Venere di Galgenberg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Venere di Galgenberg
Autoresconosciuto
Data30000 a.c.
Materialeserpentino
Altezza7,2 cm
UbicazioneMuseo di storia naturale, Vienna

La Venere di Galgenberg (o Dancing Fanny) è una scultura del 30000 a.c. ed è l'opera in pietra, a forma antropomorfa, più antica giunta sino ai nostri giorni.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il reperto è stato rinvenuto, nel 1988, nei dintorni della città austriaca di Stratzing. Nel momento della scoperta, l'opera era frantumata in otto pezzi. Il materiale utilizzato per realizzare la scultura è presente nelle vicinanze del sito dove è stata rinvenuta, ciò è di supporto all'ipotesi che il reperto sia stato creato non lontano da Stratzing.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La scultura è stata realizzata in serpentino, ha un peso pari a 10 grammi ed è alta 7,2 cm. Chi ha realizzato l'opera ha scolpito le forme dell'individuo solo nella parte anteriore, lasciando la parte posteriore piatta. Vi sono divergenze, su cosa il manufatto effettivamente rappresenti: alcuni vedono in esso la rappresentazione di un cacciatore con un bastone.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Austria, su books.google.it. URL consultato il 15 aprile 2020.
  2. ^ a b Venere di Galgenberg - La più antica rappresentazione antropomorfa, su itinari.com. URL consultato il 15 aprile 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]