Wikipedia:Oracolo/Archivio/Dicembre 2009 (4/4)

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Franchigia? (La stagione .... è la ..... per la franchigia)[modifica wikitesto]

In alcune voci su stagioni sportive trovo frasi del tipo La stagione .... è la ..... per la franchigia. Esempio "La stagione 2009-10 dei Toronto Raptors è la 15ª nella NBA per la franchigia" (da Toronto Raptors 2009-2010).

Cosa significa? (La voce Franchigia parla di una cosa completamente diversa, e la disambigua ha solo wikilink rossi).

--L'imperatore è nudo (msg) 00:03, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Franchigia è il termine normalmente usato in italiano per le società dello sport professionistico americano (traduzione banale e <POV>non proprio bellissima</POV> del termine inglese franchise). Al di là delle valutazioni estetiche mie personali è in effetti termine molto diffuso in tale ambito.--Frazzone (Scrivimi) 00:08, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
franchise, in AE ha due significati collegati allo sport: uno formale «l'autorizzazione di una lega sportiva per tenere in piedi una squadra/un team»; un altro informale «un team sportivo professionistico». Ve n'è poi un terzo, anch'esso informale, nella polirematica franchise player che indica un giocatore di alta levatura nel team
Riporto dal lussuosissimo "Oxford AE Dictionary + Oxford AE Writer's Thesaurus + Dizionario enciclopedico" ipertestuale integrato, sul Mac (fantastico tool che permette anche di accedere direttamente a polirematiche, forme flesse, frasali, coniugate, idiomatiche, con ricerca aggiornata a ogni carattere digitato):

[...]

  • an authorization given by a league to own a sports team
  • informal a professional sports team
  • (also franchise player): informal a star player in a team
In questi casi può essere utile cercare su en.wikipedia (v. en:franchise e en:franchise player)--188.152.138.42 (msg) 14:19, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
Hanno già risposto correttamente i due utenti precedenti, quando si parla di sport professionistici in generale (sia per quanto riguarda i campionati americani, ma l'ho sentito anche per il rugby) si parla di una squadra come di franchigia. Il termine non mi entusiasma molto, però è parecchio usato soprattutto nell'ambito giornalistico. Restu20 14:28, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
In questi casi va usato un termine che fa parte dell'italiano, come squadra/team ecc., e non "franchigia" che in italiano non ha senso (forse è usato nel gergo giornalistico, ma un'enciclopedia non può esprimersi appoggiandosi a funzioni e registri gergali). In alternativa si può creare la voce franchise e linkarla ogni volta.--188.152.138.42 (msg) 14:53, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

P.S.: ho corretto la traduzione su Toronto Raptors 2009-2010, il cui incipit era privo di senso, ma il problema si presenta anche su altre voci (solo per il basket sono oltre cento: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Speciale%3ARicerca&search=franchigia+basket&go=Vai , ma il problema dovrebbe presentarsi anche su altri sport) Bisognerebbe avvisare qualche utente che si occupa della materia per fargli dare una controllatina--188.152.138.42 (msg) 14:32, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ho avvisato in Discussioni progetto:Sport#Franchigia --L'imperatore è nudo (msg) 19:15, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

sperimentazione induratio penis[modifica wikitesto]

cerco una equipe in italia che in fase sperimentale interviene ,con un sistema non invasivo ed innovativo già utilizzato in Israele, in un caso di induratio penis.

--93.39.193.216 (msg) 14:25, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

la tecnica di cui parli, che utilizza le onde d'urto a 'fasci delocalizzati', è stata messa a punto dall'andrologo italo-israeliano Yoram Vardi e illustrata nel corso dell'ultimo congresso a Lione della European society for sexual medicine. In Italia vi è l'equipe del prof. Fabrizio Iacono che sperimenta la tecnica da due anni presso l'Università Federico II di Napoli (Vedi Onde d'urto contro l'impotenza maschile, Napoli capofila dal sito dell'ANSA). Puoi provare a informarti da loro se esiste qualcosa in una città a te vicina--188.152.138.42 (msg) 14:45, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]
Altre informazioni le trovi su Sorpresa: contro l' impotenza funziona la terapia d' urto, articolo del Corriere della Sera, su cui si dice anche che «tra poco partirà una ricerca multicentrica in 4 paesi, che in Italia coinvolgerà l' equipe dell' urologo Francesco Montorsi dell'ospedale San Raffaele di Milano»--188.152.138.42 (msg) 15:00, 24 dic 2009 (CET)[rispondi]

Perchè alcuni siti web si aprono velocissimi e altri non si aprono per niente?[modifica wikitesto]

Ciao, da alcuni giorni alcuni siti come paginebianche.it o ciao.it, non mi si aprono più! Restano a caricare per tanto tempo ma niente. Per il resto invece tutti i siti web si aprono velocissimi e non ho problemi. Ho usato diversi browser: Internet Explorer 8, Mozilla, Google Chrome, tutti aggiornati ma niente, il problema non si risolve. Cosa può essere? PS: Ho già cercato soluzioni su google ma non capisco quasi niente di quello che ho trovato.


--Limox 10:47, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]

Intanto prova ora, perché io accedo ai due siti senza problemi. Nel caso non funzionino, prova a fare un esperimento: clicca su http://212.48.3.210 e vedi se riesci ad accedere alle Pagine Bianche. -- Lepido (msg) 13:06, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]

Boh, ho cliccato sul link ma fa più o meno la stessa cosa che con i 2 siti, carica per tanto tempo e basta...--Limox 14:15, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]

