Volcente

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Volcente
Wenceslas Hollar, Niso uccide Volcente
SagaEneide
Nome orig.Volcens
1ª app. inEneide di Virgilio, I secolo a.C. circa
Caratteristiche immaginarie
Epitetomagnanimo
Sessomaschio
Luogo di nascitaArdea

Volcente (chiamato anche Volscente) è un personaggio presente in un episodio del nono libro dell'Eneide, poema del latino Virgilio.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Le origini[modifica | modifica wikitesto]

Volcente è uno dei condottieri dei Rutuli, antica popolazione italica, e luogotenente di Turno. Egli partecipa alla guerra contro i Troiani di Enea insieme al giovane figlio Camerte, signore di Amyclae. Da ciò si evince che è uno dei non molti guerrieri virgiliani in età matura.

La morte[modifica | modifica wikitesto]

La comparsa di Volcente avviene nel libro nono dell'Eneide, in cui è alla guida di un drappello di trecento uomini mentre sorveglia l'accampamento rutulo.
Volcente si accorge della presenza nel campo di Eurialo e Niso, i due giovani guerrieri troiani che vi hanno seminato strage, a causa del vistoso pennacchio e del bagliore dell'elmo trafugato e indossato dal giovane Eurialo.
Inizia così ad inseguirli attraverso i boschi, finché arriva ad uccidere Eurialo trafiggendolo con la spada.
Dopo la morte dell'amico, Niso si scaglia con tutte le sue forze su Volcente, conficcando la spada nella sua bocca spalancata e uccidendolo.
Niso cadrà comunque in combattimento, oppresso dalle armi degli uomini di Volcente.

Omaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • A Volcente è stato dedicato uno dei crateri di Dione.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti Antiche[modifica | modifica wikitesto]

Moderna[modifica | modifica wikitesto]

  • Ercole De Angelis, Il sacro fuoco della regina, Napoli 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]