Utente:Waltek/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

{{Bio |Nome = Gabrina |Cognome = degli Albeti |Sesso = F |LuogoNascita = Reggio Emilia |GiornoMeseNascita = |AnnoNascita = 1320/1335

Gabrina degli Albeti è stata una popolana fattucchiera vissuta a Modena nella seconda metà del XIV secolo venne processata perchè accusata di malefici. Dalle carte processuali risulta che Gabrina consigliasse alle mogli picchiate dai mariti, un infuso di camomilla, quindi “…mulier poneret manum ad vulvam, deinde ponere ad os suum…”; ovvero, la donna tartassata dalle percosse del marito doveva strofinare una mano sulla vulva umida e bagnarsene le labbra per poi baciare l’uomo in parte già rabbonito dagli effetti della camomilla.

Fino a quel momento il testo di riferimento per questioni del genere era il Canon Episcopi, secondo cui i vagheggiati incontri col diavolo erano frutto del vaneggiamento di povere donne dalla mente alterata e quindi il termine “strega” non aveva ancora assunto il terribile significato dei secoli successivi. Tuttavia era opinione abbastanza comune, tra i frati predicatori, che l’arte praticata dalle donne che raccoglievano erbe medicinali fosse quella di far «credere che quello che Dio non vuol fare, esse possono farlo» come scriveva un tal fra’ Filippo da Siena intorno al 1400. E se Dio non aveva intenzione di metter dito fra moglie e marito, evitare gravidanze o tradimenti, doveva esserci necessariamente lo zampino del diavolo negli intrugli miscelati dalle erbaiole a cui si rivolgevano donne in pena per svariate questioni sentimentali.

Che si trattasse di un’arte malefica lo suffragava anche il fatto, debitamente testimoniato, che Gabrina suggeriva di accompagnare i suoi elisir con formule dal vago sapore ereticale e spesso anche con gesti tutt’altro che consoni per una cristiana timorata di Dio. Azione chiaramente scandalosa e sicuramente frutto di consiglio diabolico.

Ma probabilmente dietro la condanna di Gabrina c’era anche la manifesta intenzione di riservare alla sola Chiesa i precetti della conduzione matrimoniale, condannando qualunque forma di complicità femminile tendente a contenere il potere del pater familias.

Gabrina fu quindi accusata e riconosciuta donna malefica e, in quanto tale, ridotta al silenzio per sempre.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]