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Lodia di variaghiN.K.Roerich

Lodia[1](in ucraino лодія, in russo ладья) nave di ruteni.

Il tipo di lodia più diffuso tra i ruteni dell'Est fu quella cavata dal massiccio tronco di quercia o tiglio. Veniva utilizzata per la navigazione sui fiumi e mari, in particolare durante le campagne militari su Mar Nero e Mar Caspio. Per l'aumento dell'opera morta venivano attaccate le tavole ulteriori. Sui tratti difficili da percorrere fu trasportata con le ruote o sui tronchi. Una lodia fu addobbata di remi e una semplice vela di piccole o medie dimensioni. Fu caratterizzata da un'assetto insignificante, ciò permetteva di oltrepassare le rapide senza particolari difficoltà.

Sulle lodie impegnate nelle missioni militari installavano ariete, più tardi anche cannoni.

Una lodia misurava circa 20 m in in lunghezza e circa 3 m nel baglio massimo. Sia la poppa che la prua furono appuntiti, tale costruzione permetteva il movimento sia in avanti che indietro senza bisogno di girare la barca, questo notevolmente aumentava la manovrabilità delle lodie, ciò a sua volta fu particolarmente utile durante battaglie navali.

Tipi di lodie

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  • Lodia del Sud aveva la stazza fino a 15 tonnellate e portava da 40 a 60 persone. Prevalentemente fu utilizzata per brevi viaggi lungo mare o per spostamenti via fiume.
  • Lodia del Nord o la lodia oltremare, prevalentemente veniva utilizzata per gli spostamenti a lunghi tratti via mare. Aveva un ponte per proteggere rematori e l'esercito.

In XIII-XV lodie arrivavano fino a 25 m in lunghezza e fino 8 m in baglio massimo, la stazza arrivava a 200 tonnellate e oltre, l'assetto variava da 1,2 a 3 metri[2]. La superficie di vela arrivava fino a 500 mq[3]. All'inizio del XVII la velocità delle lodie fu circa 13 km/ora [4], la portata fu di circa 300 tonnellate[5].

Lo sviluppo della marina sia militare che commerciale richiedeva le navi sempre più grandi. Le navi con chiglia avevano una struttura più affidabile ed avevano le caratteristiche nautiche migliori, la costruzione delle lodie si fermò nel XVIII.

  1. ^ Лодія, su ridnamova.org, Словник мови Стуса.
  2. ^ Блонский Л. В.,Титкова Т. В. Ладья // Флот России. — 2-е изд. — М.: ООО «Дом Славянской книги», 2009. — С. 13. — 480 с. — ISBN 978-5-903036-81-3
  3. ^ La storia della flotta http://flot7.narod.ru/ussr/lod/lod.htm
  4. ^ Enciclopedia tecnica - Энциклопедия «Техника». — М.: Росмэн. 2006.
  5. ^ http://feb-web.ru/feb/slovoss/ss-abc/ss5/ss5-2362.htm
  • Ладья // Enciclopedia militare di Unione Sovietica / под ред. Н. В. Огаркова. — М.: Воениздат, 1980. — Т. 4. — 655 с. — (в 8-ми т). — 105 000 экз.
  • Самойлов К. И., Морской словарь. Template:М, Template:Л, Государственное Военно морское Издательство НКВМФ Союза ССР, 1941;
  • История гидрографической службы Российского флота: В 4 т. — Template:СПб, 1997. Т. 1;
  • Ушаков И. Ф., Кольский Север в досоветское время: Историко-краеведческий словарь. — Мурманск, 2001;
  • Большой энциклопедический политехнический словарь. 2004;
  • Энциклопедия «Техника». — М.: Росмэн. 2006.

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