Vasco Ronchi

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Vasco Ronchi (Firenze, 19 dicembre 1897Firenze, 31 ottobre 1988) è stato un fisico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò a studiare fisica all'Università di Pisa, quale allievo pure della Scuola Normale Superiore, nel 1914 ma interruppe gli studi per partecipare alla prima guerra mondiale, alla fine della quale venne pure insignito della medaglia d'oro al valor militare. Riprese gli studi all'Università di Firenze, laureandosi in fisica con Antonio Garbasso nel 1919.[1]

Assistente di Garbasso fin dal 1920, si interessò subito di ottica ideando, nel 1922, un apparato tecnico-sperimentale di validazione qualitativa poi noto come test di Ronchi. Al contempo, si adoperò affinché i laboratori e le officine meccaniche costruiti, anche per volere di Garbasso, negli anni della prima guerra mondiale per esigenze militari non venissero smantellati, trasformandoli ed organizzandoli sotto l'egida di un unico istituto di ricerca ottica, l'Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri, fondato nel 1926 e dai lui diretto fino al 1978, che cercò di mettere pure al servizio dell'industria ottica italiana, fino a farlo divenire un punto di riferimento internazionale per la ricerca ottica teorica, la tecnologia e la strumentazione ottica, sia militare che civile.

Le sue numerose pubblicazioni toccarono pressoché ogni settore dell'ottica, sia teorica che pratica, nonché della sua storia. Di particolare rilevanza furono anche i suoi studi di storia della scienza, incentrati sulla figura di Galileo e sull'utilizzo del cannocchiale, che gli fruttarono la nomina a presidente della Union Internationale d'Histoire et Philosophie des Sciences dell'UNESCO dal 1953 al 1970. Fu anche fra i fondatori, nonché il primo direttore, della rivista internazionale di storia della scienza Physis.

Socio di accademie ed istituzioni scientifiche e culturali nazionali e straniere, la sua prolifica ed intensa attività di studio e di ricerca in ogni campo dell'ottica, unitamente alla sua indefessa volontà organizzativa di collaborare con l'industria, fanno di Ronchi una delle principali figure scientifiche ed istituzionali del mondo dell'ottica sia italiana che internazionale.[2]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • La prova dei sistemi ottici, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1925.
  • Lezioni di ottica fisica, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1928.
  • Storia della luce, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1939 (con successive edizioni).
  • Lezioni di ottica ondulatoria, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1940.
  • Corso elementare di ottica, Associazione Ottica Italiana (AOI), Firenze, 1941.
  • Corso complementare di ottica, Associazione Ottica Italiana (AOI), Firenze, 1942.
  • Galileo e il cannocchiale, Casa editrice idea, Udine, 1942.
  • Sul modo di sperimentare, Tip. Chiari & Mori, Firenze, 1942.
  • L'ottica, scienza della visione, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1955.
  • Il cannocchiale di Galileo e la scienza del Seicento, Einaudi, Torino, 1958.
  • Sui fondamenti dell'ottica e dell'acustica, Leo S. Olschki, Firenze, 1967.
  • Introduzione all'ottica degli strumenti, Giunti-Barbera, Firenze, 1968.
  • New Optics, Leo S. Olschki, Firenze, 1971.
  • Corso di ottica tecnica, Fondazione Giorgio Ronchi (Tip. Baccini & Chiappi), Firenze, 1981.
  • Storia della luce: da Euclide a Einstein, Laterza, Roma-Bari, 1983.
  • Optics: The Science of Vision, Dover, New York, 1991.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si segue principalmente: P. Brenni, "Ronchi, Vasco", Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 88, Anno 2017.
  2. ^ Cfr. Dizionario delle Scienze Fisiche, 1996, all'indirizzo [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Brenni, "Ronchi, Vasco", Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 88, Anno 2017.
  • L.R. Ronchi, L. Ronchi, "In memory of Vasco Ronchi (1897-1988) 25 years after his death", Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, LXVIII (6) (2013) pp. 731-772.
  • Vasco Ronchi, "My Life", Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, XLIII (6) (1988) pp. 668-677.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN67674189 · ISNI (EN0000 0001 2320 9606 · SBN CFIV003541 · BAV 495/122100 · LCCN (ENn79021696 · GND (DE13406948X · J9U (ENHE987007596952905171 · CONOR.SI (SL195811171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79021696