Virgin Australia Holdings

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Virgin Australia Holdings Limited)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Virgin Australia Holdings Limited
StatoBandiera dell'Australia Australia
Forma societariasocietà per azioni
Borse valoriAustralian Security Exchange (VAH)
Fondazione2000 a Brisbane
Fondata daRichard Branson
Sede principaleBrisbane
Gruppo
Controllate
Persone chiave
  • Neil Chatfield (Presidente)
  • John Borghetti (CEO)
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto aereo
Fatturato2,976 miliardi A$ (2010)
Dipendenti4 060 (2007)
Slogan«Now you're flying»
Sito webwww.virginaustralia.com/au/en/about-us/company-overview/

Virgin Australia Holdings Limited, precedentemente Virgin Blue Holdings Limited, è una holding company australiana che possiede le compagnie aeree Virgin Australia, Virgin Samoa e Tigerair Australia. Ne facevano parte anche la neozelandese Virgin Australia Airlines, la Pacific Blue e la Polynesian Blue, che nel dicembre 2011 furono assorbite dalla compagnia australiana. Venne fondata Richard Branson tramite il Virgin Grouped ha sede nel quartiere di Bowen Hills, a Brisbane. Attualmente il maggiore azionista della holding è Air New Zealand, che ne detiene il 26%. Altri azionisti rilevanti sono Singapore Airlines (23%) e Etihad Airways (21%). Solo il 10% è in mano al Virgin Group.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Virgin Blue nasce nel 2000 ed il suo primo volo fu il DJ214 da Sydney a Brisbane, operato il 31 agosto dello stesso anno. Venne creata come una sussidiaria completamente di proprietà del Virgin Group. La compagnia operava una rotta, aveva due Boeing 737 e 200 dipendenti[1]. Nel 2001 l'Air New Zealand fece richiesta di acquisizione della compagnia per 250 milioni di A$, ma fu rifiutata da sir Richard Branson[2].

Nel marzo 2002 ci fu l'entrata della Patrick Corporation di Chris Corrigan nella società, di cui acquisì il 50% delle azioni, ma conseguentemente ci fu il passaggio al 62%, mentre il Virgin Group passò al 25,6%. Nello stesso anno la Toll Holdings tentò di comprare la stessa Patrick Corporation; in questa operazione un'importante parte la ebbe lo stesso Virgin Group che attraverso la Toll voleva riacquistare il 40,6% delle azioni. Durante il processo, però, la Toll Holdings rimodulò l'offerta e non ci fu il coinvolgimento della Virgin.[senza fonte]

Un Boeing 737 della Virgin Blue.

Nel 2003 la Virgin Australia Holding inizia a guardare oltremare e decide di fondare, grazie anche alle operazioni dell'amministratore delegato Brett Godfrey, la Pacific Blue Airlines, con sede in Nuova Zelanda, che permise di entrare nel mercato delle tratte fra Australia e Nuova Zelanda attraverso la Tasmania. Attraverso la Nuova Zelanda la Virgin aprì nuove rotte verso le isole del Pacifico, come Figi, Tonga, Isole Cook e Samoa, dove fu fondata una nuova sussidiaria, la Polynesian Blue.

Nel 2007 venne annunciato il cambio di nome della Virgin Blue in V Australia: questo avvenne poiché la Singapore Airlines, entrata nella holding, ormai deteneva la maggior parte delle azioni, e ciò limitava l'utilizzo del nome "Virgin" (stessa ragione addotta per la Pacific Blue).

La nascita della Virgin Blue come compagnia australiana low-cost, inoltre, indusse la Qantas a creare una sua sussidiaria che le facesse concorrenza, la Jetstar Airways[3].

Nel 2011 la Air New Zealand acquistò il 14.99% della compagnia per 145 milioni di A$[4]. Nel 2012, invece, la Singapore Airlines arrivò al 10% delle azioni, con un investimento di 105 milioni di A$[5]. Inoltre la Virgin decise di acquistare il 100% delle azioni della Skywest Airlines[6], completata l'11 aprile 2013[7], ed il 60% della Tiger Airways dalla relativa holding[8].

Il 7 maggio 2013 fu creata la compagnia regionale Virgin Australia Regional Airlines[9].

Un Boeing 737 della Virgin Australia.

Nell'ottobre 2013 la Etihad Airways raggiunse il 19.9% delle azioni[10], l'Air New Zealand passò al 25,9% e la Singapore Airlines al 19,9%, così che il fondatore sir Richard Branson rimase con il 10%[10].

Un ATR-72 della Virgin Australia Regional.
Un aereo della compagnia Pacific Blue.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]