OK, allora secondo me il problema deriva dal tuo provider (io uso Alice) che potrebbe bloccare per qualche motivo l'accesso o essere bloccato dal firewall dei siti. Che ci sia un firewall tra noi e il sito Paginebianche.it lo si può constatare semplicemente "pingando" 212.48.3.210 o facendo un "tracerute": il computer 212.48.3.129 risponde "rete di destinazione irraggiungibile", segno che anche molte "porte" comuni sono state chiuse e forse qualcosa ha dato "fastidio" al tuo provider (mia supposizione). Se questo è il caso, dubito che una telefonata all'assistenza del tuo provider possa risolvere qualcosa, ma puoi provare, specificando chiaramente che:
  • Internet funziona correttamente
  • Solo www.paginebianche.it non funziona
  • Altri che hanno testato il sito lo vedono invece correttamente
  • Anche andando col numero IP non funziona (non è quindi un problema di DNS o di file hosts dul tuo computer)
Ciao e in bocca al lupo. Ah, (per gli informatici) mi scuso per il discorso sommario e non del tutto corretto ;-) -- Lepido (msg) 18:50, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
E meno male che è sommario :\ --BMonkey 19:15, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
Pensa allora cosa ti sei risparmiato, visto che non ho voluto esagerare :-) -- Lepido (msg) 19:31, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]
Tremo al solo pensiero XD --BMonkey 19:40, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ok Lepido farò come hai detto tu, grazie e buon natale!

Ho inserito un titolo che mancava...-- Stefano Nesti 00:09, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

Salve, vorrei sapere in che modo si verificano le fonti? Se sono attendibili, o non sono veritiere? Grazie, Guido --95.224.103.162 (msg) 21:21, 25 dic 2009 (CET)[rispondi]

Andando a rintracciarle, a leggere e a vagliare la loro autorevolezza. Non basta infatti scrivere a stampa per dire cose sensate. Fidati della buona nomea dell'autore e della credibilità della casa editrice. E spera bene. La verità non esiste quasi mai nelle discipline umanistiche. --Cloj 15:41, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

richiesta di informazioni[modifica wikitesto]

vorrei avere informazioni su un gruppo musicale che sta spopolando in giappone il nome del gruppo musicale è "Perfume" ringrazio per una qualsiasi informazione

--79.17.143.236 (msg) 02:29, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

Perfume ma è diventato così faticoso cercare le voci? o.O --BMonkey 13:03, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ma la cosa che mi lascia abbastanza perplesso è che è molto più complicato raggiungere l'Oracolo che cercarsi la voce da solo... -- Syrio posso aiutare? 18:32, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]


Hai già provato a fare una ricerca?
L'Oracolo di Wikipedia può aiutarti a trovare informazioni ed a risolvere i tuoi dubbi su un'infinità di cose che non riguardano Wikipedia, ma spesso potresti facilmente trovare anche da solo ciò che ti serve, semplicemente utilizzando un motore di ricerca. Hai già provato? 
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Ricorda inoltre che le pagine di discussione delle voci servono per segnalare problemi e per discutere su come migliorare le voci stesse. Lo Sportello informazioni serve per porre domande riguardanti il funzionamento di Wikipedia. Per maggiori informazioni, vedi Aiuto:Dove fare una domanda. Se ti interessa sapere come effettuare ricerche all'interno di Wikipedia, vedi Aiuto:Ricerca. Per i motori di ricerca esterni, hai solo l'imbarazzo della scelta: Google, Yahoo, Lycos... eccetera.

--Gig (Interfacciami) 13:16, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

miei conributi[modifica wikitesto]

non riesco più a visualizzzare i "miei contributi" --Fabiopacini (msg) 19:12, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

L'Oracolo non è lo sportello informazioni!
La tua domanda riguarda il funzionamento di Wikipedia: devi dunque rivolgerla allo sportello informazioni
(non prima di aver sfogliato la nostra ampia sezione di "Aiuto", dove probabilmente potresti già trovare la risposta).
L'Oracolo, invece, può aiutarti a reperire informazioni che normalmente potresti trovare su un'enciclopedia, e che non riesci a localizzare su Wikipedia. Grazie.
Dovresti essere un po' più specifico sui sintomi del problema (visualizzi qualche messaggio di errore?).... Intanto posso suggerirti di cancellare i file temporanei internet (pulire la cache del browser)... --Gig (Interfacciami) 19:14, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ehm.. anch'io vedo solo questo messaggio qui sopra fra i tuoi contributi... non è che per caso avevi modifiche solo in pagine che poi sono state cancellate, vero? --Gig (Interfacciami) 19:16, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non risultano contributi cancellati. Fabiopacini, per caso ti sei registrato dopo aver fatto i contributi o hai fatto dei contributi senza fare il login? --Austro sgridami o elogiami 19:45, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ho sostituito il mio computer con un altro e,in pratica ,mi sono riregistrato dopo aver prodotto tutti i miei contributi --Fabiopacini (msg) 20:32, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

I contributi associati al tuo utente Fabiopacini possono essere solo quelli fatti dopo la registrazione ed a login effettuato. Se hai precedentemente fatto altri interventi con un altro username o da anonimo (IP), tali contributi rimarranno sempre associati a tale nome o IP, non mi risulta sia possibile modificarne l'attribuzione. Se in passato tu avessi utilizzato un altro nome utente registrato, l'unica cosa che pottresti fare è quella di scrivere nella sua pagina utente che adesso usi un nome diverso (oppure trasformarla direttamente in redirect verso la tua pagina attuale). --Gig (Interfacciami) 20:57, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

non uso un altro nome,ho solo cambiato computer e mi sono registrato col mio nome usando "entra" con lo stesso password--Fabiopacini (msg) 21:01, 26 dic 2009 (CET) Praticamente ho perso lamemoria di tutti i miei contributi--Fabiopacini (msg) 21:16, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

Distinguiamo: entrare con il tuo username e la tua password è accedere; registrarsi è fare un nuovo account. L'account Fabiopacini risulta registrato a marzo di quest'anno. Hai detto che tu ti sei ri-registrato (suppongo che tu intenda, hai fatto il login/l'accesso) dopo aver prodotto i tuoi contributi; cioè li hai fatti da IP, per quello non sono segnati nel tuo account. Bisogna sempre fare il login prima di fare contributi. Il fatto che hai cambiato computer, quindi, non c'entra. Quali sono le pagine che hai modificato? --Austro sgridami o elogiami 21:17, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]
Io ho una teoria. Non è che tu hai registrato due utenti diversi e che fino a questo momento col vecchio computer ti loggavi con l'altro? Utente:Pacini Fabio sei tu? ;-) -- Lepido (msg) 23:34, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]
Fai una bella cosa, vai su una pagina che hai modificato prima del cambio del pc e vedi nella cronologia con che utente avevi modificato la voce. Hellis (msg) 23:48, 26 dic 2009 (CET)[rispondi]

Eccentricità[modifica wikitesto]

Come si fa a calcolare l'eccentricità di un corpo che ruota attorno ad un altro?

