Vilicus ne sit ambulator

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Vilicus ne sit ambulator è una locuzione latina la cui traduzione in italiano è: "il fattore non sia perdigiorno"[1].

La frase è tratta dal De agri cultura, opera di Marco Porcio Catone. È parte di una ampia dissertazione sugli obblighi del fattore che, in primo luogo, non deve allontanarsi dal podere, dovendolo controllare costantemente[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marco Porcio Catone, Opere di Marco Porcio Catone Censore, a cura di Paolo Cugusi, Maria Teresa Sblendorio Cugusi, vol. 2, UTET, 2001, pp. 38-39, ISBN 9788802056449.
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