Voglia di dote e non di moglie

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Voglia di dote e non di moglie
Lingua originaleitaliano
Generedramma giocoso per musica
MusicaCarlo Coccia
LibrettoFrancesco Aventi

(libretto online)

Attidue
Prima rappr.carnevale 1809
TeatroTeatro Comunale di Ferrara
Personaggi
  • Ninetta, figlia di Prospero
  • Prospero, sindaco di Pianoro
  • Lucindo, ufficiale, pupillo di Prospero e amante di Ninetta (tenore)
  • Merlino, finto marchese di Rocca d'Oro, destinato sposo a Ninetta (basso)
  • Fabbrizio, segretario della comunità (basso)
  • Lisetta, cameriera di Ninetta
  • Coro: lo speziale, il barbiere, il fabbro, il pizzicagnolo, il sarto, il calzolaio; gli individui del magistrato

Voglia di dote e non di moglie è un'opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Francesco Aventi. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Comunale di Ferrara durante il carnevale del 1809.[1]

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[1]

Personaggio Interprete
Ninetta Chiara Leon
Prospero Mariano De Gobbis
Lucindo Giuseppe Crespi
Merlino Giuseppe Lipparini
Fabbrizio Giovanni Bendassi
Lisetta Teresa Lusini

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'azione avviene nel paese di Pianoro, parte in piazza, parte in locanda, parte in casa di Prospero.

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

Merlino, truffatore di professione, ha fatto credere all'ambizioso Prospero, con l'aiuto dell'amico Fabbrizio, di essere un facoltoso marchese e gli ha chiesto in moglie la figlia Ninetta, nell'intento di farsi consegnare la dote e poi fuggire.

Ma i piani di Merlino vengono rovinati dal ritorno di Lucindo, innamorato ricambiato di Ninetta, rimasto lontano qualche tempo per il suo lavoro di militare, di cui lo stesso Prospero è stato tutore. Lucindo, apprendendo delle mire di Merlino, lo minaccia apertamente e Merlino, spaventato, si trova costretto a chiedere l'aiuto di Prospero.

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

Lucindo progetta una fuga notturna con Ninetta. Merlino vorrebbe rinunciare all'inganno e fuggire, ma Fabbrizio lo convince a tentare di rubare la dote, chiusa in uno scrigno della cui chiave è riuscito ad impossessarsi, custodito in una stanza che si dice frequentata dagli spiriti. Prospero scende in questa stanza per controllare la dote e vi scorge Merlino intento al furto, il quale dapprima crede di avere a che fare col diavolo, poi comprende che si tratta di Prospero e finge di essere un fantasma, costringendo alla fuga il mancato suocero. Prospero, uscito all'aperto, si imbatte in Lucindo e Ninetta che cercano di fuggire, poi giunge anche Merlino con la dote appena rubata. L'oscurità genera una grande confusione, poi tutti si riconoscono con imbarazzo: la fuga dei due amanti è sventata, ma Merlino riesce a portare via il tesoro.

Prospero scopre il furto della dote e si dispera, ma subito giunge Lucindo che rivela di avere sorpreso Merlino e Fabbrizio intenti a spartirsi il tesoro sottratto dallo scrigno. Merlino confessa il tentato raggiro, chiedendo a Prospero di consentire l'unione tra Ninetta e Lucindo; in cambio prega Lucindo di intercedere presso Prospero affinché lo perdoni. Prospero cede, e permette a Ninetta di sposare Lucindo.

Struttura musicale[modifica | modifica wikitesto]

  • Sinfonia

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 1 - Introduzione e Cavatina di Prospero Qual onor per il Paese - Grazie amici. A tali accenti (Coro, Fabbrizio, Ninetta, Prospero)
  • N. 2 - Cavatina di Merlino Che piacer girando il Mondo
  • N. 3 - Aria di Ninetta Donne care, il nostro stato
  • N. 4 - Duetto fra Merlino e Ninetta Nel vederti, o Luna mia
  • N. 5 - Cavatina di Lucindo Deh rendi all'alma
  • N. 6 - Quartetto Al primiero Magistrato (Merlino, Prospero, Lucindo, Ninetta)
  • N. 7 - Aria di Fabbrizio Il Militar, che sprezza
  • N. 8 - Aria di Merlino Quando sento sfidarmi a Duello
  • N. 9 - Finale I Il Segretario (Fabbrizio, Lucindo, Merlino, Prospero, Coro, Ninetta, Lisetta)

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • N. 10 - Aria di Lisetta È un tesor, che non ha prezzo
  • N. 11 - Aria di Lucindo Quando le folte tenebre
  • N. 12 - Terzetto fra Lucindo, Ninetta e Merlino Se la tua vita hai cara
  • N. 13 - Aria di Prospero È una Figlia da Marito
  • N. 14 - Duetto fra Merlino e Prospero Oh che voce sepolcrale!
  • N. 15 - Quintetto È la notte già avanzata (Lucindo, Ninetta, Lisetta, Merlino, Prospero, Coro)
  • N. 16 - Aria di Fabbrizio Se finor ridente il volto
  • N. 17 - Aria di Ninetta e Finale II Quando mai crudele Amore (Ninetta, Coro, Prospero, Lisetta, Lucindo, Merlino, Lisetta, Fabbrizio)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dalla scheda del libretto, sul sito Libretti d'Opera dell'Università di Padova (consultato il 10 marzo 2012)
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