--93.65.111.192 (msg) 09:20, 27 dic 2009 (CET)[rispondi]

Eccentricità orbitale-- Stefano Nesti 11:26, 27 dic 2009 (CET)[rispondi]

Come siete complicati! (nuova voce)[modifica wikitesto]

--Gio' Morbelli (msg) 10:44, 27 dic 2009 (CET) Scusate: molti anni fa ho collaborato con adeguamenti a voci della mia materia (ingegneria ecc.); ora volevo inserire una nuova voce prima che sia troppo tardi (ho 75 anni) circa mio padre. A parte che non posso più entrare con il mio nome completo (un omonimo?) trovo sempre dei rinvii e non riesco a scrivetre il testo (una ventina di righe) nel posto giusto: c'è qualcuno che vuole scrivermi cosa debbo PRECISAMENTE fare? Grazie anticipate![rispondi]

L'Oracolo non è lo sportello informazioni!
La tua domanda riguarda il funzionamento di Wikipedia: devi dunque rivolgerla allo sportello informazioni
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A quanto pare, hai già eseguito il login con un nome utente registrato: Gio' Morbelli (la cui unica modifica, per ora, è il messaggio che hai scritto qui), quindi non riesco a capire quale sia il tuo problema in questo senso. Poi, per come modificare una voce, vedi aiuto:modifica, aiuto:come scrivere una voce, aiuto:guida essenziale. Ciao! --Gig (Interfacciami) 11:12, 27 dic 2009 (CET)[rispondi]

due domande[modifica wikitesto]

ciao, o possente oracolo di wikipedia, ho 2 domande da porti:

grazie o possente oracolo. confido in te..... --❤Elena1396❤ 21:10, 27 dic 2009 (CET)[rispondi]

  • A dicembre è stata trasmessa la puntata numero zero per saggiare gli ascolti; visti i risultati credo proprio che ci saranno altre puntate...
  • Probabile che tu abbia ragione, vedi qui

-- Stefano Nesti 22:23, 27 dic 2009 (CET)[rispondi]

Accenti in lingua italiana[modifica wikitesto]

Caro Oracolo, ti sottopongo un (credo) facile quesito di grammatica italiana, che però mi ha causato diversi dubbi ultimamente. In alcuni dei libri che possiedo gli accenti in varie parole non sono gravi (es. più, però) ma acuti (piú, peró). Il problema è che io ho sempre saputo che tranne casi particolari (es. perché, finché) l'uso degli accenti acuti in italiano è errato. Faccio inoltre notare che entrambi i libri in cui finora ho riscontrato quest'uso sono di recente stampa (uno è del 1993, l'altro del 2004) e solo uno di essi è la traduzione di un romanzo straniero. Illuminami, o possente illuminatore. --Triple 8 10.000 (sic) 14:45, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

Gli accenti in italiano sono sempre gravi (à è ì ò ù) come anche documentato dalla tastiera italiana, ad eccezione di "é" che può presentarsi nei composti tipo "perché" "affinché" eccetera. In alcuni vecchi libri a stampa si trovano gli accenti che io chiamo "alla francese" ossia con ú e í acuti (che sarebbe foneticamente più corretto), ma sinceramente non li ho più visti nei testi del dopoguerra (e forse parlo addirittura del primo dopoguerra...); quindi "piú" e "più", "cosí" e "così" vanno comunque bene entrambi (purché ovviamente si mantenga lo stile all'interno dello stesso testo, vale a dire o tutti acuti oppure tutti gravi, non va bene alcuni acuti e alcuni gravi). In italiano, sicuramente l'uso dell'accento acuto sulla "a" (á) non l'ho mai visto, e sulle parole tronche l'accento acuto in italiano non dovrebbe mai trovarsi sulla "o" ("però" è corretto, "ció" è sbagliato) e sulla "e" va, come ho scritto prima, solo su "perché" ecc ("cioé" e "caffé" sono dunque sbagliati). Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. --Achillu (msg) 15:20, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

@Achillu: e allóra ancóra? --Cloj 20:41, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

