Violetto manganese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Violetto manganese (PV16)
Coordinate del colore
HEX #452D51
sRGB1 (r; g; b) (69; 45; 81)
CMYK2 (c; m; y; k) (15; 44; 0; 68)
HSV (h; s; v) (280°; 44%; 32%)
Riferimento
Ferrario[1]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)

Il violetto di manganese (o violetto minerale o violetto di Borgogna o violetto di Norimberga) è una gradazione di viola.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo colore ha origine sia inorganica che sintetica. Venne realizzato per la prima volta nel 1868 da Anton Leykauf. Il colore risulta dall'unione dal pirofosfato manganoso ammonico con un fosfato di manganese. Viene ottenuto tramite un procedimento molto complesso: un vaso smaltato di perossido di manganese viene portato a fusione con acido fosforico, facendo bollire il composto violetto con carbonato ammonico. Dopo una prima lavorazione il composto viene filtrato, al lavaggio ed alla fusione finale. Il colore è piuttosto coprente. Può essere usato nella pittura a tempera, encausto e nella pittura ad olio mentre viene sconsigliato per l'affresco.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ferrario Olio 1919, su artecreo.it. URL consultato il 23 maggio 2018.
  2. ^ info da frammentiarte.it

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]