WISE 1049-5319

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WISE 1049-5319
WISE 1049-5319 è al centro nell'immagine più grande, ripresa da WISE. Apparentemente pareva essere un oggetto singolo, ma un'immagine più nitida del Telescopio Gemini in Cile (nel riquadro), ha evidenziato la sua natura binaria.
Scoperta2013
ClassificazioneNana bruna binaria
Classe spettraleL8 ± 1 / L/T
Distanza dal Sole6,6±0,5 al
CostellazioneVele
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta10h 49m 15,57s
Declinazione−53° 19′ 06″
Dati osservativi
Magnitudine app.+8,87 (Banda K)
Parallasse496 ± 37 mas
Moto proprioAR: −2759 mas/anno
Dec: 354 mas/anno

Coordinate: Carta celeste 10h 49m 15.57s, -53° 19′ 06″

WISE 1049-5319 (nome completo: WISE J104915.57-531906), noto anche come Luhman 16, è un sistema binario composto da due nane brune, nella costellazione della Vela. Distante 6,5 anni luce, al momento della scoperta, avvenuta nel 2013, si tratta delle più vicine nane brune conosciute, nonché del terzo sistema in assoluto più vicino al sistema solare, dopo Alfa Centauri e la Stella di Barnard.[1][2]

Scoperta e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il moto reciproco della coppia di stelle è ben visibile in questa immagine ottenuta sovrapponendo 12 fotogrammi ripresi dal telescopio spaziale Hubble.
Le stelle e le nane brune più vicine al Sole, compresa WISE 1049-5319

La scoperta, avvenuta tramite osservazioni con il satellite Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE), è stata annunciata da Kevin Luhman et al., che hanno osservato il sistema durante un periodo di 13 mesi, notando l'alto moto proprio dell'oggetto, sintomo di vicinanza alla Terra. Misurando la parallasse, pari a 0,496 ± 0,037 arcosecondi, Luhman e colleghi hanno calcolato una distanza di appena 6,5 anni luce dal sistema solare. La primaria è di classe L8 ± 1, mentre la secondaria è probabilmente nella fase di transizione dalla classe L alla classe T. La distanza tra le due componenti è di circa au e il periodo orbitale di 25 anni[3].

La scoperta della compagna è stata annunciata dallo stesso Luhman, tramite osservazioni con il Telescopio Gemini Sud, in Cile, il quale ha catturato le immagini delle componenti, separate tra loro di 1,5 secondi d'arco, e con una differenza di luminosità, tra primaria e secondaria, di 0,45 magnitudini[3].

Atmosfera[modifica | modifica wikitesto]

In uno studio di Gillon et al. (2013)[4] si è individuata una luminosità irregolare su Luhman 16b. Nel 5 maggio 2013 la nana bruna è stata osservata tramite il VLT per 5 ore, equivalenti a una rotazione completa, confermando quanto sostenuto da Gillon et al. Sono state individuate una regione più scura in area equatoriale, una più luminosa ad alte latitudini e nel complesso una luminosità maculata. Tale luminosità suggerisce la presenza di "nubi" irregolari a livello globale e le aree maggiormente luminose sono dovute ad aperture nello strato di nubi. È stato determinato che i modelli di luminosità cambiano rapidamente, da un giorno all'altro. Gli stessi studi sono stati fatti anche sulla nana bruna compagna Luhman 16a, ma senza trovare tali variazioni.[5][6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Barbara K. Kennedy, The Closest Star System Found in a Century, su science.psu.edu, PennState, 11 marzo 2013. URL consultato l'11 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2013).
  2. ^ Phil Plait, Howdy, Neighbor! New Twin Stars Are Third Closest to the Sun, su slate.com, Bad Astronomy blog, 11 marzo 2013. URL consultato l'11 marzo 2013.
  3. ^ a b K. L. Luhman, Discovery of a Binary Brown Dwarf at 2 parsecs from the Sun (PDF), in Draft version, 8 marzo 2013. URL consultato il 15 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2013).
  4. ^ Gillon 2013.
  5. ^ (EN) H.M. J. Boffin et al., Possible astrometric discovery of a substellar companion to the closest binary brown dwarf system WISE J104915.57-531906.1, in Astronomy and Astrophysics, vol. 561, 23 dicembre 2013, p. L4, Bibcode:2014A&A...561L...4B, DOI:10.1051/0004-6361/201322975, arXiv:1312.1303.
  6. ^ (EN) A. Y. Kniazev et al., Characterization of the Nearby L/T Binary Brown Dwarf WISE J104915.57-531906.1 at 2 Parsecs from the Sun, in The Astrophysical Journal, vol. 770, 4 giugno 2013, p. 124, Bibcode:2013ApJ...770..124K, DOI:10.1088/0004-637X/770/2/124.
  7. ^ (EN) A. Y. Kniazev et al., Resolved Near-Infrared Spectroscopy of WISE J104915.57-531906.1AB: A Flux-Reversal Binary at the L dwarf/T dwarf Transition, in The Astrophysical Journal, vol. 772, agosto 2013, p. 129, Bibcode:2013ApJ...772..129B, DOI:10.1088/0004-637X/772/2/129.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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