Vjačeslav Platonov

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Vjačeslav Platonov
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Russia Russia
Pallavolo
Termine carriera 1971 (giocatore)
2005 (allenatore)
Carriera
Squadre di club
1954-1957Bandiera non conosciuta SKIF Leningrado
1957-1965SKA Leningrado
1965-1970Spartak Leningrado
1970-1971Avtomobilist
Nazionale
Leningrado[1]
Carriera da allenatore
1967-1970Spartak Leningrado
1970-1971Avtomobilist
1971-1975Bandiera dell'Unione Sovietica Unione SovieticaJuniores
1975-1977Al-Qadisiya
1977-1985Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1977-1989Avtomobilist
1989-1990Raision Loimu
1990-1991Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
1991-1992Bandiera della Russia Russia
1992-1995Raision Loimu
1992-1995Bandiera della Finlandia Finlandia
1995-2005Avtomobilist
1996-1997Bandiera della Russia Russia
Palmarès
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 Giochi Olimpici
Oro Mosca 1980
 Campionato mondiale
Oro Italia 1978
Oro Argentina 1982
Bronzo Brasile 1990
 Campionato europeo
Oro Finlandia 1977
Oro Francia 1979
Oro Bulgaria 1981
Oro Germania Est 1983
Oro Paesi Bassi 1985
Oro Germania 1991
 Coppa del Mondo
Oro Giappone 1977
Oro Giappone 1981
Oro Giappone 1991
Bandiera della Russia Russia
 World League
Bronzo Rotterdam 1996
Bronzo Mosca 1997
Statistiche aggiornate al 26 dicembre 2005

Vjačeslav Alekseevič Platonov (in russo Вячеслав Алексеевич Платонов?; Puškin, 21 gennaio 1939San Pietroburgo, 26 dicembre 2005) è stato un allenatore di pallavolo e pallavolista sovietico, dal 1991 russo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La carriera da giocatore di Vjačeslav Platonov si svolge interamente a Leningrado, con un solo risultato di prestigio, ossia la vittoria dei giochi popolari del 1959 con una selezione cittadina. Nel campionato del 1965 viene tesserato al Volejbol'nyj klub Avtomobilist, club di cui diventa allenatore due anni dopo. Mantiene l'incarico fino al termine dell'annata 1971, quando viene incaricato dalla federazione sovietica di guidare la nazionale juniores: sotto la sua guida la squadra ottiene tre ori europei consecutivi dal 1971 al 1975. Terminata questa esperienza si trasferisce in Kuwait per due anni ingaggiato dall'Al-Qadisiya Sports Club, mentre nel 1977 torna in patria per guidare sia il Volejbol'nyj klub Avtomobilist che la nazionale maggiore sovietica[2].

Negli otto anni alla guida della rappresentativa del suo paese conquista l'oro ai Giochi olimpici di Mosca 1980, due mondiali consecutivi, in Italia nel 1978 e in Argentina nel 1982, oltre a cinque campionati europei e tre edizioni della Coppa del Mondo; a livello di club con il Volejbol'nyj klub Avtomobilist vince invece due coppe nazionali, due Coppe delle Coppe, all'epoca seconda competizione europea per importanza, oltre a due Coppe CEV, che prima della riorganizzazione dei tornei continentali per club rappresentava il terzo trofeo per importanza[2].

Alla fine di questo periodo di successi passa al Raision Loimu, club finlandese che conduce alla vittoria del campionato nella stagione 1989-90, prima di tornare alla guida della nazionale nel triennio che va dal 1990 al 1992, che segna anche il passaggio dall'Unione Sovietica alla Russia: in questo lasso di tempo aggiunge al suo palmarès il bronzo al campionato mondiale 1990, il titolo di campione d'Europa nel 1991 e una Coppa del Mondo[2].

Successivamente fa ritorno in Finlandia, dove torna ad allenare il Raision Loimu a partire dalla stagione 1992-93, e contemporaneamente assume l'incarico di commissario tecnico della nazionale; nell'annata 1995-96 torna al club dei suoi esordi come allenatore, il Volejbol'nyj klub Avtomobilist, che allenerà senza risultati degni di nota fino al 2005, anno della sua morte, mentre dal 1996 al 1997 guida ancora una volta la nazionale russa, vincendo due medaglie di bronzo in World League. Muore a San Pietroburgo dopo lunga malattia[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

1959[3]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

1989-90
1983, 1989
1981-82, 1982-83
1987-88, 1988-89

Nazionale (competizioni minori)[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine dell'Amicizia tra i popoli - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine del distintivo d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 1999

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Durante le Spartachiadi dei Popoli dell'Unione Sovietica, svolte al posto del campionato sovietico, la RSFS Russia era rappresentata da 3 squadre distinte.
  2. ^ a b c d (RU) Vjačeslav Alekseevič Platonov (1939-2005), su funeral-spb.narod.ru. URL consultato il 12 ottobre 2015.
  3. ^ Torneo avvenuto durante le Spartachiadi dei Popoli dell'Unione Sovietica, svolte con la valenza di un campionato sovietico.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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