finale :) --Barbaking scusate la confusione!! 13:20, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
Grazie,era proprio quello che intendevo.Tranquillo non ne farò una malattia ;)--Ste81dime tuto 13:37, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]

velocità limite nei fluidi[modifica wikitesto]

Buon Natale a tutti! Mi sorgono dei dubbi: Fondamenti di fisica, nella terza edizione Zanichelli al paragrafo 6.4 parla della resistenza al moto nei fluidi e spiega, con riferimento all'aria, che la resistenza che il fluido oppone al corpo in moto rispetto ad esso vale:

con C coefficiente di resistenza aerodinamica, A area della sezione massima trasversale al moto, densità, v velocità dell'oggetto. Da qui il libro desume la Velocità terminale di caduta. Ora, se il corpo è una sfera di raggio r la formula diventa:

io però sapevo che nei fluidi valesse la Legge di Stokes, che è di tutt'altra forma. Quindi, che cosa rende un fluido tale per cui si deve applicare la formula che ho trovato sull'Halliday o si deve applicare la legge di Stokes? spero di non aver frainteso troppo in qualche loro parte queste leggi...--Nickanc ♪♫@ 17:45, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]

Se non erro Stokes si applica quando il numero di Reynolds è molto basso. --Vito (msg) 17:53, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
Grazie! Non so perché non avevo ancora risposto.--Nickanc ♪♫@ 15:02, 14 gen 2012 (CET)[rispondi]

30 domande senza risposta[modifica wikitesto]

Ho appena letto questo interessante articolo che raccoglie 30 domande senza risposta: [5]. Il potente oracolo sa rispondere a tutte?--93.47.42.252 (msg) 18:03, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]

La domanda è malposta. Forse volevi chiedere "Che ore sono?" ...sono le 18:08. Buona vigilia! --Barbaking scusate la confusione!! 18:09, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
"Ipotizziamo che un meteorite non abbia mai colpito la Terra, e che i dinosauri abbiano continuato a evolversi come è successo per gli esseri umani. Come sarebbero ora? Avrebbero una società? Una loro lingua? Degli iPod?". Dobbiamo davvero rispondere a questo? :S --Syrio posso aiutare? 19:06, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
Chissà, forse i dinosauri sarebbero come nel film di Super Mario Bros.... --Gig (Interfacciami) 20:38, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
Per quanto riguarda la domanda 1 di quell'elenco, magari si può provare a leggere en:Facepalm oppure qui (si declina ogni responsabilità derivante dall'uso eccessivo di tale sito). --Gig (Interfacciami) 20:41, 24 dic 2011 (CET)[rispondi]
Considerate che della domanda n. 13 ne ho sentito parlare ad un seminario sulla programmazione dinamica stocastica, quindi direi che "datemi una dimostrazione, con qualche dato statistico", è un po' complicato, a meno di non fare un bel po' di ipotesi semplificative... ;-) --Superfranz83 Scrivi qui 02:15, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]
Mmmh...alla n8 posso risondere: non è vero. Io ogni tanto ne trovo e non è una bella cosa...per la 24: credo che si faccia così perchè è importante un quarto di secolo...e a volte è difficile arrivarci,specie nei matrimoni. :) --Morgose (msg) 12:43, 4 gen 2012 (CET)[rispondi]

ennesima potenza[modifica wikitesto]

La parola "ennesima" viene solo da N numero naturale o potrebbe avere una derivazione dal vocabolo greco per 9? --93.35.49.172 (msg) 21:56, 25 dic 2011 (CET)[rispondi]

Sarebbe n-sima potenza. --Vito (msg) 21:58, 25 dic 2011 (CET)[rispondi]
Deriva semplicemente da n. --Beard Bôgia nen 22:06, 25 dic 2011 (CET)[rispondi]

Gianni Brera[modifica wikitesto]

Ciao, qualcuno sa dirmi perché questo articolo è interamente composto da periodi virgolettati? È solo Brera l'autore o anche altri? --Micione (msg) 07:54, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]

Probabilmente è un errore di formattazione dell'articolo, il sito de la Repubblica talvolta incorre in questi errori. L'articolo dovrebbe essere interamente di Brera. --Triple 8 (sic) 11:18, 26 dic 2011 (CET)[rispondi]
Come immaginavo, probabilmente sono paragrafazioni mal formattate, grazie :) --Micione (msg) 22:34, 27 dic 2011 (CET)[rispondi]

Italianizzazione dei toponimi del Nord-ovest d'Italia[modifica wikitesto]

Salve, volevo farvi notare queste due voci. Volevo sapere se l'opera d'italianizzazione che interessò le due regioni fu un fenomeno unico, cioè se si decise di italianizzare i toponimi dei comuni in Piemonte e Valle d'Aosta contemporaneamente o se avvenne in due momenti distinti (nel primo caso si potrebbe anche unire le voci). Volevo inoltre sapere se fossero corretti i titoli delle due voci: all'epoca dei fatti non mi sembra esistesse ancora la Valle d'Aosta intesa come regione a sè stante.--Tenebroso discutiamone... 15:09, 27 dic 2011 (CET)[rispondi]