Grazie mille per la risposta. --Triple 8 10.000 (sic) 15:28, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Temo che per i filologi le cose stiano in maniera alquanto diversa (scrivono, pour cause, "piú" e, magari, anche "cosí". Pur essendo un filologo berberista, provate a chiedere lumi a Utente:Vermondo o a Nemo. Ma non meravigliatevi se il nostro/vostro universo di certezze dimostrerà di avere qualche piccolissima crepa... --Cloj 15:38, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
L'uso corrente e moderno è per tutti accenti gravi e anche il "perché" acuto è piuttosto raro da vedere. Quanto ai testi meno recenti, diciamo fino ai primi del XX secolo, personalmente ho visto di tutto: gravi, acuti, plurali delle parole che terminano in -io con il circonflesso come "avversarî" o addirittura con la j come "avversarj", usata peraltro anche nel corpo della parola, come in "Pistoja".--Frazzone (Scrivimi) 16:04, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Vademecum sull'accento, faq in accademiadellacrusca.it -- Codicorumus  « msg 17:28, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Non sto sostenendo che non si debba seguire la convenzione più diffusa, ma contesto che non esistano precise ragioni fonetiche di diverso orientamento. Non adottare ad esempio la "k" mi va bene (ma bisognerebbe segnalarlo anche a Francesco d'Assisi che ne faceva invece ampio e logico uso). Non adottare la "j" (lo dico proprio io) va benissimo ma non c'è chi non colga la differenza del suono di una "j" rispetto a una "i". Tra due vocali, la "i" è in realtà più corretto diventi una "j" (come usava ad esempio d'Annunzio e una bella serie di altri scrittori e poeti). Oggi non lo facciamo più, per un comprensibile processo semplificativo che porta però con sé il rischio dell'"impoverimento" della nostra lingua. Una certa logica economia temo venga accompagnata da una biasimevole pigrizia che ci porterà a restringere sempre più lo spettro del nostro lessico e della nostra fonetica. Figuriamoci che diritto d'asilo potranno avere "cineserie" come le "í", le "á" o le "ú"! Ma non neghiamo loro una teorica "sensatezza". --Cloj 19:36, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Perdere la K al posto della C o la J intervocalica dubito che possa essere considerato un impoverimento della lingua, essendo stati al massimo il vezzo di qualche scrittore. PersOnLine 19:53, 28 dic 2009 (CEST)[rispondi]
Definire un "vezzo di qualche scrittore" l'uso attuato da non pochi scrittori del passato (anche abbastanza recente) sospetto che possa essere qualificato come un sottodimensionamento della questione. Non del "problema", visto che siamo tutti d'accordo nel non considerarlo tale, io per primo. Ma voler chiudere gli occhi alla comprensione storica di un fenomeno non può mai essere un bene. Sia pure soltanto intellettuale. E chiudo qui perché non mi pare questo il luogo adatto per una simile discussione, per quanto stimolante (almeno per me). --Cloj 20:07, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

Rientro per ringraziare ancora tutti gli intervenuti, mi siete stati tutti utili. --Triple 8 10.000 (sic) 18:39, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

@Cloj: allóra e ancóra non sono parole tronche. --Achillu (msg) 21:03, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Mia distrazione. Lo ammetto. --Cloj 19:47, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ma per le parole tronche è obbligatorio rendere visibile l'accento, per le altre è facoltativo, ma comunque posseggono un accento. Come dice l'Accademia della crusca nella pagina citata, Quando si parla, l'accento si fa sentire in tutte le parole, perché tutte lo hanno, tranne rarissime eccezioni. Inoltre le vocali, specificamente la e e la o possono essere acute e gravi in italiano (mi pare solo loro 2). Di fatto si usa un unico segno grafico per rappresentare due suoni differenti; la questione è ulteriormente complicata dal fatto che non è univoco a livello nazionale l'utilizzo della versione acuta o di quella grave della vocale. Va anche detto che, ad esempio, ancòra e àncora sono due parole diverse (ed essendo ambiguo il significato, si può segnare l'accento). Cloj invece si riferiva al dubbio se la o all'interno di quelle parole fosse una o acuta o una o grave (e qui mi guardo bene dal rispondere ;-) ). --Superfranz83 Scrivi qui 03:13, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]
PS: Noi abbiamo una voce fatta discretamente bene sul tema, sebbene molto localistica. --Superfranz83 Scrivi qui 03:17, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]
Dopo un buon numero di anni ho letto nuovamente la presente discussione. Benritrovati, tutti! :-)
Bene, esistono usi editoriali dell'accentazione delle lettere. Per esempio, le edizioni della Giulio Einaudi editore, per brevità Einaudi, hanno un modo di accentare tutto "loro", e "lo fanno" sin dall'inizio, e lo fanno tuttora, che da circa cinque lustri sono finite nel trust polimorfico di Mesiaset-Moondadori [una notazione personale: per pagarmi l'università, negli anni '90 del secolo scorso lavorai come sub agente di vendita legato al cosiddetto Conto Einaudi (vendevo, ma potevo pure comprare i libri della Einaudi con uno sconto mediamente del 50%)].
L'uso della Einaudi è quello degli accenti acuti per le lettere i e u (í e ú).---Francesco da Firenze (msg) 20:56, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]

classificazione termine trans[modifica wikitesto]

vorrei sapere se la parola transessuale è da usare al maschile o al femminile. Si dice "il transessuale o la transessuale?" --88.35.210.168 (msg) 18:36, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

C'è una famosa enciclopedia on-line che può rispondere alla tua domanda. Prova a leggere cosa c'è scritto qui: Transessualità#Condizione umana e sociale. -- Lepido (msg) 20:40, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

Scheda memoria per Alcatel[modifica wikitesto]

Il mio cellulare è un Alcatel OT-C701, vorrei "potenziarlo" con una scheda di memoria. Ho visto che serve una scheda microSD, ma oltre a quello, non sono riuscito a scoprire altro. Qualcuno sa dirmi quanto può costare, se c'è un modello di scheda apposta per cellulari (da non comprarne una che non c'entri nulla) e se la trovo ancora (il cellulare mi sembra un po' anzianotto)? Grazie mille! --BMonkey 18:59, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

Dovrebbe andar bene qualsiasi microSD, le trovi in tutti i negozi online (e non) di elettronica.--79.2.28.88 (msg) 19:34, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Se le schede sono MicroSD, attenzione in caso di schede più grandi di 2 Gigabyte: non tutte le periferiche supportano le SDHC... guarda se trovi qualche indicazione al riguardo per quel telefono... Sul mio telefono, un modello credo di tre anni fa circa, ho dovuto installare una patch (credo nemmeno ufficiale) per far riconoscere una scheda da 4 GB a Windows Mobile.. --Gig (Interfacciami) 19:37, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
Da due giga le troverai a meno di dieci euro sicuramente. Attento che a te serve MICROsd non mini. Le trovi in un qualsiasi negozio di informatica o telefonia: non temere, si usano ancora moltissimo!--VincenzoX * 20:19, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]
PS:http://www.shoppydoo.it/prezzi-schede_memoria_lettori--f-schede_di_memoria-microsd-2_gb.html
Ottimo..grazie mille a tutti! ^^ --BMonkey 20:57, 28 dic 2009 (CET)[rispondi]

aspetto fisico dei malati di FC[modifica wikitesto]

é vero che i malati di FC hanno dita tozze,bassa statura e fisico gracile? inoltre è possibile che queste caratteristiche si presentino in un eterozigote?


