Utente:Valand74/Sandbox

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VINCENZO VALERI

VINCENZO VALERI (Roma, 13 Ottobre 1940Roma, 29 Marzo 2019) è stato un letterato, scrittore, traduttore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vincenzo Valeri nasce, nel primo dopoguerra, da Ugo, tranviere, e Grazia di Lorenzo, insegnante. Secondo di quattro figli, cresce nella zona Nomentana, insieme ai fratelli Roberto, Valerio e Publio.

Dopo gli studi primari, avrebbe voluto frequentare il liceo artistico ma, per imposizione del padre, viene iscritto all’Istituto geometri Quintino Sella di Roma. Di famiglia modesta, subito dopo il diploma, anziché iscriversi all'università è costretto a svolgere diversi lavori saltuari, presso studi di architetti, collaborazioni di interpretariato con la compagnia Alitalia e altre attività di traduzione private, avendo nel frattempo, conseguito il titolo di interprete e traduttore presso il Centro Angelo Poliziano di Roma. Tra le diverse lingue conosciute impara il giapponese, avendo frequentato, prima, l’Istituto di Cultura Giapponese di Roma e poi diplomandosi all’IsMEO, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente. Qui, inizialmente, accettato solo come uditore, grazie all’apprezzamento dei professori per alcune sue iniziative personali, come la scrittura di una propria grammatica di giapponese, viene per merito ammesso come studente, diplomandosi a pieni voti nel 1964 in Lingue e Culture orientali.

Nello stesso anno viene assunto presso il Comune di Roma a tempo indeterminato. La nuova condizione di stabilità economica gli permette finalmente di iscriversi e di frequentare i corsi universitari presso l’Università l’Orientale di Napoli, come studente lavoratore. Si laurea con lode nel 1974 con una tesi sperimentale in glottologia dal titolo: “Considerazioni sullo sviluppo fonetico del latino nell’area linguista romanza occidentale”.

Nel frattempo nel 1971 conosce Francesca Schembri, che sposerà nel 1972 e dal cui matrimonio nasceranno Andrea, nel 1974, e Paola, nel 1976.

Poco prima del matrimonio si trasferisce nella casa di via Panisperna 66, residenza molto amata, che diventerà, nel corso degli anni, luogo di incontro e di socialità per amici personalità della cultura e della ricerca.

Carriera Universitaria[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1978, inizia a dedicarsi allo studio della scrittura su tavolette di argilla della città mesopotamica di Uruk in equipe con il Professor Domenico Silvestri e la Dottoressa Lucia Tonelli, con i quali pubblica alcuni importanti testi del settore: nel 1979, "Le iscrizioni pittografiche di Uruk in Mesopotamia" (D.Silvestri / L.Tonelli / V.Valeri), nel 1980 "Osservazioni sulla sintattica dei testi arcaici di Uruk" (V. Valeri), nel 1981 "I segni nei testi di Uruk dalla sintattica alla semantica (V. Valeri), nel 1982 "Pertinenze topografiche funzioni sintattiche nei testi semplici di Uruk IV (V. Valeri), per arrivare al testo conclusivo "Testi e segni di Uruk IV” del 1985 (D. Silvestri / L. Tonelli / V. Valeri).

Dal 1984, dimettendosi dal Comune di Roma, viene nominato ricercatore presso l’Università l’Orientale di Napoli; dal 1988 è professore associato di Linguistica applicata e successivamente, nel 2001, è nominato Professore straordinario di Linguistica generale e applicata.

Due importanti pubblicazioni risalgono a que sto periodo: "La scrittura. Storia e modelli" (2001 - Carocci Editore) e "Per una scrittura della lingua dei segni italiana" (2014 - Franco Angeli) .

È stato membro della Società Italiana di Glottologia e ha svolto numerose conferenze in Italia e all’estero tra cui Germania, Spagna e Portogallo.

Svolge l’attività universitaria di insegnamento e ricerca sino al 2006, anno in cui va in pensione.

Vita Privata[modifica | modifica wikitesto]

Nella vita privata tanti gli interessi portati avanti sino alla sua morte: dal disegno alla lettura, dall’astronomia al collezionismo, classificando negli anni importanti collezioni di conchiglie, carte da gioco, monete, e francobolli.

Nel 1989 presta la sua opera di illustratore realizzando i disegni per il progetto "Sedimentological and morfological feature of Tiber Delta" condotto dai professori di geologia Bellotti P., Tortora P. e Valeri P.

Il poster presentato in originale al 12th International Sedimentological Congress di Canberra in Australia vince il premio Best poster Award Sediment Down-Under.

Menzione a parte merita l'arte del restauro e la lavorazione di legno e dei metalli, grande passione trasmessa dallo zio falegname sin da tenera età.

Da segnalare anche il grande senso civico che ha contrassegnato tutta la sua vita sia nell’impegno politico sia in quello civile come quando, ad esempio, durante l’ alluvione di Firenze del

1966, prestò soccorso e venne in seguito insignito di un riconoscimento dall’allora Ministro dell’Interno Paolo Emilio Taviani per aver con tribuito al salvataggio dei documenti dell’Archivio di Stato sottratti al danneggiamento delle acque.

Di idee mazziniane è stato iscritto per molti anni tra le file del Partito Repubblicano italiano, una lunga militanza che lo ha portato a spendersi per un progetto di unità delle sinitre e polemizzando spesso con la linea politica ritenuta troppo filo governativa del suo partito.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 scopre di essere affetto dalla malattia di Parkinson, e dopo una lunga e tenace battaglia contro la malattia, viene colpito da ictus, e si spegne a Roma il 29 marzo 2019 all’età di 79 anni.

La sua vita è raccontanta in un libro scritto grazie alla raccolta di testimonianze di numerosi amici e colleghi dal titolo "Il mosaico di una vita" (2020 - Diano Libri)