Vol'ha Kaval'kova

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Vol'ha Aljaksandraŭna Kaval'kova

Vol'ha Aljaksandraŭna Kaval'kova (in bielorusso Вольга Аляксандраўна Кавалькова?; Minsk, 1º gennaio 1984) è un'attivista bielorussa, nota per aver essere stata membro del team della candidata presidenziale Svjatlana Cichanoŭskaja e del Consiglio di Coordinamento istituito sulla scia delle proteste in Bielorussia nel 2020.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nata a Minsk, in Bielorussia, nel 1984. Nel 2006 si è laureata presso l'Accademia del Ministero degli Interni in giurisprudenza. Dal 2004 al 2008 ha lavorato nell'amministrazione regionale di Minsk. Dal 2009 è stata avvocato e commercialista generale per cooperative di consumo nel settore abitativo. Dal 2011 al 2014 ha anche lavorato come docente presso un istituto per la formazione.

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Tra i membri del Consiglio di coordinamento, istituito nell'agosto 2020, è molto probabile che Kaval'kova sia considerata un politico professionista. È attiva nel movimento di opposizione da diversi anni. Dal 2011 è membro del Partito della Democrazia Cristiana Bielorussa, diventandone vicepresidente. Era un'attivista anti-aborto. Già nel 2012, è stata membro del comitato esecutivo del suo partito e ha visitato Berlino con una delegazione di politici dell'opposizione su invito della Fondazione Konrad Adenauer dal 22 al 24 ottobre 2012, dove ha riferito in colloqui al Ministero degli Esteri, al Bundestag tedesco e alla Cancelleria federale sulla situazione deprimente nel suo paese d'origine dopo le elezioni parlamentari del 23 settembre 2012. All'epoca, si lamentò della repressione in corso, dei massicci brogli elettorali e della situazione economica sempre più deteriorata del paese. Durante la campagna del 2020 per la presidenza bielorussa, Kaval'kova ha attuato una serie di iniziative per la sua nomina a candidata ma senza successo. Pertanto, nel corso della campagna elettorale, si unì a Svjatlana Cichanoŭskaja diventando una delle sue più strette collaboratrici. Dopo le elezioni, Kaval'kova fu una dei promotori del Consiglio di coordinamento.[1]

Il 20 agosto 2020, il procuratore generale della Bielorussia, Alexander Konyuk, ha aperto un'indagine sui membri del Consiglio di coordinamento accusati di coinvolgimento nella preparazione di un colpo di Stato.[2][3] Il 24 agosto 2020, Kaval'kova e Sjarhej Dyleuski, un altro membro del Consiglio, sono stati arrestati dalla polizia speciale dell'OMON[4][5][6] Kaval'kova fu imprigionata per 10 giorni.[7][8][9]

Kaval'kova fu apparentemente sollecitata dal potere statale bielorusso a partire per la Polonia. Il 5 settembre 2020, ha tenuto una conferenza stampa davanti ai giornalisti a Varsavia insieme a Michal Dworczyk, capo di gabinetto del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. Lì, ha detto di essere stata minacciata dalle forze di sicurezza bielorusse dopo il suo arresto e poi portata al confine polacco.[10] Aveva dovuto affrontare la decisione di andarsene o di essere incarcerata per molto tempo.[11] Considerava ciò che le era stato fatto come tortura.

Poco dopo l'arresto di Dyleuski e Kaval'kova, Ernst-Dziedzic - portavoce di politica estera dei Verdi austriaci - si è pronunciato a favore dell'offerta di asilo politico da parte dell'Austria ad entrambi.

Nella conferenza stampa del 5 settembre 2020, Dworczyk ha affermato che, a seguito di una decisione del Primo Ministro Morawiecki, "tutte le vittime della repressione politica in Bielorussia potrebbero contare sul sostegno e sull'assistenza della Polonia".

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 2020: Premio Sacharov (Premio per la democrazia e i diritti umani)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Belarus opposition sets up council, in The Guam Daily Post. URL consultato il 24 agosto 2020.
  2. ^ (BE) МАЯ КРАІНА БЕЛАРУСЬ, su Telegram.
  3. ^ (EN) Belarus Opens Criminal Probe Against Oppositions Coordination Council- Prosecutor General, su UrduPoint.
  4. ^ (EN) Belarus holds opposition figures after mass rally, in BBC News, 24 agosto 2020. URL consultato il 24 agosto 2020.
  5. ^ (EN) Belarus detains two members of opposition council, in The Straits Times, 24 agosto 2020. URL consultato il 24 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Belarus Detains Two Members of Opposition Council [collegamento interrotto], in The New York Times, 24 agosto 2020. URL consultato il 24 agosto 2020.
  7. ^ (EN) Member of the Council of opposition of Belarus dylevsky was arrested for ten days, su pledgetimes.com. URL consultato il 30 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2020).
  8. ^ (EN) Belarus jails second opposition member for 10 days, su thestar.com.my.
  9. ^ (EN) Belarus jails two opposition leaders; teachers head rally of thousands, su reuters.com, 26 agosto 2020.
  10. ^ (EN) Belarusian opposition activist Kovalkova leaves country after arrest, su reuters.com, 5 settembre 2020.
  11. ^ (EN) Sebastian Shukla, Sarah Dean e Darya Tarasova, Belarusian activist forcibly removed from country by security services, su CNN. URL consultato il 9 settembre 2020.

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