--84.222.72.125 (msg) 18:03, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ehm, cosa intendi per FC? --Vipera 18:48, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]
Credo sia Fibrosi cistica, e la seconda risposta dovrebbe essere nella seconda riga della voce. @84.etc, l'avevi letta? --Austro sgridami o elogiami 18:52, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Vorrei avere notizie sulla provenienza e le caratteristiche di un frutto chiamato lycis grazie Brunella --95.246.84.70 (msg) 20:23, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ciao Brunella, ecco (credo) la pagina che cerchi: Litchi chinensis. --Achillu (msg) 20:30, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]
Esatto, ovvero lychee o litchi Uomo in ammollo 20:32, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Ho letto su Quadratura del cerchio che per costruire un quadrato equivalente ad un dato cerchio bisogna trovare pigreco^0.5 (radice quadrata di pi greco). Magari si potrebbe fare così:(1-(1/3)+(1/5)-(1/7)+(1/9)...)^0.5 che risulta ((pigreco)^0.5)/2, quindi si moltiplica per 2 così si trova il numero voluto. O magari è impossibile in ogni caso?


--IC96 Mah! 11:00, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

Credo che il problema stia nel fatto che non puoi costruire radice di pi greco con solo riga e compasso, poiché è trascendente (mi pare di ricordare, ma non ne sono sicuro, che tutte le potenze di pi greco sono trascendenti). Come precisato nella voce, l'impossibilità della risoluzione del problema sta nell'utilizzare solo riga e compasso, ovviamente il numero radice di pi greco può essere trovato con l'approssimazione seriale che hai esposto tu. Restu20 11:10, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
Però (so che potrebbe essere un'affermazione stupida e troppo immaginaria) se esistesse un calibro a corsoio che avesse il nonio che potrebbe misurare qualsiasi cifra che sia razionale o irrazionale, trascendente o immaginario, si potrebbe farcela a quadrare un cerchio.

--IC96 Mah! 11:14, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

Infatti, come precisato nella voce, l'impossibilità sta nel fatto di usare riga e compasso non graduati. La questione sta tutta lì :-). Restu20 11:18, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ah capito. Allora farò costruire un calibro col nonio che abbia la sensibilità infinitesimale :-P

--IC96 Mah! 11:21, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

e ricordati anche di inserire nelle specifiche del calibro che deve inserire un numero infinito di cifre significative - --Klaudio (parla)Buon 2010 10:58, 31 dic 2009 (CET)[rispondi]

Risparmiare RAM con Firefox[modifica wikitesto]

E' da circa un mese che leggo sui siti specializzati decantare le lodi di parsionia di Memory fox, un add-on che dovrebbe diminuire drasticamente il consumo di RAM da parte di Firefox. Io l'ho sto provando ma sono poco convinto della sua efficacia: perché nel Task manager la "memoria utilizzata" risulta effettivamente calata, ma nella "memoria allocata" il consumo rimane invariato; mi chiedo, quindi, se il calo non sia soltanto fittizio come faceva il tanto decantato RAMback? che poi nascondeva soltanto l'effettivo consumo di ram dei programmi, senza liberare effettivamente memoria.

Qualcuno sa darmi informazioni certe e non solo chiacchiere da bar come spesso avviene nei blog?--151.51.1.30 (msg) 15:14, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

Per controllare il consumo di memoria di Firefox (e solo di lui), devi vedere sotto Processi del task manager, ordinali per memoria (working set privato) e da lì trai le conclusioni. Se vedi gli aggregati, la memoria disponibile, l'allocata e l'utilizzata, è difficile capire se funziona. Io non l'ho provato quell'addon (lo proverò subito), ma ti garantisco che FF è arrivato ad occuparmi 600 MB di ram, e devo ancora capire quale addon è a fare questo macello. --Superfranz83 Scrivi qui 13:10, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]
Installato, effettivamente riduce drasticamente il memory leakage di FF. Mi è passato da minimo 100 MB-massimo 700 MB di occupazione di memoria, a minimo 40 MB, inoltre dopo 1 ora di funzionamento continuativo (che solitamente fa crescere esponenzialmente l'occupazione di memoria), sta sempre a 40 MB se non apro troppe finestre, come dovrebbe essere correttamente. Ciò che non si capisce, è come mai FF abbia così tanti problemi di liberazione della memoria, dato che è un problema noto da anni. --Superfranz83 Scrivi qui 14:55, 3 gen 2010 (CET)[rispondi]

Anni, decenni, secoli e millenni[modifica wikitesto]

Com'è che qui il 1900 è l'ultimo anno del XIX secolo ed il 2000 l'ultimo del XX ? Pensa quei poveretti che hanno festeggiato la fine del millennio il 31 gennaio 1999. Che la Wikipedia in inglese dica la stessa cosa poco importa essendo anch'essa una fonte non primaria come tutte le altre. E com'è che la stessa regola non vale per i "decenni" ma solo per gli anni di cambio secolo e millennio ? Il 1990 fa parte degli anni '90, perché non è l'ultimo degli '80 ? Passi che molte convinzioni comuni siano errate leggendo le enciclopedie, ma le spiegazioni ci vogliono. E ad esempio la cosa che trovo più assurda è che il 2000 (come ogni anno di inizio secolo) faccia sia parte (vedi template in testa) del XX secolo che degli Anni 2000, questi appartenenti al XXI secolo. Come avviene questo miracolo ossimorico ? 2 righe di spiegazione nelle voci su questi anni 0 d'inizio secolo ci vorrebbero, sia vista l'incongruenza di appartenere a secoli e decenni diversi, sia vista la regola non applicata agli anni d'inizio decennio. Un giorno nuovo inizia alle 00:00 e 0 secondi, non alle 0:01. Mi risulta che il secolo scorso sia finito il 31 dicembre 1999 quando le 3 lancette dell'orologio (a seconda dei fusi) hanno battuto la mezzanotte. Quello è (anche se non lo è) il microsoffio di 2000 appartenuto al XX secolo se proprio si vuole, ma spostare il confine di 1 anno mi sembra troppo. Non è una provocazione la mia ma proprio una domanda molto seria dato che le convenzioni cronologiche non sono una bazzecola. Chi vuol rispondere focalizzi i punti presi in esame sopra (anni di fine decennio e fine secolo). Anche perché poi se la regola fosse univoca per tutte le unità di tempo bisognerebbe considerare il 1° febbraio come capodanno. Buon anno (?) --79.49.8.219 (msg) 18:03, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

