Via di Camaldoli

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Via di Camaldoli
Veduta da piazza Tasso
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFirenze
QuartiereOltrarno
Codice postale50125
Informazioni generali
Tipostrada carrabile a traffico limitato
Lunghezza125 m
IntitolazioneCongregazione camaldolese
Collegamenti
InizioPiazza de' Nerli
FinePiazza Tasso
Mappa
Map
Coordinate: 43°46′05.62″N 11°14′26.77″E / 43.768227°N 11.24077°E43.768227; 11.24077

Via di Camaldoli è una strada del centro storico di Firenze che collega piazza Torquato Tasso a Piazza de' Nerli, nella zona di San Frediano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della via è legato all'ordine dei camaldolesi che nel 1102 entrò in possesso della chiesa e del convento di San Salvatore (di origine incerta), sorta al di fuori della cerchia di mura di allora, ampliando notevolmente il complesso monastico.[1] Fino all'Assedio di Firenze del 1529 l'ordine costruì nella zona antistante la chiesa un gran numero di case che davano alloggio alle famiglie povere della zona, tanto che, l'appellativo di Camaldoli fu dato alla zona compresa fra la Porta Romana e la Porta di San Frediano al di fuori delle mura della città, dando così all'appellativo il significato che indicava un luogo di povertà, al contrario del senso di prestigio che si era conquistato nel Casentino, terra di origine dell'ordine.[2]

Nell'ambito del cosiddetto risanamento di Firenze, vennero demolite le abitazioni lungo il tratto meridionale della strada (tra le non più esistenti via di San Benedetto e piazza Guisciana), già pesantemente danneggiate durante la prima guerra mondiale, e tale area venne integrata all'interno della nascente piazza Tasso.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Lumachi, Firenze - Nuova guida illustrata storica-artistica-aneddotica della città e dintorni, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 1929.
  • Vieri F. Boccia e Lorenzo Greppi, San Salvatore di Camaldoli a Firenze: l'impianto medievale della Chiesa e lo Spedale dei mendicanti di Giulio Parigi, Firenze, S.P.E.S., 1984, ISBN non esistente.
  • Piero Bargellini e Ennio Guarnieri (a cura di), Le Strade di Firenze, Firenze, Bonechi, 1986.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]