Utente:Montag313/TreddogsEms

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Rudolf von Ems (Hohenems, 1200 circa – Italia, 1254 circa) è stato un poeta tedesco.

Rudolf von Ems (o Rodolfo di Ems), la cui attività compositiva è documentata dalle fonti a partire dal 1220,[1] si espresse in alto tedesco medio. Fu al servizio della casata sveva dei Montfort e della corte sveva: in Italia, dove sarebbe morto, vi era infatti giunto al seguito di Corrado IV di Svevia. Soprattutto, per incarico di Corrado scrisse la sua opera fondamentale, la Weltchronik. Nella scrittura concettuale e nella concezione stilistica si rifece particolarmente ad alcuni suoi contemporanei: Goffredo di Strasburgo, Hartmann von Aue e Wolfram von Eschenbach, mentre attingeva le sue fonti dall'antichità classica latina.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Di Rudolf sono pervenuti al XX secolo cinque poemi.

  • "Der gute Gerhard", il poema più antico, una novella morale[2], canta la storia e le doti benefiche di un mercante di Colonia, un uomo della borghesia, dunque, scelto quale protagonista piuttosto che re e nobili che restano sullo sfondo.[1]
  • "Barlaam und Josaphat" è una leggenda mistica e ascetica[2] che rielabora la storia del Buddha, cristianizzandola: un'operazione non originale, dacché già risalente al VII secolo e diffusa nell'epoca delle crociate.[1]
  • "Willehalm von Orlens" è un poema cavalleresco (di argomento storico, pur entro gli orizzonti della concezione medievale, e a fine di istruzione, come anche i due successivamente menzionati)[2] sulla vita di Guglielmo il Conquistatore. AGGIUNGERE ALLE VOCI CORRELATE PUNTANO QUI in GUGLIELMO; anche in GOFFREDO di Strasburgo
  • "Alexander", rimasto incompiuto, esalta il prototipo e l'ideale del guerriero che assomma in sé doti di cultura e umanità.[1]
  • "Weltchronik", l'opera principale di Rudolf, rimase anch'essa incompleta benché di 36000 versi. Il progetto di scrittura era ambizioso, dacché l'opera era la prima storia universale in poesia scritta in Germania: il poema intendeva narrare il porsi e manifestarsi del regno divino in terra,[1] facendo ricorso a dati storici non meno che a creazioni fantastiche e all'artificio retorico, curando un alto livello di perfezione formale;[1][2] l'autore riuscì a riprendere la storia del Vecchio Testamento fino al re Salomone arricchendola con la storia dei popoli pagani e con alcune digressioni geografiche. Fino a Martin Lutero, la Cronaca del mondo di Rudolf rimase per la Germania l'unica fonte cui il ceto laico potesse attingere per la conoscenza del Vecchio Testamento.[2]

RIVEDERE NOTE TRECCANI; Tradizione, manoscritti e miniature medievali https://www.collegioborromeo.it/it/wp-content/uploads/2020/04/VOLUME-light.pdf



PAGINA DI LAVORO

  • Altre fonti

(base citaz

web con autore Vignola vedi note senza autore idem


MISTO TRA cita libro e cita web XXXX, [zzzzzz XXXXXXXX], zzz, xxx, zzz. URL consultato il 28 gennaio 2024.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Rudolf von Ems. Treccani. Enciclopedia on line, su treccani.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  2. ^ a b c d e f Bruno Vignola, Rudolf von Ems. Treccani. Enciclopedia italiana. 1936, su treccani.it. URL consultato il 28 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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