All'epoca del passaggio di millennio, io avevo sentito da più parti (tipo telegiornali) dire che "in realtà" si entrava nel XXI secolo al primo gennaio 2001 invece che 2000... cioè che il XX secolo finiva con la fine del duemillesimo anno. Non so ben dirti per quanto riguarda la differenza che c'è con gli "anni 90" ecc... posso solo immaginare che si tratti di due sistemi di misura proprio diversi: quello dei secoli usa i numeri romani per indicare l'ordine progressivo degli stessi, che non corrispondono agli anni ivi presenti. Cioè XV secolo=anni 14XX, XX secolo=anni 19XX, XXI secolo=anni 20XX (con in più la "stranezza" del famoso anno di passaggio). Forse si tratta di due misure talmente diverse che semplicemente non si possono comparare... però nel momento in cui invece che "anni 90" "anni 2000" si passa a dire "ultima decade", "prima decade", ecc. allora non so cosa si debba pensare per il famoso anno "a cavallo"... --Gig (Interfacciami) 18:16, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
Il problema nasce dal fatto che non esiste l'anno zero, essendo passati direttamente dall'1 a.C. all'1 d.C., perciò il I secolo va dall'anno 1 al 100 (che sono esattamente 100 anni), il II secolo dal 101 al 200 e così via. Per quanto riguarda i decenni, con ogni probabilità si sono sempre considerati gli anni '60 come quelli che effettivamente finisco per 60 in un determinato secolo. Se no non me lo saprei spiegare. Restu20 18:22, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

(fuori crono). L'anno zero come lo intendiamo noi (nascita di Gesù) non esiste per gli storici. Esiste invece per i matematici per rendere possibile una relazione (in breve: fare calcoli) fra anni positivi e quelli negativi. La questione potrebbe essere risolta adottando anche in sede civile il JD. Discorso un po' utopico da realizzarsi ma valido. --Pracchia 78 (scrivi qui) 23:03, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