Aiuto: come "diminuire" un sito?[modifica wikitesto]

sono sempre io: la ragazzina di 11 anni che vi aveva già chiesto come salvare immagini flash. Ora sono un po' più esperta, ma si è verificato una specie di problemino, che credo per voi sia abbastanza facile da spiegarmi (per favore!). Allora: vado a premere Stamp, per "fotografare" l'immagine. Però non mi viene completa: me ne manca un pezzo! Così capisco che per salvarla intera devo diminuire la grandezza dell'immagine rimanendo sempre nel sito. Secondo me allora la soluzione sarebbe diminuire la grandezza del sito ma non so come fare. Un esempio per farvi capire ciò che intendo sarebbe questo: in un sito, qualunque esso sia, sopra l'ora e la data che indica la barra degli strumenti el computer, c'è una lente d'ingrandimento, che indica 100%, 125% e 150%. Ecco: io intendo proprio quello, ma nel senso opposto, cioè diminuendo, invece di ingrandire! Grazie a tutti, spero che riuscirete a rispondermi, sappiate comunque che Wikipedia è sempre molto utile a tutti, sopratutto per le ricerche!, di ogni età! --83.211.251.222 (msg) 20:53, 27 dic 2011 (CET)[rispondi]

Prova a muovere la rotellina del mouse "verso di te" mentre tieni premuto il tasto Ctrl (è quello in basso a sinistra sulla tastiera). --Lepido (msg) 20:59, 27 dic 2011 (CET)[rispondi]

Grazie! :) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 83.211.251.222 (discussioni · contributi) 22:07, 27 dic 2011 (CET).[rispondi]

Forfé o forfè (o in qualunque altro modo)?[modifica wikitesto]

Scusate la mia ignoranza, ma si scrive forfé? Forfè? In un altro modo? --Beard Bôgia nen 10:40, 28 dic 2011 (CET)[rispondi]

Trovato, forfait. --Beard Bôgia nen 10:52, 28 dic 2011 (CET)[rispondi]

italo disco.[modifica wikitesto]

buona sera a tutti.sono apasionato di italo disco anni 80.sulla pagina di italodisco in basso c"era una lista in ordine alfabetica con tutti cantanti di quella epoca.adesso non ce piu.e posibile che qualcuno la cancelata? come se puo avere di nuovo la lista? Grazie in anticipo.--Richilkw12 (msg) 19:24, 28 dic 2011 (CET)[rispondi]

La lista è stata effettivamente rimossa dalla voce Italo disco perché (cito) "elenco interminabile e senza fonti". Tuttavia puoi trovare numerosi album, gruppi e musicisti di questo genere all'interno della Categoria:Italo disco e varie sottocategorie. Ciao --Barbaking scusate la confusione!! 19:30, 28 dic 2011 (CET)[rispondi]
Le vecchie versioni della voce, comunque, sono disponibili consultando la cronologia della pagina. Qui trovi l'ultima dove la lista era presente.--Fire90 11:56, 29 dic 2011 (CET)[rispondi]

router alice pirelli[modifica wikitesto]

spesso perdo la connessione e devo riavviarlo, altrimaenti mi dà connessione limitata o a volte assente. Il chip wifi interno prima non funzionava, quindi ne usavo uno usb. A partire da un certo istante improvvisamente non riuscivo più ad andare sul web (ma il p2p funzionavano..), ho reinstallato i dirver del chip embedded e per un po' ha funzionato ma ora sono in questa situazione. La connessione associata al chip usb non si può più abilitare (ho anche reinstallato i driver del chip usb, ma forse era rimasto qualche residuo che andava tolto prima di reinstallare). Tra l'altro ho notato che il router non permette di aprire porte arbitrariamente, ma solo di abilitare porte associate a certi protocolli al di sopra del tcp o associate a certe app come emule. io vorrei aprire la 3389 per entrare in remote desktop.. grazie in anticipo


--Ulisse0©|∇| 15:32, 29 dic 2011 (CET)[rispondi]

È sempre una best practice spostare l'rdp su una porta non standard, per quanto riguarda il router ti consiglio semplicemente di cambiarlo per tutta una serie di ragioni (anche se mi risulta che il port forwarding sia più flessibile di quanto dici), se, come credo, hai una connessione business devi sbatterci un po' di più ma a cambiarlo ci guadagni sempre. --Vito (msg) 02:28, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]

Stampare file con comanti Prompt[modifica wikitesto]

E' possibile coi comandi Prompt stampare solo una determinata pagina (tipo la prima) di tutti i documenti contenuti in una cartella.

--151.41.154.163 (msg) 21:51, 29 dic 2011 (CET)[rispondi]

Mi sembra manchino parecchi dati per rispondere. Prompt dei comandi di quale sistema operativo? Dati salvati in che formato? Comunque, nel 99% dei casi, direi di no. Tuttavia, se i documenti sono in formato compatibile con Office (o con OpenOffice) è possibile automatizzare il processo attraverso l'utilizzo di macro nei vari linguaggi VBA e affini. --Superfranz83 Scrivi qui 02:21, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]
Direi di no perché il documento "così com'è" non può andare allo spooler (supponendo che tu stia parlando di win) ma deve "passare" attraverso un applicativo. --Vito (msg) 02:31, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]
OpenOffice ha un parametro -pt che stampa un file in background, ovviamente a patto che sia in un formato supportato. Info, esempi 1 2. Per definire un intervallo di pagine serve una macro, vedi. --LoStrangolatore (discussione) 08:20, 30 dic 2011 (CET)[rispondi]