Venere e Adone (arte)

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Cornelis van Haarlem, Venere e Adone, 1614

Venere e Adone (in francese Vénus et Adonis; in olandese Venus en Adonis; in tedesco Venus und Adonis), è un soggetto classico della pittura, della scultura e, in misura minore, della musica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

François Lemoyne, Venere e Adone, 1729

Il tema deriva dalla mitologia greca e romana e raffigura Venere (o Afrodite), la dea dell'amore e della bellezza, e il suo amante Adone. Nella mitologia la dea si innamora perdutamente del giovane e ciò causa la gelosia di suo marito Marte (o Ares); pertanto, durante una battuta di caccia, il dio invia un cinghiale ad uccidere il giovane. La dea, avendo saputo cosa era successo, corre in suo soccorso, ma trova Adone già morto. Il tema, che era già presente in epoca classica, raffigura per lo più gli amori tra Venere e Adone, la dea che scongiura Adone di non partire per la sua battuta di caccia (come nei dipinti di Tiziano)[1][2] o il ritrovamento del cadavere del giovane.[3] In alcuni dipinti è anche presente la figura di Cupido (o Eros), il figlio della dea Venere. Molto spesso i due amanti si trovano in un paesaggio bucolico, dando al tema un tocco pastorale.

Pittura[modifica | modifica wikitesto]

Joachim Wtewael, Venere e Adone, 1607-1610
Niccolò Pussino, Venere e Adone, 1624-1625
Jacopo Amigoni, Venere e Adone con le Nereidi, prima del 1752
  • Antoon van Dyck, Venere e Adone (Venus poogt Adonis van de jacht te weerhouden), 1620 circa

Scultura[modifica | modifica wikitesto]

Antonio Canova, Adone e Venere, 1795

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rodolfo Pallucchini, Profilo di Tiziano, A. Martello-Giunti, 1977. URL consultato il 20 maggio 2021.
  2. ^ Thomas Dalla Costa, Venere e Adone di Tiziano: arte, cultura e società tra Venezia e l'Europa, Marsilio, 2019, ISBN 978-88-297-0010-3. URL consultato il 21 maggio 2021.
  3. ^ Rudy Chiappini, Passioni d'arte: da Picasso a Warhol, Museo d'arte moderna, 2002. URL consultato il 21 maggio 2021.
  4. ^ Venere e Adone, su Galleria Borghese. URL consultato il 20 maggio 2021.
  5. ^ (DA) Venus og Adonis, 1632, su Dansk Kulturarv. URL consultato il 20 maggio 2021.
  6. ^ Ricci Sebastiano - Venere e Adone, su arte.cini.it. URL consultato il 20 maggio 2021.
  7. ^ (EN) Venus and Adonis, su Gallerie dell'Accademia di Venezia. URL consultato il 20 maggio 2021.
  8. ^ (EN) Venus, Adonis och Amor, su digitaltmuseum.se. URL consultato il 20 maggio 2021.
  9. ^ Cultura Italia: Fontana di Venere e Adone, su culturaitalia.it. URL consultato il 20 maggio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Barilli, Maniera moderna e manierismo, Feltrinelli Editore, 2004.
  • Stefania Di Gioia, Cristina di Svezia: le collezioni reali, Electa, 2003.
  • Thomas Dalla Costa, Venere e Adone di Tiziano: arte, cultura e società tra Venezia e l'Europa, Marsilio, 2019.

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