(conflittato) Azzardo una sequenza logica; il nostro sistema di divisione prende origine da una convenzione legata alla nascita di Gesù Cristo (in realtà mi sono sempre domandato perché non fosse fissata al 1 gennaio...) per cui se prendessimo per assodato che l'anno 0 sia alle 00:00 il passaggio al centesimo anno si avrebbe allo scadere delle 24:00 del 31 dicembre 99 (una frazione dopo è già il 1 gennaio 100). Così ritengo che sia analogo alle 24:00 del 31 dicembre 1999; una frazione dopo è già il 1 gennaio 2000, cioè si è nella prima decade degli anni 2000 o più semplicemente negli anni 2000, da cui se ne deduce che al 31 dicembre 2000, ore 23:59:59, si sia già da un anno (meno una frazione di secondo) convenzionalmente negli anni duemila. :-)--threecharlie (msg) 18:28, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
In effetti il ragionamento di Restu20 non fa una piega... mi sa che deve arrivare un oracolo storiografo o non se ne esce :-))) un disinformato --threecharlie (msg) 18:30, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
La questione è molto complessa, il solo fatto di leggere già 4 risposte articolate in meno di 30 minuti lo conferma. Che si sia di fronte alla DOMANDA per eccellenza riguardo la scrittura dell'enciclopedia ? Comunque, a prescindere, io non ho detto che -affermare che il 2000 sia l'ultimo anno del XX secolo sia una fesseria- ma che se questa regola vale ed esiste va applicata anche agli anni di capo decennio. Io non vi ho parlato di "epoche" sulle quali gli storiografici si rompono la testa per darci un limite (vedi: Medioevo), neanche di "categorie del cuore" o "età dell'oro". Parlo di semplici ed asettiche unità di misura. Se il 2000 fa parte del XX secolo per convenzione esso non può in alcun modo far parte di un'altra categoria (decennio anni 2000) che fa parte del XXI Secolo. Tutte le unità di misura di questo pianeta sono regolate per partire dallo zero, non possono esistere "interzone" appartenenti a 2 categorie inconciliabili. Se poi le unità di tempo partono dall'uno allora anche il 1990 è l'ultimo anno degli '80. Sono convenzioni, si possono anche cambiare, ma le interzone per delle unità di misura sono prive di ogni senso logico. Uno li può chiamare gennaio, marzo, ferragosto e natale ma sono numeri, coi loro decimali rappresentati dalle ore e dai minuti. La regola è una: Il giorno cambia a mezzanotte e non all'1:00; non può esistere una fascia "indecisa", c'è la barriera convenzionale che scatta con la mezzanotte, il punto ZERO, non zerovirgolaqualcosa, zero e basta. L'ipotesi sul pasticcio dell'anno zero potrebbe essere plausibile a spiegare il perché di questo paradosso ma non lo risolve, anzi, fosse solo perché si dice che gli Anni 10 vanno dal 10 al 19 (10 anni) e gli Anni 0 dall'1 al 10 (9 anni), mentre avrebbe più senso spostare proprio i decenni, oppure ancor più logicamente chiamare quel periodo dal 1° gennaio 0 al 31 dicembre 0 come 0. Un periodo è un'estensione, non un punto. Una manifestazione è un punto. Il festival di Sanremo nasce nel 1950 e nel 1951 è trascorso 1 anno ma si sono tenute 2 edizioni (la 1 e la 2) e nessuno parlerebbe di edizione 0. Così uno che si conta le dita delle mani parte da 1, mentre invece chi conta la propria esistenza in anni parte da 0. Una cosa è l'estensione di tempo, un'altra è un punto ripetuto ciclicamente. Se io fossi nato il 3 febbraio 1970, il 3 febbraio 1973 avrei 3 anni ma avrei visto su questa terra 4 anni (1970, 1971, 1972 e 1973); pur non avendo ovviamente 4 anni. I centimetri partono da 0, i grammi partono da 0, i litri da 0. Le unità di misura partono da 0. Altrimenti una 50enne sarebbe una 40enne più più, uno che pesa un quintale dimagrirebbe, chi arriva con un'ora di ritardo ad un'appuntamento può giustificarsi parlando di anticipo, molti giocatori di basket perderanno i contratti scendendo di categoria di decimetri, e parlando proprio di Anno 0 convenzionale faccio quest'esempio: un bambino nei suoi primi 12 mesi di vita non credo sia un'anomalia spazio-temporale, antimateria o un'allucinazione visiva (... e sopratutto acustica, chi ha neonati capisce ;-) ). Tornando a noi, quel che contesto è l'appartenenza degli anni d'inizio secolo a due entità ossimoriche: il secolo X e contemporaneamente il primo decennio del secolo Y. Tornando all'epoca delle lezioni di matematica del liceo, tracciate sulla lavagna quest'unità di tempo dividendo la riga. Poi mettete la parentesi graffa capovolta per definirne la categoria d'appartenenza. Non ha senso vedere il 2000 (365 giorni) sotto 2 categorie. Ripeto, questo non ha senso per il calcolo delle unità di misura, fosse anche un millisecondo invece dei 365 giorni presi qui in esame. Io voglio sperare che su questo concordiamo tutti, essendo proprio le uniche certezze "oggettive" indipendentemente dal cambiamento di uno standard, pure se un anno durasse 700 giorni e si volesse considerare il 1998 come exclave degli anni '70 per una legge a tributo di quel decennio. Parlo di numeri, convenzioni, pure che lo zero lo chiami "bragadrap", "boh" oppure "d'oh!". Se misuro la lunghezza di una giornata parte da un punto, non è che la prima ora o il primo secondo spariscano. Per capire di che parlo leggete attentamente i punti focalizzati sopra oppure tracciate un diagramma a penna su un foglio (dal 1980 al 2020 ?) Perché questo è il problema a monte: L'anno 0 allora è stato fatto sparire dal computo quando è fin troppo ovvio che non sia un anno neutro fra AC e DC (Leggasi: Anni 0 a.C. ed Anni 0 dove lo zero sparisce). Se questo è il computo si certifica dunque che l'Anno 0 (tutto l'anno) non fa parte di alcuna categoria. Ma questa è una categorizzazione mossa da "sentimenti" storici, politici, religiosi o direi anche artistici. Ma io parlo davvero di pura e pedestre aritmetica: numeri e basta. Unità di misura. Questo penso vada notificato nelle voci e chiarite le zone neutrali a doppia amministrazione. E se il problema del secolo millennio potesse risolverlo qualcuno che su queste sottigliezze millesimali ci vive perché fanno la differenza fra una perdita ed un profitto ? Parlo di quelli che vendono a 999,99 (che poi è 1.000), con la differenza non solo psicologica sul cliente, ma perché con tutti quei nove cambia la "categoria fiscale" e non è un'inezia per quesi. Riguardo il capodanno "millenario" al 1° gennaio 2001 ne ho sentito parlare anch'io. Ma fosse tutta colpa degli albergatori che hanno voluto bissare gli incassi pazzeschi dell'anno precedente e si sono fregati l'anno zero ? ;-D . Buon anno e buon decennio a tutti ... forse --79.8.174.228 (msg) 19:53, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
Ah si, mi è venuta un'ultima metafora su quel che intendo riguardo l'ossimoro del 2000 inteso come parte del XX secolo ma anche di un decennio del XXI. Un 18enne è maggiorenne e non può essere contemporaneamente minorenne. Con tutta la mia buona volontà fantascientifica riesco a concepire l'anti-tempo (da buon trekkie), ho il numero di targa delle navi da combattimento in fiamme a largo di Orione, ma questo pasticcio spazio-temporale-aritmetico è troppo anche per me. Ipotizzo, seriamente parlando, un errore di calcolo a monte che si è ingigantito a forza di equivoci e non si sa da dove sia partito. Eppure applicando il concetto di unità di misura (qual'è) si risolve in 3 secondi. --79.8.174.228 (msg) 20:04, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]
Risposta --Pap3rinik (msg) 22:32, 2 gen 2010 (CET)[rispondi]
Molto più semplicemente: si tenga presente che in latino lo zero (l'etimologia porta anche fino ai nostri lemmi zeffiro e cifra) non esisteva a che lo zero fu introdotto con la numerazione cino-indo-arabica (sistema di numerazione arabo) tra il Duecento e il Trecento - cfr. Leonardo Fibonacci, detto anche Leonardo Pisano: la pagina è la stessa. Nel sistema di numerazione romano esistevano l'anno I, il II, il III, il IV, il V, il VI, il VII, l'VIII, il IX / VIIII, il X, il XIVL / XLVI, il L, il LXVIII, il XCI / XIC, il C, il CCI, il D, il M, che rispettivamente si trasformarono, "naturalmente", in 1, 2, 3 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 46, 50, 68, 91, 100, 201, 500, 1000. - Francesco da Firenze (msg) 08:33, 12 lug 2010 (CEST)[rispondi]


Metto qui insieme della "roba" che avevo messo altrove, ma che, credo, necessita di essere considerata nella sua propria identità unitaria. Perché qui non parliamo di aritmetica, parliamo di storia. --Francesco da Firenze (msg) 09:35, 6 feb 2017 (CET)[rispondi]

