Wechsler Intelligence Scale for Children

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WISC-III

La Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC) è uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali dei bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi. Il quoziente d'intelligenza viene calcolato come quoziente di deviazione.[1] La somministrazione del test richiede circa 70 minuti ed è individuale. La particolarità del test consiste nel fatto che non è necessario saper leggere o scrivere per poterlo effettuare. La WISC è utilizzata in ambito sia psicologico sia neuropsichiatrico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La WISC fu creata da David Wechsler nel 1949[2] originariamente come estensione verso il basso della Wechsler Adult Intelligence Scale. Furono poi realizzate nuove versioni: la WISC-R nel 1974 e la WISC-III nel 1991. L'attuale versione (WISC-IV) è del 2003. Ogni nuova versione ha avuto come scopo quello di compensare il cosiddetto effetto Flynn.[3][4]

David Wechsler creò anche la scala primaria di intelligenza per i bambini in età prescolare, la Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (WPPSI), utilizzata con i bambini dai 3 agli 8 anni.

La versione utilizzata attualmente in Italia (WISC-IV) è stata standardizzata nel 2012 da Arturo Orsini, Lina Pezzuti e Laura Picone su un campione di 2200 soggetti 6,0-16,11 anni, suddivisi in 11 gruppi di età di un anno.

Scala Wechsler Anno di pubblicazione Anno di pubblicazione in Italia Curatore italiano
WISC 1949 1956 Falorni, M. L.
WISC-R 1974 1986 Rubini, V.; Padovani, F.
WISC-III 1991 2006 Orsini, A.; Picone, L.
WISC-IV 2003 2012 Orsini, A.; Pezzuti, L.

Tabella comparativa sulla standardizzazione italiana delle scale Wechsler.[5]

WISC-III[modifica | modifica wikitesto]

La WISC-III è una scala composta da 12 subtest divisi in due gruppi: subtest verbali e subtest di performance.[6] La somministrazione avviene alternando una prova della scala verbale ad una prova della scala di performance. I subtest selezionano diverse abilità mentali (memoria, ragionamento astratto, percezione, etc.) che tutte insieme vanno a concorrere all'abilità intellettiva generale (quoziente d'intelligenza).

L'abilità del bambino è sintetizzata attraverso tre diversi punteggi:

  • QI verbale (QIV): somma dei punteggi ponderati dei subtest verbali.
  • QI di performance (QIP): somma dei punteggi ponderati dei subtest di performance.
  • QI totale (QIT): combinazione dei punteggi ai subtest verbali e di performance.

La WISC-III fornisce inoltre quattro quozienti di deviazione fattoriale (QDF):

  • Comprensione verbale (CV).
  • Organizzazione percettiva (OP).
  • Libertà dalla distraibilità (LD).
  • Velocità di elaborazione (VE).

Tra parentesi è indicata la posizione del subtest nell'ordine di somministrazione:

Subtest verbali[modifica | modifica wikitesto]

  • Informazione (2)
  • Somiglianze (4)
  • Ragionamento aritmetico (6)
  • Vocabolario (8)
  • Comprensione (10)
  • Memoria di cifre (12)[7]

Subtest di performance[modifica | modifica wikitesto]

  • Completamento di figure (1)
  • Cifrario (3)
  • Riordinamento di storie figurate (5)
  • Disegno con i cubi (7)
  • Ricostruzione di oggetti (9)
  • Ricerca di simboli (11)[8]

WISC-IV[modifica | modifica wikitesto]

La WISC-IV è uno strumento composto da 15 prove (10 principali e 5 supplementari) suddivise in quattro gruppi (o Indici): prove verbali, prove di ragionamento visuo-percettivo, prove di memoria a breve termine (uditiva o verbale) e prove di velocità di elaborazione. La somministrazione avviene alternando le diverse prove di ciascun Indice. I punteggi conseguiti ai subtest permettono il computo di un punteggio composito generale (QI) e di quattro punteggi compositi parziali che valutano specifici domini cognitivi [Indice di Comprensione verbale (ICV), Indice di Ragionamento visuo-percettivo (IPR), Indice di Memoria di lavoro (IML), Indice di Velocità di elaborazione (IVE)].

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

La WISC è usata prevalentemente per ottenere informazioni oggettive inerenti alle difficoltà di apprendimento.[9]

Tuttavia, grazie alla possibilità di interpretazione qualitativa delle risposte fornite ai subtest, può essere un utile strumento per la valutazione neuropsicologica. Meno frequentemente il test è utilizzato per identificare bambini con un alto quoziente intellettivo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Esprime cioè la differenza di punteggio (in eccesso o in difetto) di un soggetto rispetto al punteggio medio del suo gruppo di riferimento.
  2. ^ Wechsler, D. (1949). Wechsler intelligence scale for children. New York: The Psychological Corporation.
  3. ^ Francesco Padovani, La WISC-III nella consultazione clinica, Firenze, Giunti, 2006, p. 10. ISBN 978-88-09-05005-1
  4. ^ James R. Flynn, What is Intelligence? Beyond the Flynn Effect, Cambridge University Press, Cambridge, 2007, pp. 4-48. ISBN 978-0-521-88007-7
  5. ^ Claudio Vio, La scala WISC-III. La storia. L'interpretazione del test. La clinica. (PDF), su sda.psy.unipd.it, 3 maggio 2007, 12. URL consultato il 5 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2010).
  6. ^ Francesco Padovani, La WISC-III nella consultazione clinica, op. cit., p. 31.
  7. ^ Subtest supplementare necessario al calcolo dell'indice fattoriale.
  8. ^ Subtest opzionale.
  9. ^ Cesare Cornoldi, Difficoltà nella comprensione e rappresentazione di descrizioni visuospaziali in bambini con disturbi non verabli dell'apprendimento, in Psicologia clinica e dello sviluppo, vol. 1, n. 1, 1997, pp. 189-217, ISSN 1824-078X (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Italiana[modifica | modifica wikitesto]

  • David Wechsler, Scala d'intelligenza Wechsler per bambini, Firenze, Organizzazioni Speciali, 1987. (non disponibile)
  • Lucia Boncori, Teoria e tecniche dei test, Torino, Bollati Boringhieri, 1993, ISBN 978-88-339-5499-8.
  • Margherita Lang, Paola Di Pierro, Clara Michelotti, Chiara Squarza, WISC-IV. Wechsler Intelligence Scale for Children: lettura dei risultati e interpretazione clinica, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2017, ISBN 978-88-6030-878-8.
  • Francesco Padovani, La WISC-III nella consultazione clinica, Firenze, Giunti Editore, 2006, ISBN 978-88-09-05005-1.
  • Francesco Padovani, La WISC-III. Contributo alla taratura italiana, Firenze, Giunti Editore, 2009, ISBN 978-88-09-04727-3.

Inglese[modifica | modifica wikitesto]

  • David Wechsler, WISC-III: Wechsler intelligence scale for children, New York, The Psychological Corporation, 1991. ISBN non esistente
  • Alan S. Kaufman, Intelligent Testing with the WISC-III, New York, Wiley, 1994, ISBN 978-0-471-57845-1.
  • Aurelio Prifitera, WISC-III Clinical Use and Interpretation : Scientist-Practitioner Perspectives (Practical Resources for the Mental Health Professional), St. Louis (MO), Academic Press, 1997, ISBN 978-0-12-564930-8.

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