Vicariato apostolico di Harar

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vicariato apostolico di Harar
Vicariatus Apostolicus Hararensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
 
Vicario apostolicoAngelo Pagano, O.F.M.Cap.
Vescovi emeritiWoldetensaé Ghebreghiorghis, O.F.M.Cap.
Presbiteri26, di cui 16 secolari e 10 regolari
923 battezzati per presbitero
Religiosi14 uomini, 32 donne
 
Abitanti7.454.370
Battezzati24.000 (0,3% del totale)
StatoEtiopia
Superficie262.000 km²
Parrocchie15
 
Erezione4 maggio 1846
Ritoromano
IndirizzoP.O. Box 177, Harar, Ethiopia
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Etiopia

Il vicariato apostolico di Harar (in latino: Vicariatus Apostolicus Hararensis) è una sede della Chiesa cattolica in Etiopia immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2020 contava 24.000 battezzati su 7.454.370 abitanti. È retto dal vescovo Angelo Pagano, O.F.M.Cap.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico comprende i seguenti territori dell'Etiopia: l'intera regione di Harar, l'intera regione di Somali ad eccezione delle zone di Afder e Liben; la città autonoma di Dire Daua; l'estrema parte orientale della regione di Oromia; e parte della zona 1 della regione di Afar.

Sede del vicariato è la città di Harar, dove si trova la procattedrale del Santo Nome di Maria.

Il territorio è suddiviso in 15 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico dei Galla fu eretto il 4 maggio 1846 con il breve Pastoralis muneris di papa Gregorio XVI, ricavandone il territorio dalla prefettura apostolica di Abissinia (oggi soppressa). Esso aveva giurisdizione anche sulle missioni cattoliche d'Arabia, sulla riva opposta del golfo di Aden.

Il 4 maggio 1888 cedette la porzione di territorio oltremare a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Aden (oggi vicariato apostolico dell'Arabia meridionale).

Nel 1907 il vicariato apostolico era suddiviso in tre distretti missionari con sede a Harar, Addis Abeba e Caffa, per un totale di circa 19.000 fedeli.[1]

Il 28 gennaio 1913 e il 28 aprile 1914 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle prefetture apostoliche di Caffa meridionale (oggi vicariato apostolico di Nekemte) e di Gibuti (oggi diocesi).

Il 25 marzo 1937 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Neghelli (oggi vicariato apostolico di Auasa). Contestualmente, in forza della bolla Quo in Aethiopia di papa Pio XI, ha cambiato nome in favore di vicariato apostolico di Harar, il cui territorio fu fatto coincidere con quello del governatorato di Harar. Il governo italiano espulse i missionari francesi dall'Etiopia, fra cui il vicario apostolico padre Jarosseau, ma il padre Lucas Lombard, che era stato prefetto apostolico di Gibuti, ebbe il permesso di continuare insieme ai cappuccini italiani la sua missione fra i Galla, che aveva dato numerose conversioni.[2]

Il 6 marzo 1980 ha ceduto ancora una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Meki (oggi vicariato apostolico).

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico nel 2020 su una popolazione di 7.454.370 persone contava 24.000 battezzati, corrispondenti allo 0,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 7.756 2.000.000 0,4 15 14 1 517 31
1970 9.800 2.250.000 0,4 20 9 11 490 22 60
1980 15.300 2.913.000 0,5 38 5 33 402 47 69 3
1990 12.750 3.812.000 0,3 14 3 11 910 20 52 14
1999 21.150 5.026.000 0,4 18 1 17 1.175 19 56 17
2000 23.115 5.700.000 0,4 22 2 20 1.050 26 63 19
2001 23.000 5.700.000 0,4 24 5 19 958 25 63 20
2002 23.175 5.700.000 0,4 26 6 20 891 26 63 19
2003 23.200 5.700.000 0,4 26 6 20 892 8 31 19
2004 23.210 5.700.000 0,4 26 6 20 892 26 63 20
2007 23.200 5.921.000 0,4 21 8 13 1.104 1 25 61 21
2010 23.600 5.810.500 0,4 27 12 15 874 17 48 18
2014 21.510 6.453.000 0,3 14 14 1.536 43 18
2017 22.479 6.976.000 0,3 25 12 13 899 13 34 18
2020 24.000 7.454.370 0,3 26 16 10 923 14 32 15

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati statistici in: Abyssinie (missions au XIX siècle), Dictionnaire d'Histoire et de Géographie Ecclésiastique, vol. I, coll. 233-234.
  2. ^ (FR) Colette Dubois, Pierre Soumille, Des chrétiens à Djibouti en terre d'Islam XIXe-XXe siècles, Paris, Karthala, 2004, p. 338

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN249393818