Scusate, ma qui si commette l'errore "classico" che non tiene in considerazione una aspetto davvero banale: si fa cominciare il deccennio/decade dall'anno *0 e si fa finire con l'anno *9, quando è più che risaputo che la datazione che usiamo in storia - una convenzione! - comincia dall'anno 1 e che non esiste l'anno 0 nel nostro calendario, perché in latino non esiste il numero zero. Il calendario comincia con l'anno I che si trasforma naturalmente in anno 1 con l'adozione della numerazione araba. È una grave disattenzione questa, alla quale, lo comprendo, sarà purtroppo difficile porre rimedio.
Però bisogna cominciare a farlo!
È una vera e propria offesa alla storia, questa! - Francesco da Firenze (msg) 08:13, 11 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Quelle discussioni, che conoscevo - ma ce ne sono anche altre, disperse, anche soltanto nella wikipedìa italiana -, sono ancora aperte e gli ultimi messaggi datano all'anno 2010. Le mie schede di lavoro, per esempio delle fonti (primarie) sono distribuite secondo l'uso corretto del metodo storico: il secolo sesto decennio dell'ottavo secolo (d.C.), per esempio, va dall'851 all'860; il IX decennio dell'XI secolo comprende gli anni 1081-1090; il X decennio del medesimo secolo gli anni 1091-1100; la seconda metà del XII secolo (o Millecento) gli anni 1151-1200; il XIII secolo (o Duecento), gli anni 1201-1300, il Trecento gli anni 1301-1400, il Quattrocento gli anni 1401-1500; il Cinquecento gli anni 1501-1600; il Seicento gli anni 1601-1700; il Settecento 1701-1800; l'Ottocento 1801-1900; il Novecento 1901-2000 (!!!); il primo decennio del Terzo millennio, quello che stiamo vedendo prossimo alla fine, gli anni 2001-2010; l'anno prossimo venturo, il 2011, inaugurerà il secondo decennio del primo secolo del terzo millennio. Questo è il metodo storico che ci hanno insegnato ad adoperare e che professionalmente usiamo per scrivere saggi, articoli e recensioni scientifici, ossia redatti con il metodo dell'analisi razionalistica (o metodo razionale di analisi, o altre declinazioni che non sto qui a considerare). La ricerca storica funziona così. Non so che altro aggiungere. - Francesco da Firenze (msg) 07:11, 12 lug 2010 (CEST)[rispondi]
È vero, è raro; l'uso che se ne fa è però dovuto soprattutto alla necessità di evitare sgradevoli ripetizioni. In ogni caso, con il mio intervento volevo porre l'accento su un aspetto. Nei libri di storia scritti da storici professionali non si trova che l'anno che termina con lo 0 sia il primo del decennio (nella storiografie anglosassoni, tuttavia, è possibile trovarne l'occorrenza). Può sembrare una questione di lana caprina, però quando in un libro si trova «negli anni ottanta/Ottanta/80», chi legge dovrebbe avere le coordinate per dare una esatta collocazione temporale a ciò di cui si sta leggendo. Penso in particolare ai più giovani e anche alle difficoltà legate alla comprensione (non semplice) dello scorrere del tempo storico e della periodizzazione indicata dalle convenzioni stabilite, per cui il mitico anno Mille fa parte del X secolo, cosicché è l'ultimo anno del primo millennio e non il primo del secondo. - Francesco da Firenze (msg) 21:39, 16 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Nelle storiografie non italiane, quali quella francofona, britannica (anglosassone o anglofona), ispanica si assiste all'uso invalso di definire gli anni con l'indicazione complessiva del millennio, del secolo, del decennio, cosicché gli anni Ottanta del Novecento assumono la forma "anni 1980". Ben comprendo che bisogna comunicare e trasferire saperi, però il primo dovere del lettore è capire cosa stia leggendo, capirne il vocabolario. A mio parere quel modo di definire i decenni in italiano (ho visto che qualcheduno ha deciso di allineare il proprio pensiero alle mode e agli usi stranieri) non è solo un po' volgarotto, ma denota una profonda mancanza di volontà di assumere un linguaggio proprio. E non mi si venga a dire che l'uso di questo strumento definitorio serva a risparmiare, allorché si stampano libri. È mia esperienza che su 1000 pagine stampate, cifra tonda, si arrivi a risparmiare meno dell'uno per cento, definendo i decenni secondo il classico metodo anglosassone. È altresì ben noto che gli anglosassoni (persino l'esimio antichista Bryan Ward-Perkins, in un noto volume divulgativo tradotto in italiano!) - sto generalizzando e me ne scuso, prendete questo discorso in maniera non totalizzante, se non in relazione alle persone davvero o abbastanza incolte - hanno una visione un po' spuria del tempo, non umanistica, cosicché non è in essi l'idea, anche la sola ipotesi che il tempo sia una convenzione inventata, costruita, anche di sana pianta. --Francesco da Firenze (msg) 09:35, 6 feb 2017 (CET)[rispondi]

Domanda ai trekker sull'ultimo film della serie[modifica wikitesto]

Ho appena finito di vedere Star Trek, l'unica mia perplessita è relativa alla timeline alternativa, rispetto a quella delle serie TOS, TNG, ecc. La mia domanda è la seguente: la Narada sbuca in una dimensione parallela o fa soltanto un viaggio temporale rimanendo nella sua dimensione? Nel primo caso (dimensione alternativa e parallela), si troverebbe in una "realtà" differente rispetto a quella delle suddette serie, quindi altererebbe la timeline solo di quella dimensione (timeline a noi sconosciuta, perché mai raccontata), mentre se viaggia "soltanto" indietro nel tempo ma all'interno della sua dimensione, altererebbe la timeline di tutto ciò che si è visto finora in tv ed al cinema (spero non sia questa la versione ufficiale...se ce n'è una). Quale delle due?--87.18.100.38 (msg) 22:36, 30 dic 2009 (CET)[rispondi]

Rispondo a me stesso: ne abbiamo discusso sulla pagina del film, eventualmente se qualcuno ha delle dichiarazioni ufficiali degli autori in merito e vuole riportarle gliene sarei grato. Update: trovate!--79.27.115.54 (msg) 16:28, 31 dic 2009 (CET)[rispondi]