Weissenhof

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Weissenhof
StatoBandiera della Germania Germania
CittàStoccarda
Data istituzione1927
Coordinate: 48°48′02.16″N 9°10′39″E / 48.8006°N 9.1775°E48.8006; 9.1775

Il Weißenhof (anche Weißenhofsiedlung, letteralmente «insediamento Weißenhof») è un complesso di edifici abitativi costruito a Stoccarda nel 1927, in occasione dell'esposizione organizzata dal Deutscher Werkbund. È stato una sorta di "vetrina" internazionale, per esporre le innovazioni (architettoniche e sociali) proposte dal Movimento moderno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mappa del Weissenhof. Gli edifici in blu sono quelli ancora esistenti, gli altri sono stati distrutti.

Il comprensorio includeva 33 edifici, per un totale di 63 abitazioni, progettate da diciassette architetti europei, la maggior parte dei quali tedeschi. Ludwig Mies van der Rohe era stato incaricato della gestione del progetto, in qualità di direttore architettonico del Werkbund, e fu lui a scegliere gli architetti, a distribuire i lotti e i fondi, e a supervisionare l'intero progetto.

Le Corbusier ottenne due lotti diretti verso la città e il budget più ampio. Gli edifici non variano molto nella forma, presentando una grande coerenza progettuale; si tratta di case a schiera, villette e blocchi di appartamenti. Le caratteristiche comuni agli edifici sono le facciate essenziali, i tetti piani, adibiti a terrazza, le finestre a nastro, la cosiddetta "pianta libera" e l'elevato livello di prefabbricazione, che permise l'edificazione del complesso in soli cinque mesi.

L'esposizione aprì al pubblico il 23 luglio 1927, con una notevole partecipazione di pubblico.

Dei ventuno edifici originari, attualmente ne sopravvivono undici.

Omaggi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2006, la storia e l'architettura del quartiere è raccontata nella casa bifamiliare di Le Corbusier trasformata nel Weissenhofmuseum.

Architetti partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lista degli edifici[modifica | modifica wikitesto]

Architetto Tipo di edificio Indirizzo Condizioni Immagine
31–32 Peter Behrens Terrassenhaus Am Weißenhof 30–32, Hölzelweg 5 rahmenlos
10 Victor Bourgeois Casa di famiglia Friedrich-Ebert-Straße 118
13 Le Corbusier e Pierre Jeanneret Casa Citrohan Bruckmannweg 2
Patrimonio dell'umanità
14–15 Le Corbusier e Pierre Jeanneret Casa bifamiliare (dal 2006 Weissenhofmuseum) Rathenaustraße 1–3
Patrimonio dell'umanità
21 Richard Döcker Casa di famiglia Bruckmannweg 10 demolito
22 Richard Döcker Casa di famiglia Rathenaustraße 9 demolito
26–27 Josef Frank Doppelwohnhaus Rathenaustraße 13–15
17 Walter Gropius Casa di famiglia Bruckmannweg 6 demolito
16 Walter Gropius Casa di famiglia Bruckmannweg 4 demolito
18 Ludwig Hilberseimer Casa di famiglia Rathenaustraße 5 demolito
1–4 Ludwig Mies van der Rohe Wohnblock Am Weißenhof 14–20
5–9 J.J.P. Oud Reihenhäuser Pankokweg 5–9
20 Hans Poelzig Casa di famiglia Rathenaustraße 7 demolito
25 Adolf Rading Casa di famiglia Am Weißenhof 22 demolito
33 Hans Scharoun Casa di famiglia Hölzelweg 1
11 Adolf Gustav Schneck Casa di famiglia Friedrich-Ebert-Straße 114
12 Adolf Gustav Schneck Casa di famiglia Bruckmannweg 1
28–30 Mart Stam Reihenhäuser Am Weißenhof 24–28
19 Bruno Taut Casa di famiglia Bruckmannweg 8 demolito
23 Max Taut Casa di famiglia Bruckmannweg 12 demolito
24 Max Taut Casa di famiglia Rathenaustraße 11 demolito

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