Vespertiliavus

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Vespertiliavus
Calco endocranico di Vespertiliavus
Intervallo geologico
45–28Ma
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaEmballonuridae
GenereVespertiliavus

Il vespertiliavo (gen. Vespertiliavus) è un pipistrello estinto. Visse tra l'Eocene medio e l'Oligocene superiore (circa 45 - 28 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva assomigliare molto agli odierni pipistrelli della famiglia Emballonuridae, come Taphozous o Emballonura. Come questi, Vespertiliavus possedeva una sutura nasale anteriore parzialmente fusa e notevoli solchi sviluppati nella regione nasofrontale. Al contrario degli emballonuridi odierni, tuttavia, Vespertiliavus era dotato di un cranio appiattito e terminante in un muso stretto a forma di tubo. La dentatura era insolita, in particolare nella specie V. gerscheli; a seconda degli esemplari variava da nyctalodonte, myotodonte o submyotodonte (Sigè, 1995). Altre specie, invece, possedevano una dentatura marcatamente nyctalodonte (Maitre, 2008).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Vespertiliavus venne istituito nel 1887 da Schlosser, per accogliere alcune specie di pipistrelli descritte in precedenza e provenienti dalle fosforiti di Quercy, in Francia. La specie tipo è Vespertiliavus bourguignati, descritta per la prima volta da Filhol nel 1877 e proveniente dall'Eocene superiore. Terreni più antichi (Eocene medio) hanno restituito i fossili della specie V. lapradensis (Sigé, 1990).

Vespertiliavus è considerato uno dei più antichi e basali rappresentanti della famiglia degli emballonuridi, un gruppo di pipistrelli attualmente rappresentati da numerose specie africane, asiatiche e australiane. Affine a Vespertiliavus doveva essere Tachypteron, rinvenuto nell'Eocene medio della Germania. Un altro pipistrello rinvenuto a Quercy era invece il grande Necromantis, dalle attitudini predatorie.

Paleobiologia e paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

La notevole variabilità intraspecifica di Vespertiliavus gerscheli, soprattutto per quanto riguarda la dentatura, indica che in questo genere vi era una condizione instabile a livello genetico, e che forse questa condizione favoriva un'evoluzione adattativa causata da condizioni ambientali in cambiamento (Sigé, 1995). Vespertiliavus, verosimilmente, era un pipistrello che si cibava di insetti.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Henri Filhol, (1877). Recherches sur les phosphorites du Quercy. Etude des fossiles qu'on y rencontre, et specialement des Mammiferes. Annales des Sciences Ge´ologiques, Paris, 7 (7), 1–220.
  • Max Schlosser, (1887). Die affen, Lemuren, Chiropteren, Insectivoren, Marsupialier, Creodonten und Carnivoren des europaeischen Tertiaers und deren Beziehungen zu ihren lebenden und fossilen aussereuropaeischen Verwandten. Beitrage zur palaeontologie Osterreich-Ungarns und des Orients, 6, 1–224.
  • Sige´, B. (1990). Nouveaux chiropteres de l'Oligocene moyen des phosphorites du Quercy, France. Comptes Rendus de l'Academie des Sciences, Paris, 310, 1131–1137.
  • Marandat, B., Crochet, J.-Y., Godinot, M. et al. (1993). Une nouvelle faune d'age eocene moyen (Lutetien superieur) dans les phosphorites du Quercy. Geobios, 26, 617–623.
  • Sige´, B. (1995). Le Garouillas et les sites contemporains (Oligocène, MP 25) des phosphorites du Quercy, Lot, Tarn & Garonne, France, et leurs faunes des vertebres. 5: Chiropteres. Palaeontographica A, 236, 77–124.
  • Maitre, E. (2008). Les Chiropteres paleokarstiques d'Europe occidentale, de l'Eocene moyen a l'Oligocene inférieur, d'apres les nouveaux materiaux du Quercy (SW France): Systematique, Phylogenie, Paleobiologie. Unpublished Ph.D. thesis, Universite Claude Bernard – Lyon 1.

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