Utente:Rujeverge/Angeli del Fango. Firenze 1966

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Angeli del fango sono state denominante persone, in prevalenza giovani, della Città   e provenienti da  altre parti d'Italia e da altri Paesi, che contribuirono ad affrontare l’emergenza e alla prima ricostruzione nelle settimane successive alla alluvione del  4 novembre 1966.

La dizione è poi stata spesso utilizzata in altri eventi catastrofici, tipicamente alluvionali, per indicare gli aiuti portati soprattutto dai giovani alle popolazioni colpite.

Il termine è a volte usato in modo improprio indicando come “angeli del fango” corpi delle forze armate, vigili del fuoco, organi di protezione civile, organizzazioni di pubblica assistenza preposte al soccorso come loro compito istituzionale

I giovani che accorsero a Firenze, insieme al volontariato  italiano e internazionale  e agli aiuti  provenienti da moltissimi Paesi del mondo, realizzarono  a Firenze dopo 1966 il primo esempio di solidarietà globale di fronte ad una catastrofe naturale.

Indice[modifica | modifica wikitesto]

Storia

L'espressione nacque a seguito dell'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, quando migliaia di giovani volontari, di cui alcuni stranieri già abitanti nella città toscana ed altri giunti subito dopo, si


A creare la definizione Angeli del fango fu il giornalista Giovanni Grazzini[1], in un articolo sul Corriere della Sera il 10 novembre 1966[2].

Le ragioni che spinsero tanti giovani ad accorrere a Firenze sonio sate forse meglio speigate da Edwar Kennedy in visita alla Biblioteca Nazioanl Centrale. (mettere foto con impermeabil bianco. “avevano paura di perdere la loro anima”

Nelle settimane successive al 4-5 novembre 1966 accorsero a Firenze migliaia di giovani, studenti e lavoratori, per aiutare ad affrontare la catastrofe. Si valuta che almeno diecimila siano stati quelli arrivati a Firenze entro la fine del 1966, provenienti prevalentemente dalle città toscane e delle regioni confinati la Toscana. Alcune centinaia furono poi i giovani provenienti dall'estero, che insieme ai connazionali che si trovavano a Firenze per motivi di studio contribuirono a dare alla alluvione il carattere di primo esempio di solidarietà globale a fronte di una catastrofe maturale.

Gli eventi idrometereologici del 3.5 novembre 1966 interessarono una parte notevole del territorio italiano (Veneto, Friuli) e gran parte delle aree di pianura toscane e in quelle aree alluvionate si verificarono fenomeni di solidarietà ma solo per Firenze ci fu un flusso straordinario di giovani.

Un ruolo decisivo nel favorire/promuiovere l'afflusso a Firenze fu giocato di media nazionali e internazionali che proposero in tutto il Pianeta la tragedia fiorentina per alcune settimane (?? citazione).

Il CRIA i Kennedy

gli ameicani

la mobilitazione internazionale

video di burton ma anche di carbone

La memoria

Cosa spinse questa mobilitazione spontanea, che motivazione ebbe?

Ci sono moltissime tetsomoniaza, raccolte in articoli di giornale, libri, e più recentemente i video e interviste realizzate anche in occasione degli anniversari decennali (citazioni ??)

...

.Le associazioni cali Bologna milano

il legame e il ricordo

il libro come attratto la storia il passato per progettare il futuro

Gli anniversari

il trentebnnale

Nel 40.esimo 2000

Nel 50 circa 1000

I RADUNI DEGLI ANGELI DEL FANDO

50° Anniversario dell'alluvione. Incontro degli Angeli del Fango

Negli anni, in particolare nei decennali, ci sono stati numerosi incontri / raduni degli angeli del fango

Da ricordare quello del trentennale organizzato dall’allora sinfaco Mario Primicerio, insieme al Sindaco misero all'opera per aiutare le popolazioni colpite e per recuperare, salvandoli dal fango, le opere d'arte, i dipinti, le statue, i libri antichi, i manufatti, patrimoni dell'umanità, che altrimenti sarebbero andati perduti.




di Venezia per collegare le parti dell’Italia danneggiate dagli eventi del 1966

Quello del quarantesimo nel 2016 fu forse il più partecipato, organizzato da Erasmo D’Angelis che vide la partecipazione di oltre un migliaio di protagonisti dei soccorsi del dopo alluvione. (Citare libro d’Angelis)

Nel 2016 l'anniversario dell'alluvione del 1966 è stata occasione un altro incontro  cui hanno partecipata un miglaio di “Angeli” e molti cittadini che angeli non si sentono appieno (Citare il Video non siamo Angeli di Canfailla e Giudici ).

In questa occasione è stato relaizzato dal Comitato Firenze2016 e dalla Fondazione Sistema Toscana un archivio digitale dove si sono registrati oltre 600 angeli e che è a disposizione per ulteriori  iscrizioni sul sito del CEDAF che ha ereditato tutte le attivitò del Comitato Firene 2016.

( mettere link al CEDAF)



Ai partecipanti dell’incontro del 4 novembre 2016 è stato consegnato il Francobollo commemorativo di Poste Italiane. ( mettere disegno del francobollo o del Folder). realizzato in collaborazione con il Comitato Firenze 2016. IL francobollo  è basato sul disegno vincitore di un bando di concorso  finanziato dal Consiglio Regionale della Toscana, presieduto da Eugenio Giani. Il disegno vincitore è stato realizzato dalla classe della scuola primaria di Pelago della maestra Carla Innocenti. Il concorso è stato ispirato dal libro della maestra Idana Pescioli che raccolse nel 1966 i disegni e racconti de bambini alluvionati. ( citare  Libro Nuova Italia)

Link+

FST

Linl CEDAF

I nomi sono stati inseriti in numerose testimonianze e libri

Da nardella nel 2016